Rachel pov

È sera ormai. Ancora non ci credo che siamo fuori dal Tartaro. Pure senza ferite gravi!

"Hey" dice Gar avvicinandosi a me.

Io mi giro verso di lui, quando inizia con "hey" vuole sicuramente chiedermi qualcosa.

"Hai presente... quando nel Tartaro hai fatto..." inizia a gesticolare toccandosi gli occhi, mettendosi in strane posizioni e altro. Per poco non scoppio a ridere, ma alla fine, in qualche modo, la domanda che mi ha fatto è una cosa seria.

"Non lo so" ammetto, abbassando lo sguardo sulle mie scarpe.

"Quando quel mostro ha attaccato Richard, in lui ho visto te. Non volevo che succedesse di nuovo ciò che è successo. Un senso di rabbia immensa mi ha sommerso..." Cerco di spiegare. Rivolgo lo sguardo verso di lui, non parla, sta zitto e guarda davanti a se.

L'ho spaventato sicuramente, cavolo. Non era mia intenzione anche se... andiamo a chi non farebbe paura il mostro che ero poche ore fa...?

"Scusa. Sono un mostro" Dico con un fil di voce, ma lui riesce comunque a sentirmi.

Lui ridacchia poi mi guarda.

"Hai permesso a Richard di sopravvivere, sei riuscita a intimorire Mr. Nuvoletta e sei rimasta per un po' completamente da sola nel Tartaro. Da quel che so io, i mostri non si comportano da eroi." Dice sorridendo.

Lo guardo e sorrido, è incredibile come mi faccia stare bene con un solo stupido sorriso.

"Ad ogni modo, ora che si fa?" Chiede poi a Richard.

Ci fermiamo e ci giriamo verso il leader.

"Dobbiamo tornare al campo e prepararci a combattere. Se poi qualcuno come Poseidone, Ade, Zeus, o qualsiasi altra divinità ci dovesse aiutare, allora abbiamo già la vittoria in tasca" dice Dick.

"Però dobbiamo sbrigarci. A qualcuno di voi é rimasto qualcosa?" Chiede poi.

"Abbiamo dato quasi tutte le nostre dracme a Caronte, e se ci svuotiamo le tasche abbiamo solo qualche dollaro. Perfetto, una formica in confronto a noi potrebbe definirsi più ricca" dice Tara, sbuffando e incrociando le braccia.

"Ci vorranno alcuni giorni prima di tornare al campo a piedi" fa notare Charlie, con Luke tra le braccia. Tara e Victor sussultano, la presenza è rimasta in silenzio per molto tempo.

"E le risorse finiranno fra poco" conclude Kori.

"Dobbiamo sfruttare ciò che abbiamo... Tara, io te e Kori voleremo fino ad arrivare al campo, in qualche ora contando le pause dovremmo arrivare." Dice il leader, mettendo una mano sulla spalla della bionda. Lei annuisce decisa e si prepara a evocare i venti.

"Io mi teletrasporto al campo, farò mettere Luke in un tendone da medico, dobbiamo tenerlo sotto controllo. E poi, credo che sia arrivato il momento che gli altri mi conoscano" dice Charlie sorridendo.

"Rachel, tu e i ragazzi potete fare un viaggio ombra fino al campo?" Chiede Richard, girandosi verso di me.

"Farò tutto il possibile" dico determinata. A volte non capisco se io sia l'anello debole o quello più forte della catena. In certi momenti sembro una bambina di 10 anni, che si stanca immediatamente e non riesce a fare più di tanto, mentre poco fa ho appena fatto scappare a gambe levate "Mr. Nuvoletta".

Devo dimostrare agli altri che posso fare qualcosa di utile.

"Riferiremo a Chirone che Crono sta per arrivare" Dice Victor, guardando Dick.

"Buona fortuna, amico" dice poi Richard.

"Molto gentile da parte tua, ma non ne ho bisogno" Dice Victor sorridendo in modo scherzoso.

Dick alza gli occhi al cielo e ci lascia con un "ci vediamo ragazzi", scomparendo nel cielo insieme a Kori e Tara.

Victor si gira verso di me.

"Dai, ce la puoi fare Rach!" Dice sorridendo.

"Rach?" Chiedo ridendo.

"Infatti, lei si chiama Rae-Rae" puntualizza scherzoso Garfield.

"È così difficile chiamarmi Rachel?" Chiedo ridendo e allargando le braccia.

"Rae è più carino" dice Garfield.

"Concordo" Dice Victor alzando l'indice.

"Dai su, partiamo" Dico alzando gli occhi al cielo.

I ragazzi mi prendono per mano e dopo alcuni minuti siamo al campo.

È stato... come dire... imbarazzante.

Ci ritrovammo praticamente in mezzo al falò, tutti lo sguardi erano puntati su di noi.

Io però sono felice: felice di essere tornata a casa, felice di non essere svenuta dopo aver usato molto potere, felice perché la missione è andata piuttosto bene.

Chirone è lì vicino agli altri semidei, che ci guarda sbigottito, del resto come tutti gli altri ragazzi.

Mi guardò intorno per un po' e poi finalmente lo trovo. Mi fissa con gli occhi pieni di lacrime, del resto come i miei. É seduto vicino a un biondino molto simile a Garfield, presumo sia Will.

Mi lancio verso di lui e lo abbraccio, mentre inizio a piangere. Lui si lascia scappare qualche lacrima che mi cade sui capelli.

Non mi parla, mi abbraccia soltanto. Probabilmente vuole dire "per fortuna stai bene!" O "mi hai fatto preoccupare tantissimo" o ancora "non sai quanto mi sei mancata". Ma non ce ne bisogno. Sono più o meno le stesse cose che avrei voluto dire io, ma in questo momento le parole non servono.

Dopo un po' sento che anche Will si alza, abbracciando Garfield.

"Fratellino!" Dice, scompigliando i capelli del mio ragazzo.

"No, ma tipo grazie tantissimo per la calorosa accoglienza" Dice Victor sarcastico. Dopo però, altri figli di Efesto lo raggiunsero, chiedendogli un sacco di cose sulla missione.

Dopo pochi minuti arriva Chirone. Io lo abbraccio, mi è mancato molto anche lui.

Mi sorride, ma poi con aria più seria dice "Dove sono gli altri? E Luke?"

"Tara sta portando Dick e Kori qui, dovrebbero arrivare far qualche ora e Lu-" non finisco la frase che all'entrata del campo si vede il corpo inerme di Luke sollevato in aria.

Charlie si avvicina a Chirone e poi si rende visibile.

Alcuni semidei arretrano, mentre altro rimangono fermi a guardare la scena.

"Chi sei?" Chiese il centauro, mettendo una mano sul fodero della spada, pronto a combattere.

"È un mio amico. Ci ha aiutato molto nella missione" dico in modo che tutti possano sentire e capire che Charlie non è una minaccia.

"Vi consiglio di tenerlo sotto controllo. Ho dovuto mollargli altri due pugni in faccia per farlo stare buono.

"Ci pensiamo noi" arrivano due semidei con un lettino. Charlie ci adagia Luke sopra e i due lo portano via.

"Ma adesso ditemi. Come va con Crono?" Dice Chirone.

"Bhe... non bene. L'abbiamo solo rallentato, ma non sconfitto." Dice Victor, grattandosi il mento.

"Lui nel campo non può entrare, ma non possiamo lasciare che distrugga Long Island, Manhattan o tutta New York intera!" Dice il centauro, riflettendo.

"Dobbiamo prepararci a combattere. E dobbiamo anche provare ad evocare una divinità" dice Garfield.

"Già" Concordo io "Non è ancora finita"

Spazio autrice

Capitolo alquanto lungo e soprattutto con molto anticipo rispetto al solito perché non ho niente da fare🤧. E niente, spero che il capitolo vi sia piaciuto e mi raccomando bimbi belli, andate a votare cosa volete vedere nelle speciale delle 10 mila letture!

Bacini tenebrosi🖤