Capitolo 13
Entriamo in casa di Julia, cercando di fare meno rumore possibile per non svegliare i signori Keller che dormono già da molto tempo e, con passi felpati, ci dirigiamo in camera.
Non appena ci chiudiamo la porta alle spalle, le mie amiche si siedono sul letto in attesa di tutti i particolari riguardanti la serata passata con Nicholas, pretendendo di sapere tutto ciò che ci siamo detti e tutto ciò che lui ha fatto quando siamo rimasti da soli.
Purtroppo non posso tirarmi indietro da questo interrogatorio, visto che per strada non mi andava di parlare, e ho promesso loro che avrei rimandato tutte le spiegazioni una volta arrivate a casa.
Inizio a raccontare, senza tralasciare alcun dettaglio, e soprattutto esplicitando chiaramente i miei dubbi sullo strano atteggiamento di Nicholas nei miei confronti e chiedendo loro dei consigli su come comportarmi. Vorrei parlare anche del sogno fatto ma alla fine, decido di tenere per me questo piccolo particolare, non perché non mi fidi di loro, semplicemente perché non mi va. Ci sono rimasta troppo male quando ho scoperto che era tutto frutto della mia fantasia!
Entrambe a fine "descrizione-serata-Nicholas", sono concordi sul fatto che lui mi viene dietro e che gli manca solo il coraggio di dichiararsi, anzi, hanno anche aggiunto che forse dovrei essere io a fare il primo passo se mi piace davvero. Secondo il loro parere, devo godermi al meglio questa settimana e devo sfruttare ogni singolo momento per stare con lui e se capita, sfruttare l'occasione adatta per baciarlo.
Non posso crederci. Sono diventate matte? Dovrei essere io a fare il primo passo? Di solito dovrebbe essere il ragazzo a dichiararsi e non la ragazza!
E poi, c'è da aggiungere che tra noi due, non sarebbe mai una storia seria ma solo una "storiella estiva"; quando lui tornerà nella sua città si dimenticherà di me e tornerà alla sua solita vita quotidiana, come me d'altronde.
Devo cercare in tutti i modi di non farmelo piacere, anche se, mi rendo conto che è un'impresa abbastanza complicata. C'è qualcosa in lui che mi attrae sempre di più e penso che ciò, sia dovuto al fatto che, a differenza degli altri ragazzi che sono tutti troppo "scontati", lui è intrigante, e proprio questo particolare, lascia scoprire ogni giorno qualcosa in più di lui che prima non si conosceva.
- No ragazze, io non farò nulla – dopo questa affermazione, aggiungo subito - E non mi contraddite, perché tanto non cambio idea, e voi lo sapete bene!
Si, proprio così, quando decido una cosa non torno mai sui miei passi.
- Io penso che vi bacerete, ne sono sicura! – la fermezza con cui Emily lo dice, mi fa quasi rabbrividire.
Vorrei tanto che fosse come dice lei, ma lo conosco troppo bene quel ragazzo e so già che non farà nulla. Si comportava così con me già dall'anno scorso e tutti, compresa la sorella, continuavano a dirmi che tra di noi sarebbe nato qualcosa.
Certo, come no! Siamo rimasti semplicemente amici ed alla fine, tutti si sono resi conto di aver sbagliato di grosso!
Basta fantasticare su cose che non si avvereranno mai, bisogna affrontare la realtà così com'è, anche se a volte (forse la maggior parte delle volte), questa non è come noi vorremmo che fosse.
Faccio capire a Julia ed Emily che per stasera non voglio più parlare di lui e, per fortuna, loro in maniera molto astuta riescono con facilità a trovare altri argomenti interessanti di cui parlare, facendomi scoppiare a ridere, nonostante il mio umore non sia dei migliori.
- Bene, a questo punto propongo di andare a dormire. Non so voi, ma io sto morendo di sonno!
Appoggiamo l'idea di Julia e, dopo aver messo il pigiama, ci buttiamo nel maxi letto, sprofondando in pochi minuti in un sonno profondo.
La luce intensa proveniente dalla finestra illumina la nostra stanza e un buon profumo di cornetti caldi ci costringe ad aprire gli occhi.
- Buongiorno! – esclama Julia, stiracchiandosi.
- Buongiorno! – rispondiamo in coro io ed Emily, con la voce impastata di sonno.
Fa davvero molto caldo stamattina e dai raggi solari che arrivano sul letto, sfiorando la mia pelle, intuisco che sarà una giornata abbastanza afosa.
Sul comodino troviamo un vassoio con tre cornetti e appoggiato su di esso, c'è anche un bigliettino con su scritto:
"Buona colazione belle. Non vi abbiamo svegliate perché abbiamo capito che ieri sera siete tornate molto tardi, quindi abbiamo preferito lasciarvi dormire. Noi siamo andati a Miami per fare un giro in barca con degli amici. Se non rispondiamo al telefono, vuol dire che siamo in alto mare con la barca e per questo motivo la linea non prende. Rientreremo nel tardo pomeriggio. Bacioni.
P.S. In cucina troverete il pranzo già pronto per oggi. Spero vi piaccia!"
Ma quanto può essere carina la signora Keller da uno a dieci?
E' così tanto dolce e premurosa che risulta impossibile non volerle bene.
- Sono proprio curiosa di scoprire cosa ha preparato tua madre! - esulta Emily.
- Lo scopriremo solo dopo aver mangiato questa bontà! – le risponde Julia, prendendo il vassoio tra le mani e distribuendoci i cornetti.
Facciamo colazione a letto in compagnia della canzone "Shake it off" di Taylor Swift, che stanno trasmettendo in radio e, tra un morso e l'altro, canticchiamo spensierate.
- Sono troppo buoni i cornetti alla nutella! Fosse per me, li mangerei ogni giorno a colazione! – dico, godendomi ogni singolo morso di quel peccato di gola.
- Ah guarda, non ti do torto perché lo farei tranquillamente anche io, però dobbiamo pensare anche alla nostra linea, se vogliamo essere belle! Pensa che un cornetto come questo, contiene circa 250 kcal!
Non poteva mancare una risposta come questa da parte di Julia. E' fissata con i valori delle calorie presenti in tutti gli alimenti, tant'è vero che una volta mi ha mostrato una tabella delle calorie, promettendosi di impararla a memoria. Non so come, ma è riuscita davvero nel suo obiettivo.
- O mio Dio!! Avete visto che ore sono? – Emily interrompe il nostro ragionamento e solo ora che vedo l'orario sul cellulare, capisco il motivo per cui sia così stupita.
Sono le 11.30, e noi avevamo appuntamento con il nostro gruppo in spiaggia alle 10.00.
- Ed ora che si fa? Non ci conviene raggiungere gli altri al Cocorico Beach, impiegheremmo troppo tempo per arrivare fin lì e non penso che ci convenga!
- Hai ragione Aly , non ci conviene proprio. E se andassimo in piscina?
La proposta di Emily ci piace tantissimo, anche perché la piscina si trova all' interno del residence, quindi ci toccherebbe soltanto scendere giù.
- Certo! Andiamo a prepararci – Julia scende subito dal letto ed inizia a cercare un bikini da indossare, mentre io ed Emily ci appropriamo dei due bagni presenti in casa per lavarci.
Sono quasi pronta, devo solamente indossare il copricostume e prendere cuffietta ed occhialini per la piscina.
- Che bontà! Ragazze venite a vedere cosa ha preparato mia madre!
Corriamo in cucina da Julia, ed ora comprendiamo bene l'entusiasmo nelle sue parole nel momento in cui ci ha chiamate.
Nel forno, pronto per noi, c'è un invitante pollo allo spiedo con le patate.
- Ok, dopo di questo, posso affermare di amare tua madre!
Iniziamo a ridere per ciò che Emily ha appena detto e decidiamo anche di inviare un messaggio alla signora Keller per ringraziarla della sua gentilezza. Prima di scendere chiamo rapidamente mia madre spiegandole che non saremmo più passate al lido questa mattina, ma che, probabilmente, saremmo andate nel pomeriggio. Lascio il telefono in camera a caricare e scendo giù insieme alle mie amiche.
La piscina è leggermente affollata e trovare un ombrellone libero per appoggiare tutta la nostra roba è un'impresa alquanto complicata.
Ci sono tanti ragazzi della nostra età, ma anche bambini e adulti che come noi, hanno approfittato di questa giornata afosa per fare un tuffo in piscina.
Saliamo sul trampolino e ci tuffiamo. Com'è bella la sensazione che si prova quando ti immergi in acqua saltando dal trampolino. Non l'avevo mai provata prima. E' come se cadessi nel vuoto ma, allo stesso tempo, hai la sicurezza di non farti male perché sei sicura di cadere in acqua.
Inizialmente, salita sul trampolino, mi era venuto il panico totale e avevo paura di buttarmi, poi dietro incoraggiamento di Julia, ho lasciato andar via tutte le perplessità e mi sono decisa a tuffarmi. Non è stato poi così tanto pericoloso come credevo, anzi l'ho trovato molto divertente!
Dopo più di mezz'ora, usciamo dalla piscina e dopo esserci asciugate, ci sdraiamo sui lettini rivolte verso il sole, godendoci questo momento di assoluto relax.
Non so se è la mia impressione, ma un gruppo di tre ragazzi, seduti sui lettini di fronte a noi, continua a fissarci da quando siamo entrate in questo posto. Inizialmente pensavo ci stessero guardando solo perché eravamo appena arrivate, ma poi, con il passare del tempo, mi sono resa conto che in realtà non hanno staccato mai gli occhi di dosso a noi e penso che non lo faranno fino a quando non ce ne andremo. Odio essere osservata, è la cosa più insopportabile che possa esistere, ed io non riesco a tollerarla.
- Julia, Aly! Avete notato che quei ragazzi ci stanno fissando da quando siamo venute?
Ecco, se ne è accorta anche Emily. Non è stata solo una mia impressione allora, ma un dato di fatto, ed ora ne ho avuto la conferma.
- Si, me ne sono accorta anche io e giuro che se non la smettono, vado lì a dirgliene quattro! – dico più convinta che mai.
- Ragazze guardate, mi sa che stanno venendo qua!
Mi volto nella direzione di Julia per vedere se ha ragione, ed è proprio così. I tre ragazzi si sono appena alzati dai lettini e stanno venendo da noi.
- Ehi, ciao bellezze! – dice uno di loro, facendoci l'occhiolino mentre gli altri due alzano semplicemente la mano in segno di saluto.
- Ciao! – rispondiamo timidamente noi tre.
Ora che li ho davanti a me, devo dire che non sono proprio niente male. Sono tutti e tre alti, ed hanno un fisico da paura. Il più bello però è quello che ci ha salutate, ha gli occhi di un celeste chiarissimo quasi color ghiaccio, i capelli biondi ed un sorriso bellissimo. Penso di non aver mai visto in vita mia un sorriso più bello del suo, è a dir poco perfetto. Gli altri due invece hanno entrambi i capelli di un biondo scuro, con la differenza che uno ha gli occhi verdi e l'altro marroni.
- Vi stavamo osservando da un bel po'... siete delle bellissime ragazze, complimenti! – continua a parlare sempre lui, il ragazzo dal sorriso perfetto.
"No guarda, non l'avevamo notato che ci stavate fissando" penso tra me e me.
- Ehm grazie ... - quasi balbettiamo. Nessuna di noi tre sa che dire, soprattutto dopo aver ricevuto il complimento dal ragazzo.
- Piacere io sono Andrew, e loro sono Simon ed Ethan – si presentano educatamente e noi ricambiamo, dicendo a turno i nostri nomi e stringendo loro la mano.
- Anche voi abitate qui, in questo residence? – ora parla Simon, il ragazzo con gli occhi verdi.
- Io si, loro due invece no, sono ospiti a casa mia – spiega Julia, sorridendogli.
- Strano, non ti avevo mai vista qui!
Continuano a farci varie domande per sapere di dove siamo, quanti anni abbiamo ecc. , ed anche noi ricambiamo chiedendogli le stesse cose per conoscerli un po'.
E' proprio vero che a volte l'apparenza inganna. Se inizialmente pensavo fossero antipatici, solo perché continuavano a fissarci, ora che ci ho parlato un po', ho capito che, al contrario di quanto avevo pensato prima, sono dei ragazzi davvero educati e socievoli, e poi, cosa molto importante, sono proprio belli!
- Dai ragazze, noi ora andiamo... se volete, possiamo farci un giro quando preferite!
- Ci dispiace, ma purtroppo non possiamo, anche perché noi due domani partiamo – risponde subito Julia dispiaciuta, indicando lei ed Emily.
- Stasera? – propone Andrew.
- Stasera abbiamo già un impegno. Dobbiamo uscire con dei nostri amici – taglio corto.
Per quanto possano essere carini ed educati, preferisco non perdere nemmeno un giorno di questa settimana, che potrei invece sfruttare tranquillamente stando con Nicholas. Già, Nicholas. Potrò stare altri soli sei giorni con lui, per poi rivederlo (forse) la prossima estate. Sempre che ritorni qui e non cambi località di mare!
A volte mi chiedo: perché esiste la distanza? Non sarebbe più bello vivere tutti insieme in una stessa città?
- Va bene, se doveste cambiare idea, noi siamo nell'appartamento 2 – Andrew ci indica il palazzo, poi ci lascia anche il suo numero di telefono per contattarlo.
Li salutiamo e quando se ne vanno, Emily strilla: - Ci stanno provando tutti e tre!
- Ovvio, altrimenti non ci avrebbero mai chiesto di uscire insieme e non avrebbero nemmeno continuato a squadrarci dalla testa ai piedi – aggiungo con nonchalance.
- Però devo dire che sono proprio carini, soprattutto Andrew – interviene Julia – avete visto che sorriso e che occhi che ha?
Non ha fatto colpo solo su di me allora e non sono nemmeno l'unica a pensare che il suo sorriso sia qualcosa di incredibilmente perfetto.
- Secondo me invece, il più carino è Simon!
- Emily ma sei impazzita? Ma hai visto la perfezione di Andrew? – io e Julia quasi l'aggrediamo, senza nemmeno rendercene conto.
- Si, avete ragione, però non so... mi sa tanto di bellezza scontata, occhi celesti, capelli biondi ed un sorriso perfetto- ci pensa un po' e alla fine dice con fermezza - No, preferisco Simon, mie care!
Le sue parole mi fanno riflettere molto e istintivamente comincio a pensare che, anche se Andrew è così tanto bello e gentile, se avessi la possibilità di scegliere un ragazzo per me, tra lui e Nicholas, preferirei senza ombra di dubbio quest'ultimo. Sarà stronzo, orgoglioso (anzi troppo orgoglioso), menefreghista, il più delle volte scortese e poco gentile con tutti, ma io lo preferisco così com'è perché, nonostante tutto, ha il suo fascino e quando vuole, sa trasformarsi nella persona più dolce che possa esistere in tutto l'universo.
Sento una piccola vocina dentro di me, che continua a ripetermi che, più passa il tempo e più mi sto innamorando di questo ragazzo senza accorgermene, ma io sono convinta che non sia così. Se penso queste cose, non significa che mi sto innamorando di lui, ma che sono solo attratta dal suo aspetto fisico e dal suo carattere. O almeno questo è quello che continuo a credere, cercando di autoconvincermi.
*** Spazio autrice***
Buonasera gente!!! Anche il tredicesimo capitolo è stato pubblicato. Scusate se è uscito troppo lungo rispetto ai precedenti capitoli, ma avevo molto da scrivere ahahha :)
Spero vi sia piaciuto e, se così fosse, fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti ;) Un bacio a tutti voi che mi state seguendo!! Siete tantissimi e non saprò mai come ringraziarvi!! <3 vi adoro!!!
P.S. Vi piace il personaggio che ho scelto per interpretare Andrew?? <3
*** Spazio pubblicità***
Se avete voglia di leggere qualcosa di nuovo, passate alla storia "Trattienimi un giorno in più" di ASimpleGirlWhoWrite. Ve la consiglio perché è davvero molto bella ;) Grazie mille a chi lo farà <3 ciauuu
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