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Capitolo 12

-Aly, che è successo? - Julia percependo subito dall'espressione del mio volto che c'è qualcosa che non va, si alza dalla panchina per venirmi incontro.

Quando si accorge che non mi fermo, nonostante mi stia chiamando più volte, si gira verso Nicholas, un po' più distante da me, per chiedergli spiegazioni, ma lui, con molta tranquillità, risponde con un semplice "Non è successo nulla. Qualcuna non è di buon umore stasera".

Giuro che se in questo momento fossi vicina a lui, mi girerei per tirargli uno schiaffo sulla faccia, ma purtroppo sono già molto avanti e di certo non torno indietro per lui!

Accelero ancora di più il mio passo, ma vengo fermata da qualcuno che mi prende il braccio per farmi rallentare. Sono convinta che sia Nicholas ed è per questo motivo che non voglio fermarmi ma, quando mi volto per vedere chi sia, noto con stupore che è Eric.

-Ehi Aly, calmati! - dice con molta dolcezza - Cosa è successo? O meglio, cosa ti ha fatto Nicholas?

Anche se in questo momento vorrei soltanto allontanarmi da qui per non vedere nessuno, decido comunque di mettere da parte il mio nervosismo irrefrenabile e dare delle spiegazioni ad Eric che sembra molto preoccupato per me. In fin dei conti, non mi farebbe affatto male sfogarmi con qualcuno!

-Diciamo che non è successo nulla di grave Eric. Il problema vero e proprio è che, quel cretino di tuo cugino, non fa mai il serio e mette sempre alla prova la mia pazienza. Non può continuare a comportarsi così! Deve capire una volta per tutte che le persone non possono stare sempre ai suoi scherzi ed accettare tutto ciò che dice o fa. Guarda qua cosa ha combinato! - gli mostro tutta la parte anteriore del vestito bagnata e lui nel vederla diventa ancora più serio e dispiaciuto.

-Alyssa ascoltami, so che ora sei arrabbiata con lui e so anche che Nick ha davvero esagerato questa volta e tu hai perfettamente ragione, però purtroppo lo conosci, è fatto così, non si può fare nulla per farlo cambiare, bisogna accettarlo così com'è, soprattutto con tutti i suoi difetti... - si ferma un po' per capire se il suo discorso stia attirando la mia attenzione, poi aggiunge - E poi, se vuoi proprio sapere la verità, lui si comporta così solo quando una persona gli è simpatica e, ti posso assicurare, che questo è il suo modo per dimostrarti il suo affetto, quindi il consiglio che ti do, è quello di far finta che non sia successo nulla e di perdonarlo, facendogli capire magari dove ha sbagliato.

"Certo, bel modo di dimostrare il suo affetto" penso tra me e me. Nonostante il discorso sia stato tanto breve, devo ammettere che le sue parole mi hanno fatta calmare e soprattutto riflettere sulla situazione. Effettivamente, solo con me Nicholas si comporta in questa determinata maniera, mentre con gli altri assume un altro tipo di atteggiamento. Sembra addirittura un'altra persona!

Che sia vero ciò che mi ha detto Eric?

Non vorrei che mi avesse detto queste cose, solo per farmi calmare.

-Va bene Eric, grazie per il consiglio! - abbozzo un timido sorriso, distratta dalla voce di Nicholas che nel frattempo mi sta chiamando.

Quando mi volto per guardarlo, vedo Julia che mi fa l'occhiolino e mi fa segno di andare a parlare con lui.

Chissà cosa si saranno detti quei due mentre io sono stata qui a parlare con Eric!

Faccio come mi ha detto e quando mi avvicino a lui, pronta per rimproverarlo, Nicholas dice subito:

- Scusa, non pensavo di aver esagerato così tanto. Vuoi perdonarmi? -avvicina il mignolo, come suo solito, aspettando che anche io faccia lo stesso e, solo quando i nostri mignoli si incrociano in segno di "pace", finalmente vedo il suo volto molto più sereno e rilassato.

Cavoli! Mi ha fregata un'altra volta!

Il mio piano non era quello di perdonarlo! Dovevo continuare ad essere (o almeno fingere di essere) arrabbiata con lui, ma purtroppo, non ci sono riuscita. Per l'ennesima volta ha vinto lui! So di aver ceduto troppo in fretta alle sue scuse e so anche che così non capirà mai di aver sbagliato, però, pensandoci bene, alla fine abbiamo solo una settimana a disposizione da trascorrere insieme e non voglio prendermi rabbia per ogni singola cavolata che fa. Meglio chiudere un occhio anche questa volta.

-Scuse accettate, però la prossima volta, cerca di non farmi giungere all'esasperazione totale! - quando lo dico fa una faccia strana, la faccia di uno che sa di non poter promettere ciò che alla fine non riuscirà a mantenere e, purtroppo, questo già si sapeva.

Cosa voglio pretendere da uno come lui?

Siamo quasi giunti al Cocorico Beach e io non vedo l'ora di arrivare in spiaggia per sdraiarmi su uno dei lettini in prima fila. Oramai lo faccio ogni estate che vengo qui a Fort Lauderdale, è una sorta di tradizione che io e i miei amici rispettiamo ed amiamo, anche se non siamo gli unici ad averla. Ci sono molti altri gruppi di ragazzi che, come noi, la notte vanno in spiaggia per stare tutti insieme.

Camminiamo sulla sabbia e da lontano intravediamo il nostro gruppo di amici che si sono impossessati dei lettini della prima fila.

-Aspettate ragazzi! - Eric si ferma e quando noi ci voltiamo per ascoltarlo, continua a bassa voce - che ne dite se facciamo spaventare gli altri, cogliendoli di sorpresa?

L'idea è molto allettante e proprio per questo motivo un sorrisetto malizioso e complice spunta sui nostri volti.

Camminiamo pian piano, cercando in tutti i modi di non fare rumore.

Siamo nascosti dietro le sdraio della seconda fila di ombrelloni e da qui riusciamo a sentire chiaramente le voci dei nostri amici. Stanno chiacchierando in tutta tranquillità e non si sono accorti minimamente della nostra presenza.

Eric con la mano ci invita ad avvicinarci ancora di più a loro e, quando siamo a pochi passi dai lettini in prima fila, corriamo e urliamo quasi all'unisono "buh!"

Impossibile descrivere la loro reazione! Quando hanno sentito il nostro urlo, sono balzati giù, dai lettini e dalle sdraio, spaventatissimi, ed anche se è buio pesto, riesco comunque a scorgere i loro volti sbiancati per la paura. E' inutile dire che noi quattro, autori dello scherzo, siamo scoppiati in una risata a singhiozzi che credo durerà per molto tempo.

-Bravi, continuate a ridere voi, non è stato per niente divertente! - Jason è indignato, ma non è l'unico.

Anche gli altri iniziano a dirci parolacce e a minacciarci dicendo che, nei prossimi giorni, cercheranno di vendicarsi in qualsiasi modo. Si capisce chiaramente che in realtà non sono arrabbiati per davvero, è solo una tattica che stanno usando per intimorirci, e noi ovviamente, quasi non gli diamo ascolto, anzi continuiamo a sfotterli e a ridere, imitando la loro reazione nel momento del nostro piccolissimo scherzetto.

Dopo tutto questo fracasso, ci sdraiamo sui lettini per sfruttare al meglio questo momento di pace. Ognuno di noi fa qualcosa di diverso dagli altri: c'è chi ascolta musica, chi sta al cellulare, chi continua a ridere per lo scherzo e chi invece, come me, preferisce approfittare di questo momento di tranquillità per riposarsi un po'.

E' bellissimo ascoltare il dolce rumore delle onde del mare che si infrangono sulla spiaggia. Chiudo gli occhi per godermi questo suono soave che quasi mi culla e concilia il sonno, e, per stare più comoda, appoggio la testa sulla spalla di Emily che si trova vicino al mio lettino.

Sento qualcuno che accarezza delicatamente il mio viso e quando apro gli occhi, mi ritrovo appoggiata sulla spalla destra di Nicholas. Siamo solo io e lui sdraiati sullo stesso lettino. Aspetta! Non mi ero appoggiata sulla spalla della mia amica?

Mi metto a sedere sul lettino e mi giro a destra e a manca per paura di aver avuto un'allucinazione, scoprendo successivamente che non è così.

Che fine hanno fatto tutti gli altri? Perché ci hanno lasciati da soli?

Nicholas capisce che in questo momento mi sento quasi spaesata e, prima ancora di farmi parlare, mi spiega con una voce tanto dolce da farmi venire i brividi: - Se ti stai chiedendo dove sono andati a finire gli altri, ti dico di stare tranquilla, gli ho chiesto io di lasciarci un po' da soli - mentre pronuncia lentamente queste parole, si mette a sedere anche lui vicino a me ed inizia a guardarmi.

Sento che sta per succedere qualcosa e forse ciò che sta per accadere, è quello che sto aspettando impazientemente e segretamente dall'anno scorso. Ci troviamo qui, sulla spiaggia da soli, io e lui, circondati dall'oscurità della notte ed illuminati dalle sole stelle e dalla luna che brillano nel cielo.

Inizio a fissare intensamente le sue labbra e in questo momento, una voglia matta di baciarlo si sta impadronendo rapidamente del mio corpo. So che sarebbe una follia ma, la situazione che si è venuta a creare è davvero perfetta e non voglio di certo lasciarmi scappare quest'occasione.

Nicholas continua a fissarmi in silenzio da quando mi sono seduta sul lettino, come se stesse aspettando che sia io a fare il primo passo. Sento dei leggeri brividi pervadere il mio corpo, ma non brividi di freddo, bensì di paura e di ansia per ciò che sto per fare. Devo decidermi a baciarlo, se non lo faccio ora, potrei rimanere con il rimorso di non averlo fatto per tutta la mia vita, e questo non sarei in grado di perdonarmelo. "Ora o mai più" mi ripeto, nella speranza di riuscire a convincere la parte più insicura di me. Prendo tutto il coraggio che mi rimane e pian piano cerco di avvicinarmi a lui per baciarlo.

Quando sto per raggiungere le sue labbra, vengo interrotta da una lieve voce in lontananza che mi chiama. Sono confusa, mi giro attorno ma non riesco a capire da dove provenga questa voce. Nicholas è impassibile, sembra una statua e non si muove. Una luce sfolgorante ed improvvisa mi abbaglia, costringendomi a chiudere gli occhi per non farmi accecare e quando li riapro, mi trovo di nuovo sdraiata sul lettino, con la testa appoggiata sulla spalla della mia amica.

Ho la vista offuscata e, solo dopo aver stropicciato per bene gli occhi, mi guardo intorno e capisco che in realtà, quello di prima, è stato solo un sogno e che, la luce che mi aveva abbagliata, non era altro che il flash del cellulare di Logan che continuava a scattare foto a raffica a me ed Emily mentre dormivamo.

Perché i sogni devono sempre essere interrotti nei momenti più belli?

Cerco di riprendermi dalla fase post-sonno anche se questo mi risulta difficile. Non riesco ancora a credere che tutto ciò, sia stato solamente un sogno. Era tutto così reale e perfetto, finalmente avevo preso il coraggio di baciare Nicholas e stavo per avverare (forse) qualcosa a cui davvero tenevo. Ora, sento come un vuoto che mi lacera a poco a poco, sempre di più. E' quella brutta sensazione che si ha nel momento in cui, si arriva al culmine della felicità e poi si ha una delusione che ti fa sentire una povera illusa per aver creduto in qualcosa che non si potrà mai realizzare.

Già. Una povera illusa. Non c'è frase migliore per descrivermi in questo preciso istante.

Le risate degli altri mi riportano alla realtà e, quando realizzo che tutti stanno ridendo per le foto di me ed Emily mentre dormiamo, mi schiarisco la voce ed in tono autoritario e minaccioso dico: - Logan, cancella immediatamente le foto!

-No, dai Aly siete troppo buffe tu ed Emily immerse nel mondo dei sogni! - mi risponde.

-Si è vero, guarda qua come siete tenere! - Julia mi porge il telefono, per mostrarmi una delle tante foto che immortalano la nostra dormita e quando le vedo, mi rendo conto che effettivamente non siamo uscite così tanto male come credevo.

Siamo davvero troppo carine, soprattutto nell'ultima foto scattata. Emily si avvicina per vederla e anche lei si mette a ridere come gli altri, poi implora addirittura Logan di farsela inviare sul suo telefono per tenerla così come ricordo.

Guardiamo l'orario e ci accorgiamo solo ora che è davvero tardi! Sono le 2.15 ed è meglio se io, Julia ed Emily ci avviamo, visto che il tragitto verso casa è abbastanza lungo e di solito a quest'ora, in giro, non c'è quasi nessuno.

-Ragazzi noi ce ne andiamo, voi che fate? - chiede Julia alzandosi dal lettino.

-Noi rimaniamo un altro po' in spiaggia - rispondono tutti gli altri.

-Ok, allora ci vediamo domattina!

Prima di andarcene, ci mettiamo d'accordo con gli altri sull'orario di incontro per domani mattina, li salutiamo ed iniziamo a dirigerci sulla passerella che conduce fuori il lido.

*** Spazio autrice***

Anche questo capitolo è stato pubblicato :D

Cosa ne pensate? Avete capito subito che il "quasi bacio" tra Alyssa e Nicholas non era altro che un sogno o avete pensato accadesse per davvero?

Fatemi sapere cosa ne pensate attraverso qualche commento e se c'è qualcosa che deve essere migliorata, fatemelo sapere ;)

Vi ringrazio di cuore per aver seguito fin qui la storia e spero che continuerete a leggerla fino alla fine! <3 un bacio a tutti!!! :*

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Vi consiglio di dare un'occhiata alla storia scritta sofiaperacchio! Io ho iniziato a leggerla ed è davvero molto interessante ed originale! Il titolo è "La luce del sole". Mi raccomando correte a leggerla! ;)

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