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Capitolo 46. IL SEQUESTRO


CIAO RAGAZZI, SCUSATEMI, MA, COME ALCUNI DI VOI MI HANNO FATTO NOTARE, HO HO FATTO UNO SBAGLIO DI SCRITTURA, NEL MARASMA DI FARE LE COSE HO SBAGLIATO A SCRIVERE IL NOME DI UN PERSONAGGIO.

Cassandra in realtà è Clarissa, ho sbagliato a scrivere il nome. Quindi non esiste nessuna Cassandra. Chiedo scusa per eventuale confusione nella storia.

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Pov's Cristyn

Sono ancora viva. Sono ancora viva... me lo sto ripetendo da almeno un'ora più o meno. Invece di uccidermi mi ha dato un colpo intesta facendomi svenire. In effetti ho un bel bernoccolo a dimostrarlo.

Ahi! Fa anche male.

Ritorno immediatamente in me appena mi accorgo di essere bloccata. Una corda immobilizza gambe e braccia, in modo tale che se io allungo le braccia il nodo intorno al mio collo si restringe, soffocandomi. In questo modo non posso neanche rilassare i muscoli delle mie gambe, altrimenti mi soffocherei da sola. Non solo un bavaglio mi impedisce di chiedere aiuto. Potrei gridare fortissimo per delle ore e nessuno mi sentirebbe. Nessuno verrebbe da me. Meglio non sprecare le forze.

Quel che mi chiedo è ma chi diamine c'è dietro tutto questo? Solo un pazzo può pensare a tutto ciò, a tutti questi stratagemmi.

Oh no, no no no no.

Non mi trovo più nella stanza di prima. Mi trovo sempre in un luogo buio e chiuso. Puzzolente e mal tenuto, ma sono sicurissima di non trovarmi più nello stesso posto di prima. Qui anche se cadente, vi è ancora dell'intonaco alle pareti. Anche se le pareti sembrano fatte con materiali moderni, costruite non tanti anni fa. Per mia fortuna vi è un piccolo lucernaio, ma è chiuso e troppo lontano per poter alleviare le mie sofferenze con un filo di vento o gocce di pioggia.

Piove? Ma quanti giorni sono passati? Robert mi starà ancora cercando? La mia famiglia sarà già stata avvisata?

Quell'unica porta, che si trova dal lato opposto della stanza rispetto a me, è anche l'unica via di entrata ed uscita da questo buco infernale.

Rumori improvvisi mi riempiono di paura, per poi cessare quasi subito. Brividi di freddo percorrono tutto il mio corpo, ormai debole ed indolenzito.

Momenti dopo un rumore forte e sordo mi paralizza. Questa volta il rumore era più vicino. Mi paralizzo, mi blocco, mentre il mio cuore non fa altro che accelerare. Batte talmente forte che ho paura mi fuoriesca dal petto. Il mio respiro è così veloce, che sento dolore ai polmoni brucianti.

In un attimo un uomo entra nella stanza, venendo subito dritto verso di me. Si avvicina minacciosamente per poi inginocchiarsi e io aspetto il peggio. Invece di colpirmi, umiliarmi e tormentarmi mi alza malamente, stringendomi troppo forte per un braccio, quasi spezzandomelo, facendomi quasi cadere e facendomi sbattere contro il suo petto. Un odore forte ed acre invade le mie narici. Sento il suo respiro, il suo alito sulla mia faccia. Mi provoca il voltastomaco. Non oso muovermi. Non oso fiatare o addirittura respirare. Non voglio in alcuno modo attirare il suo interesse o provocare la sua rabbia.

Cogliendomi di sorpresa, mi toglie il bavaglio e se ne va, senza dirmi e fare nient'altro. se ne va a passo lento. Sta chiudendo la porta quando l'idea di cercare di scappare, fuggendo da quest'uomo mi entra nella testa. Faccio un passo ma i miei piedi si attorcigliano con il vestito ormai logoro, e sporco.

Aspetta!

Come faccio ad indossare questo vestito? E queste scarpe? Ricordo perfettamente di non aver mai comprato ed indossato nulla del genere.

Oh...mio...dio! Raggelata mi accorgo di indossare della nuova biancheria intima. Mi ha spogliata, guardata, toccata, vestita ed umiliata senza che io me ne accorgessi, senza che io potessi difendermi.

Un urlo assordante rischia di rompermi i timpani. Mi accorgo però di essere stata io ad urlare per la stanchezza, l'ansia ed il terrore di non poter più ritornare a casa.

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Pov's sequestratore

Non è stato difficile rapirla. Quello stupido di Robert l'ha lasciata senza protezione. A quanto pare non sa proteggere ciò che è suo e distinguere ciò che è veramente importante.

Un po' di sonnifero è bastato per metterla fuori gioco e renderla inoffensiva. Il trasporto della signorina Mitchell è proceduto liscio, liscio, senza alcun intoppo. La ragazza ha dormito per tutto il tempo del viaggio e anche oltre. Solo dopo un paio d'ore il nostro arrivo a destinazione la bella addormentata si è svegliata. Oh quant'è bella mentre dorme. Accarezzandole il volto, le guance, le sue labbra ho potuto constatare la morbidezza della sua pelle, la sua freschezza. Devo però ricordami di non farmi stregare dal suo aspetto e ricordami perché sto facendo tutto questo. Vendicarmi di Robert. Lui mi ha portato via Clarissa e io gli porterò via Cristyn. Farò in modo che le loro vite non siano più le stesse, che siano tormentate e sofferenti così come lo è stata la mia.

**

La principessina oggi ha deciso non risvegliarsi più. mentre la riprendevo per creare i filmati che presto avrei mandato a Robert, la osservavo. Seguiva attentamente il copione che le avevo dato. Soffriva. Tramava. Piangeva. Sembrava persa.

Ecco così devi sentirti. Persa, vuota, senza nessuno affianco che ti sostenga. Senza niente e nessuno accanto. Terminate le riprese mi sono riavvicinano a lei. Vedere la paura e il terrore nei suoi occhi, per ciò che avrei potuto farle, mi ha dato tanta soddisfazione e piacere. L'ho osservata per pochissimi attimi che per lei devono essere sembrati molti di più, alla fine dei quali però per sua sfortuna l'ho dovuta neutralizzare con un colpo alla testa. Forse ho usato troppa forza, perché non si risveglia più.

Quel che mi soddisfa ancor di più è che nessuno ci ha ancora trovati. Chissà quante pene starà soffreddo quel damerino del vecchio Rob e anche suo fratello Steve. Lui non è stato da meno. Il caro Steve è solo un inutile ipocrita. Predica sagge parole, ma in realtà e tutt'altro che un santarellino.

Credo che approfitterò dello stato d'incoscienza della ragazza per cambiare zona. Sarà meglio spostarci. Non vorrei rischiare di essere trovato.

Arrivati al mio secondo nascondiglio per prima cosa controllo che non vi sia nessuno e di avere tutto sotto controllo. Poi la porto in quella che sarà la mia stanza e la adagio sul mio letto. Anche adesso sembra un diavoletto travestito da angelo. Inizio a pensare che quasi , dico solo quasi sia un peccato eliminarla. Forse potrei prima divertirmi un po' con lei prima di ucciderla. Oppure potrei tenerla con me, tanto nessuno ci troverà.

Non resisto, pian piano incomincio a toglierle i vestiti, le mie mani si soffermano accarezzandole la pelle. Avevo ragione, le sue braccia e le sue gambe sono lisce, morbide. Nuda con solo il completo intimo è ancora più bella. Con estrema cura e attenzione, senza svegliarla finisco di svestirla per poi farle indossare il nuovo completo e vestito che ho comprato appositamente per lei. La porto in una stanza che d'ora in poi sarà la sua casa. Solo un piccolo lucernaio e una singola porta le permetteranno di avere un briciolo di luce. Porta che terrò sempre chiuse e sott'occhio.

Tramite una telecamera che ho posizionato al centro del soffitto posso monitorarla. Vedere ogni sua singola mossa, ogni suo singolo respiro.

Ecco, in questo momento esatto si sta svegliando. Non si è ancora accorta di trovarsi in un altro posto. stiracchiandosi capisce subit che non può rilassarsi troppo, altrimenti la corda che le ho legato con particolare cura la strozzerebbe. Sì, terrore. I suoi occhi esprimono puro terrore nel vedersi con un vestito succinto e della nuova biancheria addosso. Il suo urlo è musica per le mie orecchie, una sinfonia stupenda.

**

Passano ore . Ore in cui lei rimane completamente ferma. Sembra essere svenuta o paralizzata. Non vorrei fosse già morta. Non sarebbe troppo presto. Deve soffrire ancora e ancora. Meglio accertarsene. Riprendo le chiavi della stanza e ritorno dalla mia principessa.

Il rumore della serratura pare non averla allarmata come le altre volte. Strano. mi avvicino per controllare che sia ancora viva. Sì, il battito c'è, anche se molto debole, è anche un po' freddo. Tutto sommato bene direi. Dio quanto darei per essere al posto di quell'idiota. Io non l'avrei mai lasciata senza protezione, se avessi saputo che potesse essere in pericolo , o il bersaglio di qualcuno. Con attenzione la libero dalla corda e l'ammiro. Il suo viso, anche se non più roseo, rimane comunque incantevole. Le sue ciglia si muovono e un attimo dopo mi ritrovo steso a terra con la testa dolorante e la stanza che mi gira attorno. Anche se stordito l'unica cosa che sento è il suo passo veloce e il tonfo di una porta chiudersi.

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SPAZIO AUTRICE_

Ciao ragazzi! Avete già capito chi è il nostro sequestratore? È perché ha rapito proprio Cristyn? La nostra protagonista sarà abbastanza forte da salvarsi? Perché nessuno è ancora riuscita a trovarla?

Per scoprirlo non perdetevi Dolce Rivincita!

buona lettura by @SweetCreation94

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