Álvaro's pov

"Ciao mamma, come stai?" dico mentre abbraccio entrambi i miei genitori.

"Tutto bene Álvaro, a te come va?"
mi risponde mentre va ad abbracciare anche Alice.

Vorrei risponderle 'non va' e sarebbe la pura e semplice verità, ma non posso, non posso rovinare tutto proprio ora.
Mi stampo in faccia il mio sorriso migliore e cerco di mentire al meglio.

"Tutto bene anche da queste parti, mamma" le dico.

Mi guarda titubante, che abbia capito qualcosa?
No, impossibile, ho finto per così tanto tempo che ormai mi riesce meglio di dire la verità.

Passa qualche secondo a scrutarmi ed infine sorride a me ed a mia moglie.
Le scende qualche lacrima di gioia che prontamente si asciuga e mi guarda con orgoglio.

"Sono così felice per voi, per la vostra famiglia e non vedo l'ora di essere nonna" mi dice felice.

"Quanti mesi ha?" ci chiede ancora.

"Ha due mesi" le risponde Alice con il sorriso.

Un altro motivo in più per non poterla lasciare.
L'altro giorno ha fatto un test perché sentiva alcuni dolori all'addome e abbiamo scoperto che è incinta di due mesi.
I miei sono stati i primi a saperlo ed hanno deciso di venire a cena da noi per farci le congratulazioni.
La stampa non sa niente ancora e va bene così.
Non voglio farlo soffrire ancora di più, sono consapevole che lo verrà a sapere prima o poi, ma non ora.
Non è pronto e sebbene sia da ipocrita preoccuparmi di lui proprio adesso, dopo averlo distrutto, lo sto facendo.

Non riesco a non pensare a lui.
È la mia vita o meglio lo era.

Mi riscuoto dai miei pensieri e insieme alla mia famiglia decidiamo di sederci al tavolo e mangiare.
Parliamo di argomenti comuni, ma non prendo spesso parte alla conversazione, troppo immerso nei miei pensieri.
Ad un certo punto, al telegiornale appare una foto di me ed Alice, curioso, alzo il volume della televisione e mi metto ad ascoltare attentamente.

"Super notizia: l'attaccante del Chelsea e sua moglie Alice pare stiano aspettando un bambino.
Infatti, la moglie sembra leggermente lievitata, anche se è ancora presto per vedere qualcosa in più.
Vi daremo nuove notizie alla prossima segnalazione" dice sorridendo la giornalista incaricata alla notizia.

Mi pietrifico immediatamente ed al contrario della mia famiglia che scoppia di gioia, sento gli occhi pizzicare e mi rendo conto del dolore che starà provando Paulo.
Dio, perché l'ho lasciato?
Penso tutto il giorno e tutta la notte a lui e me ne infischio di Alice.
Mi faccio pena da solo, non sopporto mia moglie, aspetto un figlio da lei ed ho distrutto l'unica persona importante per me, l'unica che abbia mai amato.

Ricaccio indietro le lacrime e mi sforzo di sorridere.
Finché non vengo riscosso da un messaggio che apro svogliatamente.

"Ecco il motivo per cui mi ha lasciato.
Beh, congratulazioni.
Spero che tu abbia una vita felice  e che riesca a vivere la tua vita con il senso di colpa di aver distrutto chi ti amava.
Tuo o forse non più Paulo"

E qui scoppio in lacrime, con la consapevolezza di aver perso l'amore della mia vita e di non poter più fare niente per riconquistarlo.

Angolo autrice
Ecco finalmente il capitolo.
Scusate per il ritardo immenso, ma ho avuto in periodo complicato con la scuola ed ora sto scrivendo solo perché stiamo facendo l'assemblea.