I mesi passano in fretta, dalla prima uscita con Giada, Aurora, Miriam e Alessandro, il gruppo ha legato molto e abbiamo passato gli ultimi mesi ad uscire e divertirci tutti insieme.

Sono le 8:00 e sono davanti scuola a fumare una sigaretta con Aurora, Rachele e Ilaria prima di entrare in classe e passare 6 ore tra professori che urlano e alunni che fanno il solito casino.
Quest'anno quando vengo a scuola sono felice, mi diverto, passo le giornate a chiacchierare e ridere a differenza degli anni scorsi nella mia vecchia scuola.
Sono le 8:10 e decidiamo di entrare a scuola.
Mentre saliamo le scale Aurora mi salta addosso facendomi quasi inciampare e di conseguenza cadere.
Io:- Amo cazzo!- dico ridendo e girandomi verso di lei.
A:- Scusa amore ma ti amo proprio tanto- dice stampandomi un bacio sulle labbra.
A volte io e Aurora ci diamo dei baci a stampo per quanto siamo amiche, non pensavo di diventare così amica con qualcuno.

Arrivate in classe Aurora si mette seduta vicino a Matteo, un tizio per il quale lei aveva una cotta, ed io mi metto vicino a Simona, una mia amica.
S:- Tutto apposto amo?- mi chiede
Io:- Sì tu??- Rispondo
S:- Si amo- dice - lo sai che mi ha scritto uno??- continua
Io:- Davvero amooo, che bello- dico felice per lei.
Lei continua a parlare, ma io non la sento più: è entrato un ragazzo in classe, ha i dread, non è molto alto, ha un giacchetto rosso e lungo, dei pantaloni neri e un cappello con la visiera nero e rosso girato al contrario.
Si gira e i nostri sguardi si incrociano ed i suoi occhi... mamma mia!
Lui comincia a chiacchierare con alcuni miei compagni ed io riesco a capire solo che lui è un nuovo alunno della nostra classe.
S:-Amo ma mi stai ascoltando?- Simona mi chiama.
Io:- Ehm.. Si certo- dico incerta.
S:- Ti piace eh- dice maliziosa e indicando il nuovo arrivato.
Io: Macchee, no ti pare-
Mi ero promessa di non farmi piacere più nessuno: prima di venire alle superiori sono stata 3 anni dietro ad un ragazzo della mia vecchia classe, ci siamo messi insieme e tutto, ma a lui non importava granché ed è finita con un calcio nelle sue palle.
L ho lasciato io, ma è stato difficile, perché anche se una persona vi tratta male, vi ignora, se ci tenete lasciarla andare è un passo molto difficile, ma ero arrivata davvero al limite con lui.
Ma il ragazzo nuovo.. Non lo so, una sensazione allo stomaco che non avevo mai provato prima.
S:- Si come no- dice sorridendo
Io:- Beh è carino si, ma "piacere" è una parola grossa-
Per me l amore è una cosa importante, non è una cosa a prima vista, succede col tempo, quando tu conosci tutti i suoi difetti e lui i tuoi, eppure vi volete lo stesso.
Simona intanto annuisce in segno che ha capito e qui si chiude il discorso.

La giornata prosegue normalmente, tranne per qualche sguardo al nuovo ragazzo.
Durante l appello ho scoperto che si chiama Riccardo e che non è di qui.

Alla fine della giornata scolastica ci salutiamo tutti e torniamo a casa.