Capitolo 51. SORPRESA!!
Pov.Cristyn
«Sorpresa!!» gridano tutti in coro i miei genitori, Sandy e Steve. Non riesco a credere di averli qui, davanti a me. Con gli occhi lacrimanti mi getto subito tra le braccia dei miei.
«Oh piccola, se avessi saputo che avresti reagito così appena ci avresti visto, saremmo venuti prima» dice mia mamma dandomi due bei grandi baci, con schiocco, sulle guance. Mi allontana un po' da se è mi osserva attentamente, «Tesoro sembra troppo sciupata, devi prenderti più cura di te stessa» e non solo anche del piccolo, penso tra me e me. Non posso dirlo ad alta voce, nessuno dei presenti tranne Sandy lo sa e per ora voglio che la cosa rimanga così.
«Cara siamo venuti qua per vedere come sta e come se la sta cavando, non per assillarla» le dice bonariamente mio padre.
«Non la sto assillando» gli risponde mia madre mettendo un finto broncio.
Quanto mi sono mancati i loro finti litigi e battibecchi. Li adoro entrambi.
Dopo avergli fatto vedere il mio appartamento Steve propone di ordinare la cena.
«Cosa preferite mangiare, cinese o pizza?» chiede mentre cerca il suo cellulare per chiamare.
«Pizza» rispondiamo all'unisono.
Mezz'ora dopo siamo tutti in soggiorno a gustarci pizza, coca-cola e patatine, in tutta allegria.
«Davvero buona questa pizza! Strano che qui a New York la cucinino così bene» dice mio padre mentre addenta l'ultima fetta della sua pizza ai peperoni. Io ancora sono a metà della mia pizza ai gamberetti, mentre tutti gli atri hanno quasi finito.
«Mentre voi finite, potrei andare dall'edicola qui vicino per noleggiare un film, che ne dite?» propone Sandy.
«Per noi va benissimo» rispondo a nome di tutti, «Basta che sia un film divertente, spiritoso, nulla di deprimente» la avverto, conoscendo i suoi gusti.
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Mentre guardiamo il film chiacchieriamo commentando l'aspetto dei protagonisti, in ogni loro singola sfaccettatura. Dai vestiti, al carattere, al linguaggio. Durante la conversazione spunta il nome di Robert . Cerco di ovviare alle domande cercando di non far notare il mio disagio nel parlare di lui.
«Come va con quel ragazzo, come si chiama... ah si Robert?» chiede mio padre guardingo.
«Bene, va bene. In questo periodo è impegnato con progetti importanti che lo assorbono completamente».
«È normale per un uomo del suo mestiere. È il capo della sua società e deve gestire e supervisionare tutto» dice Sandy, cercando di sostenermi e aiutarmi. Deve aver notato il mio disagio nel parlare di lui. Sia lodata Sandy, grazie!
«E quel ragazzo, Andy?» chiede mia madre.
Per poco non mi va di traverso un boccone di torta alle mele, che ho servito prima.
«Andy?» chiedo facendo finta di niente, «È da un po' che non ci sentiamo. Abbiamo orari e conoscenze diverse, quindi è difficile che ci incontriamo molte volte durante la settimana» cerco di spiegare, sperando che non facciano altre domande.
«Se non sbaglio gli hanno dato nuovi incarichi che lo obbligano a viaggiare all'estero, vero Cris?» aggiunge mio fratello, mentendo, per aiutarmi ad uscire da questo impasse.
Mio padre mi guarda sospettoso, ma mia madre non si accorge di nulla.
Mio padre mi prende da parte per parlarmi, mentre gli altri mettono in ordine il soggiorno.
«Piccola, c'è qualcosa che vorresti raccontarmi, di cui vorresti parlarmi? È qualcosa che potrebbe far preoccupare la mamma, per questo sei stata vaga prima?», oh accidenti a lui e al suo sesto senso. Meno male che era la mamma a capire tutto.
«Ecco. . . in realtà con Andy ci sono stati dei diverbi accesi e ci siamo allontanati» spiego rigirandomi una ciocca di capelli tra le dita.
«E con Robert come vanno le cose?» chiede mio padre. Adesso che lo guardo attentamente lo vedo arrossire. È rosso come un peperone.
Oh...mio...dio!! Non mi starà chiedendo se noi... se noi....
«Tra noi va tutto bene. Non trascorriamo insieme tutto il tempo che vorrei, ma è normale, entrambi abbiamo i nostri impegni lavorativi» gli spiego.
«Ok ci credo. Devo quindi dedurre che sarà difficile vederlo in questi giorni?» mi chiede.
«In questi giorni?» chiedo, non capendo a cosa si stia riferendo.
«Io e tua madre rimaniamo fino al weekend, partiamo domenica sul pomeriggio presto» mi spiega.
«Oh!!! Non saprei proprio. Posso dirgli che siete qui, ma non so se riuscirà a liberarsi» gli dico , sperando che lui non capisca che è una bugia bella e buona.
«Non ti preoccupare, ci sarà un'altra occasione per incontrarlo» mi dice abbracciandomi. Quanto mi sono mancati questi abbraccia, penso tristemente.
«Che ne dite di rimanere a dormire da me?» gli propongo.
«Ma non c'è abbastanza spazio» mi fa notare lui.
«Posso andare a dormire da Sandy così voi potete dormire nel mio letto, tanto è a una piazza e mezza , ci state» gli dico.
«A noi va bene. Grazie tesoro»
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I giorni sono trascorsi velocemente, ho potuto trascorrere giorni felici con i miei genitori, come facevamo quando ero piccola. Li ho portati in giro per la città, sono stata la loro guida.
Non potevano non visitare il Metropolitan Museum of Arts, il Museo delle cere. Non potevano non vedere la Statua della libertà e l'Empire State Building o non trascorrere una giornata serena e tranquilla a Central park e Times Square.
Io , mia damma e Sandy non potevamo non andare sul magico Ponte di Brooklyn e ai mercatini di Chinatown. Mentre noi siamo state occupate con le nostre compere mio fratello ha portato nostro padre allo Yankee Stadium e al New York Hall of Science.
Durante queste nostre uscite, ho avuto modo di svagarmi , di trascorrere del tempo pensando solo a me.
Adesso sto portando i miei all'aeroporto J.Fk. mi dispiace che debbano già andarsene. Vorrei che rimanessero qui ancora un paio di giorni, ma mio padre deve ritornare al negozio e mia madre va ovunque va mio padre.
Arrivati , li aiuto con i bagagli e rimango con loro fino al momento dell'imbarco. Li saluto fino a che non vedo l'aereo scomparire tra le nuvole.
Vi voglio bene , mamma, papà.
Mentre torno al mio appartamento penso ancora ai miei genitori, a quanto mi piacerebbe trovare qualcuno che mi guardi così come mio padre guarda mia madre. Con lo stesso affetto, con la stessa devozione. Loro due sono una bellissima coppia, felice ed unita.
Parcheggio al mio solito posto e finalmente posso rilassarmi pensare a me stessa. Dato che la casa è in ordine e pulita, non so cos'altro fare se leggere un libro, aggiornare il mio book di dolci o oziare sul divano guardando serie tv mentre sgranocchio qualche merendina. Credo che farò tutte e tre le cose, tanto di tempo ne ho in abbondanza.
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Sto guardando uno dei nuovi episodi di Grey's Anatomy quando sento il cellulare che mi avvisa dell'arrivo di un messaggio da parte di Sandy, ho scelto questa suoneria per lei perché credo che rappresenti la sua personalità vivace ed energica.
Hello, wherever you are
Are you dancin' on the dance floor or drinkin by the bar?
Tonight we do it big
We shine like stars
We don't give a ****
Cause that's just who we are
And we are, we are we are, the crazy kids
We are the crazy people
"Ciao Cris, sto venendo da te, così potrai raccontarmi tutto di ieri".
Oh cavoli e io che speravo se ne fosse dimenticata. Dopo neanche dieci minuti ecco che arriva ed entra usando la copia delle chiavi.
«Allora raccontami tutto. Come è andata ieri con Robert? l'hai trovato in ufficio? Gli hai parlato? Gli hai detto tutto?» mi chiede araffica la mia amica.
«Calma calma. Allora si sono andata da lui e si l'ho trovato in ufficio, anche in splendida compagnia, di quella rossa chiamata Clarissa» le dico.
«Che grandissimo stronzo, . . » non la lascio neanche finire la frase che le racconto tutto il resto.
«Non ho potuto dirgli niente perché erano impegnati tra di loro. Lei gli era praticamente addosso, gli si strusciava letteralmente addosso, lo palpava e baciava. Sai una cosa lui non faceva niente, stava immobile, non la allontanava» le spiego tirando su col naso mentre penso a quella scena penosa.
«Ma scusa non si sono accorti di te?» mi chiede Sandy.
«Oh si si sono accorti di me. La rossa mi ha chiesto cosa diamine ci facessi lì, come se non avessi il diritto di venire a trovare il mio ragazzo, oh no scusa ex ragazzo, a lavoro. Come se fossi io quella di troppo che si trova nel posto sbagliato» dico con rabbia.
«E tu le hai risposto?»
«Certo . le ho detto di non preoccuparsi che visto che erano impegnati me ne sarei andata. Quando me ne stavo per andare usando l'ascensore, Rob mi ha raggiunto e ha iniziato a scusarsi dicendo che non era come poteva sembrare, insomma ha iniziato ad inventarsi un sacco di scuse. Mi ha detto anche che mi ama, ma detto in un momento di stress e di malumori tra di noi, non so se posso ritenerlo sincero, se credere a quello che mi ha detto» le dico.
«Perché?» chiede lei.
«Perché non è la prima volta che lo vedo con quella donna. Li ho visti insieme dopo la visita dal dottore, quella volta che mi ha dato buca, ti ricordi? Poi alla serata di beneficienza quando mi ha lasciato sola per tutta la serata e anche durante quei giorni che ci siamo allontanati, ma lui questo non lo sa» dico sospirando.
«Pensavo fosse cambiato, da quando ha incontrato te. Quindi non sa del bambino?» chiede mentre mi porge un fazzoletto.
«No non lo sa».
«Ascolta adesso io devo tornare al giornale. Se hai bisogno chiama. Ci vediamo domani altrimenti. Ciao e prenditi cura di te» mi dice salutandomi prima di andarsene.
La serata passa lentamente e sentendomi sempre più stanca decido di andare a dormire.
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Sarà per la gravidanza, sarà per la fatica accumulata a lavoro in pasticceria e lo stresso dovuto al mio rapporto con Rob , ma oggi mi sento davvero distrutta. Ma cosa dico? Quale rapporto? Per avere un rapporto con una persona, è necessario prima che questa persona sia veramente presente e lui non è; sia veramente legata a te che tenga a te e lui non lo è.
Per fortuna , grazie anche al sostegno dei ragazzi in pasticceria, ho potuto prendermi dei giorni di riposo. Nonostante mi piaccia molto creare nuovi dolci, mi trovo costretta a rimanere a letto a causa della continua nausea e della pesantezza che sento costantemente. Wally e gli altri mi hanno detto di non preoccuparmi, di pensare alla mia salute e loro avrebbero pensato alla pasticceria. Mi hanno promesso anche che se ci dovessero essere dei problemi o intoppi mi avvertiranno subito.
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SPAZIO AUTRICE_
CIAO RAGAZZI PIACIUTO QUESTO CAPITOLO? SIAMO QUASI ALLA FINE DELLA STORIA, MA TRANQUILLI CI SARA' UN SEQUEL.
ROBERT E CRISTYN RIUSCIRANNO A RISOLVERE LE LORO CONTROVERSIE? CHI LO SA'? PER SCOPRIRLO NON VI RESTA CHE SEGUIRE Dolce successo!!
Passate anche da livsilver_29 e la sua storia "Il diario di Sara:)" e da Lacky_wolf con "La ragazza lupa".
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