Capitolo 40. SVAGO!
Non sento piu' il respiro. Cerco inutilmente di trattenere le lacrime.
E'uno sbaglio. Quello ritratto nelle foto non puo' essere lui.
Proprio in quel momento arriva Andy.
《Ciao ragazze》dice salutandoci. Ma nessuna delle due gli risponde. Notando il mio malessere anche Andy si preoccupa.
《Cris tutto ok? 》 mi chiede avvicinandosi per sorreggermi. Non mi sono neanche resa conto di non essere più seduta.
《Cris? Cris? 》mi chiama lui per risvegliarmi. Spaventata e delusa, le forze mi abbandonano e lascio cadere a terra il cellulare. Andy lo raccoglie e vede anche lui le foto in cui è ritratto Rob.
《Quel brutto figlio di puttana se lo prendo lo ammazzo》dice digrignando i denti.
Vedendo il mio volto sbiancare di colpo Sandy paga il conto e lascia la mancia al caneriere.
Recupera il mio cellulare e ce ne andiamo lasciando Andy al bar.
Ancora scioccata per cio' che ho visto, non mi sono resa conto che Sandy mi ha portara a casa. 《Ehii. . . Piangi, butta tutto fuori non trattenerti》dice Sandy mentre mi fa accomodare sul suo divanetto,《So io cosa ci vuole. Una bella doccia calda. Una tisana e un'uscita fra sole ragazze. Che ne dici? 》.
Non riesco a risponderle il petto mi fa troppo male.
《Ohh Cris non sopporto veserti cosi'. Dai andiamo in bagno ti aiuto io.》
. . . . Ed è così che dopo un bagno caldo mi ritrovo nuovamente sul divano con una tazza di tisana bollente in mano.
《Non te la prendere cosi' tanto. Non vedo perche' tu debba soffrire e prendertela cosi quando a quanto pare a lui non importa per niente》.
Riflettendo sulle sue parole, noto che in effetti Sandy ha ragione.
《Sai hai ragione. Perche' lui puo' divertirsi e io no? 》.
《Brava e' cosi che ti voglio vedere. Adesso ci prepariamo e usciamo. Ho già chiamato Melissa verrà con una sua amica e una sua collega. Dai andiamo. Ti presto uno dei miei vestiti》dice lei.
《Quello corto verde brillante che mi piace tanto?》chiedo speranzosa.
《Mhh va bene ma solo per questa volta perché si tratta di un'emergenza. Io mi mettero' quello leopardato》mi dice strizzando l'occhio .
Finito di prepararci ci guardiamo allo specchio per vedere il risultato. A stento riesco a riconoscermi. I miei pensieri vengono interrotti dal suono del citofono.
《Vado a rispondere io》dice Sandy mentre si mette gli orecchini.
Proprio in quell'istante mi squilla il telefono. È Robert. Non ho proprio voglia di parlargli. Non adesso. Per evitare che io ceda alla tentazione di rispondergli spengo direttamente il cellulare.
《Sono arrivate le ragazze. Dobbiamo scendere 》mi informa Sandy che appena vede la mia faccia triste nota che qualcosa non va.
《Ehi che duccede? 》mi chiede lei.
《Niente ha solo telefonato Robert, non gli ho risposto. Anzi ho spento il telefono》le dico.
《Ok. Ora sara' meglio andare》.
Dopo poco più di mezz'ora siamo giunti a destinazione. Un locale non lontano dalla 5th avenue. È stra pieno di gente. Musica a palla. L'aspetto positivo è che il lato bar e la pista da ballo sono un po' separati, in modo da creare un po' di intimità. La luce è soffusa. Tutti sono talmente immersi nella musica da non notare il nostro arrivo.
《Ok ragazze io propongo un giro di margherita》dice Melissa.
Ed è così che a turno offriamo un girl di drink finché non siamo un po' brille e decidiamo di andare a ballare e buttarci nella mischia.
Ballo o meglio mi muovo cercando di stare a passo con la musica, ma senza riuscirci. L'unica cosa che voglio al momento è divertirmi. Nessuna preoccupazione. Nessuna delusione. Non mi preoccupa il foposbornia che avrò domattina. Mi importa solo del presente. Mi importa di adesso.
Ci divertiamo come pazze, cantando e ridendo a squarcia gola.
Non mi sono mai lasciata andare così.
《Ehi Cris! Credo che abbiamo attirato l'attenzione di qualcuno》 mi dice Melissa.
Infatti subito dopo un ragazzo e il suo amico ci offrono dei drink. Noi accettiamo e ci lasciamo condurre al bancone bar.
《Io sono Eddy, sono qui nella grande mela divpassaghio per lavoro》dice il moro dà gli occhi castani.
《Io incece sono Lucas e vivo e lavoro qui》dice il pelato.
《Noi siamo SandY, Melissa, Lucy e Katy lavoriamo tutte per un giornale locale》dice Melissa presentandoci.
《Io invece sono Cristyn. Vivo qui a New York e lavoro in una pasticceria》dico nervosamente.
《A costo di sembrare un adulatore, ditemi cosa ci fanno quattro ragazze come voi tutte sole di giovedi' sera in un locale a New York? 》
《Sono single》dice Melissa.
《Io non ho impegni》dice l'amica di Melissa squadrando il pelato. Se lo sta praticamente divorando.
《Io mi sono appena mollata con il mio ragazzo 》dice la collega di Sandy e Melissa.
《Il mio ragazzo e' uno stupido》dice Sandy. Chissà se si riferisce a Steve.
《E tu bellezza? Cosa ci fai qui da sola》mi chiede Eddy con una strana luce negli occhi.
《Il mio ragazzo è uno stronzo. Ha preferito andare altrove per lavoro》dico mentre dirseggio il drink che mi è stato offerto.
《Si dev'essere per forza uno stronzo se si e' lasciato sfuggire un tipo come te. Io di dicuro preferisco stare qui con te che altrove》dice Eddy avvicinandosi sempre di più a me.
Per pochi istanti continuiamo a fissarci negli occhi.
In questo momento provo delle scariche di eccitazione. Qualcosa di diverso dal solito.
《Ti va di ballare? 》mi chiede Eddy.
Indecisa mi volto verso Sandy che mi fa segno con i pollici in su di accettare. Che va tutto ok.
Arrivati in pista parte "Rabiosa" di Shakira. Adoro questa canzone. Adoro ballare canzoni latino americane o di genere simile.
Mi lascio trasportare dalla canzone e inizio a muovere a ritmo braccia e bacino fino a ritrovarmi a ballare attaccata a Eddy. Anche lui non se la cava affatto male. Sembra sapere il fatto suo. Si muove come un ballerino professionista.
Senza che me ne accorga, Sandy mi scatta delle foto e continua a maneggiare con il mio telefono, per poi rimetterlo via.
Dopo altre cinque canzoni le mie gambe non mi reggono. I miei piedi sono doloranti. Queste scarpe con il tacco sono stupende, ma cavoli se fanno male.
Forse è meglio un attimo di pausa.
Mi dirigo in bagno per darmi una rinfrescata.
Per fortuna è libero.
L'acqua fresca mi risveglia un poco. Ci voleva proprio un toccasana.
Ritornando al tavolo bar noto Sandy guardarsi in torno.
Vedendomi arrivare si ferma.
《Ehi dove eri finita? 》mi chiede lei.
《Sono andata un attimo in bagno tranquilla》le dico abbracciandola.
《Oh oh 》dice lei improvvisamente guardando dieyro le mie spalle.
Ho quasi paura a voltarmi, per poi scoprire di avere davanti a me Rob.
《Cosa c' e' Sandy? 》le chiedo nervosamente.
《E' appena arrivato Andy》.
《Andy? Ms ne sei sicura?》le domando.
《Ehi viao ragazze e' bello trovarvi qui》dice Andy salutandoci. Ecco che ricevo la conferma che Sandy non stava scherzando.
Girandomi mi blocco.
《Cavoli. Stai benissimo vestito cosi Andy》
《Grazie. Anche tu sei una favola》.
《Cosa ci fai tu qui》gli domando senza riflettere.
《Sandy mi ha detto che venivate qui. Sono venuto per vedere se stavi meglio e per cobtrollare che tu non facesdi nessuna sciocchezza》mi dice avvicinandosi.
Sciocchezza!! Ma di cosa parla?
《On pratica mi stai dicendo che sei venuto quo perche mi vuoi controllare? Per farmi da babysitter. Non e' cosi'? 》gli chiedo alzando un po' la voce.
《Non e' cone credi》.
《A no? E come stanno le cose spiegati》dico innervosendomi sempre di più .
《 Ascolta Cris io ci tengo veramente a te. Ti ricordi quel giorni allo Starbucks? Ti ho promesso che ci sarei sempre stato. Che ti avrei sempre aiutato e sostenuto. Adesso sono qui per te》dice prima di prendermi per il braccio e trascinarmi in pista.
《Io voglio che tu stia bene. E se per star bene vuoi venire in questi posti sarei felice di venirci con te》mi dice lui stringendomi fra le sue braccia.
Ci muoviamo lentamente sulle note di "Stay with me".
La situazione si sta complicando ulteriormente. Sono voluta uscire e venire in questo locale con Sandy per scordarsi dei problemi e delle preoccupazioni e non per crearmene altre.
In questo ballo con Andy non provo nulla. Nessuna eccitazione. Nessuna emozione.
Non voglio ferirlo o creare in lui false speranze. Credevo di essermi spiegata la scorsa volta. Posso vederlo solo come un amico. Gliel'ho ripetuto più volte. Ma lui non demorde. Mi cerca. Si fa vivo più volte. Mi manda saluti e chiede di ne attraverso messaggi. Passa più volte in negozio.
Non che questo mi dia fastidio, Ma mi piacerebbe che fosse Robert a compiere questi gesti.
Sento un peso sullo stomaco. Non mi sento tranquilla. Provo ancora quella strana sensazione provata oggi al bar.
Qualcosa non va.
Allontanandomi da Andy interrompo il nostro ballo e lo porto ad un tavolo.
《Ascolta Andy. Mi sono già spiegata piu' volte. Tu sei un bravo e carino ragazzo, ms ti vedo semplicemente e solo come un amico. Nirnte di piu'》gli spiego.
《Perche' sei gia' interessata e impegnata con qualcun' altro, giusto? 》 dice lui irruentemente.
《Si e' cosi' 》.
《Beh a quanto pare lui non di sente interessato e impegnato con te, cosi' come ti senti tu von lui》dice Andy riferendosi alle foto.
《Questo e' un volpo basso》dico sentendomi ferita. Non mi sarei aspettata una risposta del genere da Andy.
《Cris. . . 》dice lui cercando di avvicinarsi.
《Forse hai ragione tu o forse no, ma non ti da il diritto di trattarsi in questo modo 》gli urlò in faccia.
《Pero' ti fai sbatere da lui ectratrare come una pezza senza battere ciglio. Dimmi se anche io ti scopassi, ti ladceresti trattare in egual modo anche da me? 》non gli lascio finire la frase che istintivamente lo colpisco con uno schiaffo talmente forte da fargli girare la testa.
《Tu che lo critichi tanto. Ti sei appena dimostrato come lui》dico allontanandomi per cercare Sandy.
Voglio ritornare a casa. La serata non sta andando come volevo.
La trovo al bar.
《Sandy io torno a casa》le dico.
《Tutto ok? 》mi chiede.
《No ma domani ti spiego》.
《Vuoi un passaggio? 》mi chiede.
《No grazie. Prendero' un taxi》.
《Ok. Quando arrivi a casa mandami un sms》mi dice abbracciandomi.
Uscendo dal locale vengo accolta da una brezza gelida. Decido di accendere il telefono per chiamare un taxi ma immediatamente noto i mille messaggi e le mille chiamate perse di Robert.
Proprio in questo momento non voglio sentirlo. Non voglio sentire nessuno.
Decido quindi di incammibarmi verso casa. Magari un po,' d'aria fresca mi avrebbe aiutata a chiarirmi le idee.
Arrivata a casa faccio per aprire la porta con le chiavi ma la porta si apre da sola. Strano.
Entro in casa con l'intenzione di andare dritta a dormire ma mi blocco.
Oh. . . Mio. . . Dio! 😱
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SPAZIO AUTRICE_
CIAO RAGAZZI. VI PIACE QUESTO CAPITOLO? SECONDO VOI COSA ACCADRÀ ALLA NOSTRA Cristyn?
PER DCOPRIRLO CONTINUATE A SEGUIRE Dolce successo.
By @SweetCreation
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