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Capitolo 24

Faccio un respiro profondo ed inizio a darmi la spinta con il piede sinistro, mentre con il destro faccio pressione sul pedale.

Riesco a far partire la bici, ma le persone che affollano la strada non mi permettono di acquisire velocità, quindi questa inizia ad oscillare così tanto da farmi perdere l'equilibrio.

Per evitare di andare a sbattere contro una delle tante palme che costeggiano la strada, freno di colpo e appoggio immediatamente i piedi a terra, aiutata da Nick che fa lo stesso.

- Non ce la farò mai, c'è troppa gente, sarei costretta a fermarmi ogni volta per evitare di combinare qualche guaio – mi arrendo subito e, anche se non dovrei, faccio a Nick una proposta che non avrei mai pensato di fargli prima – pedala tu al posto mio!

L'idea di percorrere di nuovo il lungomare, sfrecciando ad alta velocità tra la folla, non mi entusiasma più di tanto, ma credo sia l'unica ed indispensabile soluzione per ritornare a casa.

- No. Voglio che sia tu a pedalare, sono sicuro che ce la farai, e poi, ti aiuto io a darti la spinta e a fare in modo che non ci sia nessuno che possa intralciare la strada – così dicendo, non mi lascia nemmeno il tempo di rispondere, che subito si mette in azione.

Con i piedi, dà una fortissima spinta che mi aiuta a partire e a rimanere un po' più in equilibrio e, subito dopo, inizia a gridare "Attenzione, pericolo in vista!! Liberate la strada se volete salvarvi".

Tutte le persone che affollano il marciapiede iniziano a spostarsi a destra e a manca, permettendoci così di passare senza problemi. Nonostante ci siano ovunque sguardi in cagnesco puntati su di noi, per la prima volta in vita mia decido di fregarmene e di continuare a pedalare tranquillamente .

Mi sto divertendo davvero tanto con questo meraviglioso ragazzo che è riuscito a trasformare una semplice passeggiata in bicicletta in un'avventura vera e propria. Pedalo sempre più velocemente, acquisendo non solo velocità, ma anche sicurezza, ed è proprio per questo motivo che inizio a suonare ripetutamente il campanello come se fossi una bambina piccola, accompagnata dall'altro bambino che dietro di me continua ad urlare a tutti coloro che sono per strada di farci spazio.

Non voglio pensare a ciò che la gente stia pensando di noi.

Ci staranno reputando sicuramente dei pazzi ed anche se ne sono più che consapevole, non voglio fermarmi, questa scena è troppo divertente e la mia risata non fa altro che mescolarsi con quella di Nicholas, come se insieme fossero una cosa sola.

Nel bel mezzo della corsa, vengo sorpresa dalla mano di Nick che inizia ad alzare la mia canotta dietro le spalle e ad abbassare pian piano la parte superiore degli shorts.

- Nick, la vuoi finire? – è bastato un suo solo tocco per farmi venire i brividi lungo tutta la schiena e per farmi perdere addirittura il controllo della bici.

- Signorina, non si deconcentri!

Adesso mi rimprovera anche, dopo che è stato lui la causa del lieve sbandamento della bici?

Distacco la mia mano sinistra dal manubrio e, portandola dietro, tolgo la sua mano, intenta ad abbassare ancora di più gli shorts per scoprire i miei slip.

- Ma come sono belli questi slip rosa di pizzo! Mi piacerebbe tanto vederteli addosso, scommetto che ti stanno una meraviglia! - la sua voce si fa sempre più sensuale ed è inutile dire che, ad ogni singola parola da lui pronunciata, il battito cardiaco aumenta sempre di più.

Non può starsi zitto per una buona volta? Per colpa sua, non riesco più ad essere concentrata ora!

- La smetti di dire certe assurdità? – lo rimprovero, sembrando più che convincente.

- Non sono assurdità, io dico solo ciò che penso, a differenza tua che nascondi sempre tutto.

- Io non nascondo nulla, sono solo molto riservata – puntualizzo.

- Proprio perché sei così riservata ti dico che sono più che sicuro del fatto che ti piacerebbe moltissimo essere ammirata da me in slip, anche se non lo vuoi ammettere – afferma in modo molto spavaldo.

Anche se non posso guardarlo negli occhi, percepisco tutta la sua schiettezza e soprattutto la curiosità di sentirsi dare una risposta da parte mia.

Al contrario, io mi sento solo un sacco imbarazzata e spero davvero che nessuno dei passanti stia sentendo questa nostra conversazione.

Senza volerlo, mi ritrovo ad immaginare la scena di me in slip e Nick che osservandomi mi lascia tanti bei commenti e, solo dopo essermi accorta di questi miei strani pensieri, dico: - Finiscila di dire certe cose per piacere! Stiamo facendo una pessima figura!

- Non capisco di cosa ti preoccupi, non c'è nulla di male a parlare di queste cose, e poi, tu dici così, ma in realtà ti piace sentirtele dire da me, ne sono sicuro.

- Tu non sai proprio niente – devo fare la dura e sembrare in tutti i modi indifferente a ciò che mi dice, anche se mi risulta faticoso.

- Vabbè, ho capito, lasciamo stare ... ma sappi che non ti credo!

Dicendo così, sfiora con le sue dita la mia schiena per farmi venire i brividi ed anche se non lo ammetterò mai davanti a lui, penso che sia una sensazione bellissima essere toccata in questo modo delicato dal ragazzo di cui molto probabilmente sono innamorata.

E' difficile da dire, e per ora non ne sono sicura nemmeno io, ma credo che più questa storia va avanti, più i sentimenti che provo per lui diventano sempre più forti, trasformandosi da semplice attrazione in qualcosa di più grande. Tutto ciò mi spaventa moltissimo. Non posso affezionarmi così tanto a lui visto che ho la consapevolezza che tutto ciò terminerà domenica.

Vorrei tanto avere il potere di fermare il tempo per godermi il più possibile i singoli momenti passati con lui.

Mi viene in mente la proposta da lui fatta ieri sera, una proposta che solo le persone stupide come me andrebbero a rifiutare. Se l'ho fatto però, non è di certo per il nostro male ma, al contrario, per il nostro bene. Eviteremo entrambi di abbatterci a vicenda. Se diventassi la sua ragazza, nascerebbero un mucchio di problemi che nessuno dei due riuscirebbe a gestire; il nostro rapporto potrebbe davvero rovinarsi e finire in qualche litigio che mai e poi mai vorrei avere con lui.

Siamo ormai quasi arrivati al Sonesta e man mano che ci avviciniamo, mi sento sempre più sollevata . Non vedo l'ora di scendere da questa bici, sarò anche troppo ansiosa, ma la paura di cadere o investire involontariamente qualcuno mi ha accompagnata per tutto il tragitto, anche se, il più delle volte, non ci pensavo più di tanto visto che con me c'era Nicholas pronto a distrarmi con le sue battute e risate.

La gioia che mi ha accompagnata fino a pochi secondi fa, sta svanendo in questo preciso istante. A pochi metri da noi, ci sono le due ragazze più odiose di tutta Fort Lauderdale e spero vivamente per loro che non inizino a ridere o a fare qualche battutina come loro solito, ma soprattutto che non si fermino a salutare il ragazzo che sta seduto dietro di me. Mi dà enormemente fastidio vederle gironzolare attorno a lui, anche perché so bene che provano qualcosa nei suoi confronti.

Chi non potrebbe essere attratta dalla sua bellezza?

Inizio a pedalare più rapidamente nella speranza di non essere notata dalle due figure poco più avanti rispetto a noi.

Nicholas mi stringe i fianchi da dietro per attirare la mia attenzione e poi a bassa voce sussurra: - Oh oh, vedo due ragazze che tu adori tanto!

Sta sghignazzando ed è fortunato che non posso girarmi verso di lui per fargli un gestaccio, perché altrimenti mi deconcentrerei e potrei provocare una brusca caduta della bici.

Non posso sbagliare proprio ora che passeremo davanti alle due snob.

- Ciao Niii!

La voce acuta e fastidiosa delle due amichette mi fa semplicemente stizzire, soprattutto per il soprannome che gli hanno dato.

"Niii", ma chi si credono di essere?

Nicholas ricambia il saluto con un semplice cenno della mano, che mi fa salire al settimo cielo. Se le ha salutate così vuol dire che non ci tiene a loro, altrimenti mi avrebbe sicuramente chiesto di frenare ed accostare per andarle a salutare.

Proprio nel momento in cui passo di fianco a loro, Michelle ci ferma.

Devo per forza frenare altrimenti rischierei di investirla, anche se la cosa non mi dispiacerebbe affatto.

- Nick, oggi non ti abbiamo visto per niente in spiaggia, come mai non sei venuto?

"Forse perché ha preferito farsi un giro con me, carissima?" penso tra me e me e, come se Nicholas avesse sentito questo mio pensiero, risponde molto schiettamente: - Stavo venendo in spiaggia, poi ho incontrato Alyssa ed ho cambiato idea. Avevo proprio voglia di una passeggiata in bicicletta!

- Ah ... - dice Michelle senza nemmeno guardarmi, come se la colpa fosse la mia ora.

- Oggi abbiamo giocato a pallavolo e si sentiva la tua mancanza – si intromette Ashley, guardandolo con occhi dolci.

Mi ignorano completamente per tutto il tempo in cui parlano con Nick della partita di beach volley di oggi pomeriggio, dandomi le spalle da perfette scostumate quali sono.

Solo quando se ne vanno dandogli entrambe un bacio sulla guancia, si girano verso di me per guardarmi in malo modo e rivolgermi un "ciao" molto freddo, giusto per fare bella figura con Nick e io non posso che ricambiare il saluto allo stesso modo loro, solo per essere educata.

Quando finalmente le vedo allontanarsi riprendo a pedalare, senza dire nemmeno una parola. Non saprei proprio che dire in questo momento, ma per fortuna ci pensa Nick a pormi una domanda che mi lascia leggermente spiazzata.

- Perché non vi parlate nemmeno? Sembra che ci sia odio tra di voi.

- Non lo so nemmeno io. Sono loro che si comportano così non solo nei miei confronti, ma anche nei confronti di Logan, Lucas e altri miei amici che vengono qui al mare ad agosto.

- Questo l'ho visto, però noto un particolare astio soprattutto tra te e loro.

- Sono antipatiche e poi se la tirano troppo – do una risposta breve, che le descrive alla perfezione.

- Secondo me le trovi antipatiche solo perché parlano con me e mi vengono dietro – ride, sicuramente perché sa di aver centrato in pieno l'effettivo motivo di tanto odio.

Se è vero che già dall'anno scorso non le potevo vedere, è pur vero che la mia avversione nei loro confronti è aumentata dopo che ho visto come gironzolano sempre attorno a lui.

- Non è questo il motivo. E' un'antipatia a pelle, ok?

- Antipatia a pelle o gelosia?

Continua a stuzzicarmi perché vorrebbe sentirsi dire da me che ha ragione, ed in effetti è così, ma sarebbe troppo umiliante confermare questa sua teoria.

- Ti ho detto che non è gelosia, non ti montare troppo la testa – sottolineo, per rendere il tutto più convincente.

- Va bene, lo vedremo allora!

Non so cosa voglia intendere con questa affermazione, ma sento che non promette nulla di buono. Conosco Nicholas come le mie tasche e potrei aspettarmi di tutto da lui.

***

Arriviamo al Sonesta sani e salvi e solo dopo aver parcheggiato la bici nel giardinetto dove Nicholas l'ha presa, notiamo su una panchina nascosta tra gli alberi, due figure a noi molto note. Sono Lily ed Eric che si stanno baciando con così tanta passione che, secondo me, si saranno dimenticati di essere all'interno del giardinetto del Sonesta e di essere quindi molto visibili agli occhi di chi passa in questa zona.

Nicholas non sembra per nulla sorpreso davanti a questa scena ed immagino sappia qualcosa che io non so.

- Quindi ieri quei due non si sono baciati solo perché erano ubriachi? C'è qualcos'altro sotto? – chiedo insospettita.

- Già. Proprio così. E' da stamattina che stanno insieme a baciarsi e a fare altro ... - si sofferma su quel "fare altro" che mi lascia sconvolta.

- Fare altro? Non ci credo, è impossibile – dico più che convinta della mia tesi.

- Se ti dico che stamattina si sono chiusi nella camera di Lily mi credi? - mi scruta con quegli occhi bellissimi e misteriosi che non smetterei mai di guardare, in attesa di una mia risposta.

Mi sembra tutto così strano e fuori dal mio mondo che fatico a crederci. Come si fa ad andare a letto con una persona dopo un bacio dato a causa di una semplice sbronza?

Quei due si conoscono a malapena, si può dire che non sanno quasi nulla l'uno dell'altra, eppure non si sono fatti scrupoli ad andare oltre il semplice bacio. Mi meraviglio soprattutto di Lily che sembrava una ragazza davvero garbata e carina, una che non fa queste cose, per intenderci. Tra pochi giorni si dovranno salutare, con il rischio di non rivedersi mai più, a meno che non decidano di continuare questa relazione a km e km di distanza, anche se ne dubito. Lily forse potrebbe anche farcela, ma Eric non è il tipo, è molto simile al cugino e sono convinta che con il passare del tempo la tradirebbe e la rimpiazzerebbe con altre ragazze, e poi c'è da aggiungere che hanno solo 16 anni.

- Ehi! Ti sei incantata? – Nick mi guarda incuriosito ma anche divertito, riuscendo così a distogliere la mia attenzione da quei due.

Senza nemmeno accorgermene, sono rimasta impalata a guardarli, dimenticandomi completamente della sua presenza .

- Si... non lo so, non riesco ancora a crederci. Io non riuscirei, insomma, ad andare a letto con il primo che mi capita davanti – ammetto.

- Con me però ci verresti, eh? – fa un sorrisetto tutt'altro che malizioso, avvicinandosi man mano a me.

- No. Nemmeno con te – rispondo, tirandogli una pacca sulla spalla.

- Ne sei proprio sicura?

Si avvicina sempre di più, facendomi indietreggiare fino a farmi quasi sbattere contro la parete del giardinetto. Non posso fare nulla, sono imprigionata tra la parete e le sue braccia appoggiate alle mie spalle per non farmi muovere.

Ho il respiro corto ed ora che siamo così tanto vicini, non posso fare a meno di fissare le sue labbra. Sono perfette, sembrano essere state realizzate da uno scultore di grande fama che ci ha messo tutta la sua passione per crearle.

Quando il mio sguardo si sposta dalle sue labbra ai suoi occhi, percepisco chiaramente di essere stata vittima di uno dei suoi piani. Chiunque lo potrebbe capire guardando l'espressione soddisfatta che ha in questo momento. Sa di avermi messa in difficoltà e ciò che peggiora la situazione è il modo in cui inizia a mordersi le labbra, scatenando in me una lotta interiore tra il voler rimanere ferma e il buttarmi su di lui per baciarlo.

- Allora? – mi chiede, interrompendo il silenzio venutosi a creare tra noi.

Non devo cedere, devo rimanere della mia idea. Non posso farmi convincere dalle sue maniere persuasive.

- Sai già che la mia risposta è no. Non verrei mai a letto con te, quindi rassegnati – gli rispondo, sperando in tutti i modi di essere stata molto chiara.

Non andrei mai a letto con il primo ragazzo che mi piace, a meno che non abbia la certezza che sia il ragazzo giusto della mia vita, quello con cui potrei addirittura sposarmici, e di certo Nick non potrà mai fare parte del mio futuro. No che io non voglia, però già so che è così e non devo farmi assolutamente film in testa.

- Io non ne sarei così sicuro...

Lascia la frase in sospeso e mi coglie di sorpresa avvicinando le sue labbra non alle mie, ma al mio collo. Lo bacia lentamente facendomi venire i brividi per il leggero solletico che riesce a creare. E' una sensazione bellissima che mi fa quasi rilassare.

Il movimento delle sue morbide labbra si alterna a quello della sua calda lingua che inizia ad assaporare ogni singola parte del collo. Sento che a momenti potrei perdere il mio controllo, le gambe quasi non riescono più a reggermi, gli occhi si chiudono in automatico abbandonandosi a questo bellissimo ed insopportabile tormento. Non pensavo che una singola persona potesse provocare in me tutta questa miriade di emozioni e sensazioni mai provate prima.

Le sue labbra salgono molto lentamente fino ad arrivare al mio orecchio.

Nick inizia a mordicchiare il lobo per poi passare a leccarne la parte inferiore.

Con la sua voce pacata e sensuale, per l'ennesima volta, mi ripete: - Hai cambiato idea ora?

Se fosse per la mia parte irrazionale, in questo momento gli risponderei di si, dandogli così la soddisfazione cha tanto aspettava, ma per mia fortuna sono una ragazza molto forte che riesce a resistere a quasi tutte le tentazioni. Con il poco senno che ancora mi rimane riesco semplicemente a far cenno di no con la testa.

Spero che ora la finisca, perché davvero non ne posso più, sto resistendo già troppo a lungo e se lui continua di questo passo va a finire che davvero potrei cedere e dire cose insensate, di cui poi potrei pentirmene.

Purtroppo questo ragazzo dannatamente bello ma nello stesso tempo stronzo ed orgoglioso, ha scoperto tutti i miei punti deboli e non si lascia sfuggire alcuna occasione per sfruttarli al meglio. Nonostante gli abbia dato una risposta negativa, questa non è servita a fermarlo, ma anzi, è servita soltanto ad aumentare quella sua passione che forse fino ad ora ha tenuto bene a bada.

Le sue labbra si scontrano avidamente contro le mie, impedendomi quasi di respirare, mentre le sue mani iniziano a muoversi su e giù sui miei fianchi, arrivando quasi fin sotto al seno senza darmi una tregua.

"Aly, devi staccarti subito da lui, prendi il controllo di te stessa" la sottilissima voce dentro di me cerca di farsi spazio tra tutte le emozioni che stanno invadendo il mio corpo, senza riuscirci del tutto. Non riesco a staccarmi da lui. Siamo come due poli opposti che si attraggono e possono essere separati solo con la forza.

Non mi sono mai sentita così presa da qualcuno, ed anche se fatico a crederci, forse davvero avrei ceduto alla proposta di Nick se in questo momento fossimo stati in una camera da soli, e non qui nel giardino del Sonesta. Questo ragazzo mi sta facendo un lavaggio del cervello incredibile. E' in grado di farmi andare contro tutti i principi in cui ho sempre creduto, ed è in grado di farmi desiderare cose che fino ad ora non ho mai desiderato così tanto.

Il battito del mio cuore sta diventando così martellante e veloce, che forse potrebbe non fermare più il suo ritmo nemmeno quando Nick deciderà di staccarsi da me (anche se dubito che lo farà).

- E voi due cosa ci fate qui?

La voce di Eric ci fa sussultare e distaccare in nemmeno mezzo secondo, riuscendo così a rompere quell'atmosfera di dipendenza che si era creata tra me e Nicholas. Se non fosse stato per lui credo proprio che nessuno di noi due sarebbe stato in grado di fermare se stesso dalla passione che si era impossessata dei nostri corpi.

Vicino ad Eric c'è anche Lily che con sguardo interrogativo e sorpreso continua a fissarci, anche se non ne avrebbe motivo visto che anche lei prima era intenta a baciarsi sulla panchina con il ragazzo che ora le è accanto.

- Niente, ce ne stavamo andando. Togliamo subito il disturbo!

Dopo aver detto ciò, Nick afferra la mia mano per trascinarmi via, verso l'uscita del Sonesta.

- Nicholas Carter non la passi liscia, sai? Prima o poi dovrai darmi spiegazioni!

La voce di Eric rimbomba tra le pareti che circondano questo posto incantevole immerso nel verde, accompagnando me e Nick per tutto il tragitto verso l'uscita del Sonesta.

Non capisco davvero il motivo per cui abbia voluto evitare il cugino. La cosa ancora più strana è la fretta con cui abbia voluto portarmi via, come se non volesse far scoprire nulla ad Eric.

- Mi spieghi perché ce ne siamo andati così tanto in fretta? – gli chiedo quando finalmente decide di diminuire il passo e di lasciar libera la mia mano.

- Niente...

Si limita a rispondermi con un semplice "Niente"? Forse non ha capito che non sono tanto stupida per comprendere che mi sta nascondendo qualcosa.

- Quel niente non mi convince, quindi ti conviene parlare – dico, facendo un sorrisetto per sdrammatizzare, anche perché è diventato tutto d'un tratto così serio che non lo riconosco più.

- Sono fatti miei. Anche tu ieri mi hai detto che non vuoi far capire nulla a tuo fratello e ai tuoi del nostro bacio perché è successo un episodio spiacevole con il tuo ex e io ho rispettato questa tua scelta, non ti ho fatto più domande. Ora ti chiedo di fare lo stesso anche con me.

Rifletto sulle sue parole, e devo ammettere che il discorso non fa una piega, lui ha rispettato la mia richiesta ed ora anche io dovrei rispettare la sua, ma come faccio a mettere da parte la mia curiosità?

E' un'impresa troppo complicata per me. Voglio in tutti i modi scoprire qualcosa in più su questa storia.

- Ci vediamo stasera – mi stampa un bacio sulla guancia e se ne va all'interno della residenza, lasciandomi sola davanti il cancelletto d'uscita.

Davvero non capisco cosa gli è preso. Sembrava tutto così perfetto fino a pochi minuti fa che anche io stentavo a crederci, ed ora eccomi qui da sola abbandonata (senza un buon motivo) dal ragazzo che improvvisamente ha cambiato il suo umore.

Mi sento impotente davanti a ciò che è appena accaduto. Potrei corrergli dietro e chiedergli spiegazioni, ma di sicuro questo non servirà a nulla. E' stato molto chiaro prima, non ha intenzione di spiegarmi nulla e io rispetterò questa sua decisione, ma in parte. Se lui non vuole darmi spiegazioni, sarò io stessa ad indagare. So chi potrebbe aiutarmi!

*** Spazio Autrice***

Salve a tutti carissimi!!!!!!

Finalmente sono riuscita a pubblicare anche il 24° capitolo!!! So di avervi fatto aspettare un po', però ho preferito riguardarlo più volte per correggere eventuali errori o parti che non mi convincevano più di tanto.

Spero che la storia continui a piacervi e ad appassionarvi fino alla fine, muovendo un po' di curiosità in tutti voi.

Vi ringrazio di cuore per le  18.000 letture. Sono un grandissimo traguardo per me, davvero! 

Vi mando un grosso bacio e vi auguro una buona giornata ;) <3 <3 

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