Capitolo 15
Pedaliamo tranquillamente per strada, canticchiando varie canzoni che Julia mette man mano sul telefono e dopo circa dieci minuti, arriviamo a destinazione. Una volta sistemate le bici all'esterno del Cocorico Beach, ci dirigiamo verso il mio ombrellone, passando all'interno del lido che, proprio in questo momento della giornata, è sempre colmo di persone sedute ai tavolini per gustare in compagnia un buon aperitivo, un cocktail o un gelato.
Strano! Tra le tante persone, non vedo ancora nessuno del nostro gruppo! Di solito, il pomeriggio, si riuniscono tutti attorno ad uno dei tavolini che si trovano qui.
Attraversiamo la passerella, e nel frattempo do una rapida occhiata al campo di beach volley per vedere se mio fratello e gli altri sono già lì, ma di loro non c'è alcuna traccia. Sembrano essersi volatilizzati nel nulla.
- Ehi ragazze, buon pomeriggio! Vi stavamo aspettando! – mia madre si alza dal lettino, appena ci vede arrivare, per salutarci e la stessa cosa fa anche mio padre.
Ricambiamo i saluti e poi gli chiediamo che fine abbia fatto Lucas.
- E' andato con Logan ed altri ragazzi al bar per prendere delle granite, se non ho capito male. Vi stavano aspettando già da tanto tempo, ma visto che non arrivavate hanno deciso di avviarsi, quindi se volete potete raggiungerli, anche perché non sono andati via da molto – ci consiglia mia madre.
- Cosa facciamo ragazze? – chiede Emily.
- Non so ... sinceramente non ho voglia di prendere una granita, ma di un bel bagno in mare, che ne dite?
- Possiamo mai non appoggiare questa tua proposta? - le diciamo ridendo, con gli occhi che brillano di gioia.
Ci bastano pochi secondi per lasciare tutta la nostra roba su un lettino e ritrovarci in acqua, dopo aver preso la rincorsa dalla prima fila di ombrelloni.
Il mare sembra quasi una tavola, ed è difficile trovarlo in queste condizioni di pomeriggio. Solitamente è sempre molto mosso.
Nonostante le temperature siano tanto alte oggi, l'acqua resta comunque molto fredda e la cosa non mi dispiace affatto, si sta benissimo e rende il caldo più sopportabile.
Com'è bella l'estate, è la stagione che preferisco più delle altre. Sole, caldo, mare, relax, ma soprattutto tanta spensieratezza! Se la vita fosse sempre così, sarebbe a dir poco perfetta!
Senza accorgercene il tempo passa in fretta, tra gare di nuoto e di apnea, seguite dal corso di acquagym organizzato dal Cocorico beach.
Quando finiamo il nostro bagno, corriamo subito alle docce per sciacquarci e togliere così la residua salsedine dal nostro corpo.
- Aly, quei due non sono Nicholas ed Eric?
Seguo il dito di Emily puntato su due individui che stanno scendendo i gradini del lido per raggiungere la passerella e, quando li riconosco, annuisco.
Gli andiamo incontro e, vedendoci arrivare, si fermano per aspettarci.
Io saluto prima Eric con i due baci sulla guancia, facendo attenzione a non toccarlo perché mi ha scongiurata di non bagnarlo, poi passo a Nicholas facendo la stessa identica cosa, mentre le mie amiche salutano il cugino.
- Perché mi saluti così? Sei ancora arrabbiata per la telefonata di oggi?
Non posso credere che abbia frainteso questo mio modo "diverso" di salutarlo.
Se ho evitato di abbracciarlo è solo perché volevo evitare di bagnarlo, ma a quanto pare, lui non mi ha capita.
- Nick, non sono arrabbiata, volevo solo evitare di bagnarti!
Lui mi guarda compiaciuto, allarga le braccia e mi dice: - Ho bisogno di qualcuno che mi rinfreschi un po'!
Capisco che è una maniera per dirmi di salutarlo normalmente, come ho sempre fatto, ed ora che ho avuto il suo consenso, mi avvicino a lui per abbracciarlo. I nostri corpi si uniscono in un abbraccio freddo e caldo allo stesso tempo. Il suo torso nudo emana calore, al contrario del mio corpo che è freddo, a causa della doccia appena fatta.
Quando ci distacchiamo dall'abbraccio rapido, Nicholas mi fa una richiesta insolita: - Potresti rinfrescarmi anche la schiena? Questo caldo mi sta facendo andare in fiamme ed una rinfrescatina non mi farebbe di certo male!
Ecco, ora inizia ad approfittarsene. Per farlo tacere,lo faccio girare, ed inizio a toccare le sue spalle, scendendo con delicatezza e con una certa lentezza, quasi inspiegabile, sulla schiena, per bagnarla a poco a poco.
Quando finisco di fare ciò, mi rendo conto di essere rimasta da sola con lui. Eric, Julia ed Emily si sono dileguati ed io non ne capisco il motivo.
Prima di andar via lo guardo e soddisfatta chiedo: - Ti senti più rinfrescato ora?
Mi fa cenno di no con la testa, poi aggiunge: - Vorrei essere rinfrescato anche qui – indica le sue labbra con l'indice, e mi scruta con sguardo fiero per ciò che ha appena detto.
Le sue parole mi colgono alla sprovvista, non mi sarei mai aspettata questa proposta da parte sua. Sta dicendo sul serio o si tratta di uno dei suoi soliti scherzi?
Sento le farfalle nello stomaco, le gambe sembrano quasi non reggermi più e ciò che peggiora tutto quanto è il suo sguardo puntato su di me. Ha capito perfettamente che con quelle parole mi ha messa in imbarazzo, lo si capisce subito dal modo in cui mi sorride in attesa di una risposta.
Accetterei volentieri questa sua proposta e fosse per me lo bacerei subito fregandomene di tutte le persone che stanno intorno a noi e di ciò che potrebbero pensare se ci vedessero, ma non posso. Gli darei soltanto una soddisfazione, lui non aspetta altro che un primo passo da parte mia per avere la conferma che lui non mi è per niente indifferente, conferma che non avrà mai.
So già come andrà a finire, comincerà a tormentarmi e a ripetermi quanto lui sia bello e quanto io sia stata stupida a pensare di potergli piacere. Effettivamente non avrebbe tutti i torti. Non sarò mai il tipo di ragazza adatta a lui, siamo due personalità completamente opposte.
Continuerei a restare qui a fissarlo per l'eternità, tanto sono sicura che non mi stuferei mai di contemplare la sua bellezza, ma proprio non posso. Riprendo l'autocontrollo che sembra essere svanito a causa del suo sguardo ipnotico e, con quanto più menefreghismo, dico: - Ti piacerebbe ... ma a me no. Non voglio rinfrescarti le labbra!
Mi guarda sorpreso. Ovvio! Non si sarebbe mai aspettato una risposta del genere, ed è per questo motivo che sono fiera di me stessa.
- Sono sicuro che ti piacerebbe farlo invece ... - riprende.
- No davvero, altrimenti l'avrei già fatto no? – devo sembrare più determinata possibile, quindi aggiungo – a proposito ... Dove sono gli altri?
Deluso, ma nello stesso tempo sfacciato come sempre, non risponde alla mia domanda, anzi, me ne fa un'altra, come se volesse incastrarmi in qualche modo : - Perché cerchi gli altri? Non ti basto io?
- Certo che no! Dai allora che fine hanno fatto tutti? Non dovevamo iniziare la partita?
Mi ignora completamente, passandomi davanti e facendo finta di non aver sentito, poi quando è un po' più distante da me, si gira e alzando il suo dito medio scandisce per bene quattro parole: - NON TE LO DICO! – mi dà le spalle e con la solita camminata determinata e sicura, si avvia verso il suo ombrellone.
Questo ragazzo ha una finezza pari a zero! Ok, lo ammetto, ho esagerato anche io ad essere dura e poco gentile nei suoi confronti, ma non è colpa mia se è lui che mi porta ad essere così. Il mio comportamento non è altro che la conseguenza al suo.
- Ehi Aly, pronta per la partita?
Mi giro verso la persona che mi sta parlando e quando capisco che è Jason, gli sorrido e rispondo un po' imbarazzata: -Non proprio. Sai, non sono molto brava a pallavolo!
- Dai Aly, non ti preoccupare non è mica una partita seria quella che faremo! Non si gioca sempre per vincere, ma anche per divertirsi! – mi fa l'occhiolino e prendendomi sottobraccio mi conduce verso il campo da beach volley.
In realtà vorrei tornare indietro per prendere il telo da mare e asciugarmi, ma decido di lasciar stare e di seguire il mio amico, tanto sono sicura che mi asciugherò al sole durante la partita.
Ci sediamo sulla sabbia e, in attesa dell'arrivo degli altri giocatori, iniziamo a chiacchierare un po'. E' davvero un ragazzo molto simpatico e socievole, uno di quelli che ha sempre qualcosa di cui parlare e non annoia per niente. Mi ha raccontato tantissime cose ed essendo tre anni più grande di me, non ha esitato a darmi dei consigli e a togliermi dei dubbi in merito al college che inizierò a frequentare dopo l'estate.
- Poi , dovrai assolutamente raccontarmi il tuo primo impatto con il college!
- Spero di poterti dare delle notizie positive allora! – lo guardo, scoppiando a ridere.
Anche lui fa lo stesso, mostrando due splendide fossette che non avevo mai notato prima.
E' davvero troppo tenero come ragazzo, sembra una persona già adulta, e questo lo si nota sia da come si comporta, sia dal suo aspetto fisico. Ha le spalle molto larghe, è alto di statura e ha un po' di barba che ricopre tutta la parte inferiore del viso. Diciamo che io, in confronto a lui, sembro quasi sua figlia. Sono molto bassa e magra, e proprio per questo motivo tutti mi scambiano per una sedicenne e non per una diciottenne.
Ricordo la faccia che avevo, appena l'ho visto ieri sera. Mi chiedevo se avesse trent'anni o più, e non riuscivo nemmeno a capire il motivo per il quale avesse deciso di uscire con noi più "piccoli".
Ora la situazione è molto più chiara. In realtà sono stata io a dargli più anni del previsto.
- Ecco, stanno arrivando tuo fratello, Logan, Julia ed Emily!
Li vedo anche io avvicinarsi. Entrano in campo e, con aria preoccupata, dicono: - Ragazzi c'è un problema, le altre ragazze del gruppo hanno deciso di non scendere in spiaggia e di rimanere in hotel, quindi in tutto siamo otto giocatori e non più dodici!
- Che problema c'è? Possiamo giocare lo stesso, quattro in una parte del campo e quattro nell'altra – propongo subito, per far calmare la loro agitazione.
In realtà, secondo le regole del beach volley dovrebbero esserci massimo due giocatori per squadra, ma visto che il nostro gruppo è molto esteso, non le rispettiamo mai.
- No dai, così è brutto! Il campo è troppo grande per soli quattro giocatori a squadra e poi voglio ricordarti che non siamo mica dei professionisti noi! – sbuffa mio fratello.
Non lo capisco proprio. Perché deve sempre lamentarsi? In fondo non siamo mica ad un campionato vero e proprio di pallavolo, è solo un modo per divertirsi e perdere tempo!
- Comunque ragazzi , vorrei farvi notare che sono le 18.00 passate, la partita non inizia ancora, quattro giocatrici ci hanno dato buca e, per di più, ora mancano anche Nicholas ed Eric! Secondo me non inizieremo mai!
Perché ci si mette anche Logan ora con i suoi lamenti?
Mamma mia, sembrano dei bambini capricciosi quando fanno così! Non li sopporto!
- Ok, se proprio avete voglia di giocare, cominciamo a fare alcuni passaggi almeno ci alleniamo un po' – propongo per zittirli.
- Si infatti. Quando poi Nicholas ed Eric decideranno di lusingarci con la loro presenza forse potremmo iniziare questa partita – commenta Julia con lieve sarcasmo.
Non posso darle torto. Quei due dovevano essere già da un bel po' qui e purtroppo non si fanno ancora vivi.
- Avete visto se stanno sotto il loro ombrellone?
- Si , Emily abbiamo già controllato ovunque, ma non ci sono.
Logan ha appena finito di parlare, quando li vediamo spuntare dall'entrata laterale del lido. Non sono soli. Dietro di loro ci sono le persone più odiose che potessero esistere sul pianeta e una vocina dentro di me dice che dovrò sopportarle per il resto della partita, anche se io proprio non voglio darle retta. Sono più che sicura che si stia sbagliando!
*** Spazio Autrice***
Buonasera a tutti belli!!! <3 eccomi qua con un altro capitolo!! ;)
Chi saranno le persone in compagnia di Eric e Nicholas??? Avete qualche idea???
Fatemi sapere tutto ciò che pensate, a partire dai commenti positivi fino ad arrivare alle critiche !Ahhahaha ;)
Vi aspetto nel prossimo capitolo <3 <3
*** Spazio pubblicità***
Avete voglia di immergervi in una bellissima storia d'amore?
Passate a leggere " LIVE" di scrivo_per_passione!! Ve la consiglio ;) <3
Grazie mille se lo farete e... Buonanotte!!! <3
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