Capitolo 18 RINASCITA
Pov's Robert
In quest'ultimo periodo sono sobbarcato di eventi mondani a cui sono obbligato presenziare. Si sono uscito con alcune donne tra cui Clarissa e la ragazza con cui si era incontrato la sera dopo un incontro d'affari con un cliente e Freddy.
In questo momento sto cercando di terminare la revisione di due contratti, ma vengo continuamente distratto da aggiornamenti che mi arrivano per via email. Titoli sui tabloid più conosciuti ed importanti, sulle cui prima pagine ci sono io con altre donne. Spero solo che Cris non le veda, altrimenti si convincerà che con lei ho solo giocato e non mai fatto sul serio. Sì, ammetto che durante questi mesi ho avuto occasionalmente rapporti con una o due donne, ma solo per scaricare lo stress e la tensione, anche se non ha mai smesso di pensare alla mia piccola Cristyn. Verso le donne non provo più quell'interesse famelico, tipico del playboy che ero prima, perché Cris mi ha cambiato. Spero solo che non sia troppo tardi.
Per fortuna questa sera esco con mio fratello a bere un bicchiere, al nostro solito bar. Arrivata l'ora di andarmene e raggiungerlo metto via i documenti e ricordo alla signorina Rush di non segnarmi nessun appuntamento per domani mattina. Eccomi. Vedo subito mio fratello, già seduto al bancone.
«Ehi fratellino, problemi in paradiso?» chiede scherzando, ma mai era andato più vicino alla realtà di così.
«In realtà sì» gli dico mentre lo accompagno ad un angolo appartato, dove possiamo parlare liberamente.
«Allora, dimmi tutto Rob. Come va con gli affari?» chiede. Come sempre gli affari vanno alla grande. Nuove acquisizioni. Nuovi contratti. Nuovi progetti andati in porto. Tutto a meraviglia.
«Va tutto bene. Niente guai. Affari conclusi e progetti iniziati» gli rispondo mentre sorseggiamo i nostri whisky.
«Per quanto riguarda a donne, come sei messo?» chiede ridendosela.
«In realtà avevo incontrato una ragazza fantastica, straordinaria. Non mi sono accorto di quanto fosse speciale, se non fino a quando ho combinato una stronzata e l'ho persa» inizio dicendogli.
«Wow, wow. Il nostro Robert, lo stallone, uno degli uomini più ambiti di New York, si è lasciato accalappiare? Non è che ti stai rammollendo?» chiede curioso e sfottendo.
«Senti, in realtà . . .» gli racconto dall'inizio alla fine la mia storia con Cristyn. Come ci siamo conosciuti, come ci siamo ritrovati, gli intermezzi, l'intrusione in casa sua, Clarissa e come ci siamo lasciati.
«Waw, che schifo di situazione» puntualizza.
«Già!».
Mentre continuiamo a parlare mi si avvicina una tipa vestita tutta provocante, che non perde tempo e inizia a strofinarsi su di me. Io la lascio fare.
Ad un tratto noto che mio fratello mi guarda male.
«Forse è meglio se cri ti ha lasciato» e se ne va.
Proprio in quell'istante sento il mio telefono vibrare.
It's close to midnight and something evil's lurking in the dark
Under the moonlight you see a sight that almost stops your heart
You try to scream but terror takes the sound before you make it
You start to freeze as horror looks you right between the eyes
You're paralyzed
'Cause this is thriller, thriller night
And no one's gonna save you from the beast about to strike
You know it's thriller, thriller night
You're fighting for life inside a killer, thriller tonight
Senza neanche guardare sò che a cercarmi è mia madre. Cosa vorrà ancora.
«Ehi piccino. Stasera, cena di famiglia. Niente no e niente ma. Tu viene altrimenti manderò i tuoi fratelli a cercarti. Siete tutti obbligati a venire. Non accetto un tuo ennesimo rifiuto» e riattacca senza neanche lasciarmi il tempo di rispondere. Ecco com'è fatta mia madre. Quando si tratta di famiglia, lei detta legge e non si discute. Mi vedo costretto ad andarci, non voglio crearle ancora dispiacere. Spero solo che non sia una delle sue solite trappole.
........
Arrivato a casa noto che c'è anche il mio fratellino. Dev'essere tornato dal college e non è solo. A quanto pare ha portato qualcuno con sé, «È bello rivederti fratellone. Lei è Susie, la mia ragazza» dice presentandola.
Fatte le presentazioni e saluti, a comando del tiranno di casa, cioè mia madre, ci accomodiamo tutti a tavola.
Per un po' la parliamo del piccolo di casa, Zac, e della sua ragazza. Poi del fratellone di casa, John Cristopher Pawel che, a quanto pare, esce con una tizia. Per arrivare al momento che temevo di più.
«Rob tu non ti frequenti con nessuna?» chiede innocentemente mio padre. Vedo subito mia madre rizzare le antenne, per non perdersi neanche una parola.
«Si, figliolo, sei ancora single?» chiede lei.
Ad un tratto sento Cristopher parlare.
«Ma', in realtà lui non è proprio single. Aveva una ragazza, ma ha combinato una cazzata e l'ha persa» puntualizza. Fottuto bastardo. Perché non si è fatto gli affari suoi? Non poteva starsi zitto?
«Cristopher, modera il linguaggio mentre siamo a tavola» sottolinea mio padre.
«Avevi una ragazza? E perché non ce l'hai presentata? Ma dico io . . .» afferma arrabbiata mia madre.
«Perché ho combinato un pasticcio e lei se n'è andata» le spiego.
«Tu allora rimedia e vai a riprendertela, che aspetti? Un invito dal Papa?» dice irritata la padrona di casa.
«Lo sto facendo, credimi. Lo sto facendo».
«Come? Stando ancora qui? Se lei è andata via perché non l'hai ancora raggiunta? Scommetto che non è una cosa recente. Bah! Io non vi ho educati e cresciuti così» dice mia madre ancora più irritata.
Il resto della cena procede in silenzio e si conclude allo stesso modo. Salutati tutti ritorno a casa e prenoto un volo per Los Angeles.
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Pov's Cristyn
Una settimana è passata velocemente ed è già il giorno dell'evento. Mi ha detto Marc di non preoccuparmi di niente, di pensare solo al vestito che mi sarei dovuta mettere e l'ho fatto.
Per questa serata ho optato per un vestito lungo, elegante, morbido, che non fosse troppo attillato, abbinato con decolté nere. Puntuale come un orologio Marc suona il campanello, per avvisarmi del suo arrivo. Per fortuna non ho impiegato molto tempo per vestirmi. Un leggero trucco, una goccia di profumo ed eccomi pronta!!
Scendo le scale, cercando di non ammazzarmi con i tacchi. Non che mi dispiacciano, ma li porto solo in occasioni come questa, per essere elegante.
«Come siamo favolose stasera, dolcezza!!» dice Marc appena mi vede arrivare.
«Anche tu stai davvero bene con questo smoking. Farai strage di cuori questa sera» gli dico, felice di questa serata.
«Anche tu, di questo sono sicuro».
Arrivati a destinazione, Marc lascia la sua Camaro nera, metallizzata al parcheggiatore. Appena entrati mi spiega che adesso lui dovrà andare ad occuparsi del piano bar, io dovrò semplicemente divertirmi, rilassarmi e godermi la serata. A questa occasione, serata dedicata, a quanto pare, alla raccolta fondi per vittime di uragani. La maggior parte dei presenti sembra essere composta da ricche coppie pronte a divertirsi e uomini d'affari pronti a concludere qualche accordo. Tutti tirati a lucido.
La nota positiva è il buffet. Sembra un miraggio. Tantissime composizioni a piramide, a cascata di dolci. Una meraviglia per i miei occhi. Forse dovrei creare qualcosa del genere anche per la pasticceria. Una composizione di dolci a più piani, decorati con della glassa o della panna colorata.
L'evento è ben organizzato. Il servizio catering, gli addobbi e la musica non sono davvero male. Nonostante ciò, non mi sento completamente a mio agio. Non riesco a sciogliermi, a sentirmi completamente rilassata.
Vedo diverse donne voltarsi tutte nella stessa direzione, ma non vi faccio molto caso. Ad un tratto percepisco una presenza alle mie spalle.
Josh!
Non pensavo che l'avrei rivisto così presto. La sorpresa di ritrovarmelo così vicino, provoca strane sensazioni che non provavo da mesi. Sensazioni che iniziano a colmare il vuoto che ormai mi riempiva da mesi.
Non quella scintilla, quell'ebrezza che mi ha fatto provare Rob al nostro primo incontro, ma comunque quell'interesse, quella curiosità genuina di una ragazza verso un uomo. Uomo che può sembrare simile a Robert, ma in realtà è totalmente diverso.
Josh!
«Dolcezza, è bello rivederti qui. Devo dirtelo, sei veramente un incanto con questo vestito», mi dice prendendomi per mano a facendomi fare una giravolta, per ammirarmi.
«Tu sei un figurino. Prima ho visto diverse donne voltarsi tutte verso la tua direzione e non capivo il perché, guardandoti l'ho capito subito il motivo» dico arrossendo.
«Lo prendo come un complimento» dice ammiccando.
«Oh lo era, te lo assicuro».
Josh mi offre un bicchiere di vino rosso dolce e frizzante. Mm davvero ottimo. Credo che sia tra i vini più buoni che io abbia mai assaggiato.
«Non per essere ficcanaso, ma sei venuta da sola questa sera?» chiede senza staccare lo sguardo dal mio. Oh . . . mio . . . dio! I suoi occhi sono di un azzurro stupendo. Il suo sguardo è talmente intenso da perdermi dentro di esso. Non riesco a ricordare cosa mi abbia chiesto ed è la prima volta che provo qualcosa del genere dopo Rob.
«Cris! Rispondimi ti prego. . . Sei venuta con qualcuno?» chiede insistente. Un'insistenza che stranamente non mi dà fastidio.
«Ecco io. . . sono venuta con un mio amico, ma deve occuparsi del piano bar» gli rispondo.
«Sei venuta con Marc! Lo conosco è un bravo ragazzo» dice riflettendo.
«Lo so. Lo conosco, è anche amico di mio fratello Steve, ma lui adesso si trova a New York» preciso.
«Steve Mitchell?» chiede sorpreso.
«Sì, è mio fratello» rispondo.
«Ma guarda come è piccolo il mondo. Con lui ho organizzato diverse feste qui a Los Angeles».
«In effetti ricordo che Steve mi ha raccontato di aver organizzato diverse feste qui» puntualizzo.
«Ti chiederei se ti stai divertendo, ma dalla tua espressione dedurrei che non ti senti propriamente a tuo agio, o sbaglio?» chiede togliendomi il bicchiere ormai vuoto, dalle mie mani.
«In effetti non sono così entusiasta della serata» ammetto.
« Ti va di andare a bere qualcosa da un'altra parte?». Ammaliata dal suo fascino e dal suo modo di fare accetto il suo invito.
Mentre attraversiamo la sala per andarcene, non toglie la mano dalla mia schiena e mi provoca strani brividi. Non credo che si tratti di brividi di freddo.
«Aspetta devo avvisare Marc prima. Non voglio che si preoccupi non vedendomi più» e così provo a telefonargli. Non mi risponde. È meglio lasciargli un messaggio.
"Marc. Ho incontrato Josh, andiamo a bare da un'altra parte. Non ti preoccupare se non mi vedi più alla festa. Mi riaccompagnerà lui a casa. Buona serata"
Il parcheggiatore porge a Josh le chiavi di una splendida Audi sportiva, grigia metallizzata. Mi accompagna dal lato del passeggero. Mi apre la portiera per farmi salire, per poi salire dal lato guidatore.
Mi porta in un pub dove servono dell'ottimo vino.
«Come facevi a sapere che volevo andarmene?» gli chiedo.
«Ti guardavo ».
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La serata è stata bellissima. Io e Josh abbiamo parlato di tutto. Di noi. Dei nostri sogni, dei nostri interessi e delle nostre ambizioni. Abbiamo parlato di ciò che ci piace fare e di ciò che non sopportiamo fare. nonostante i bicchieri di veno questa mattina mi sono svegliata senza mal di testa e con un sorriso sulle labbra. Per la prima volte mi sento felice. Scendo in cucina e trovo mia mamma già all'opera ai fornelli.
«Ah ecco le mie donne» dice mio padre vedendo me e mia madre intente a preparare la colazione, «Visto la bella giornata che ne dite di preparare un pranzo al sacco e andare in spiaggia?».
Io e mia madre ci guardiamo sorprese negli occhi. Sorprese che sia stato mio padre a proporlo. Di solito lui preferisce stare in giardino o a casa. Di certo non glielo farò notare per poi perdere quest'occasione.
«Metto mettiamo il costume e arrivo».
Mia madre come al solito non ha voluto mettersi la crema e adesso sta iniziando a diventare tutta rossa. Povero papà che dovrà sopportarla stanotte. Se le va bene avrà solo una scottatura e dolori alla schiena altrimenti le verrà la febbre.
Oggi pomeriggio quando ho detto a mia madre che avrei dovuto lavorare al computer ha iniziato a farmi una predica. È preoccupata e lo so. Infatti la rassicuro dicendole che oltre al lavoro al locale, alla pasticceria e voglio anche divertirmi. Troverò il tempo. Cerco di tranquillizzarla.
«Sono felice per te», mi dice la mamma. lei non è semplicemente la mamma. lei è anche un'amica, una confidente, anche se certe cose non gliele confido ma le racconto solo a Sandy.
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SPAZIO AUTRICE_
Ciao ragazzi ecco il nuovo capitolo!! Spero vi piaccia. Cosa succederà a Cristyn? E Robert arriverà in tempo?
Lo scopriremo nel prossimo capitolo, non perdetelo. By @SweetCreation94
Non perdetevi Il diario di Sara:) di @livsilver_29
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