L'aereo è atterrato, sganciamo subito le cinture e ci posizioniamo davanti all'uscita "avete fretta?" Ci dice sorridendo l'hostess.
Non hai idea quanta...
"AJ, uscita numero tre.
Ci sarà qualcuno di Raul con un mezzo.
Adesso sono le diciotto, abbiamo pochissimo tempo."
Dice Emmett serio.

Come la porta si apre, iniziamo a correre come pazzi, spintonando la gente,  senza ormai chiedere più permesso.

Usciamo e troviamo Raul in persona, che,  con la mano tesa, ci porge delle chiavi.
Resto a bocca aperta quando vedo una Suzuki Hayabusa.
Mio fratello sta per prendere le chiavi quando, scatto in avanti e le prendo al volo.
"Scordatelo, monta e stringimi forte, non arrivo a toccare per terra, questa moto è troppo alta per me ma, non credo che ne avremo bisogno. Se mi dovessi fermare, reggi tu la moto." Dico sorridendo a Raul.

"Riportalo a casa ragazzina e ora vola!" mi dice dandomi una pacca sulla spalla.

Parto a razzo e mio fratello mi stringe quasi a soffocarmi.

"Attenta! Oddio! Cazzo AJ  rallenta!" Urla.

"Em, che ore sono?" Chiedo preoccupata.

"AJ...rallenta...AJ...sono le diciotto e trenta" dice con una voce triste.

"Col cazzo" urlo e accellero.

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Cameron

Sono chiuso in questa stanza da più di trenta minuti.
Qualcuno bussa , poi apre la porta per richiudersela alle spalle.
Micaela mi viene incontro.
"Tutto ok Cam? Hai cambiato idea?" Chiede.

"Io...io credo che sto per fare la cazzata più grande della via vita, io non la amo..." dico tutto d'un fiato.

"Te ne sei accorto finalmente,  allora cosa aspetti? Parla con Katy e va da AJ." Risponde.

"Non posso, lei sta con quel coglione Rooney, l'ho vista com'era felice con lui.
Io cosa potrei darle?" Dico quasi piangendo.

Micaela mi si avvicina e posa le sue mani sul mio petto " te stesso e il tuo amore".

Poi bussano alla porta.
"La sposa è arrivata e vuole sapere che fine ha fatto lo sposo" dice una voce sgraziata che riconosco appartenere ad un'amica di Katy.

"Di alla sposa di non rompere, lo sposo ancora non è pronto." Urla Micaela.

"Ma..."

"Ho detto che non è pronto!"
Poi la spinge fuori e chiude la porta.
"Cameron,  pensaci bene,  non fare qualcosa per cui ti pentirai per il resto della vita, tu prego."

Le appoggio le mani sulle spalle e le lascio un bacio in fronte.
"So cosa devo fare." Mi giro, apro la porta e vado in chiesa.
Percorro la navata sotto gli sguardi dei presenti.
Tutti parenti e amici della sposa...poi mi fermo all'altare.
La musica parte e la sposa fa il suo ingresso, con un vestito talmente gonfio che sembra una meringa gigante.

Appena si avvicina, la prendo per mano e le dico "dobbiamo parlare " piano, che lo possa sentire solo lei.

"Adesso? No, non mi muovo da questo cazzo di altare.
Parleremo dopo che sarò diventata la signora Anderson" Gracchia.

"Ok, non ci muoveremo da qui. Scusa, ferma la musica per cortesia." Dico mentre mi tolgo la cravatta e sbottono la camicia. Poi mi giro verso Katy , la guardo dritta negli occhi.
"Io non posso sposarti, non ti amo, non ti ho mai amata. Scusa, ho sbagliato ad arrivare fino a questo punto ma...l'unica donna che potrei sposare è lontana da qui e magari ora è con il suo uomo a divertirsi, ma io ho solo lei nel cuore da sempre, scusami ma non posso sposarti."
Lei resta con la bocca aperta.
In chiesa c'è un silenzio imbarazzante.
Poi improvvisamente qualcuno spalanca la porta della chiesa, facendo sbattere l'anta contro il muro, provocando un rumore assordante.
Vedo una piccola figura vestita di nero, ha braccia e gambe leggermente divaricate e stringe i pugni.
Sembra un pistolero prima della resa dei conti.
Non può essere vera.
"AJ!" Urlo e le corro incontro.

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AJ

Se non fatto nessun incidente oggi, non ne farò mai più, avremo rischiato la vita non si quante volte.
Arrivo davanti alla chiesa e inchiodo.
Mio fratello mette subito i piedi per terra e io scendo al volo.
Spalanco la porta della chiesa troppo forte e questa sbatte contro il muro facendo   rumore terribile.
Poi li vedo, si tengono per mano e sono ancora sull'altare.
Sono arrivata tardi.
Stringo i pugni e altre lacrime vanno ad incastrarsi tra le mie guance e il casco.
Intanto mio fratello è dietro di me. Sto per crollare ma so che ci sarà lui a sorreggermi, sempre.
Sto per girarmi e andare via quando sento gridare il mio nome e vedo lo sposo corrermi incontro.
Corro anche io verso di lui, poi ci fermiamo, uno di fronte all'altro.
Mi slaccio il casco e Cameron lo sfila.
"Ti sei...voglio dire, vi siete sp..." non finisco la frase che le sue labbra morbide sono sulle mie.
Gli butto le braccia al collo e continuo a baciarlo.
Le nostre lingue si incontrano e giocano tra loro.
Il mio cuore sta per scoppiare.
Poi mi prende per mano e senza voltarsi o dire qualcosa mi porta via.

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5 anni dopo

Cameron

Sono in officina, con la schiena appoggiata al muro a gustarmi la scena.

"Per favore, passami un cacciavite spaccato "
" no, questo è a Stella vedi? Spaccato è quello tutto dritto"

Da sotto una macchina in riparazione, spuntano quattro piedi, o meglio due piedi e due piedini.

"Ehi ragazzi,  il pranzo è pronto " dice Jack.
"JJ vieni da nonno!"
Lei non se lo fa ripetere due volte e gli salta al collo.
Poi così aggrappata va in casa con lui.

Prendo mia moglie per mano e l'avvicino a me per baciarla.
"Ti amo" le dico, poi metto una mano sulla pancia appena accennata e dico " è un maschio,  me lo sento " anche se in verità non mi interessa.
AJ ride e mi mette le braccia intorno al collo e mi bacia.
"La mia bellissima moglie"
È si, non l'ho fatta più scappare,  l'ho legata a me per sempre.
E sorrido al ricordo.

Flashback 5 anni prima

Una volta atterrati,  tutta la famiglia e' lì ad aspettarci.
AJ, corre incontro a Jack e lo abbraccia " brava la mia bambina,  mi ha chiamato Raul,  dice che hai fatto un tempo che sarà difficile da battere! Già ha aperto la sfida!" Dice ridendo.

"Vedrai la prossima volta senza il koala sulle spalle!" Dice entusiasta.

"SCORDATELO!" Urliamo insieme io e Emmett.

La sera, dopo una doccia e una cena tutti insieme,  porto AJ via con me.
" la riporterò tra un paio di giorni " dico prendendo il trolley con le nostre cose.

Siamo stati chiusi in albergo due giorni.
Abbiamo dormito,  fatto l'amore,  mangiato,  fatto l'amore, parlato di noi, di tutto ma soprattutto abbiamo fatto l'amore.
La mattina prima di tornare a casa, mentre stavamo ancora a letto,  l'ho guardata negli occhi " vuoi sposarmi?" Diretto.

"Sei sicuro?" Risponde sorridendo.

"Si, il mio cuore è tuo...e poi ci potrebbe essere una, ma  non tanto remota, possibilità che tu sia incinta quindi..." dico stringendomi a lei.

"Ma che dici! Abbiamo usato i preservativi." Dice sicura lei.

"Non sempre, questa notte per esempio era talmente impegnata che non ti sei accorta che non l'ho messo e probabilmente quelli che ho messon erano bucati" rispondo fiero di me.
Si, ho bucato i preservativi e questa notte, l'ho svegliata con dei baci e abbiamo fatto l'amore ma lei , forse per il sonno, non si è resa conto che non ho messo nessuna protezione.
L'ho incastrata!

Poi il pomeriggio lo abbiamo detto a tutti e il giorno seguente siamo andati in una piccola chiesa e ci siamo sposati.
Fortunatamente AJ è rimasta subito incinta e mc Rose ha sciolto il contratto.
E ora siamo qui.

Fine flashback

Prendo AJ per mano e ci avviamo a casa quando le squilla il cellulare.
Lo prende e guarda il display, il suo volto si illumina...

"Dove e quando!"

Fine.

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Ciao a tutti, ci tenevo a ringraziare tutti voi che avete speso qualche minuto del vostro tempo e lo avete dedicato alla lettura del mio piccolo racconto.
Grazie di cuore.
Spero di avervi tenuto compagnia!
Un bacio
A presto con un nuovo racconto.