Avete presente quelle romantiche e smielate relazioni da film?

Quelle descritte da Nicholas Sparks, quelle raccontate nei peggiori film romantici, quelle che ogni ragazza di nascosto sogna di notte, quelle che a guardarle da fuori quasi fanno venire il nervoso, quelle talmente smielate e dolci da essere nauseanti, quelle che riempono i romanzi classici e quelle che tutti odiano per la loro perfezione.

Quel tipo di relazioni dove i due sono talmente innamorati uno dell'altro da non poter rimanere neanche un giorno da soli, quelle dove lo stupido ragazzo farebbe di tutto per farsi perdonare dalla ragazza quelle dove in genere prima si odiano e poi scoprono di non poter vivere separati, quel tipo di relazione dove la smielata coppietta passa le ore a coccolarsi in silenzio, quel tipo di relazione che tutti ritengono stomachevole e fastidiosa forse perché non sopportano lo stupido ragazzo innamorato o la giovane folle.

Queste storie d'amore vengono raccontata da anni dai migliori poeti, dai più abili pittori, dai più sentimentali cantanti che continuano per tutta la vita a parlare del famoso amore e scrivono canzoni, poesie o dipingono quello che si prova cercando forse di intrappolare in una pagina o in una tela quello che l'amore ti porta.

Ma non è possibile.

L'amore, quello vero, non può essere catturato in una foto, descritto in un romanzo e neanche dipinto usando i più vivaci colori, puoi descrivere l'aspetto del tuo amato, puoi fotografare il bacio o puoi rappresentare due amanti ma l'amore non puoi catturarlo e descriverlo per farlo capire a chi non ci crede.

Si lo so, questo è quel tipo di discorso che solo un maledetto ragazzo innamorato farebbe, un discorso schifosamente smielato e talmente nauseante da far chiudere questa storia e cercarne una magari di azione senza tutte queste paroline dolci, anche io lo pensavo una volta.
Ero convinto che l'amore non esistesse, che noi possiamo fare a meno di trovare l'amore della nostra vita, che per stare bene ci servisse solo una sana scopata e una sigaretta, ma ancora non avevo conosciuto lei.

Oh sì, questo ragazzo completamente cinico sull'amore, lo stesso ragazzo che piuttosto che credere a questo sentimento avrebbe creduto più facilmente all'esistenza di Hogwarts alla fine si è innamorato.
Avevo quel tipo di relazione che neanche i libri più romantici riescono a descrivere, forse anche Sparks ci guarderebbe da lontano disgustato dalla nostra perfezione, Taylor Swift storcerebbe il naso se ci vedesse baciarci, il me di due anni fa alzerebbe gli occhi al cielo infastidito nel vedermi ora, ma a volte l'amore prende le persone più improbabili.

Io mi chiamo Michael Clifford sono un cinico scettico che odia le storie romantiche eppure sono finito in una delle più smielate, nella parte del povero idiota innamorato che per lei, come disse Bruno Mars, prenderebbe una bella granata.

La mia storia d'amore è cominciata come le più banali, come quelle raccontate nelle noiose serie tv e ripetute mille volte nei romanzi per ragazzine, io e lei ci siamo incontrati al college, il primo giorno di college, ero al mio secondo anno ed ero appena arrivato dopo un orribile viaggio in treno passato con un fastidioso vecchietto che per tutto il tempo mi ha parlato della sua Betty, l'amore della sua vita, al tempo l'amore per me non esisteva, dunque quel vecchio in poche parole era una rottura di coglioni.

Ricordo che stavo sistemando la mia valigia quando qualcuno bussò alla mia porta della stanza, speravo fosse il mio migliore amico, ma invece di trovare gli occhi svogliati e orientali di Calum a guardarmi già stanco del college trovai due enormi occhi verdi che mi guardavano spaventati e stupiti.
Quel giorno, come tutti gli altri giorni, ero parecchio irritato e la cacciai dandole della svampita per aver sbagliato ala di dormitorio e lei invece di andarsene si girò verso di me e mi diede uno schiaffo.
So quel che state pensando, sicuramente ora questi due dopo settimane passate ad odiarsi si innamoreranno come succede in ogni stupida storia, esattamente, non aspettatevi colpi scena di strani, ci innamorammo con in ogni maledettissima storia romantica che avevo sempre odiato, la odiavo per il suo carattere e per il modo in cui mi rispondeva poi però quegli occhi verdi diventarono peggio di calamita.

Per coloro che ancora non hanno chiuso questa storia, i coraggiosi fiduciosi nell'amore o quelli forti di stomaco, vi voglio dire che per completare lo schifoso cliché che è stata la mia vita è successa la cosa più banale e rivista di tutta la storia dei romanzi e film romantici, ovvero, il nostro primo bacio è stato su un tetto, di notte, ed indovinate un po'? Pioveva, eccome se pioveva, e noi eravamo su quel tetto, bagnati come pulcini, dopo settimane passate ad insultarci in quel momento lì ci baciavamo.
E lasciatemi dire che quello fu un gran bel bacio, degno del miglior film schifosamente smielato.

Da quel giorno continuammo a litigare, del resto lei era una testa dura ed io ero più testardo di lei, anche scegliere il posto per mangiare per noi diventava motivo di litigio, ma sapete quale era la parte più bella di ogni nostra discussione?
Il bacio finale, oh sì miei cari, come ogni coppia da cliché dopo aver litigato in qualche modo che neanche io saprei spiegarmi in realtà, ci saltavamo addosso e ci baciavamo fino a finire senza vestiti.

Non so perché quel giorno lei bussò alla mia porta invece di scegliere quella accanto, non so perché in quel minuto io fossi nella mia stanza e non nel cortile a fumare come al solito, non so neanche perché quel maledetto giorno non fu Calum ad aprire la porta e vedere lei.

Ho cercato di spiegarmelo in qualche modo, ci sono molte teorie scientifiche sul caso e sugli universi paralleli, studi sulla casualità degli eventi ma nessuno di questi studi realmente spiega il perché io quel giorno abbia incontrato, per puro caso, la ragazza che ha migliorato la mia vita dal primo momento in cui i suoi enormi verdi si sono fermati nei miei.

So che molte persone non credono nell'amore perché troppo realistiche o ciniche per farlo o chi una volta ci ha creduto veramente nell'amore, quelle persone che lo hanno provato sulla loro pelle, quelle persone che vedevano l'amore non nei romanzi o nei quadri, loro lo vedevano negli occhi di coloro che amavano, proprio come io lo vedevo nei suoi, persone che ora però non ci credono più.
Dunque per tutti coloro che non credono all'amore o che hanno avuto il cuore spazzato da qualcuno e ora non vogliono più crederci, questa storia è per voi, per tutti coloro che hanno smesso di voler credere nell'amore.

Ed io sono uno di questi.

Io avevo tutto, avevo visto l'amore nei suoi occhi, passavo le notti accanto a lei sentendo i nostri respiri unirsi nel silenzio della notte, intrecciavo le dita con le sue e sembravano quasi create una per l'altra, conoscevo ogni suo difetto ed ogni suo segreto anche quello più piccolo, la vita mi aveva dato il mio motivo per continuare ad andare avanti, l'amore stesso mi avevo portato a lei facendomi credere di poter essere il ragazzo più felice del mondo, quel sentimento a cui non avevo mai creduto ora era chiuso in lei, era tutto quello che avevo.
Lei era tutto quello che avevo e che avrei sempre voluto avere fino alla fine dei miei giorni.

Ma quel giorno, quel fottuto giorno, mi ha portato via tutto.
In quel giorno io ho smesso di credere all'amore, perchè quel giorno è la maledetta data in cui lei fece quel incidente, il giorno in cui la nostra storia d'amore, in quella strada di notte, si fermò.

Hey Everybody

Ecco a voi, Don't Forget About Me, spero di non avervi deluso con l'inizio.
Per chi si sta aspettando una storia sul badboy mi dispiace ma non è il nostro caso, questa storia è per chiunque abbia smesso di credere al vero amore, questa è per voi.

Spero vi piaccia.

Twitter\Ask|SPotify|Snapchat; rebeccaneedfood