giovedì 8 giugno 2024 ore 16.30

Doi era arrivato al maid cafè con 1 ora di anticipo per studiare il luogo e cercare via d'uscite in caso la sua "ammiratrice" si fosse rivelata pericolosa.

Sotto la sua felpa del gruppo idol "Q's" era nascosta una pistola a protoni, un regalo di sua moglie Chifuyu, per ogni evenienza.

Mentre era perso nei suoi pensieri entrò nel locale una ragazza vestita da gothic lolita con scarponi neri con zeppa alta, i suoi corti capelli corvini si abbinavano al pallore della sua pelle ma il dettaglio che fece quasi saltare Shota dalla sedia fu la spilla con 3 stelle che campeggiava sul suo basco.

Con passo disinvolto la sconosciuta si sedette a un tavolo e ordinò un cream soda cafè; non appena la cameriera tornò in cucina Shouta con passo di felina eleganza si avvicinò alla ragazza

- salve signorina, lei dispiace se mi unisco a lei?- disse con il suo sorriso da playboy sperimentato

- non ci sono problemi affascinante galantuomo, non capita tutti i giorni di poter condividere un caffè col nostro amato primo ministro - disse sussurrando l'ultima parte

- vedo che il mio travestimento non ha funzionato - disse in tono sconfitto Doi mentre si sedeva al tavolo

- al contrario, l'unica cosa che ti ha tradito è stato il tuo odore corporeo, non per vantarmi ma ho un fiuto eccellente per le cose che mi interessano - la ragazza sorrise furbescamente

- dal momento che mi conosci, che ne dici di dirmi il tuo nome e il motivo per cui mi hai attirato fin qui?-

- la domanda offende, mi rattrista pensare che Shouta-sama abbia dimenticato la persona che lo ha accolto nel suo nuovo mondo e che le ha dato fama, fortuna e donne sexy- disse fingendo di piangere

- aspetta, non può essere... pensavo che tu fossi morta nell'esplosione dell'isola - disse Shouta mentre si portava una mano alla bocca e una lacrima li scendeva dal viso

-  niente è impossibile se mi permette di mantenere la mia promessa di restare sempre al Suo fianco, Shouta-sama - disse mentre la sconosciuta si tolse il basco e i suoi "capelli" rivelavando che indossava una parrucca sotto la quale c'era una lunga chioma dorata che il nostro protagonista conosceva bene

- Karen!!! sei tu??? non sei un sogno vero? - disse con terrore di perderla di nuovo

La ragazza con rapidità diede un bacio amorevole sulle labbre di Doi  -ora è convinto di essere desto Shouta-sama? - disse con allegria

- certo, ora so che tu sei qui con me - disse mentre l'abbracciava con gioia - dove sei stata? cosa hai fatto per questi 2 anni? ma soprattutto come sei ancora viva?- 

- quante domande, come ci si aspetterebbe dalla brillante mente Shouta-sama; cominciando dall'inizio la "Karen" che hai visto morire sull'isola era un mio clone creato grazie alla macchina creata dagli scienziati di Losania che avevo mandato per sorvegliare l'esperimento con Reito-

-aspetta ti sei clonata? perché non sono stato informato di questo? -

-a mia discolpa era un test per monitorare il rendimento di un clone nello svolgimento di compito complesso, in caso di successo avrei usato questa scoperta per duplicarmi varie volte col fine di ridurre il lavoro burocratico di Shouta-sama-

- sono colpito dal fatto che ogni tua azione sia sempre a mio beneficio ma ciò crea la domanda: qual giorno dove eri?- 

- mi trovavo su una barca a qualche km dall'isola, ho assistito a tutto l'incidente grazie a una micro-camera nascosta negli abiti del mio clone -

- quindi hai ascoltato anche la mia confessione ? - Doi arrosi pensando alle implicazioni