Capitolo 27. CRISTYN
Pov's Cristyn
Senza parlare andiamo via dalla festa. Il tragitto verso casa trascorre in un muto silenzio. Immersa nei miei pensieri non mi accorgo che siamo già arrivati a casa sua. Mi aiuta a scendere dall'auto e mi invita ad entrare. Il clima tra noi due è teso. Il tempo che l'ascensore ci impiega per arrivare all'attico sembra interminabile. Entrambi continuiamo a tacere. Lui non mi guarda neanche, tiene gli occhi chiusi. Noto però che a le mani a pugno strette forte, fino a far diventare le nocche bianche e serra la mascella. Oh, oh. È arrabbiato sul serio questa volta. Si aprono le porte dell'ascensore e senza dire ancora niente entriamo nell'attico e mi conduce in camera sua. Un attimo dopo mi ritrovo stretta tra le sue braccia e in un vortice di passione. Le nostre labbra si stuzzicano, si cercano e si trovano. Ciò che era iniziato come un dolce bacio si sta trasformando in un bacio di passione. All'improvviso interrompe il bacio lasciandomi di stucco. Credo che adesso mi darà il ben servito e mi dirà di andarmene.
Invece mi fa voltare di spalle e inizia ad aprire uno ad uno i bottoni che mi chiudono il retro del vestito. Ogni volta che apre un bottone le sue dita accarezzano la mia schiena e provocano in me brividi di eccitazione, carichi di aspettativa. Il vestito cade atterra e rimango
Cris e Josh vanno via dalla festa dormono da lui. Lui la spoglia e rimane con addosso solo l'intimo e lui in boxer. Rimangono abbracciati per tutta la notte.
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Cammino per la spiaggia pensando a ieri sera. Alle emozioni che ho provato. Alla notte trascorsa a casa di Josh e al momento in cui mi ha riaccompagnata a casa. Quando sono con lui mi sento serena, protetta e voluta. Questo però non mi basta. Lui può anche provare dei sentimenti per me, ma non sono ciò che cerco al momento. Cammino a passo svelto quando inciampo e sto per scontrami con qualcuno che per fortuna mi sorregge. Alzo il viso verso il mio salvatore e vedo un ragazzo poco più grande di me. È biondo con occhi azzurri, non so perché mi sembra familiare. Lo ringrazio, ma lui non parla, non dice niente. Non molla la sua presa su di me. Solo dopo un paio di volte che strattono per liberarmi da quell'inquietante contatto, mi lasci andare. Mentre torno a casa vedo Ethan, mi da un passaggio e parliamo della festa che è in programma al locale. Appena prima di iniziare il turno al locale lo prendo da parte e gli racconta dello strano incontro in spiaggia con quel tipo. Marc è visibilmente preoccupato.
«Forse è meglio se per venire a lavoro e ritornare a casa venissi accompagnata da qualcuno», mi consiglia lui.
«Non credi di esagerare?», chiedo non convinta della sua idea.
«Convintissimo. Su queste cose non si scherza. anzi dovresti avvisare anche i tuoi genitori per essere più prudenti».
Prima di prendere una decisione voglio parlarne anche con Josh. Per fortuna risponde al primo squillo.
«Ciao Cris. Tutto bene? Scusa ma sono in riunione», mi informa. In effetti in sotto fondo sento delle voci.
«In effetti no. Stamattina in spiaggia ho avuto in incontro inquietante», gli racconto per filo e per segno tutto l'episodio. Lo informo anche dei miei timori che quel ragazzo della spiaggia possa essere il maniaco che mi perseguita e mi invia messaggi. Lui si preoccupa subito.
«Marc ha ragione. Qualcuno deve stare con te ogni volta che ti sposti. Manderò il mio autista. È addestrato anche per situazioni di emergenza come questa. Sarà anche la da guardia del corpo», dice con un tono che non ammette repliche.
«D'accordo. Ti ringrazio Josh».
«È di che? Proteggerti è un mia priorità», dice. Non so il perché ma questa sua frase ha suscitato in me ricordi e ha resuscitato vecchie emozioni.
Josh mantiene la promessa. Da un paio di giorni ho una autista e guardia del corpo che mi segue come se fosse la mia ombra. Oltre a vegliare su di me, ha il compito di riferire a Josh tutto ciò che gli sembra sospetto. Avere una guardia del corpo non mi tranquillizza totalmente.
Faccio incubi inconsueti. sogno il ragazzo della spiaggia, che mi intrappola e mi impedisce di muovermi e ogni volta mi risveglio con l'affanno.
Oggi è successa la stessa cosa. Mi sono risvegliata impaurita ed impanicata. Guardo l'ora ed è ancora presto per alzarsi, ritorno a dormire o meglio cerco di dormire, ma senza risultati. Guardo per un attimo il soffitto chiedendomi se oggi posso farcela e poi mi alzo con grosse borse scure sotto gli occhi, un forte mal di testa e il viso pallido.
Appena mia madre mi vede si preoccupa subito.
«Forse oggi potresti rimanere a casa», mi suggerisce lei. Io però non l'ascolto e vado comunque a lavoro. I ragazzi notano il mio STATO e iniziano a fare domande. Racconto loro velocemente il mio incontro con il ragazzo della spiaggia. Anche loro mostrano la loro preoccupazione e si offrono di accompagnarmi a casa.
Questi giorni trascorrono così. Ovunque io vada c'è qualcuno con me, ma non è mai Josh. Sono stufa di venire sempre per seconda, dopo gli interessi economici, professionali. Stare con Josh è un po' come stare con Robert. Si mi fa sentire serena e protetta, ma non c'è mai. La sua casa e la sua sede degli affari è qui a Los Angeles. Mentre per me la California è solo una tappa momentanea della mia vita, presto ritornerò a New York. Anzi molto presto.
Decido di lasciare un messaggio a Josh, dicendogli di incontrarci al parco. Un luogo pubblico e neutrale per tutti e due. Spero solo che venga.
Mentre lo aspetto vengo attratta da ciò che mi circonda. Dei bambini felici che giocano a rincorrersi e a salire a scendere dallo scivolo. Bambini che giocando con il pallone insieme ai loro genitori o si divertono con il loro cane. Tutta questa allegria provoca in me invidia. Guardando quella mamma e quel papà non mi fa pensare a ciò che avrei potuto avere oggi, ma a ciò che potrò avere domani, a ciò che voglio nella mia vita.
«Ehi, tutto bene?», mi chiede abbracciandomi. Oddio non so ancora cosa dirgli. Cioè so cosa gli devo dire, ma non so come.
«Josh, dobbiamo parlare. Io. . . »
«Non vuoi approfondire la nostra conoscenze e hai deciso di ritornare a New York», la sua non è una domanda.
«Come l'hai capito?», chiedo stranita.
«In realtà già da un po' di tempo. Non sei completamente felice e si vede. Non voglio costringerti a fare nulla. Devi essere libera di essere te stessa e di fare le tue scelte. Mi ritengo fortunato ad averti conosciuto», dice facendomi commuovere.
«Josh. . . »
«Sei una persona fantastica. Piena d'amore e desideri donarlo ad altri. Ma io non sono una di queste persone. Secondo me hai già incontrato la persona a cui donarlo. Devi solo avere la forza riprendertela. Promettimi una cosa però?», chiede prendendomi le mani tra le sue.
«Promettimi che rimarremo in contatto. Che rimarremo amici. Che non ci perderemo di vista e qualsiasi cosa tu abbia bisogno io ci sono». Adesso si sono commosse. Caldi lacrimoni scorrono silenziosi lungo il mio viso , facendomi colare tutto il trucco. Josh mi attira nuovamente fra le sue braccia. è come se mi stesse dando il suo ultimo abbraccio prima della mia partenza.
«Puoi fare una cosa per me?», gli chiedo, sperando di non approfittare troppo della sua disponibilità
«Certo puoi chiedermi tutto quello che vuoi».
«Mentre io penso a preparare i bagagli, non è che per caso riusciresti a trovare qualcuno che potrebbe sostituirmi, anche temporaneamente al locale, in modo che i ragazzi non rimangano scoperti al piano bar? Sta succedendo tutto di fretta e non credo che loro abbiano già un sostituto. Devo anche parlare con i miei. . . »
«Cris», cerca di richiamarmi ma non lo ascolto. Sono totalmente presa dai miei ragionamenti.
«Devo anche trovarmi una casa. Potrei subaffittare il mio appartamento e usare il ricavato dell'affitto per comprarmi un altro appartamento», dico, pensando a voce alta.
«Ascolta prima di tutto ti ricordo che devi anche prenotarti il volo, ma non c'è problema. A quello ci penso io. Posso provare a chiedere ad un mio socio se conosce qualcuno che può sostituirti al locale e se ha appartamenti in centro a New York o case a buon mercato. Però basta che ti calmi. Non ti fa bene essere così agitata ok? Adesso ti accompagno a casa. Prima parla con i tuoi, prepari le valige e poi mi richiami. D'accordo?», mi dice con tono calmo.
«Perché fai tutto questo per me?», chiedo.
«Perché tu sei importante per me e sostengo le persone a cui tengo», dice con un sorriso sincero
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È stata dura parlare con i miei e convincerli della mia decisione. Il mio desiderio di ritornare a New York non è dettata da impulsività, ma dal desiderio di andare avanti per la mia strada, di continuare il cammino che avevo iniziato e raggiungere il mio sogno. Diventare indipendente, senza avere la necessità di dipendere da niente, da nessuno ed essere la miglior pasticcera del paese.
D'ora in poi penserò solamente a me stessa, a raggiungere i miei obbiettivi.
«Salve signori passeggeri, è il signor comandante che vi parla. Allacciate le cinture di sicurezza. L'aereo è pronto al decollo», dice una voce dall'altoparlante. Velocemente mi siedo al mio posto in classe economica, in terza fila vicino al finestrino. L'aereo inizia a rullare e ad alzarsi in volo. Appena siamo a metà quota mi volto per guardare fuori dal finestrino. Nonostante non sia la prima volta che prendo un aereo, il panorama che scorre davanti ai miei occhi mi lascia sorpresa. Man mano che ci allontaniamo persone, spiagge e case diventano sempre più piccole.
Wow!
Appoggiandomi contro il sedile inizio a rilassarmi. Penso ancora al momento in cui io e i miei genitori ci siamo salutati all'aeroporto. Mia madre in lacrime, che mi stringe talmente forte, come se avesse paura di non rivedermi più. È stato un momento triste, carico di tensioni e lacrime. Persino mio padre, uomo d'animo forte e fiero si è commosso. Una lacrima è scesa sul suo volto quando l'ho abbracciato, dicendogli che gli volevo bene. Prima di lasciarmi andare mi ha fatto promettere di stare attenta e mi augurato che tutto vada per il meglio, lo spero tanto anch'io. Quel che è certo è che non farò gli stessi errori di un anno fa. Questa volta starò più attenta.
SPAZIO_
Ciao ragazzi e ragazze, eccoci ad una svolta! Cristyn ha preso una decisione, sarà quella giusta?
- Ringrazio tutti i miei follower e i miei lettori;
- Ricordo che chi fosse interessato ho creato un servizio di pubblicità in cui pubblicizzo storie;
- Ricordo che una mia amica ha creato un servizio per creare BOOK TRAILER.
VI CONSIGLIO QUESTE FANTASTICHE LETTURE:
- "Amore proibito" di @RosieStyles9 ;
- "High school of originals" di @illy002 ;
- "Escape" di @cris2214 ;
- "Il diario di Sara:)" di @livsilver_29.
Buona lettura by @SweetCreation94.
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