Mi volto e rimango sorpresa nel vederlo da solo. Ha lasciato Eric con gli altri davanti al bar ed ora è qui, davanti a me, in tutta la sua bellezza.

-Cosa c'è Nick? – sinceramente non pensavo proprio che mi seguisse, ed invece l'ha fatto.

-Possiamo andare un po' in privacy, io e te? – mi tende il braccio piegato, aspettando che io incroci il mio.

Sto per ridere appena sento l'espressione "andare in privacy", non è nemmeno corretta sintatticamente ma, per il sol fatto che è stata creata da lui, suona benissimo e poi mi risulta un'espressione unica, che forse nessuno mai si è sentito dire.

Stringo il mio braccio al suo e camminiamo a braccetto lasciando la povera Julia da sola. Non potevo rifiutare questa sua proposta, e poi, ora che staremo da soli, sono proprio curiosa di sapere cosa avrà da dirmi.

Mentre camminiamo, Nicholas inizia a far finta di essere ubriaco dicendo frasi del tipo "Aiutami Aly, mi gira la testa, sono ubriaco" e comincia a spingermi verso il muretto che si trova sulla nostra destra. Barcolla un po' e mi si butta addosso dicendo che non riesce a reggersi in piedi.

Furbo il ragazzo, ma non mi frega. E' solo una tattica che sta usando per rallentare il nostro passo e fare in modo che, tutto il gruppo che si trovava dietro di noi, ora possa averci superati.

La strada è quasi deserta, ci siamo solo noi due e pochissime persone che passeggiano sul lungomare di Fort Lauderdale. Effettivamente è molto tardi, penso sia già mezzanotte passata.

Quando tutto il resto del gruppo scompare dalla nostra visuale, Nicholas mi si pianta davanti senza preavviso, sbarrandomi la strada, e appoggia la sua fronte alla mia, iniziando a fissarmi con uno sguardo così intenso da farmi mancare il respiro. Siamo vicinissimi e a questa distanza, riesco a sentire i nostri cuori battere così tanto forte che, a momenti, potrebbero squarciare i nostri petti ed uscire fuori.

-Voglio un bacio da te! – i suoi profondi e scurissimi occhi marroni non smettono di fissare i miei occhi chiari mentre il suo respiro si confonde quasi con il mio.

Non avendo una risposta da parte mia, continua a ripetermi più volte di volere un bacio sulla guancia.

Non l'ha capito che in questa maniera è impossibile dargli una risposta? Il mio cervello è andato completamente in vacanza e se fosse per il mio cuore, a quest'ora avrei già le mie labbra sulle sue.

Per fortuna ho la mia vocina interiore che non mi abbandona mai e riesce sempre a suggerirmi cosa fare in determinate circostanze. Non ho ancora capito se è la parte orgogliosa di me, ma devo dire che grazie a questa ho sempre cercato di evitare situazioni imbarazzanti.

-Non vedo il motivo per cui dovrei darti un bacio sulla guancia! – tento di rispondere, non sembrando per niente convinta di quello che dico.

Come posso essere convinta di questa affermazione, quando invece non desidero altro che acconsentire?

Ho le gambe che tremano, milioni di farfalle che svolazzano liberamente nel mio stomaco e la voce che non riesce più a uscire dalla mia bocca.

E' una sensazione che non ho mai provato prima e che solo lui è in grado di farmela provare.

Senza che nemmeno me ne accorgessi, Nick è riuscito a portarmi in un luogo appartato, dove nessuno può vederci. Ora siamo completamente da soli. Io e lui.

Afferra il mio viso tra le mani e lo avvicina pian piano al suo. Le nostre labbra si stanno quasi per sfiorare, ma prima che queste possano farlo, Nicholas cambia subito direzione e mi bacia sulla fronte, sussurrandomi: - Voglio un bacio innocuo come questo, sulla guancia però ...

Perché deve farmela prendere sempre scarsa? E' già la seconda volta in questa giornata, che avvicina le sue labbra alle mie, senza giungere ad una conclusione. La cosa peggiore è che continua a chiedermi ripetutamente di volere questo bacio sulla guancia, ma io proprio non ne capisco il motivo. Cedo alla sua proposta solo perché, a questo punto, preferisco raggiungere tutto il resto del gruppo. Mi sta solo prendendo in giro, ha capito che provo qualcosa per lui e perciò mi provoca sempre ogni qual volta gli si presenta una buona occasione. Non capisce che facendo così, mi fa solo del male? Inizio a pensare che provi divertimento a farmela prendere sempre scarsa.

-Te lo do, basta che poi raggiungiamo gli altri. Non vorrei ci dessero per dispersi- ironizzo, nascondendo in realtà tutta la tristezza che ho dentro.

Un sorriso bellissimo gli compare sul volto ed annuisce in segno di approvazione. Mi alzo sulle punte dei piedi per arrivare al suo viso ma, quando sto per dargli il bacio tanto richiesto sulla guancia, Nicholas con una rapidissima mossa fa scontrare le sue labbra con le mie.

Questa volta non è un sogno, ma sta succedendo davvero. Il momento che attendevo da tanto tempo e che credevo non arrivasse più, alla fine è arrivato, così, all'improvviso. Avevo perso tutte le speranze oramai, ma la persona che ho davanti a me, ha la capacità di regalarmi emozioni uniche ed indimenticabili, soprattutto nei momenti meno prevedibili.

Inizio a seguire dolcemente il movimento delle sue morbide labbra carnose, che sembrano essere molto più esperte in confronto alle mie.

Con il passare dei secondi, il bacio diventa sempre più appassionato e profondo, le nostre lingue iniziano ad assaporarsi a vicenda per la prima volta, e il sapore inebriante dell'alcool che Nicholas ha bevuto, si diffonde gradualmente all'interno della mia bocca.

Le sue braccia avvolgono i miei fianchi, conducendomi sempre più vicina a lui, mentre le mie mani affondano tra i suoi bellissimi capelli castani e lisci, accarezzandoli delicatamente.

Pian piano le sue labbra si allontanano dalle mie, per avvicinarsi alla mia guancia e riempirla di piccoli e dolci baci che arrivano fino al collo. Una tortura bellissima che mi fa perdere quasi l'autocontrollo, costringendomi a lasciarmi andare.

Lascio cadere la testa all'indietro per dargli la possibilità di continuare a lasciare la striscia di baci sul collo, fino a quando, non riuscendo proprio a resistere ad un altro suo bacio, decido di coglierlo io di sorpresa questa volta, prendendogli il viso tra le mani e facendo incontrare nuovamente le nostre labbra, in un bacio pieno di emozioni. Mai avrei immaginato di arrivare a desiderare così tanto una persona, ed invece è successo.

Rimarrei qui a baciarlo per altre ore intere, con la sicurezza di non potermi mai stancare di lui ma, sfortunatamente, tutti i più bei momenti devono essere sempre interrotti da qualcuno o da qualcosa.

In questo caso dalla telefonata che mi sta giungendo da parte di Julia.

Vorrei poter rifiutare la chiamata, ma non posso proprio, anche perché quando la mia amica mi chiama, non lo fa mai per cose futili.

Smetto di baciare Nicholas , prendo il telefono dalla tasca e rispondo.

-Julia, dimmi – credo di aver risposto in maniera troppo euforica e Nicholas, essendosene accorto, inizia a ridere mettendo la mano davanti la bocca per fare in modo che la mia amica non possa sentirlo.

-Aly, sbrigati a tornare! Tuo fratello inizia a sospettare qualcosa ed io sto facendo di tutto per trattenerlo!!! Pensa che voleva venire a cercarti già da parecchio tempo! – la sento parlare a bassissima voce.

-Ok ok, ora arrivo. A proposito dove siete?

-Siamo al lido affianco al Cocorico Beach.

Dopo l'ultima risposta riattacca il telefono senza nemmeno darmi il tempo di rispondere. Immagino che ci sia Lucas nelle vicinanze e per questo non voleva farsi sentire.

-Già sentono la nostra mancanza? – mi chiede Nicholas, non appena metto il telefono in tasca, dandosi quasi delle arie.

-A quanto pare si – gli sorrido.

-Dai, andiamo allora!

Appoggia il braccio sulle mie spalle e mi avvicina a lui. Riesco a sentire il profumo buonissimo sulla sua maglietta e non posso fare a meno di sniffarlo. E' una fragranza unica che non ho mai sentito addosso a nessuno, ed è come una calamita che mi attrae ancora di più a lui. Nonostante gliel'avessi già sentita addosso in questi giorni, non ho mai avuto l'occasione di poterla odorare così da vicino.

-Che ne dici se raggiungiamo il lido, via spiaggia?

Accetto subito questa proposta che mi sembra più che favolosa, anche perché non vorrei che qualcuno ci vedesse camminare abbracciati per strada, soprattutto se si tratta dei miei genitori. Desidero che non vengano a conoscenza di ciò, per puro caso, ma vorrei dirglielo io quando sarà il momento adatto, ovviamente quando mi sentirò pronta. Non so proprio come la potrebbero prendere, anche se, in questo momento, il problema "come dirglielo ai miei" è l'ultimo dei miei pensieri. Non voglio pensare a null'altro se non a me e Nicholas che stiamo passeggiando sulla spiaggia, immersi nell'oscurità assoluta ed illuminati solo dal tenue chiarore della luna. E' tutto così perfetto e, anche se il buio mi ha sempre fatto paura, devo ammettere che ora non ci penso minimamente. Mi sento così tanto protetta tra le braccia di questo ragazzo, da poter stare anche un'intera notte in spiaggia al buio senza farmi prendere dal panico totale.

-A cosa pensi? – Nicholas abbassa un po' la testa per potermi guardare, poi, con la mano che non è appoggiata alle mie spalle, sposta una mia ciocca dei capelli dietro l'orecchio, per scrutarmi meglio.

-A nulla ...

-Non puoi mentirmi, sai che riesco a leggerti nel pensiero quindi, o mi dici tu la verità, o la dico io – mi sfida come suo solito, e la cosa non mi meraviglia per niente.

-Non riesco ancora a crederci ... insomma ... io ... tu ... - vorrei esprimere tutti i miei pensieri ma non ce la faccio proprio, sono fatta così, la timidezza non mi abbandona mai.

-Credevi che non ti avrei mai baciata? – mi si pianta di nuovo davanti come ha fatto poco prima per strada.

Decido di farmi coraggio e di dirgli ciò che penso. Sono fatta grande ormai e la timidezza deve essere assolutamente superata.

-Esatto. Sai, non pensavo davvero che mi avresti baciata, soprattutto dopo ciò che è successo in mare oggi pomeriggio – finalmente sono riuscita a parlare.

-Purtroppo l'ho dovuto fare per forza. Dovevo avere la certezza che ci saresti stata al bacio, no? Altrimenti che figura ci avrei fatto se così non fosse stato? – ora si porta la mano sulla fronte e si tira indietro il ciuffo di capelli che gli cade sugli occhi.

-E quando avresti avuto la conferma tu? - inarco le sopracciglia e lo guardo.

-Nel momento in cui oggi pomeriggio mi stavo avvicinando per baciarti e tu sei rimasta lì, impalata, in attesa del mio bacio. Se tu non avessi voluto, ti saresti subito spostata, o sbaglio? – mi fa l'occhiolino e il suo sorrisetto astuto appare sul volto.

Mi conosce troppo bene per i miei gusti, ma facendo così mi mette sempre in difficoltà.

- Non ti sbagli, ma sappi che sono arrabbiata perché me l'hai fatta prendere scarsa, non solo oggi pomeriggio, ma anche poco fa quando stavi per baciarmi sulle labbra ed invece hai cambiato subito direzione – faccio finta di essere offesa e giro la testa verso il mare per non doverlo più guardare negli occhi, ma lui mi prende il mento e fa in modo di far incrociare di nuovo il nostro sguardo.

-Ne è valsa la pena però – mi stampa un bacio delicato sulle labbra, poi prendendomi la mano, incrocia le sue dita alle mie, come fanno tutti i fidanzati,e aggiunge: - ho sempre desiderato avere una ragazza di Chicago ed ora, eccola qui, affianco a me!

Giocherella con le mie dita mentre riprendiamo a camminare verso il lido dove gli altri ci aspettano.

Ridacchio per ciò che le mie orecchie hanno appena sentito: - Nick, secondo me hai bevuto davvero troppo stasera! Non ti rendi conto di ciò che stai dicendo?!

Non può pensare davvero che dopo questo bacio possa nascere una vera storia tra di noi. E' una possibilità che non potrei mai prendere in considerazione, nonostante io sia così tanto attratta da lui.

Sarebbero troppi i motivi per i quali non accetterei mai questa proposta e, i due principali, sono: la distanza, che non ci permetterebbe di vederci sempre, ma pochissime volte all'anno e la mancanza di fiducia che ho nei suoi confronti. E' troppo bello ma soprattutto troppo stronzo per me, ed una volta che questa settimana giungerà al termine, sono più che sicura che Nicholas tornerà alla sua solita vita e non perderà di certo nemmeno un'occasione per conquistare nuove ragazze.

-Si, sono ubriaco, ma devi sapere che quando uno è ubriaco ha il coraggio di dire cose che non avrebbe mai detto da persona sobria – comincia a buttarsi addosso e a far finta di perdere l'equilibrio come faceva prima.

-Secondo me qualcuno sta facendo finta di essere ubriaco – lo guardo storto, cercando di spostarlo dalla mia spalla.

Lui invece, ride per ciò che ho detto, poi ritorna ad essere serio e  appoggia di nuovo il braccio sulle mie spalle.

Nonostante abbia bevuto, non penso sia ubriaco come lui stesso ha detto. Sta solo facendo finta di esserlo per farmi proposte assurde.

Siamo quasi arrivati a destinazione, nonostante durante tutto il tragitto Nicholas non abbia fatto altro che ripetermi di volersi fidanzare con me. Gli ho spiegato che è impossibile e che sarà semplicemente una "storiella estiva" la nostra , ma lui proprio non vuole capirlo. Mi sembra strano sentirlo dire da lui e, devo anche ammettere che ad un certo punto, stavo anche per cedere alla sua proposta, soprattutto quando ha iniziato a baciarmi prendendomi alla sprovvista. Conosce il mio punto debole, ma per fortuna il cervello mi ha aiutata a rimanere cosciente e a non dire sciocchezze di cui poi mi sarei potuta pentire.

Inizio a vedere in lontananza le luci dei cellulari accalcati tutti ad un ombrellone, quindi capisco subito che siamo ormai vicinissimi al nostro gruppo.

-Nick, mi raccomando, se qualcuno dovesse chiedere qualcosa, non dobbiamo dire nulla di ciò che è successo, soprattutto a mio fratello – lo avverto, guadagnandomi una sua occhiata più che curiosa.

-Come mai non possiamo dire la verità? Ti vergogni? – inizia a prendermi in giro.

-Nick, davvero, fai il serio. Mio fratello è molto geloso e potrebbe arrabbiarsi, ha fatto una scenata orribile quando ha saputo che mi ero fidanzata con un ragazzo in terza media, figuriamoci ora cosa potrebbe fare. E poi se lo scoprisse potrebbe dirlo ai miei e...

-Tu sei grande e puoi fare quello che vuoi. Non ti far mettere i piedi in testa da lui e anche se i tuoi genitori venissero a scoprirlo che problema c'è? – sembra leggermente nervoso e la cosa mi preoccupa.

-Per te è semplice parlare perché sei un ragazzo quindi penso che i tuoi ti lascino abbastanza libertà, ma per me che sono una ragazza diciamo che la questione è diversa. La mia famiglia è molto protettiva nei miei confronti. Sia i miei genitori che Lucas, hanno paura che possa accadermi qualcosa di brutto, soprattutto dopo la storia che ho avuto con il mio ex... - faccio un sospiro e mi fermo, visto che non voglio continuare a parlare della mia vecchia storia d'amore, di cui ora conservo solo un bruttissimo ricordo.

-E' successo qualcosa con questo tuo ex che li ha fatti preoccupare? – ora sembra si sia un po' più addolcito nei miei confronti.

-Si... però non ne voglio parlare – taglio corto sperando non mi faccia più domande al riguardo e, fortunatamente, il messaggio sembra essergli molto chiaro.

Mi abbraccia e sussurra "Io e te siamo andati solo a fare una passeggiata in santa pace e a prendere un gelato, ok?".

E' semplicemente adorabile! Anche se mi è venuta un po' di tristezza al pensiero del mio ex, Nicholas è stato capace di scacciar via i brutti ricordi con una banale frase e di far comparire sul mio volto un sorriso spensierato. Prima di arrivare all'ombrellone dove si trovano i nostri amici, mi dà un rapido bacio sulle labbra e poi si distacca per non dare troppo nell'occhio.

Buon pomeriggio a tutti ragazzi/e!!!

Finalmente sono riuscita ad aggiornare il nuovo capitolo!!!

Beh... che dire??? Dopo avervi fatto aspettare ben 20 capitoli, il bacio che stavate tutti attendendo è ormai arrivato!! Spero con tutto il cuore di essere riuscita a trasmettervi le giuste emozioni provate dai due protagonisti ed ovviamente , è inutile ripetervi che, se trovate qualcosa che non vi piace o qualche errore, non dovete esitare a dirmelo!!! <3 <3 Aspetto con ansia i vostri commenti ;)

Vi voglio tanto bene <3 un bacione a tutti e buona serata <3 <3