Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

Capitolo 43. PRIMA DELLA SERATA DI BENEFICENZA


CIAO RAGAZZI, VI CONSIGLIO NUOVAMENTE DI LEGGERE LA STORIA "Il diario si Sara:)" di @livsilver_29 .


Pov.Cristyn

Il bisogno premente di andare in bagno mi sveglia. Devo fare in fretta. Cerco di fare il più piano possibile per non svegliare anche Rob, ma inutilmente. Si sta svegliando anche lui.

«Ehi piccola tutto bene?» mi chiede accarezzandomi la schiena .

«Si si, non volevo svegliarti. Devo solo andare in bagno» detto questo corro di filato in bagno. Mi dò una rinfrescata e prendo un po' d'acqua. Ritorno da Rob, ma lo trovo in camera nostra seduto sul lettone intento a guardarmi.

È bellissimo, la cosa più perfetta su cui io abbia mai appoggiato il mio sguardo. Indossa ancora il completo blu scuro da lavoro e una camicia azzurra leggermente aperta, che lascia intravedere il suo petto perfettamente scolpito. Il mio respiro si ferma. Le mie mani tremano, e con esse anche il bicchiere di acqua che reggono. Le mie gambe sono ormai gelatina come il mio cervello ormai andato.

Dal suo sguardo offuscato dalla passione capisco che lui in quel momento prova il mio stesso desiderio. Attirandomi tra le sue braccia annulla la distanza che ci separa. Voglio di più. Voglio lui. Senza aspettare oltre mi solleva da terra prendendomi dal sedere, e per non cadere mi aggrappo al suo collo con le braccia e stringo le mie gambe intorno a lui. Arrivati in camera mi fa scendere lentamente in modo da aderire a lui, e da sentire il suo desiderio. Spingendomi sul letto man mano che mi sfila i vestiti bacia ogni centimetro di pelle che scopre, fino a che nessuno dei due indossa più nulla. Faccia a faccia i nostri occhi si fissano prima che lui si avventi sulla mia bocca. Il bacio diventa vorace e la mia voglia diventa di più. Mi inarco e stringo le mie gambe attorno alla sua vita per avvicinarlo, per sentirlo meglio. senza che me ne accorgessi le sue mani arrivano al mio centro e iniziano a stimolarmi, facendomi impazzire sempre di più. Ormai non riesco più a formulare alcun pensiero o frase logica.

Ad un tratto questa dolce tortura si interrompe , per poi ricominciare subito ma questa volta entra completamente in me facendo movimenti lenti e incalzanti, per poi aumentare d'intensità.

La mattina al mio risveglio lui sta ancora dormendo, così decido di farmi una doccia. Mentre sto per insaponarmi i capelli due mani mi afferrano per i fianchi e la mia schiena sbatte contro un muro di muscoli. Senza nessun preavviso lui i gira verso di se per baciarmi appassionatamente, prima la bocca , poi il mio collo e infine i seni, mentre con le mani esplora tutto il mio corpo, centimetro per centimetro senza dimenticare nessuna parte. Eccitata al massimo mi lascio andare a gemiti di piacere, fino a raggiungere il limite e finire tra le braccia di morfeo.

.............................................................................

Risvegliarmi al mattino, con accanto l'uomo che amo mi rende la donna più felice del mondo.

Aspetto un attimo cosa ho detto?? Lo amo?

Facendo un quadro generale, provo una fortissima attrazione, gelosia e. . . . . . non so come definirlo, ma amore? Ne sono sicura?

Guardandolo adesso, disteso a pancia in giù, con un braccio intorno alla mia vita, penso che vorrei svegliarmi tutte le mattine così. Penso a quanto mi manca ogni volta che va fuori città per affari o a tutte quelle volte che non ci vediamo per giorni perché lui è rinchiuso nel suo studio. Penso a tutte quelle volte che ogni volta che il mio cellulare squilla penso che sia lui pero poi scoprire che non lo è e starci poi male. Penso ad ogni volta che mi fa una sorpresa senza motivo, solo per il piacere di farla e di stare con me. Penso a tutte quelle sere che stiamo insieme abbracciati a guardare un film e a mangiare cibo da asporto, per poi concludere la nostra serata in camera da letto.

Penso che questi momenti non vorrei mai condividerli con nessun'altro, solo ed esclusivamente con lui. Il mio lui.

Mentre sono immersa nelle mie riflessioni il suo braccio si muove e mi attira sopra di lui.

«'Giorno piccola» dice con voce ancora impastata dal sonno.

«'Giorno piccolo» e chiamandolo noto aumentare il suo sorriso.

In un secondo lui si gira e mi attira tra le sue braccia voltandomi verso di lui.

«Come stai stamattina?» mi chiede preoccupato.

Non so cosa rispondergli e dico la prima cosa che mi viene in mente.

«Bene , sto bene» dico abbassando lo sguardo, cosa che non serve a niente perché risollevandomi il mento Rob lo riporta a sé.

«Cris dimmi la verità, come ti senti?» mi chiede guardandomi intensamente.

Non riesco a resistere a questo sguardo. Lui riesce sempre a capire quando dico bugie, anche se piccole piccole.

«Ok ok, sto meglio va bene? Non sto ok al 100% , ma sto meglio» gli rispondo mettendo il broncio.

«Adesso va meglio. piccola devi sempre dirmi come ti senti in realtà. Voglio prendermi cura di te , ok?».

«Si signore» gli rispondo scherzosamente.

«Devo farmi una doccia» dico stiracchiandomi, prima di alzarmi completamente senza vestiti.

«Posso farti compagnia?» mi chiede Rob con uno sguardo che conosco molto bene.

«Solo se riesci ad arrivare in bagno prima che io mi sia chiusa nella doccia» detto questo corro di filato in bagno.

Quasi arrivata alla porta del bagno mi sento sollevare da terra e faccio un piccolo gridolino di sorpresa.

«Presa . ho vinto io» dice mentre entriamo in bagno e poi nella doccia.

Lentamente mi fa scivolare su di se fino a che non ho i piedi a terra.

Dopo che . . . .

Senza sforzo, come se io fossi leggera come una piuma, prendendomi per la vita mi solleva in modo che io possa abbracciarlo con braccia e gambe.

Le nostre bocche si trovano subito e lo bacio con foga.

Ci stacchiamo solo un secondo per prendere respiro, poi la tortura ricomincia subito. I baci scendono e la sua bocca vaga ovunque. Partendo dal collo fino all'ombelico. Le sue carezze mi rilassano e mi eccitano. Sto per arrivare al limite. Le mie gambe non riescono più a reggermi , sono diventate come gelatine e cedono. Per fortuna Rob a i riflessi pronti e mi sorregge, evitandomi la caduta. Subito dopo mi ritrovo con la schiena attaccata alle mattonelle della doccia. I nostri corpi suno premuti l'uno contro l'altro e le nostre intimità entrano in contatto.

Rob con una mano mi solleva i polsi ai lati della testa e con l'altra tiene sollevata una mia gamba. Nessuno dei due vuole perdere tempo, siamo famelici, bisognosi. I suoi movimenti sono fin da subito veloci e secchi. La sua presa si rafforza sempre di più, così come le mie mani cercano appiglio aggrappandosi il più forte possibile alla sua schiena.

«Rob. . . non ce la faccio più. . . » gli dico prima di arrivare alla fine e sentirmi spossata.

«Sono con te piccola» mi dice prima di mollare la presa e appoggiarsi su di me facendomi posare la schiena al muro.

«Alla fine non ci siamo neanche insaponati» dico con voce ancora roca.

«Rimedio subito» dice con un sorriso malandrino.

In men che non si dica insapona e sciacqua entrambi.

«Amore oggi devo andare in ufficio» mi informa lui mentre stiamo facendo colazione.

«Ma oggi è sabato e stasera dobbiamo andare all'evento di beneficienza» gli ricordo. Ma anche di sabato deve lavorare, uffa!

«Non fare il broncio piccola, prometto che mi sbrigherò e faremo in tempo ad andare all'evento. D'accordo?» mi chiede prima di darmi un bacio stampo veloce.

«D'accordo. Oggi mi vedo con Sandy per un caffè e vado a fare la spesa. Ti serve qualcosa?» gli chiedo .

«No piccola. Ho già tutto quello che voglio» dice guardandomi e sorridendomi.

«Ok, allora ci vediamo più tardi» lo saluto baciandolo sulla guancia.

«Lascerò con te Phil. Ovunque tu voglia andare fatti accompagnare da Phil» mi avverte.

«Non ho bisogno del babysitter» dico innervosendomi.

«Non è il tuo babysitter, lui è la tua guardia del corpo. Dopo quello che è successo al tuo appartamento non ti lascerò sola senza sorveglianza» mi spiega.

«Ma non sarò sola , ci sarà Sandy con me» gli dico.

«Non è la stessa cosa. Nulla contro Sandy, ma llei non è in grado di proteggerti contro eventuali aggressioni o pericoli. Phil si è stato addestrato per questo. Ti prego piccola. Prometti che starai attenta» mi chiede guardandomi negli occhi. In lui vedo tenerezza ma anche preoccupazione.

«Starò attenta e uscirò solo se Phil sarà con me. Non ti devi preoccupare. Ora va altrimenti farai tardi» gli dico.

Dopo pranzo, che è consistito un un tramezzino con prosciutto, pomodoro, mozzarella e insalata, decido di andare al bar per incontrarmi con Sandy. Naturalmente senza dimenticare il mio segugio.

«Phil» lo chiamo per vedere dove si trovi. Eccolo è vicino all'entrata, «Devo andare al bar in centro, vicino alla pasticceria per incontrami con la mia amica Sandy» lo informo.

«Andiamo subito signorina Mitchel?» mi chiede lui.

«Si se non ci sono problemi» gli chiedo.

«Affatto. Questo è il mio lavoro, portarla ovunque le debba andare e proteggerla».

..............................................

Mentre sono in macchina la mia curiosità ha il sopravvento.

«Phil posso chiederti una cosa se non sono indiscreta?».

«Certamente» mi risponde.

«Da quanto tempo lavora per Rob?» chiedo.

«Mr.Pawel? ».

«Si, lui» preciso.

«In realtà prima di iniziare a lavorare per lui, ho lavorato un paio d'anni per il padre. Poi ho avuto occasione di lavorare un paio di volte con il figlio. Ci siamo trovati bene e mi ha assunto a tempo indeterminato» mi spiega.

La conversazione finisce così. Non voglio spingermi oltre e sembrare invadente.

«Siamo arrivati signorina» mi avverte Phil, fermandosi e scendendo per aprirmi la portiera.

«Ti ringrazio».

«Io rimarrò nelle vicinanze. Per qualsiasi cosa non esiti a chiamare», con un cenno di saluto risale in macchina e riparte.

Trovo subito Sandy.

«Ehi bella sfortunata, come ti senti oggi?» mi chiede lei abbracciandomi.

«Sto bene, sto bene. Ma smettete tutti di chiedermelo in continuazione» sbuffo.

«Scusa, scusa non lo chiederò più» dice osservandomi attentamente, «Hai una luce strana negli occhi» osserva Sandy.

«Diciamo che ho trascorso una bellissima nottata e ho avuto un stupendo risveglio» dico arrossendo.

«Non dire altro ho capito. Il tuo rossore spiega tutto, anche i segni che hai sul collo» dice e io mi guardo subito per controllare. In effetti ci sono dei segni sul collo. Meno male che mi sono portata dietro una sciarpa. La metto subito.

«Allora cosa mi racconti tu invece?» le chiedo cercando di sviare l'attenzione da me.

«In verità ho incontrato un paio di volte Steve in giro, ma per puro caso. Poi una sera sono andata a bere un drink con Melissa subito dopo il lavoro, al pub vicino al Giornale e lì dei tipi ci hanno aftto la corte. A quanto pare c'era anche Stve che ha visto tutto e li mandati via per sedersi con noi. Abbiamo chiacchierato tutti e tre fino a tardi e poi lui mi ha accompagnata a casa. Vuole rivedermi ancora» dice spensierata.

«Non è un buona notizia?» chiedo.

«Si certo, ma non so se mi vuole vedere perché gli manco come amica o perché vuole conoscermi di più come ragazza» mi dice lei.

«Non ti resta che incontrarlo e chiederglielo, senza far sprecare tempo ad entrambi» le suggerisco.

«Forse hai ragione» dice.

Ormai ora di pranzo decidiamo di rimanere al bar e prendere due insalate e un panino alle verdure. Parliamo per delle ore finché non si fa tardi. Difatti vedo avvicinarsi Phil.

«Signorina Mitchel. Dovrebbe rientrare per prepararsi per la serata di beneficenza» mi ricorda lui gentilmente.

«È già così tardi?! Cavoli com'è volato il tempo» dico sorpresa.

«Non ti preoccupare, ci vediamo un'altra vola così puoi aggiornarmi su come è andata la serata» mi dice Sandy salutandomi prima che salga in macchina.

--------------------------------------------------------------------------------------------------

SPAZIO AUTRICE_

CIAO RAGAZZI PIACIUTO IL CAPITOLO? DELUSI?

COSA NE PENSATE DI Robert? COSA ACCADRA' SECONDO VOI ALLA SERATA?

PER SCOPRIRLO NON VI RESTA CHE CONTINUARE A SEGUIRMI.

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro