L'Amica della Wunder
Pov's Ashley
Non so proprio come finii in questa strana città. Intorno a me c'erano case strane, di mattoni... molto particolari. C'era un cavo sopra la mia testa con persone appese ad ombrelli che sfrecciano nell'aria. Possibile!? Ero finita a Nevermoor?! Ma come!? Mi misi a vagare per le strade, attratta da qualcosa, ma cosa? Vidi un cancello. Si stagliava davanti a me minaccioso. "Proudfoot House" mi dissi. Non so come la riconobbi, ma sapevo che era lei. Sentii una voce dolce che canticchiava qualcosa su un bambino nato al Vespro e uno al Mattino. Sbirciai tra le sbarre e vidi una ragazza pallidina, con i capelli nero carbone e gli occhi così scuri da perdercisi dentro. Avrà avuto all'incirca undici anni. Era vestita con un'uniforme scolastica nera e bianca. Aveva tra le mane un filo dorato e luminescente, lo guardava persa. Stetti lì a fissarla per un paio di minuti mentre maneggiava quello che credevo fosse la Wunder. Wunder che, non so come, si accorse di me e sfuggì dalle mani della ragazza. Come in trance, allungai una mano verso di essa tra le sbarre. Quel filino di luce mi si intrecciò tra le dita, sotto lo sguardo sbigottito di quella tipa.
— la Wunder è... bellissima, è viva... — sussurrai a bassa voce, facendomi sentire appena dalla tipa. Sollevai lo sguardo verso la ragazzina. Mi fissò dicendo
— ma come diavolo fai a controllare la Wunder!? —
Risposi — non so nemmeno come ho fatto a arrivare qui... — la guardai da dietro le sbarre— più che controllarla, la curo, la domo... tu, invece la controlli, visto che sei una Wundermaker, Morrigan. —
Sì, quella non poteva essere altri che Morrigan Crow, la Wundermaker. Mi guardò, rflettè un attimo, poi aprì il cancello, uscì e mi prese per il polso, trascinandomi fino all'Ombrellovia. Mi chiesi come avrei fatto a viaggiarci su. Morrigan mi disse di reggermi all'ombrello più forte che potevo, e, nello stesso istante in cui lo presi,lei lo agganciò all'anello che sfrecciava sul cavo. Così eravamo io e lei, appese a questo accidenti di ombrello in due, una di fronte all'altra.
Pov's Morrigan
Questa ragazza domava la Wunder, la vedeva, sapeva chi era. Chissà quanto altro sapeva quella misteriosa sconosciuta. Doveva portarla da Jupiter. Adesso.
Questi erano i pensieri che mi pausavano per la testa mentre fissavo negli occhi questa sconosciuta. Erano castani, come i suoi capelli. Erano profondi, diversi da tutti gli altri sguardi che avevo incontrato, sia a Nevermoor che nella Repubblica. Erano come un mistero che solo io sarei riuscita a risolvere. Tra questi pensieri, scesi dall'Ombrellovia e continuai a trascinare bruscamente la misteriosa dodicenne per il polso. come in trance, raggiunsi la porta del Deucalione, ignorando le domande preoccupate di Kedge. La ragazza rallentò. Probabilmente era stupita dall'uccello del lampadario. La strattoni leggermente per farmi continuare a seguire. Salii e aprii la porta di Jupiter. Era occupato a fissare delle scartoffie. Alzò lo sguardo e mi fissò, poi fissò la ragazza. Con i suoi poteri di Testimone riusciva a vedere cosa pensano le persone, più o meno. Mi fece uno sguardo confuso e poi si alzò dalla sedia
— Curioso... — le girò intorno, sempre sotto lo sguardo molto confuso di lei. — Non riesco a vedere nulla di te, che razza di diavoleria sei?! — Lei non disse nulla.
— È riuscita a vedere la Wunder, a domarla. Non è proprio come lo faccio io. Io la evoco, la controllo, le faccio fare cosa voglio che faccia. Per me è come un "oggetto" che utilizzo. Con lei — indicai la tipa — è più come... una specie di amica o animale domestico. — spigai a Jupiter. Lui annuì.
— Scusatemi, ma state parlando di me manco fossi un animale, guardate che io vi vedo e vi sento, e sono confusa quanto voi. — insorse quella.
Jupiter le prese la mano e disse — Molto piacere —
Quella non gli diede neanche il tempo di finite — Jupiter North, lo so. — lo anticipò, poi si girò verso di me — E tu sei Morrigan, Morrigan Crow, la Wundermaker. —
Jupiter ci condusse nel Salone di Fumo e ci fece accomodare su dei divanetti. Si sedette anche lui di fronte a noi.
— Ora, raccontami un po' da dove vieni, chi diavolo sei e come fai a conoscerci. — disse rivolto alla ragazza.
— Mi chiamo Ashley, ma potete chiamarmi anche Ash. Vengo da Catanzaro, in Italia. Non so se voi conoscete l'Europa o siete sul pianeta Terra, la Townsed non si è mai spinta più in la della Repubblica o dello stato libero... — Jupiter la interruppe
— frena frena frena! Chi è la Townsed? —
— È una scrittrice australiana che ha scritto una saga intitolata "Nevermoor" — mi confusi leggermente, cos'era l'Australia? Non ebbi il tempo di chiederlo perchè quella continuò
— Comunque, fino a un'ora fa ero a casa mia tutta tranquilla che avevo appena finito un libro: "Wundermaker: il segreto di Morrigan Crow". — Morrigan sobbalzò sentendo il suo nome — Mi ero proprio fissata e avevo una voglia matta di incontrarti. — mi guardò mentre pensavo "Ma quanto parla questa?!" — E mi sono ritrovata a Nevermoor, nei pressi di Proudfoot House, che poi nella mia lingua significa "Casa del Piede Orgoglioso". — concluse.
— Interessante... — rifletté Jupiter — Sulla cosiddetta "Terra" c'è un libro che parla di noi... — fece una pausa — Immagino tu sappia tutti i segreti della Wundrous Socety, allora. —
La ragazza annuì. — Probabilmente vengo da una dimensione diversa dalla vostra. — poi si rabbuiò — Che fine farò? —
Jupiter rispose — non so com dobbiamo muoverci con te, se ti dobbiamo inserire nella Wundsoc (anche se non sarebbe facile e dovremmo aspettare l'anno prossimo), o tenerti qua e studiare i tuoi poteri. — poi si rallegrò — ma intanto potrai restare al Deucalione e fare tutte quelle cose che fanno i fan di un libro... — mi guardò confuso. Io non sapevo il termine preciso
— Fangirlare — ci salvò Ash. A sentire quel termine mi misi a ridere. Tutta l'ansia che mi si era accumulata dentro svanì. Scoppiai in una risata insieme a Jupiter, ripensando anche al fatto del "piede orgoglioso". Quando mi calmai osservai Ash. Insieme avremmo potuto formare una squadra l'amica della Wunder e la Wundermaker... no, aspetta, non ci stà...
la Wunderfriend e la Wundermaker. Però c'era un altro "no, aspetta". Sarei diventata amica di Ash, o sarei rimasta troppo timida per farlo?
Pov's Ashley
Non sapevo se ridere con loro o no, perchè non sapevo se sarei diventata amica di qualcuno in quel cavolo di posto. Jupiter mi assegnò una stanza accanto a quella di Mog. Mi chiesi se saremmo diventate amiche... la Wunderfriend e la Wundermaker, diverse insieme.
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