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Jeff the killer

  Surely you've realized that there's
No way out of this alive
Close your eyes
Cause it's time
For you to "go to sleep"  

-Painted smile-

Jeff's pov

La mezzanotte era passata da poco ed ero finalmente arrivato nei pressi della cittadina.

Quella notte avrei potuto divertirmi il più possibile.

Migliaia di stupidi ragazzini sarebbero andati in giro mascherati e io avrei potuto scorrazzare per le strade sotto gli occhi di tutti.

Ridere per la loro stupidità.

Seguire chi attirava la mia attenzione.

E poi...

Un sadico sorriso si aprì sul mio volto eccitandomi al pensiero del loro sangue.

Non meritavano altro, dovevano solo morire.

Un rumore nel bosco attirò la mia attenzione.

Uno scricchiolio di foglie e rametti rotti tradivano la presenza di qualcuno.

Ecco la prima vittima di oggi.

"E che cazzo"

La vittima, un ragazzo a giudicare dalla voce, era così rumoroso che avrei potuto trovarlo ad occhi chiusi.

"Dove cazzo sono finito?!"

Il ragazzo si era messo ad urlare scostando violentemente i rami degli alberi.

"Porca..."

Si lamentò per il dolore di un ramo che tornado indietro lo aveva preso in faccia.

Inizia a ridere come un matto mentre gli arrivavo alle spalle ed estraevo il coltello dalla tasca della felpa.

Il ragazzo si voltò di scatto.

"E tu chi cazzo sei?!"

Potevo sentire il terrore nella sua voce, vedere la paura negli occhi e tutto questo mi piaceva da matti.

"Jeff the Killer"

Il terrore si dipinse sul suo volto.

Quanto adoravo la fama.

Alzai il coltello e calai il colpo con violenza.
Lo colpii alla spalla e il dolore doveva averlo risvegliato perché si mise ad urlare e si girò per correre via.

Lo lasciai correre via per qualche secondo.

Lo lasciai illudersi che mi stesse seminando, che sarebbe sopravvissuto.

Ridevo e mi divertivo un sacco a vederlo arrancare nella foresta, ferito, mentre inciampava e si rialzava disperato per poi ricadere subito dopo.

Patetico.

Non provai compassione per lui, solo un'immensa gioia per me per quando lo avrei aperto in due e avrei disegnato un bellissimo sorriso sul suo viso.

Leccai il sangue dalla lama del coltello.

Il suo sapore metallico mi riempii la bocca e subito dopo scattai in avanti per finire la mia preda e iniziare la mia opera.

Con due sole falcate lo raggiunsi e con una spinta lo atterrai al suolo facendogli sbattere la faccia al suolo.

"Sai, devo dire, che mi hai deluso profondamente"

Avvicinai la lama alla sua gola e quello iniziò a pregarmi.

Una rista iniziò a risuonare dalla mia gola e il ragazzo si mise a piangere ancora più forte.

Dovetti trattenermi dal tagliarli subito la gola.

Volevo uccidere.

Uccidere.

Uccidere.

Ed uccidere.

Ma mi volevo anche divertire.

Con una mano gli tenni la faccia incollata al suolo mentre con l'altra gli conficcai il coltello nella spalla sana e iniziai a rigirare la lama nella carne.

"Sai all'inizio pensavo di aver incontrato una vacca"

Le sue urla soffocate dal terreno furono un balsamo per le mie orecchie.

"Urlai così tanto che sembravi un pollo che veniva spennato"

Ridacchiai al paragone.

"Toglimi una curiosità, che ci facevi nel bosco?"

Estrassi la lama con uno strattone e la affondai di nuovo in un fianco.

Il sorriso sul mio volto era così grande che sentivo le cicatrici sul mio volto tirare e strapparsi facendo scendere un rivolo di sangue lungo le guance.

Non c'era bisogno di tanta immaginazione per vedere la follia nei miei occhi.

Aspettai per il prossimo urlo.

Ma non arrivò.

"Ohi"

Il sorriso mi morì sulle labbra.

"Dico a te"

Iniziai a rigirare il coltello nella ferita ma il ragazzo non mosse un muscolo.

Il sangue continuava a fuoriuscire ma lui era morto per il dolore.

"Svegliati bastardo!"

Iniziai a calciarlo nel fianco.

"Non avevo ancora finito!"

Non mi andava bene che fosse schiattato subito.

Non ero sazio, non mi ero divertito abbastanza!

"Chi ti ha detto di tornare a dormire?!"

La mano destra teneva spasmodicamente il coltello mentre tutto il mio corpo tremava per la rabbia.

Non andava bene.

Ancora.

Volevo altre urla.

Altro sangue.

Volevo uccidere ancora.

"Alan!"

La voce mi fece sussultare.

Chi cazzo era che mi chiamava per il mio secondo nome?

Lo detesto più di ogni altra cosa.

"Alan!"

Dei passi dietro di me.

Lentamente mi girai.

Una ragazza era a pochi passi da me.

Indossava uno strano vestito e delle bende sulle braccia.

Parlava di cose sensa senzo.

Non mi importava.

Non cercava me, evidentemente Alan era il nome del bastardo.

Un sorriso si allargò sul mio volto.

Ecco la seconda vittima.

Forse non mi era andata troppo male sta notte.

Inizia a camminare verso di lei con il coltello in mano.

Pensava che fossi il suo amico.

La guardavo negli occhi e vedevo il dubbio nascere dentro di lei.

L'eccitazione a mille e la tenzione che continuava a crescere erano alimentare dalla paura che traspariva dai suoi occhi.

Non riuscivo a trattenermi dal ridere mentre pregustavo la sua fine.

Fece un passo indietro.

Corri

Scappa

Giochiamo ad acchipparella

Fammi divertire!

L'avrei torturata, l'avrei fatta piangere e pregare e poi alla fine l'avrei fatta sorridere.

Le avrei piantato il coltello in gola e le averti disegnato un magnifico sorriso sul volto.

Mentre pensavo queste cose però la vidi sorridere davvero.

Che cazzo c'hai da sorridere?!

Mi bloccai per qualche secondo ma mi ripresi subito quando la vidi correre via.

Se aveva le forze per sorridere mi augurai che resistesse più del ragazzo.

Corsi verso di lei.

Sempre più veloce.

La voglia di uccidere era troppo forte.

Forse non sarei riuscito a trattenermi e l'avrei uccisa subito.

Alzai il coltello.

Lei si girò.

E sparì.

Il coltello tagliò l'aria e lei rotolò giù per la foresta fino a sparire dalla vista.

Rimasi immobile per qualche secondo.

Non un rumore.

Era morta.

SI ERA SUICIDATA?!

"E CHE CAZZO!!"

Con rabbia colpii un albero vicino scorticandomi le nocche.

Lo colpii più e più volte finché il sangue non colò giù per le dita e il fiatone mi ruppe il respiro pesante per la rabbia.

Mi voltai verso il cadavere del ragazzo.

C'era ancora qualcosa che dovevo fare.

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Bella gente!

Ed oggi che è veramente martedì pubblico.

Stavo pensando, dato che ne ho la possibilità, due capitoli a settimana o continuo il martedì?

Il dodici ricomincia la scuola... che cosa triste.

Come sempre lasciate un commento e una stellina se vi è piaciuto il primo capitolo con Jeff.

Spero che la storia prenda una piega interessante per voi.

A poi.

(In caso l'altro giorno sarebbe venerdì)

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