Capitolo 53
Kori pov
"Allora..." inizio io, avvicinandomi a Charlie.
"Ci stavi raccontando perché... si insomma... il motivo per cui tu e Rachel avete litigato..."
"Davvero? Strano... non ricordo" dice lui, ovviamente mentendo.
"Tenersi tutto dentro non fa bene. Ti fa solo accumulare rabbia, tristezza, delusione e poi..." non finisco la frase.
"Hai esattamente descritto il modo in cui sono morto" dice lui acidamente, mentre si allontana da me fluttuando.
"E vuoi commettere lo stesso errore?!" Chiedo mettendo le mani avanti.
"Per tua informazione non mi tenevo 'tutto dentro'. Avevo un diario, e ti assicuro che era molto meglio di voi stupidi umani" dice guardando altrove.
"E cosa scrivevi? 'Caro diario, oggi ho preso 8 nella verifica di matematica, sono super emozionato!'" Dice Richard prendendo in giro il fantasma.
Io gli tiro una gomitata e lui si zittisce.
"In realtà raccontavo tutto il mio disprezzo verso la specie umana. E non volevo più fare parte di loro" Charlie ride in modo strano in direzione di Dick, che si allontana lentamente.
"I diari non danni consigli, e non permettono di farti sentire meglio" dico ripensando alla mia esperienza con i diari segreti.
"Non potresti semplicemente lasciarmi in pace?" Chiede lui con voce seccata.
"Dove vorresti essere "lasciato in pace"?" Dico io facendo con le dita il segno delle virgolette
"Perché sei così curiosa?" Chiede lui alzando un sopracciglio.
"Perché sei così acido?" Chiedo io incrociando le braccia.
Rimane in silenzio, spostando ogni tanto lo sguardo dal terreno alla strada davanti a noi. Dopo un po' di tempo si decide a parlare.
"Mi manca Rachel, ok?!" Dice con voce spezzata, mentre gli occhi del fantasma iniziavano ad assumere un colore rossastro.
"Ho tradito la sua fiducia, ogni volta che penso a lei... mi sento vuoto dentro." Riprende Charlie, mentre una lacrima solitaria inizia a scorrere sulla sua faccia.
"Dille solo che ti dispiace per quello che hai fatto" dico io, mettendogli la mano sulla spalla.
"Se solo sapesse ciò che ho fatto... non mi perdonerebbe mai" dice, facendo diventare non più tanto solitaria quella lacrima.
"E chi te lo dice?" Chiedo.
"Come?"
"Chi te lo dice? Chi ti dice che non ti perdonerà mai? Chi ti dice che tu non ti possa pentire di ciò che hai fatto? Chi ti dice che tu e Rachel non potrete tornare amici?" Dico seria. Lui si strofina gli occhi con una mano, mentre l'altra lotta per tenere Luke in equilibrio.
"Eravamo solo io e lei... solo io e lei, contro tutto il mondo. E ho rovinato tutto. Mi sono allontanato senza un reale motivo. Lei mi aveva pure avvisato!" L'ultima frase esce con frustrazione, se avesse avuto le mani libere di sarebbe strappato i capelli.
"Senti... non rimpiangere ciò che hai fatto, non puoi più tornare indietro. Quando incontrerai Rachel, scusati. Anche se non funzionerà è meglio provarci e non riuscire... che non provarci affatto..." dico giocando con i pollici. Non sono mai stata così profonda, ma Charlie mi fa così tenerezza.
Lui sembra aver afferrato il concetto.
"Secondo te cosa mi dirà?" Chiede con un mezzo sorriso.
"Non prevedo mica il futuro" dico ridacchiando.
"Non aiuti" e finalmente, dopo molto tempo vedo un bel sorriso sulla sua faccia.
Non so cosa mi sia preso, davvero, non mi sarebbe mai venuto in mente di fare qualcosa del genere.
Sto abbracciando Charlie. E la sua reazione è stranissima. Si irrigidisce tantissimo, dopo un po' prova a ricambiare con movimenti goffi, sia per la sorpresa, sia perché per mettere così velocemente Luke a terra, senza danneggiarlo, ci è voluta non so quale prontezza.
"Grazie... mi serviva un abbraccio..." dice il fantasma, visualmente imbarazzato
"Non c'è di che. Se un mio amico sta bene, io sto bene al quadrato." Dico sorridendo.
Lui riprende Luke fra le braccia, mentre il mio ragazzo si riavvicina a noi.
"Ora mi spieghi perché hai sfiorato la mia ragazza." Dice lui carico di gelosia.
"Sono stata io ad abbracciarlo" dico guardando Richard negli occhi.
"Sai, dovresti provare pure tu." Dico alzando le sopracciglia.
Lui con sguardo furbo mi prende come un sacco di patente, mentre inizia a correre. Una cosa totalmente inaspettata.
"Avevi ragione, non è tanto male!" Dice lui ridendo.
"Tu sei pazzo" è l'unica cosa che riesco a dire.
Poi all'improvviso si blocca, mi mette giù e guarda l'orizzonte.
"Non ci credo"
Victor pov
Dopo ore, credo, Rachel mi parla.
"Come sta Gar?" Chiede cupa.
"Fortunatamente non perde più sangue... almeno non come prima..." dico io ricordando quelle scene.
"Pensi che ce la farà?"
"Garfield è uno tosto, c'è la farà" dico dando qualche pacca sulla spalla a Gar, ancora svenuto.
"Come va? Vedi qualcuno?" Chiedo, cercando di guardare oltre la testa del segugio.
"Niente di niente." Dice Rachel guardandosi intorno.
"Potremmo fare un messaggio iride" dico io, pensando che potrebbe essere la soluzione a tutti i nostri problemi.
"E da dove prendiamo la luce?" Dice Rachel sconfortata.
"Speriamo che gli altri riescano a contattarci." Dico speranzoso.
"Ecco, prendi." Mi passa una scatola alquanto fredda.
Dopo qualche minuto riesco a leggere : Hamburger di Manzo Surgelati
Guardo Rachel interrogativa, non ho idea di cosa farci con degli hamburger surgelati.
"Mettila sulla fronte di Garfield. Dovrebbe aiutarlo a riprendersi... per ora non possiamo fare altro" dice lei, riportando la sguardo in avanti.
Passiamo altro tempo in silenzio, quando Cerbero arresta ogni movimento.
"Sacri dei dell'Olimpo..." Dice Rachel
"Che succede?" Chiedo io.
"Cerbero, corri!" Ordina lei, con una voce piuttosto felice.
E solo dopo capisco. Ci sono tutti... Kori, Tara, Charlie, il fantasma di cui Rachel mi ha parlato, Richard e un ragazzo dai capelli biondi già conosciuto.
Scendo così velocemente da Cerbero che non capisco nemmeno come ho fatto.
Vado incontro a Kori, che mi salta addosso con le lacrime agli occhi.
"Sei finalmente qui..." dice sorridendo.
"Amico... mi dispiace per averti cacciato fuori" dice Dick, rendendomi la mano.
"Per la cronaca sono stato io ad andarmene" dico ridendo, afferrando la mano.
Rachel e Charlie si evitano, mentre Garfield rimane fermo sul cane... cosa che notano tutti.
"Che cosa è successo?!" Chiede Dick.
"Gli serve tutto l'aiuto possibile. Richard, prendi tutta l'ambrosia e il nettare che hai, Kori, tu e Tara accendete un fuoco." Rachel inizia a dare ordini, nonostante sia arrivata da cinque secondi.
"Victor, tu sorveglia Luke, io starò con Gar" dice lei, iniziando a portarlo giù .
"Oh miei dei" dice Kori, alla vista delle ferite di Garfield.
"E... io cosa faccio?" Chiede Charlie, molto timido.
"Tu... cerca di aiutare..." Dice Rachel, cercando di parlare il meno possibile con lo spirito.
Non so perché ma sento che d'ora in poi ne succederanno delle belle...
Spazio autrice
Scusatemi un sacco per l'immenso ritardo, ma non ho avuto tempo durante queste settimane😓.
Quanto siete emozionati da 1 a 11 per questa improvvisa "riconciliazione".
Ci vediamo al prossimo capitolo
Bacini tenebrosi 🖤
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