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RINGRAZIAMENTI

Non mi reputo una persona normale, insomma chi scriverebbe mai i ringraziamenti all'inizio del libro.
Ma non nel senso "all'inizio" ma mentre ancora non è finito.
Eppure mi era sembrata una cosa giusta da fare perché così avrei avuto il tempo per capire come e di cosa ringraziarvi e scriverlo un po per volta ogni volta.

In genere quando mi viene in mente una storia poi quella non va da nessuna parte, scrivo qualche pezzo, perdo il collegamento e poi si perde nel vuoto.
Ogni tanto me la sarei ricordata, quando scrivo le mie storie per me diventano un'ossessione ed è raro che mi possa dedicare ad altro, però nessun'altro l'avrebbe mai conosciuta.
Quando ho iniziato a pubblicarla ero già al capitolo 20 di bozza, non avevo tanta voglia di dedicarmi a fare la storia perfetta, avevo deciso dall'inizio che se non avessi trovato un collegamento sarei andata avanti ma più la rileggevo e più mi veniva da scrivere.
Usare i punti di vista per me è stato davvero faticoso in alcuni casi perché io sono il tipo di scrittore onnisciente e riducendo la mia visuale avevo sempre l'idea di perdere qualcosa che magari io vedevo ma che quel personaggio non avrebbe mai potuto vedere.
In ogni caso sono andata avanti a raccontare cercando di dedicarmi alle descrizioni e cercando di creare un profilo psicologico dei personaggi ben definito perché a me per prima non piacciono le storie "piatte" per il carattere dei personaggi.

Spero davvero di esserci riuscita.

In questa storia ci sono delle parti che adoro, ad esempio dal capitolo in cui lei cerca di evadere a quello in cui Jeff deve scappare dalla stazione di polizia, ma non penso di essere riuscita appieno a disegnare questi personaggi.

Volevo che Jeff apparisse come l'assassino spietato e sadico che può essere ma non come uno psicopatico e basta, volevo si capisse che anche lui alterna momenti di "lucidità" ai sui momenti di squilibrio mentale.
Infatti, mi sono detta, un pazzo corre incontro al pericolo a testa bassa ma penso che, nella sua testa, il pensiero di "così mi ammazzano sicuro" sia presente e che quindi necessiti anche di una mente fredda e riflessiva per scappare da certe situazioni, analogamente per gli appostamenti, lui aspetta la vittima, è paziente, un pazzo agisce sempre d'impulso.
Volevo quindi che Jeff fosse considerato una persona normale, non è overpower è un essere umano, ma doveva essere sadico e "pazzo" in determinate occasioni da alternare a momenti in cui dovesse usare la testa e non la forza bruta. Ho sempre pensato che se lo mettessi in una stanza chiusa da una porta prima la prenderebbe a spallate ma poi si fermerebbe a ragionare.
È una persona che si fa trasportare dai sentimenti ma al contempo cerca di mantenere un certo controllo di se stesso anche se il più delle volte è difficile e non sempre ci riesce.
Il tutto ovviamente accompagnato da quel sorriso che a volte è il volto della sua follia ma altre è solo una maschera per una persona che cade a pezzi dentro.
Nello scrivere di Jeff ho incontrato quindi non poche difficoltà, con il suo carattere difficile e a volte contraddittorio, ma spero di averlo descritto se non perfetto, almeno nella norma e di aver fatto trapelare almeno uno di quei tratti.

Passando alla Reader la faccenda era più o meno complessa.
Lei è un personaggio che si tiene tutto dentro perché non ha più nessuno a cui affidarsi, era circondata da amore e poi ha perso tutto, cerca di sorridere a tutti, è imbranata e affronta le cose con il sorriso ma dentro non è così sicura come vorrebbe apparire. È una persona triste, sola e in un certo senso disperata e questo la porta a fidarsi di Jeff perché nonostante sia un'assassino è l'ultima persona che le è rimasta ed è qualcuno che c'è, in lui vede una sorta di salvezza che la porterà fuori dalla solitudine. Per certi versi è ingenua ma per altri si rifiuta solamente di affrontare la realtà perché non vuole più soffrire.
Quando scopre di avere una doppia personalità il suo primo impulso è di farla finita e rimane testarda su quell'idea perché sicura di non poter sopportare oltre. Verso la fine si affeziona davvero a Jeff perché lei è una persona sensibile nonostante tutto quello che ha passato. Per certi versi si sente colpevole degli omicidi della sorella e pensa più volte che se fosse morta lei invece della sorella le cose sarebbero state diverse.
Verso la fine decide di pensare più a se stessa e inizia a incolpare la sorella per le sue azioni ma ormai è troppo tardi per ricominciare nonostante non sia più tanto sicura di morire.
Non so quanto vi siate trovate in questo personaggio ma ho sempre pensato che se ben descritto sarebbe potuto essere abbastanza interessante e non la tipica ragazza rapita e torturata o con la famiglia morta e problematica che inspiegabilmente si innamora di un killer.

Passiamo alla sorella, l'elemento che a mio avviso da mistero e manda avanti la storia fino al "colpo di scena".
Fino alla fine non vi è consentito conoscerne il nome, si riferiscono sempre a lei come "quella bastarda" o "La sorella", avevo preso questa scelta perché all'inizio volevo che fino all'ultimo non si sapesse chi fosse chi, alla fine avrei messo un colpo di scena in cui in realtà era la Reader ad essere morta e la sorella quella viva ma nessuno glielo aveva mai detto perché, in questo disturbo della personali multipla, era la Reader ad essere la personalità dominante e quella con cui la gente si rapportava.
Alla fine però ho accartocciato l'idea perché forse troppo complessa da realizzare o comunque, in quel caso, la sorella sarebbe stata l'assassina nel "giusto" e voi quella che doveva sparire.
Tengo a precisare che in un disturbo di personalità multipla la mente è una sola, è la mente della Reader che si è divisa in due e ha creato una versione ancora viva della sorella a causa dello shock ma questa sorella in realtà è morta e sepolta, la personalità che ne emerge è solo una riproduzione della mente della Reader e dato che condividono gli stessi ricordi d'infanzia è convinta di essere lei l'originale. In un disturbo della personalità è normale che in un primo momento ognuna delle due o più personalità ignori l'esistenza dell'altra ma poi, con i buchi di memoria, la verità viene fuori. Non sono una psicologa e non studio psicologia, sono solo interessata e ciò che dico non ha valore medico, ho riportato solo ciò che ho trovato dalle mie ricerche.
Tornando alla sorella, se all'inizio era una persona gentile la sua personalità, sentendosi rinchiusa e imprigionata, costretta a subire e a non agire, è in un certo modo "marcita", è diventata violenta, vendicativa ed egocentrica, non ha pietà per gli altri per il semplice motivo che è solo lei a considerasi importante.
Non ha un punto di vista proprio fino alla fine, è un personaggio che esiste ma non esiste che cerca di imporsi con tutta se stessa.
Probabilmente nel suo complesso è il personaggio più semplice perché mosso dall'odio e di mia pura invenzione.

Liu è un'altro dei personaggi, se non proprio chiave, importanti della storia.
Senza di lui non si sarebbe mai scoperto del problema della Reader e per Jeff sarebbe rimasto un punto oscuro per un sacco di tempo.
Di lui non ho mai letto fanfiction, solo la creepypasta, e mi ha da subito dato l'idea di qualcuno che poteva ricominciare, che ci ha provato e poi ha perso tutto di nuovo. Conosce i sentimenti che Jeff prova per lui ma non si capisce mai se lo abbia perdonato o meno. Nella mia storia è un personaggio schivo e freddo, odia la felicità altrui e prova perennemente odio per qualcosa.

Per ultimo volevo parlare dei rapporti tra personaggi.

Partiamo da Jeff e la Reader anche se il loro rapporto a distanza di tempo mi da ancora qualche problema.

All'inizio lui non prova nessun particolare interesse per la Reader, il suo interesse nasce perché dopo essersi impuntato di dover uccidere lei e "quella bastarda" si rende conto che può "godere" solo della morte di una mentre l'altra sparirà automaticamente. Decide di uccidere la sorella perché lo ha battuto varie volte e la sua voglia di vendetta sovrasta il semplice desiderio di uccidere la Reader. Passando il tempo insieme i suoi sentimenti possessivi verso la Reader si fanno più forti e la vuole con sé perché lo fa sentire importante, gli piace l'idea di avere qualcuno che dipenda da lui e solo quando lei "muore" si rende conto di esserne diventato quasi completamente dipendente e di averne bisogno per un motivo che non conosce o che non vuole ammettere. Pensa che sia stupida ma capisce che in realtà porta una maschera e che dovrebbe considerare più se stessa, ovviamente non ha la minima intenzione di dirglielo, inoltre si rende conto che nonostante si comporti da idiota lei osserva e capisce diverse cose, si stupisce molto quando però non lo giudica. La Reader non lo farà mai infatti perché pensa di  non avere il diritto di farlo e comunque non ne ha un motivo dato che lui è l'ultima persona che gli rimane. Fin da subito non prova nessun particolare odio per Jeff, a volte la spaventa e altre vorrebbe scappare via ma specie dopo averne sentito la storia e aver scoperto i propri problemi di personalità giunge alla conclusione che lui non sia il male peggiore.

Jeff e la sorella invece instaurano un rapporto di puro odio reciproco.
Se Jeff prova attrazione per la Reader al contrario non sopporta minimamente la sorella per avergli messo i bastoni tra le ruote e lei non lo sopporta perché lo vede come un pericolo per se stessa e inoltre la disgusta l'idea di essere anche minimamente guardata o sfiorata da Jeff. Cosa un po complessa dato che la Reader ne è attratta.

Jeff e Liu hanno invece un rapporto un po complesso ma indispensabile dal mio punto di vista.
Jeff è pentito per ciò che ha fatto al fratello, cerca continuamente un modo di rimediare ma non ha idea di come farlo. Dal mio punto di vista è questo rimorso e affetto che prova per il fratello che gli ha permesso di non sprofondare nella follia e rimanere comunque un essere umano, senza questi sentimenti non avrebbe mai potuto affezionarsi a qualcuno o anche solo partorire l'idea di innamorarsi. Liu dal mio punto di vista prova dei sentimenti confusi e contrastanti per Jeff, lo odia perché ormai non sa fare altro, perché l'ha ridotto in quello stato e ha ucciso i suoi genitori ma al contempo se Jeff non fosse impazzito lui non avrebbe mai incontrato Susan e Jeff rimane comunque il suo unico fratello. Per questi motivi alla fine ci sarà Jeff che in qualche modo o comunque sempre con un atteggiamento a tratti "sommesso" cercherà di riallacciare i rapporti e poi ci sarà Liu, incapace di perdonarlo, di odiarlo ma anche di amarlo, costretto in una sorta di limbo da cui non riesce ad uscire nella tipica situazione da "nulla tornerà mai come prima"

Nella storia Liu e la Reader o Liu e la sorella della Reader non hanno mai nessun tipo di rapporto, Liu si interessa all'assassino misterioso perché i media gli hanno dato il suo nome e tiene nascoste fino all'ultimo le sue ricerche, per la Reader non prova nulla di particolare, sa solo che è il nuovo giocattolo del fratello ed è contento che lei abbia sofferto in passato come nel presente.

In "breve", se qualcuno è arrivato a questo punto dei ringraziamenti, che tanto ringraziamenti non sembrano, questi erano i personaggi che volevo mettere nella mia storia e il fatto di dover usare un solo punto di vista mi ha limitata molto dal mio punto di vista ma spero che questa storia vi sia piaciuta, che abbia catturato la vostra attenzione e che vi abbia stimolate ad andare avanti e spero vi sia piaciuta anche la "conclusione" che tanto conclusa la storia non è in realtà.

Vi ringrazio quindi per ogni stellina che mi ha rallegrato la giornata, per ogni visualizzazione che mi ha fatto sperare e ovviamente per ogni commento che mi ha fatto ridere, vi ringrazio per tutto quello che mi ha permesso di andare avanti a scrivere questa storia perché soprattutto senza il vostro supporto io non avrei mai avuto il coraggio di pubblicarla o anche solo mandarla avanti per la semplice paura di essere ferita, perché sono particolarmente gelosa delle mie storie, o per il fatto che non sarei stata in grado di soddisfare i vostri ideali sulla storia, i personaggi o la scrittura (Io e mia sorella ad esempio abbiamo idee abbastanza contrastanti in alcuni punti su Jeff e il suo modo di comportarsi)

Vi svelerò anche un segreto veloce, dovete ringraziare mia sorella th3_w4nt3d_g1rl se la protagonista non è morta😂, a me infatti piacciono i finali o le storie strane e misteriose e quindi il mio finale, come avevo già accennato prima, sarebbe stato che non si capiva se ad essere veramente "esistita" fosse stata sempre vostra sorella (nel senso che voi siete morte già da inizio storia) oppure no. Ma poi mia sorella ha detto che probabilmente mi avrebbero lapidata per questa e mi ha dato un'altra bella idea.

Quindi per ultima ma non meno importante  (come disse il cameriere th3_w4nt3d_g1rl) ringrazio te (mamma mia che dolcezza da carie) perché mi hai ascoltata e sopportata (più o meno), o almeno spero, e tutte quelle persone e amici stretti che hanno ascoltato i miei scleri e i miei lunghi monologhi sui caratteri e la psicologia dei personaggi, sulla storia e su quello che poteva o non poteva essere, senza mai interrompermi.

Ringrazio anche le montagne perché senza le passeggiate in montagna, io che devo sempre pensare a qualcosa altrimenti impazzisco, non avrei mai avuto l'idea di scrivere o anche solo sognare o immaginare questa storia.



"Prendere tutto e infine partire.

Lasciare ogni cosa alle spalle e continuare

a sognare.

Tra le timide luci delle stelle che

nel mare 

risplendono,

come desideri inespressi.

Cadere, volare, che differenza avrà?

Oltre i limiti, oltre gli specchi.

Sfiorare con mano la superficie del vuoto

Oltre ciò che l'occhio vede e

oltre ciò che la mente comprende.

Oltre lo specchio di questo mondo,

oltre il vero e la menzogna.

Oltre il giusto e lo sbagliato.

Oltre, dove nessuno potrà mai arrivare.

Partire e perdere tutto,

gettare,

ogni cosa 

alle spalle.

Dove nessuno potrà mai soffrire,

dove apro gli occhi alla bellezza.

Arrivare senza mai partire.

Sognare senza mai dormire.

Volare senza mai cadere.

E il silenzio

il nulla 

il vuoto.

Paradiso dei sensi e riposo dell'anima."

-poitre1234

"Basta un libro per scoprire un mondo

Abbattere muri

e compiere l'impossibile"

-poitre1234


P.S

Sono già ad un buon punto per il continuo ma volevo evitare di ritrovarmi senza capitoli ad un certo punto.

Vi avviso da subito che ci sarà un punto di vista esterno, tipo narratore onnisciente.

Sono indecisa se pubblicare il prologo e chiedere il vostro parere o aspettare.

Detto questo vi ringrazio ancora, non eliminate la storia dalla libreria ma se volete archiviatela così vi arrivano le notifiche. 

Detto questo, (di nuovo) addio a tutti e alla prossima.

-poitre1234

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