Questa storia avrebbe potuto avere un finale diverso se la sua protagonista fosse vissuto ai nostri tempi.

Tempi in cui il razzismo che riguarda il colore della pelle non fa parte della nostra quotidianità.

Sì, lo so cosa state obiettando: anche oggi si registrano in America e altrove dei fatti di cronaca che riguardano questo tema, ma non c'è più la contrapposizione bianchi/neri che visse la donna della quale ci accingiamo a narrare la vita.

Noi narriamo dell'inizio del ventesimo secolo .
La nostra donna, un po' bianca è un po' nera, visse quarantaquattro anni un po' bianchi e un po' neri: con luci e ombre in altalena.

Ma il filo conduttore della sua vita dannata fu comunque questo cancro del razzismo, respirato amaramente dal primo all'ultimo dei suoi giorni.

Un inizio disumano.

Nata per sbaglio, da una notte d'amore di due ragazzi di sedici e tredici anni, abbandonata dal padre e consegnata dalla madre a parenti poco "affettuosi".

Stuprata a undici anni da un vicino di casa e non creduta perché nera, da ragazza si prostituì per sopravvivere.

In riformatorio prima e in carcere dopo sarà un continuo "entra ed esci" per vari motivi.

Ma visse una vita in bianco e nero anche da un altro punto di vista: se la prima parte della sua esistenza fu orrendamente oscura, nella seconda vide la luce grazie ad una splendida voce che conquistò le orecchie del suo pubblico senza differenze di colore.

Quei giorni pieni di ombre vissute e tre matrimoni con uomini sbagliati, però, le lasciarono in eredità la dipendenza da alcol e droghe che ne condizionarono prima la vita, modificandole la voce, e infine la morte.

Poi l'incontro/scontro con un bianco rappresentante della legge che non gradì, insieme alla società americana bianca del tempo, cosa rappresentava questa Lady della musica.

Rappresentava una donna che, cantando il jazz, aveva emancipato la parte nera di se stessa erede di una bisnonna schiava a cui il padrone aveva fatto partorire sedici figli.

Volete provare ad indovinare chi fu quest'ennesima donna dall'esistenza accorciata?

Di chi parleremo, secondo voi?
Qualche riferimento vi ha fatto capire di chi fu questa vita influenzata dalla contrapposizione bianco/nero?

Un piccolo grande indizio ve lo lascio qui di seguito...