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Capitolo 17

Su di me, percepisco gli occhi di Julia ed Emily, le uniche a conoscenza di ciò che provo per Nicholas e le uniche che, proprio per questo , credo vogliano chiedermi il motivo per cui quella vipera abbia baciato Nicholas sulla guancia. Beh ... semplice! L'ha baciato per farmi ingelosire, no?!

Quando finalmente i due ragazzi tornano, rendendosi conto di avere lo sguardo di tutti noi puntato su di loro, domandano preoccupati : - Cosa è successo? Perché ci fissate in quel modo strano?

Non voglio rispondere. Voglio che siano gli altri a parlare e magari a chiedere che cosa si sono detti con Michelle in quel frangente di tempo.

- No niente ... io stavo solo cercando di rispondere a dei dubbi che avevo all'inizio della partita e a cui ora posso dare una risposta - interviene Jason ridendo, con uno sguardo misterioso.

- Io, invece, mi sto chiedendo come voi due facciate ad andare d'accordo con quelle ragazze. Vi hanno fatto un incantesimo per caso? - domanda sarcastico mio fratello.

- Aspettate ragazzi non vi seguo ... Vi dà fastidio per caso che noi parliamo con quelle ragazze?

" Ovvio carissimo Eric, ce lo chiedi anche?" interviene la mia vocina interiore, quasi isterica.

Certo che se questa avesse la meglio sul mio carattere abbastanza timido, credo che sarei la persona più schietta di questo mondo. Direi le cose così come penso che siano, senza farmi le mie solite paranoie su tutto.

- No, no. Voi siete liberi di parlare e stare con chi vi pare e piace, però se devo essere sincero, a me quelle tizie non piacciono proprio. Vi sembra un comportamento corretto quello che loro hanno assunto durante la partita? Non si sono presentate, hanno giocato giusto per tenere contenti voi due che siete andate a chiamarle, e per di più hanno riso e sfottuto per tutto il tempo Alyssa! - spiega Jason, leggermente indignato.

Giuro che in questo momento vorrei dargli una medaglia per quello che ha appena detto! E' stato a dir poco perfetto in tutto il discorso.

Quando finisce di dire ciò, noto che Nicholas mi guarda di sottecchi, un po' dispiaciuto per quello che si è appena sentito dire, poi però riprendendo la sua solita sicurezza risponde : - Ragazzi avete ragione, con voi si sono comportate male, ma noi le conosciamo dall'anno scorso e siamo sempre andati d'accordo, non possiamo evitarle.

Che razza di risposta è mai questa?

- Non vi abbiamo chiesto di evitarle! Se voi volete trascorrere parte di questi giorni con loro, nessuno ve lo vieta. Cercate però di non farci avere nulla a che fare con loro, intesi? - spiego cercando di essere il più chiara possibile, passando lo sguardo da Nicholas ad Eric .

- Va bene, tranquilli. Scusateci se le abbiamo portate a giocare, ma non pensavamo proprio ci potesse essere quest'astio tra di voi - si scusa Eric, alquanto mortificato, abbassando lo sguardo.

- Ehi ragazzi tranquilli, non è successo nulla! Era solo un chiarimento con voi! - parla tranquillamente Jason - a proposito Nicholas ... secondo me hai fatto colpo su Michelle! - finisce di dire, dandogli un leggero colpetto sulla spalla e facendogli l'occhiolino.

"Ovvio che ha fatto colpo su di lei! Si vede lontano un miglio che Michelle ci sta provando!!" . La mia vocina proprio non riesce a stare zitta.

Nicholas ascolta le parole di Jason molto attentamente, poi passandosi una mano tra i capelli per aggiustare il ciuffo che gli casca sempre sulla fronte, risponde : - Certo, lo so! Avevi qualche dubbio a questo proposito? Nessuno riesce a resistere al mio fascino, e lei non è mica l'unica a venirmi dietro...

Lascia la frase in sospeso per rivolgermi un'occhiatina maliziosa, facendomi subito avvampare per la vergogna.

Deve sempre mettermi a disagio? Giuro che non lo sopporto quando fa così, non può essere sempre sicuro di sé!

- Non vorrei rovinare questo momento, ma io ho troppo caldo ed ho bisogno di una bella rinfrescatina. Chi vuole venire a fare un tuffo in mare con me?

Julia, per l'ennesima volta riesce a tirarmi fuori dall'imbarazzo che Nicholas è riuscito a creare in me, facendo appoggiare questa fantastica idea da tutti noi.

Come saette, senza perdere tempo, corriamo verso il mare per tuffarci, spronati a correre ancor più velocemente dopo la frase urlata da Logan

"L'ultimo che arriva è fesso". E' difficile dire chi sia stato l'ultimo ad entrare in acqua, visto che ci siamo tuffati simultaneamente, provocando un vortice di minuscoli schizzi che sono ricaduti in mare , con uno scroscio rumoroso.

Riemergo dall'acqua e mi perdo nella bellezza dei colori del tramonto che dipingono il cielo di sfumature che vanno dal giallo-rosa al lilla-celeste, contemplando questo momento di pace di fine pomeriggio, in cui il caos di tutta la giornata va via, fino a quando non sono costretta a chiudere gli occhi per tutti gli schizzi che mi arrivano in faccia. Porto le mani davanti agli occhi per coprirli e senza pensarci due volte mi giro di spalle nella speranza che la persona che mi sta schizzando, capisca che la deve finire. Ho gli occhi troppo sensibili e appena vi entra dentro un po' d'acqua, soprattutto quella di mare, subito mi bruciano e diventano rossi.

- Dai finiscila, chiunque tu sia! - imploro, cercando di allontanarmi dal punto dove mi trovavo poco fa.

- No, è troppo divertente darti fastidio!

E' Nicholas.

- Nick smettila, mi bruciano gli occhi - cerco di essere il più gentile possibile nella speranza che la finisca.

- Se la finisco, posso fare una cosa?

- Siamo scesi a ricatti ora? - domando incredula.

Lui continua a schizzarmi senza fermarsi e in tutto questo io sto camminando in acqua senza vedere la direzione presa perché ho gli occhi coperti dalle mie mani. Penso di essermi allontanata un bel po' dal punto iniziale poiché le voci degli altri , che urlano e ridono tra loro, sono diventate sempre più soffuse. E' una tortura, gli schizzi mi danno un fastidio enorme e non so per quanto tempo posso sopportarli ancora.

- Non sono ricatti ma patti - sottolinea.

- Va bene, accetto! Ora smettila però! - suona quasi come un comando anche se, in realtà, non è altro che una supplica.

Quando finalmente Nicholas decide di fermarsi, comincio pian piano a scoprirmi gli occhi nella paura che possa riprendere a schizzarmi, ma mi rendo conto che ha davvero smesso di farlo.

- Come ti è venuto in mente di schizzarmi? - mentre lo rimprovero mi accorgo che ci siamo allontanati di circa un lido dal nostro.

Non pensavo di aver camminato così tanto in acqua.

Gli altri sembra che non si siano accorti nemmeno della nostra assenza.

Hanno preso il pattino di Miguel, il bagnino del nostro lido, e si stanno cimentando a remare per arrivare più a largo. Se Miguel li scoprisse, non oso immaginare cosa gli farebbe!

- Non lo so... mi stavo annoiando ed ho deciso di fare qualcosa di divertente!

- Divertente per te, non per me! - non capisco cosa ci sia di divertente nel prendermi ogni volta di mira.

- Prima che tu te ne scorda, vorrei ricordarti che mi hai promesso di fare una cosa - mi guarda con aria di sfida.

Non oso immaginare cosa avrà in mente. A volte vorrei tanto entrare nella sua testa per scoprire ciò che pensa. E' sempre stato difficile capirlo e mai lo capirò fino in fondo.

- Sentiamo, cosa vorresti fare? - inarco un sopracciglio ed attendo una sua risposta.

Lui senza rispondere, mi si avvicina sempre di più, molto lentamente. Ad ogni suo passo verso di me, ogni mio muscolo si contrae. Ho i suoi occhi puntati sui miei e le sue labbra sempre più vicine alle mie. Le gambe iniziano a tremare e il cervello sembra essere andato in tilt. Sta davvero succedendo? Ciò che sto attendendo con ansia da quando l'ho visto arrivare in spiaggia la prima volta, si sta realizzando proprio ora, così inaspettatamente?

Non so cosa fare, rimango imbambolata ad aspettare una sua mossa. Questo momento sembra stia durando un'eternità, anche se, in realtà, sono io che non vedo l'ora di sentire le sue labbra appoggiate alle mie.

Mi sento all'apice della gioia ma, quando ci troviamo a pochissimi centimetri l'uno dall'altra, la sua serietà si trasforma in un sorriso che non promette affatto nulla di buono. Non ho nemmeno il tempo per riflettere sul suo improvviso cambiamento d'umore che subito mi sento gettare in acqua.

E' successo tutto così velocemente che, se non fosse stato per la bravura che ho di andare subito in apnea, avrei bevuto non so quanti litri di acqua.

Riemergo immediatamente prendendo aria e guardando accigliata il ragazzo davanti a me, che si sta piegando in quattro dalle risate.

Non posso crederci, che ingenua sono stata! Ho pensato davvero che un tipo come Nicholas Carter potesse baciare una come me?

Più ci ripenso, più mi sento stupida. Dovevo immaginare che era tutto un losco piano escogitato per distrarmi e buttarmi così in acqua.

Non so dove mettere la faccia,. dentro di me si è accumulata tanta, anzi, troppa delusione.

Mi illudo sempre molto facilmente, immagino cose che vorrei e che forse non accadranno mai. Non sono una di quelle persone che si arrendono al primo colpo ma, arrivata a questo punto, penso proprio di dover gettare la spugna. Ho avuto la conferma che in realtà non avrei mai voluto avere: io non piaccio a Nicholas. Se gli fossi davvero piaciuta, avrebbe sfruttato al massimo quest'occasione per baciarmi, ma lui non l'ha fatto. Da adesso in poi non dovrò fraintendere nessun suo comportamento o gesto strano nei miei confronti , così eviterò di farmi del male da sola.

- Nicholas , ti ODIO! - sottolineo per bene l'ultima parola e faccio per andarmene.

Lui mi afferra il braccio e quando mi volto di scatto, con tutta la forza di cui sono capace, lo spingo per farlo cadere in acqua. Piano riuscito alla perfezione!

Non aspettandosi da me questa mossa, ha perso completamente l'equilibrio, cadendo senza problemi.

Scoppio in una risata fragorosa, quasi a singhiozzi, ed ora capisco perché prova così tanto divertimento a darmi fastidio. Devo iniziare a coglierlo di sorpresa anche io, è troppo divertente.

Le mie caviglie vengono afferrate dalle sue mani e con una grande rapidità vengo trascinata in mare. Quando riemergo cerco di buttarmi addosso a Nicholas per affogarlo e anche lui fa lo stesso con me, poi inizia anche una battaglia di schizzi che sembra non finire più.

Mi sto divertendo così tanto con lui che la delusione avuta pochi minuti fa sembra essere scomparsa magicamente. Ridiamo e ci sfottiamo a vicenda continuando le nostre battaglie in acqua, fino a quando la nostra attenzione viene richiamata dai nostri amici che ci stanno richiamando dalla riva. Smettiamo di fare ciò che stavamo facendo e li raggiungiamo subito.

- Nick, Jason, è tardissimo! Sono le 20.30 e la cena è già iniziata al Sonesta! Sbrighiamoci!!! - Eric è molto preoccupato e mentre parla corre subito al suo ombrellone per prendere il telo ed asciugarsi. Anche gli altri due fanno lo stesso e in men che non si dica, dopo aver preso tutta la loro roba, cominciano ad avviarsi verso la passerella che conduce all'esterno della spiaggia.

Io e le mie amiche li seguiamo per chiedere se stasera sarebbero usciti con noi. Jason annuisce subito, i due cugini invece si scambiano un'occhiata furtiva e non rispondono.

- Allora? - insisto, non capisco perché continuano a rimanere zitti.

- Ehm ... in realtà, noi ... ecco ... dovremmo uscire con Michelle e le altre - farfuglia Nicholas.

Mi crolla il mondo addosso. Ora capisco perché Michelle li ha chiamati in disparte a fine partita. E' stata lei a proporgli di uscire con loro e non con noi stasera. Vorrei averla qui davanti a me per spaccarle quella bruttissima faccia che si ritrova!

In questo momento i due cugini sono entrambi molto imbarazzati, ma in particolar modo Nicholas che evita in tutti i modi di incrociare il mio sguardo.

- Va bene, non fa niente. Se cambiate idea ci chiamate - interviene Emily.

- Già, come ha detto lei, se doveste annoiarvi con loro, sapete dove trovarci - nascondo in tutti i modi la delusione, ma anche la rabbia che ho dentro di me, forzando il sorriso più falso di cui possa essere capace.

So che non dovrei comportarmi così perché in fondo io non sono nessuno per dire a Nicholas con chi può uscire o no, ma proprio non riesco ad essere contenta di questa sua scelta, anzi della loro scelta, visto che anche Eric ha deciso di abbandonarci stasera.

Nicholas mi guarda per un secondo, sorpreso da questa mia risposta poi mi chiede: -Davvero non ti dà fastidio che noi due stasera non usciamo con voi?

Mi chiedo perché si stia rivolgendo solo a me e non agli altri. Questa cosa penso che dia fastidio anche a loro. E' come se il nostro gruppo fosse quello delle ruote di scorta che è andato bene fino a quando non è arrivato il gruppo delle "VIPs" a rimpiazzarci.

- No, perché dovrebbe darmi fastidio? Siete liberi di fare quello che volete! - puntualizzo con molta tranquillità.

A quanto pare non si aspettava una risposta del genere, è rimasto semplicemente spiazzato, come se non riuscisse a prevedere più il mio comportamento. E' molto bravo a capirmi al volo, ma questa volta non ci è riuscito.

- Brr... ragazzi io comincio a sentire freddo. Vado a prendere il telo nella mia borsa ciao!

- Vengo anche io Emy, aspettami! - anche Julia saluta in fretta tutti e scappa via a prendere un telo per asciugarsi.

- Dai, vado anche io. Jason con te ci vediamo stasera al solito posto e al solito orario, avvisa Ariana, Tracy, Nicole e Lily - sposto lo sguardo sugli altri due ragazzi e dico - con voi ci vediamo domani in spiaggia, o stasera in giro se ci incontriamo - li saluto rapidamente e cerco di svignarmela.

Prima che possa girarmi per andarmene Nicholas mi chiede: - Quindi stasera tu esci?

Ma ha problemi di udito? Non ha sentito ciò che ho appena detto?

- Certo che esco, perché non dovrei? - mi sembra troppo stupida la domanda che ha fatto. L'unica spiegazione plausibile è che forse si sarà distratto nel momento in cui ho specificato a Jason che stasera ci saremmo visti al solito posto e allo stesso orario di ieri.

Mi guarda per un attimo negli occhi, poi, come se si fosse ripreso da un momento di distrazione, dice: - Se esci tu, esco anche io con voi!

No, davvero non ci credo! Ho sentito bene o è soltanto frutto della mia immaginazione?

Non solo io, ma anche Jason ed Eric, sono rimasti sconvolti e sorpresi da ciò che abbiamo appena sentito.

- Andiamo che è tardi! - Nicholas afferra per il braccio Eric e lo trascina con lui, poi mi saluta - a stasera allora!

Jason mi guarda, fa spallucce e se ne va.

Tutto ciò è molto ma molto strano. In questo momento vorrei esultare, non riesco ancora a credere che lui abbia rinunciato ad uscire con Miss Antipatia e le sue amiche per me. Mi sorge subito una domanda spontanea. Se io non fossi uscita, lui che avrebbe fatto? Sarebbe uscito con il nostro gruppo o con l'altro?

Se stasera ne avrò l'occasione, cercherò in tutti i modi di capire il motivo di questo cambiamento di piani.

Inizio a sentire freddo anche io, corro verso il mio ombrellone e afferro subito il telo che si trova nella mia borsa di paglia.

- Aly, come mai hai impiegato tutto questo tempo per raggiungerci?

Ecco. Le solite curiosone.

- Niente ragazze, in pratica Nick ha cambiato idea, ha deciso di uscire con noi stasera - rispondo con una frase secca.

La curiosità divora le mie amiche che iniziano a bombardarmi di domande per scoprire più particolari al riguardo. Quando finisco di spiegare ciò che è appena accaduto, la risposta loro è immediata: - Aly, ancora non lo capisci? T-I V-I-E-N-E D-I-E-T-R-O! - fanno lo spelling delle ultime parole per metterle in evidenza. Se solo sapessero ciò che è accaduto in mare forse non la penserebbero così. Vorrei tanto raccontarglielo, peccato che stanno venendo verso di noi Lucas e Logan, e non mi va di parlare di determinate questioni davanti a loro, sono molto riservata sull'argomento "amore".

- Aly, che fine hanno fatto mamma, papà e Clarisse?

Solo ora mi sono resa conto della loro assenza. Ero così intenta a pensare allo strano cambiamento di Nicholas che non ci ho fatto caso a questo particolare. E' strano che se ne siano andati senza nemmeno avvisarci, e poi hanno lasciato teli e borsoni qui, quindi dovrebbero essere nei paraggi.

- Se non mi sbaglio sono loro! - Emily indica in lontananza tre figure che si trovano in riva al mare.

Mi sforzo un po' per mettere a fuoco le tre figure e li riconosco subito. Sono mia madre, mio padre e mia sorella.

- Si si, sono loro! - conferma Lucas.

Le figure si fanno sempre più nitide e precise man mano che si avvicinano, e quando sono a pochi passi da noi, la figura più piccolina ci corre incontro.

- Non sapete cosa abbiamo visto!!!! Una tartaruga marina spiaggiata! Era grandissima! - urla tutto d'un fiato Clarisse.

Adora gli animali e posso immaginare quanto sia stato entusiasmante per lei vedere per la prima volta dal vivo una tartaruga marina.

Noi ci fingiamo meravigliati da questa notizia, anche se in realtà non è la prima volta che sentiamo parlare di tartarughe marine spiaggiate. Sarà già la quarta tartaruga ritrovata in circa un mese, e la cosa è a dir poco preoccupante. Povere creature!

Arrivano anche i miei che ci raccontano tutto nei minimi particolari.

- Aly, Julia, dobbiamo andare a casa sennò si fa troppo tardi e non riusciremo mai ad essere puntuali per l'uscita di stasera, sono già le 20.50!

Emily ha più che ragione. Fosse per me rimarrei tutta la giornata qui in spiaggia, ma se non vogliamo far tardi all'appuntamento che abbiamo con il gruppo, dobbiamo sbrigarci.

Prendiamo la nostra roba e salutiamo rapidamente tutti. Nello stesso istante squilla il cellulare di Julia.

"Si mamma, stiamo arrivando. Dieci minuti e siamo lì." Riattacca e ci dice di fare in fretta perché la cena ci aspetta.



*** Spazio autrice***

Buon pomeriggio carissimi lettori!!! Eccomi qui con un nuovo capitolo, come promesso!!!

Vi è piaciuto? Nicholas rimane sempre il solito incorreggibile, non è vero? Hahahahaha :D

Lasciatemi tutti i commenti che volete e se c'è qualcosa che non vi piace fatemelo sapere ;) aspetto vostri pareri!

Un bacione enorme a tutti voi che mi state sostenendo. SIETE FANTASTICI e non finirò mai di ripeterlo!!! <3 <3 <3

Ci vediamo al prossimo capitolo!!! <3

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