Capitolo 34. Tira e molla.
Pov.Cristyn
Corro, cerco di allontanarmi da lu il piu' velocemente possibile. E' un ipocrita. Prima sparisce. Invece di essere impegnato con il lavoro, come mi ha detto, lo sorprendo ad essere impegnato con altre donne. Arrivati al portone del mio palazzo, mi siedo sugli scaloni e mi prendendomi la testa fra le mani. Cosa devo fare? Devo fidarmi di lui? E perche' lui non si fida di me?
Sono talmente immersa nei miei pensieri da non accorgermi che qualcuno mi chiede di spostarmi per farlo passare. Tutta zuppa per colpa della pioggia e ancora un po' sotto sopra per via della litigata con Rob , non ho la forza di reggermi in piedi. Rischio di scivolare a terra ma due mani, fortunatamente, me lo impediscono.
<<Cris!! Cosa ci fai qui in questo stato?>> mi chiede una voce. Aspetta, ma io la riconosco.
<<Sandy!!>> dico sorpresa buttandole le braccia al collo.
<<Ehi, ehi, piano. Vieni, andiamo da me>>, mi invita aiutandomi a camminare.
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Dopo una doccia bollente, siamo sedute sul divano,l'una di fronte all'altra, con una tazza di te caldo in mano. Beviamo silenziosamente, senza guardarci in viso.
<<Ascolta, io . . . >> diciamo tutte e due contemporaneamente.
<<Mi dispiace per aver reagito in quel modo , per averti lasciata sola nel momento del bisogno e di essere sparire, senza farmi piu' sentire. Mi dispiace>> dice un po' commossa.
<<Anche a me dispiace di esserci allontanate. Mi dispiace di averti detto quelle parole l'ultima volta che ci siamo viste>> le dico, sperando che mi perdoni.
<<Ehi no c'e' niente da perdonare. In fondo avevi ragione, non ti ho detto tutto, anzi in realtà' niente>> mi dice posando la tazza ancora fumante sul tavolino del soggiorno.
<<Cosa vuoi dire?>> chiedo senza capire.
<<Vedi a capodanno abbiamo vissuto quasi la stessa avventura. Entrambe abbiamo trascorso una magica e perfetta serata con l'uomo piu' bello della serata. Solo che nel mio caso quell'uomo con cui ho trascorso la serata era Steve>> dice guardandomi, aspettandosi una mia reazione.
Ci vogliono un paio di secondi perche' io capisca il secondo di ciò' che mi ha detto.
<<Aspetta un attimo!Steve?! Il mio fratellone brontolone Steve? quello con cui battibeccavi ogni volta che ci accompagnava per Los Angeles?>> le domando.
Lei mi fa un cenno di assenso.
<<Waw!! Davvero! Non so cosa dire. Poi com'è' andata? Voglio dire, cosa e' successo ?>> le chiedo.
<<Niente. Non e' successo niente. Per paura che tu non approvassi la nostra storia e' semplicemente sparito, puff!! E quando ci incrociamo fa finta di essere impegnato al telefono, per no parlarmi>> mi dice rattristata.
<<Cavoli. Anche se e' mio fratello e gli voglio un mondo di bene, devo ammettere che si e' comportato da vero stronzo e pauroso. Di cosa aveva paura poi ? Tu sei una brava ragazza, la mia migliore amica, ti conosco da tanto tempo, da sempre. Non meriti di essere tratta cosi' da nessuno, neanche da mio fratello>> dico inalberandomi un pochino.
<<Oh Cris!!>> dice piangendo, mentre mi abbraccia, <<Raccontami tu cosa ti e' successo>> mi chiede Sandy sedendosi vicino e me sul divano.
<<Vediamo. Lavoro in una pasticceria e sono diventata, da poco, la responsabile, siccome i proprietari ormai anziani non ce la fanno piu'. Ah sono tornata insieme a Robert. Stavo anche incominciando a pensare che in questi mesi fosse cambiato e invece di accompagnarmi dal medico per una visita, visto che n quei giorni mi sentivo poco bene, l'ho sorpreso in un ristorante con un'altra donna>>.
<<Magari era solo una collega>> dice lei per consolarmi.
<<Una collega non ti si struscia addosso e ti lecca l'orecchio per poi infilarti una carta nella tasca della giacca. Quella donna gli era praticamente seduta sopra>> le spiego meglio.
<<E tu cosa hai fatto?>>
<<Me ne sono ritornata qui, nel mio appartamento perche' il giorno dopo dovevo andare presto in pasticceria. Oggi . . . >>.
<<Oggi??>> mi invoglia la mia mica a continuare il discorso.
<<Oggi invece, durante la pausa pranzo ho incontrato Andy allo Starbucks, vicino al negozio>> le dico.
<<E?>>
<<Si e' fatto avanti, mi ha detto che gli piaccio moltissimo che vorrebbe conoscermi meglio, che vorrebbe frequentarmi e non come semplice amica>>.
<<E tu cosa gli hai risposto?>> mi chiede Sandy incuriosita.
<<Gli ho detto che il mio cuore e la mia mente sono già' impegnati, che sono ritornata con Robert. Gli ho detto che lo vedo come un amico niente di piu'>> le riferisco.
<<Waw e come ha reagito?>>
<<Beh all'inizio si e' sorpreso del fatto che fossi ritornata con Robert, proprio la persona che mi ha fatto soffrire. Poi mi ha detto che lui non si arrenderà' facilmente e che ci sara' ogni qualvolta io avessi bisogno>> le dico contorcendo nervosamente la bustina di zucchero del te, vuota.
<<Non deve averla presa bene>> dice facendo una strana smorfia.
<<Aspetta non e' mica finita qui. Io mi sono rattristata per un momento e mi ha consolato abbracciandomi, dandomi un semplice bacio da amico, sulla fronte. Proprio in quel momento e' arrivato Robert. Dovevi vederli. Sembravano due cani che cercavano di contendersi l'osso. Entrambi volevano marcare il proprio territorio. Per fortuna sono riuscita a convincerlo ad andarcene. In macchina mi ha accusato di conoscere fin troppo bene Andy, che oltre ad avermi mostrato la città, a parer suo, mi avrebbe mostrato ben altro>>.
<<Brutto figlio di buona donna, ma poi se anche fosse, mica stavate insieme in quel periodo e poi lui ti aveva usata e buttata via. Non ha diritto di prendersela per i fatti avvenuti prima che voi vi mettesse insieme>> mi dice Sandy.
<<E' proprio ciò' che gli ho detto. Gli ho ricordato che non sono io quella che si e' comportata male verso l'altro< che e' stato lui a incontrarsi con un'altra donna, ad accettare le sue avance in un luogo pubblico e el momento in cui doveva essere con me>> le dico.
<<Aspetta un attimo, ma tutto questo che mi stai raccontando adesso, il tuo incontro con Andy e il tuo litigio con Robert, quando e' accaduto?>> mi chiede Sandy.
<<Oggi>> le rispondo.
<<Oggi??!!>> ripete lei incredula.
<<Ecco in realtà' un paio d'ore fa!>> dico precisando meglio.
<<Ecco perche' ti ho trovata in quello stato prima>> mi dice lei preoccupandosi.
<<Si infatti>>.
<<Ehi non essere triste. Ci sono io adesso. Facciamo cosi', ordiniamo cibo da asporto e noleggiamo un film, coi' potremmo criticare gli attori e tutto ciò' che non ci piace del film, come facevamo da piccole a casa tua a Los Angeles, che ne dici?>>.
<<Dico che mi hai convinta. Sai mi sei mancata in queste settimane. Non mi piace litigare e allontanarmi date in quel modo. Noi siamo amiche , siamo sorelle>>.
<<Lo so, dispiace tanto anche a me>> mi dice abbracciandomi.
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Ed e' cosi' che abbiamo trascorso la serata. Abbiamo criticato ogni aspetto dei protagonisti del film "Il grande Gatsby" con DiCaprio. Ci siamo divertite come ai vecchi tempi.
<<Ehi capo!!>> vengo riportata alla realtà' da Wolly che attira la mia attenzione.
<<Si Wolly?>>
<<Sono arrivati anche gli altri>> mi informa.
<<Bene, arrivo subito>>. Mi tolgo il grembiule per appoggiarlo sul piano lavoro della cucina e raggiungo i miei colleghi all'entrata.
<<Ciao ragazzi. So che alcuni di voi hanno degli impegni per oggi e' che sono venuti qui anche se non e' , per loro, orario lavorativo, quindi arrivo al punto. A breve ci sara' l'inaugurazione del nuovo palazzo qui vicino, come ci aveva già' informato la signora Sullivan>>, dico osservando le loro reazioni e notando di aver attirato il loro interesse, <<Sarebbe magnifico se riuscissimo a far colpo su di loro, in modo che diventino nostri clienti e che ci pubblicizzino pure un po'. Per questo, affinché' tutti lavorino al meglio mi e' venuta un'idea. Non soltanto ruoteremo sui turni ma anche nelle mansioni. Chi di noi se la cava anche in cucina può' fare a turno con me, chi si occupa delle consegne può' occuparsi delle vetrine o del bancone e cosi via. Possiamo organizzarci in modo che il lavoro non risulti stressante e pesante per tutti . Ho anche chiesto alla mia amica al giornale di chiedere al suo capo se puo' scrivere un articolo sulla , o anche un piccolo paragrafo per publicizzarci. Mi sapra' dire qualcosa stasera>>.
<<Davvero?!>>
<<Waw!>>
<<Grande!>>
<<Sono contenta che voi siate entusiasti, ma ci sarebbe utile se ognuno di noi realizzasse un esempio di quello che aveva in mente. Un esempio di come potrebbe essere il volantino e il sito della nostra pasticceria, o come potrebbe essere la nostra maglietta>> gli spiego.
<<Non c'e' problema capo>> mi dicono tutti insieme.
<<Ok, sarebbe perfetto se riusciste a realizzare le vostre idee per venerdì' e fermarvi un'oretta dopo la chiusura in modo da organizzarci. Non manca molto all'evento>> gli ricordo.
<<E per i dolci? Cosa prepareremo? Chiedo perche' cambierà' anche la nostra clientela, se da noi verranno uomini d'affari>> mi fa notare Wolly.
<<Sai Wolly hai ragione. Se qualcuno ha qualche idea se la annoti e parleremo anche di questo venerdì'. Adesso tutti a lavoro>>.
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Grazie al cambiamento nell'organizzazione e gestione il lavoro alla pasticceria procede spedito e senza intoppi. Le consegne vengono rispettate e i clienti del negozio sono sempre soddisfatti.
Nonostante questo il mio umore non e' dei migliori.
Tre giorni sono trascorsi senza che lui si sia fatto vivo. Nessuna chiamata e nessun messaggio. Niente. Devo ammetterne che non ne sono sorpresa da n tipo come lui. Piu' che altro mi sento delusa.
A tirarmi su il morale ci pensa Sandy. Ci siamo riavvicinate e ne sono felicissima. Non so cosa farei senza di lei.
Come concordato a fine giornata Sandy mi passa a prendere in pasticceria per tornare a casa.
<<Allora ho una buona e una cattiva notizia , quale vuoi sentire per prima?>> mi chiede Sandy.
<<Quella cattiva>> le dico.
<<Allora ho chiesto al mio capo e al mio responsabile e non mi hanno dato il permesso di scrivere un articolo, ma posso scrivere un avviso nella pagina dedicata agli avvisi lavorativi>> mi informa mentre siamo in pieno traffico.
<<Quella buona?>>.
<<Sono riuscita a sapere chi sara' il proprietario del palazzo, il direttore dell'hotel e del centro congressi>> dice tutta eccitata.
<<Waw come hai fatto?>> le chiedo.
<<Vedi non possiamo fare un articolo sulla pasticceria perche' non ci conviene, almeno cosi' mi hanno detto, ma a quanto pare hanno incaricato qualcuno di scrivere un articolo sul l'inaugurazione del nuovo palazzo. Quindi se tu riuscissi a far parte del catering dell'evento, potresti far comparire la pasticceria sul giornale>>.
<<Waw, sei davvero un mito>>, la ringrazio abbracciandola.
<<Si si va bene, ma adesso fammi guidare, non vorrai andarti a schiantare proprio oggi!!>> mi dice con uno strano sorriso.
<<Aspetta, perche' proprio oggi? Oggi e' . . . e' il mio compleanno. Cosa hai combinato?>> le chiedo sospettosa.
<<Chi ?Io? Perche' mai devo aver combinato qualcosa?>> dice fingendosi offesa.
<<Perche' tu sei tu!>> le rispondo.
<<Ah ah. Molto divertente. Dai andiamoci a preparare, cosi' usciamo>>.
Appena arrivata al mio appartamento chiudo la porta, accendo le luci e . . . . Oh mio dio!!
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SPAZIO AUTRICE_
CIAO RAGAZZI! SPERO VI STIA PIACENDO LA STORIA. SE VOLETE SCOPRIRE COSA ACCADRÀ' A Cristyn SEGUITEMI E LO SCOPRIRETE!!!
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