(T/n)'s pov

Sollevai la mazza fin oltre la testa.

Alcune lamentele mi arrivarono alle orecchie ma io le ignorai.

Alzai la mazza decisa a caricare il colpo per rompere la sua testa, sentii i muscoli tendersi per poi colpire con tutte le mie forze e...

Bam!

Un colpo secco e lo sentii aprirsi sotto la mazza come un melone maturo riversando a terra tutto quello che era all'interno.

"L'ho preso, l'ho preso!"

Mi tolsi esultante la benda per controllare il mio operato, dalla testa dello zombie fuoriuscivano una serie di caramelle multicolore.

Dopo il settimo tentativo ero riuscita a prendere la pignatta e non uno dei miei compagni.

"Hai preso anche me idiota!"

....o forse no.

Taylor, nel suo vestito da zombie, aveva una nuova ferita sopra il ciglio destro che sembrava più reale delle altre.

Mi guardava con odio circondato dal resto dei compagni che sembravano condividere il suo stesso sentimento.

Non era una novità.

"Se vuoi ti do una benda"

Alzai le braccia circondate da candide bende fino alla punta della dita per fargli notare che per me non era un problema.

"Ma Vaffanculo"

Lo disse sia a voce che a gesti, usando la mano con cui non si tamponava la ferita.

"Vieni, ti aiuto a medicati Ty"

Una strega, di nome e di fatto, leggermente svestita circondata da innumerevoli ragazze-copia accompagnarono Taylor in bagno.

Li guardai allontanarsi per poi fare spallucce e piegarmi a raccogliere le caramelle.

Dall'alto dei miei 18 anni potevo dire che non me ne andava una giusta.

Misi una caramella in bocca.

Almeno quella era dolce.

Una pacca sulla spalla me la fece andare di traverso.

"Ehi Catastrofica!"

Iniziai a tossire furiosamente cercando di non strozzarmi mentre la vista mi si appannava per le lacrime agli occhi.

Il ragazzo che mi aveva dato una pacca sulla spalla si mise a ridere mentre arrancavo verso quella che credevo fosse acqua.

Presi un bicchiere e ingoiai il liquido che iniziò a bruciarmi la gola.

Sputai il tutto.

Era tequila.

Dietro di me intanto non la smettevano di ridere.

"Guarda come si ammazza!"

"Vuoi vedere che è la volta buona?"

Tossii ancora un poco, avevo la gola in fiamme e le lacrime agli occhi.

"C-che... c'è?"

Riuscii a dire tra un colpo di tosse e l'altro.

"Alan ti aspetta... nel bosco"

Riuscii a dire uno di loro tra una risata e l'altra.

"Perché?" La voce ancora roca.

Conoscevo Alan di vista, lui però non era un'emarginato come me.

"Tu vai"

Un sorrisetto divertito si dipinse sui loro volti e una serie di risatine si diffusero tra i presenti.

Non ero molto convinta ma senza dire una parola mi avviai verso il bosco oltre la recensione di legno.

Attraversai il prato con gli sguardi di tutti addosso e mi fermai alla staccionata guardando il bosco.

Fitto, nero e imponente si stagliava davanti a me nella cupa notte di Halloween.

"Attenta a Homiciadal Liu!"

Irruppe una voce tra le altre.

Si misero a ridere.

Era da quasi tre mesi ormai che la gente aveva iniziato a sparire, alcuni venivano ritrovati brutalmente assassinati, altri sparivano e basta.

Tutti quegli omicidi erano stati attribuiti a lui.

Posai le mani sul legno e mi issai oltre la staccionata.

In poco tempo venni inghiottita dell'oscurità.

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Salve di nuovo a tutti.

So che forse è un po corto ma per ora vi chiedo di accontentarvi, vi prometto che più andrò avanti più i capitoli saranno lunghi.

Detto questo vi avviso che intendo pubblicare ogni Martedì del mese (non dovrei avere ritardi, in caso sono morta)

Ringrazio davvero di cuore chi legge questa storia e vi chiedo ancora una volta  (solo se vi è piaciuta) una stellina ma soprattutto un commento  (quello anche se non vi è piaciuta, SOPRATTUTTO se non vi è piaciuta)

Ridetto questo grazie e alla prossima.