Capitolo 47. INAUGURAZIONE_PARTE 1
Pov. Cristyn
Questo weekend è stato perfetto. Eravamo solo lui ed io. Non abbiamo trascorso il tempo solo in camera da letto, anzi. Abbiamo parlato molto, soprattutto lui ha parlato molto, cosa che di solito non fa e che mi ha stupito.
Abbiamo chiarito i nostri sentimenti tra di noi e il desiderio di stare insieme, di formare una coppia.
Purtroppo però la settimana è ricominciata. Questo mi ricorda che il giorno dell'inaugurazione Hotel-Conference è arrivato.
La preparazione dei dolci procede spedita, non tanto la spedizione, a causa del traffico, che per fortuna riesce a sbloccarsi e a permetterci di arrivare in orario all'Hotel.
Eccoci.
«Per fortuna siete già arrivati. Seguitemi da questa parta vi mostro dove dovrete posizionare i dolci. Gli ospiti arriveranno a breve, non abbiamo molto tempo a nostra disposizione» ci spiega una signora sulla cinquantina, mentre la seguiamo.
A quanto pare dovremmo disporre le nostre composizione di vassoi , sia all'entrata, che nella sala viola grande, adibita a conferenze.
«Allora Petty , Wally e Mattew voi porterete i vassoi grandi in sala conferenze e li disporrete in modo che siano tutti a portata di mano, in modo che tutti possano scegliere e prendere ciò che preferiscono di più, senza alcuna difficoltà. Jackie, tu ed io ci occuperemo di disporre i dolci all'entrata e alla reception. Su sbrighiamoci» incito i miei colleghi dando disposizioni.
Dopo nemmeno due ore l'intero Hotel è stracolmo di persone, con alcune delle quali ho avuto l'occasione di parlare.
«Mi scusi, può venire un attimo?» mi chiede una signora sulla sessantina, accerchiata da diverse coppie.
«Mi dica in cosa posso esserle utile?» le chiedo.
«volevo chiederle se conosce chi ha preparato questo dolcetti alla cannella e al pistacchio sono una vera goduria?» afferma la signora, rendendomi davvero felice.
«Sono contenta che le siano piaciuti. Questi dolci sono stati preparati da me e i miei colleghi nel nostro negozio?» le spiego.
«Davvero? E li producete anche su ordinazione?» chiede e intanto noto anche l'interesse delle altre signore, interesse rivolto ai dolci. Diversamente l'interesse dei loro compagni o mariti sembra essere rivolto solo alle mie gambe o al mio fondo schiena, ma faccio finta di nulla.
«Certamente. Abbiamo dei dépliant e dei volantini in cui sono mostrate diverse nostre composizioni di dolci e dove sono anche descritte tutte le informazioni necessarie per ordinare, scegliere ed effettuare l'ordine. Se dovesse interessarle posso farle avere un volantino e un dépliant » le propongo.
«Si , è molto gentile» risponde.
«Scusatemi, torno subito» e dopo neanche e due minuti ritorno e consegno il volantino alla signora.
Per fortuna ne ho preso qualcuno in più, perché più persone ne hanno fatto richiesta. Cris parla con diversi ospiti che apprezzano le sue creazioni, li invita alla pasticceria con un primo omaggio per la prima volta che sarebbero venuto lascia loro dei volantini e il nome del sito.
Guardandomi attorno noto che a questo evento partecipano tutti, uomini e donne d'affari, stilisti, ricercatori e . . . anche Andy. Perché mai è venuto anche lui? Beh di certo non potevo impedirglielo è un evento aperto a tutti. non mi è proprio piaciuto come si è comportato l'ultima volta che ci siamo visti. Si dice di tenere a me ma anche lui mi rende triste. Decido quindi di far finta di niente ma lui, durante, l'inaugurazione, tenta più volte di avvicinarsi di attirare la mia attenzione.
Sono in cucina , per preparare un altro vassoio di paste secche, dato che sta quasi per essere svuotato per la nona volta, quando sento due forti braccia cingermi da dietro e attrarmi ad un muro di muscoli. È venuto, ci speravo davvero. Ma. . . aspetta un attimo, questo non è il suo profumo. Spaventata da chi possa essere, mi volto è rimango sorpresa.
Andy.
«Sei stupido forse? Cosa diamine ti prende?» gli chiedo di getto.
«Calmati solo un istante. Ti ho vista venire qui e mi sembravi un po' giù. Volevo solo risollevarti il morale» mi dice riavvicinandosi forse un po' troppo.
Distinto mi allontano.
«Mettiamo le cose in chiaro una volta per tutte. Ti ho già detto più volte che io sono innamorata di Rob e voglio stare con lui. Non ti potrò mai vedere più di un amico, ficcatelo bene in testa» gli spiego per la milionesima volta.
«Vuoi stare ancora con lui, nonostante non ti consideri, nonostante passi più tempo in ufficio o chissà dove , a fare chissà cosa, con chissà chi? Quando qui ci sono io con te? Farei qualsiasi cosa per te piccola» dice cercando di afferrarmi, di abbracciarmi a lui.
Per fortuna riesco ad allontanarmi. Non mi piace come stanno andando le cose. Il suo comportamento diventa sempre più strano man mano che il tempo passa.
«Senti se non vuoi che prenda provvedimenti o che tra noi cessi qualsiasi legame, smettila con questo tuo atteggiamento insistente e assillante» gli urlo esasperata.
«Alla baita mesi fa non ti dispiaceva però questo mio comportamento», forse si riferisce a quelle due volte che mi sono lasciata baciare da lui.
«Ascolta in quel periodo ero in piena confusione e stressata al massimo. Forse mi sono lasciata andare un pochino e ho sbagliato, ma questo non ti da il diritto di spingerti oltre dopo che io o qualsiasi altra donna ti ha dato un rifiuto, ti ha respinto. Adesso devo ritornare in sala» gli dico mentre lo vedo stringere forte i pugni, prima di ritornare a lavoro.
«Tutto ok capo?» mi chiede Petty.
«Si si , tranquillo. Tutto ok»
Dopo aver rifornito e preparato altri vassoi di dolci, mi concedo cinque minuti di pausa. Se non ricordo male ci dev'essere una stanza riservata al personale addetto al catering. Credo che non ci sia niente di male se vado a riposarmi lì cinque minuti , no?
Per precauzione busso, per evitare situazioni imbarazzanti. Non ricevendo nessuna risposta entro. Per fortuna non c'è nessuno. Posso rilassarmi tranquillamente.
Appena mi accomodo su una poltrone sento tutta la stanchezza accumulata in queste ore. Sto per assopirmi, quando sul mio collo sento un lieve tocco un lieve bacio, che provoca in me un brivido di piacere e mi porta in un mondo parallelo. Sento una mano sollevarmi il mento. Aprendo gli occhi trovo a fissarmi lo sguardo più bello che io abbia mai visto.
Il suo.
Mi porge una mano e mi invita a ad alzarmi. Adesso ci troviamo l'uno di fronte all'altro e nessuno dei due cede distogliendo lo sguardo. Sorprendendomi si inginocchia e inizia a sfilarmi le scarpe, una dopo l'altra, insieme alle calze . Mi accarezza il piede , per poi risalire lentamente e sollevarmi il vestito. In poche mosse mi ritrovo priva di vestiti. Riportando la mia attenzione sul suo viso noto che il suo sguardo arde quanto il mio.
Adesso è il mio turno.
Via giacca e cravatta gli sfilo la camicia. Non ho abbastanza pazienza per aprire tutti i bottoni. Senza preoccuparmi di dove finiscono i vestiti, mi concentro sulla meraviglia che in questo momento ho davanti a me.
Attirata nel suo abbraccio, appoggio la testa sulla sua spalla, lasciando libero il collo. Con la bocca inizia la sua tortura. I suoi baci sono delicati, ma io voglio qualcosa di più. Cerco di avvicinare il suo viso più vicino a me, ma lui sembra non voler collaborare. Non resisto. Non sopporto più questo strano alone, questa strana sensazione che mi tormenta.
Lo voglio.
Aggrappandomi al suo collo lo attiro a me e inizio a baciarlo con foga, desiderando sempre di più e senza lasciargli tregua.
«Piano piccola. Abbiamo tutto il tempo che ci serve» mi dice staccandosi un attimo.
On una mano mi avvicina a sé e con l'altra mi accarezza il volto, il collo , fino ad arrivare all'ombelico, ai fianchi. Le nostre si cercano, si trovano. Rob mi stuzzica sempre di più mordendomi il labbro e aumentando la sua stretta, permettendomi di percepire quanto lui mi desideri, in questo momento.
Prendendomi per il ginocchio mi solleva la gamba e istintivamente ancoro le gambe attorno a lui. Senza problemi mi solleva per adagiarmi su un divanetto . Mi ritrovo sotto di lui.
Riprende ad accarezzarmi , a baciarmi aumentando la scintilla che è scoccata tra di noi. Lentamente i nostri corpi si uniscono. I suoi movimenti accrescono la passione, il desiderio che è in me.
«Rob. . .» dico solamente, mentre lo stringo più vicino a me. Questo gli basta per capire che voglio di più. I suoi movimenti diventano sempre più incalzanti, suscitando in me una straordinaria sensazione di pienezza. Il mio corpo non riuscirà a resistere ancora a lungo. Non voglio che queste sensazioni, che questo momento termini troppo presto. Per paura che Rob scappi, ancoro più saldamente le mie gambe attorno ai suoi fianchi. Le sensazioni diventano troppo forti non riesco ad aspettare. Due secondi dopo mi ritrovo in paradiso. Nonostante io abbia già raggiunto il limite, il ritmo di suoi movimenti diventa più veloce, facendomi inarcare e portandomi a stringerlo ancora di più, conficcandogli le unghie nella schiena. Pochi istanti dopo un'ondata di eccitazione mi travolge. Poco dopo anche lui raggiunge il limite.
Ancora affannata e sottosopra per l'intensità provata, cerco invano di riprendermi. Chiudendo gli occhi cerco di ritornare in me. Devo calmarmi. Un dolce bacio mi riporta alla realtà. Anche se non vorrei devo ritornare a lavoro. Il mio orario di servizio non è ancora terminato.
«Adesso è meglio che mi ricompongo. Devo ritornare in servizio» gli dico mentre mi metto a sedere.
«Giusto. Non volgiamo che qualcuno ci trovi in questo stato» dice con uno strano sorriso.
Lui di certo non mi aiuta accarezzandomi la schiena, provocando in me ulteriori sensazioni di piacere.
«Rooob . . . »miagolo in segno di protesta, anche se le sue carezze mi danno tutt'altro che fastidio.
«Scusa piccola, hai ragione» mi dice prima di baciami lievemente la spalla.
Una volta sistemati, prima di lasciarmi andare, mi abbraccia da dietro.
«Stasera, rimani da me» mi chiede aiutandomi a sistemare i capelli ancora i disordini.
«Ok» gli rispondo sorridendogli.
«Quando arrivi aspettami in soggiorno» mi dice.
«Adesso andiamo» gli dico.
Mentre ritorniamo all'evento noto come in questo momento Robert sembri rilassato e felice.
Entrando in cucina aiuto Wally a riempire gli ultimi vassoi e a portarli in sala.
Ho quasi terminato di impilare i vassoi ormai vuoti, quando sento aprirsi la porta per poi richiudersi.
Voltandomi non rimango stupita di ritrovarmelo ancora qui.
«Ancora tu!!»
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SPAZIO AUTRICE_
CIAO RAGAZZI, PIACIUTO IL NUOVO CAPITOLO?? CHI CREDETE SIA ENTRATO IN CUCINA?
VI AVVISO CHE SIAMO QUASI AGLI SGOCCIOLI DI QUESTA STORIA, AGLI UTLIMI CAPITOLI DI QUESTA PRIMA PARTE DELLA STORIA TRA Cristyn E Robert.
ATTRAVERSO UN SONDAGGIO STO RACCOGLIENDO LE VOSTRE OPINIONI CIRCA LE VOSTRE PREFERENZE SUGLI ATTORI CHE POTREBBERO INTERPRETARE I PERSONAGGI DELLA STORIA. RACCOLTE MOLTE DELLE VOSTRE OPINIONI CREERÒ UN BOOK TRAILER, SPERO VI PIACCIA.
BUONA LETTURA .
VI CONSIGLIO NUOVAMENTE LA STORIA "Il diario di Sara:)" di @livsilver_29
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