Capitolo 55) Quasi riesco a vederla vestita da giudice con il toupée
Nervosa?Assolutamente si. Avrei preferito mangiare la pizza da Giovanni a due isolati da casa mia? Senza alcun dubbio.
In macchina ero più rigida della plastica facciale di Patty Pravo, e pensare che a breve sarei stata di nuovo a quattro occhi con l'arpia,alias Sophie sono una donna di classe e tu una comune mortale... Come soprannome è troppo lungo, ma al momento il mio vocabolario manca di termini, che rimangono nei limiti della buona educazione, da affibbiarle.
Rome stringe la mia gamba, facendomi sussultare, credo che si sia accorta del mio stato, anche se per vederlo ci sarebbe riuscito perfino un cieco.
"Andrà tutto bene."
"Questo non dovevi dirlo, perché credo che ormai dovresti sapere che dove vado io, porto solo guai no? Sono il bersaglio preferito della sfiga, e di certo non basterà un abito carino e un po' di trucco per convincere tua madre, ha l'aria di essere un tipo tosto."
"Lei non interferirà tra noi due."
"Questo lo dici tu..."
Sento il suo sguardo che mi sta fissando, e prima di commettere un incidente, ci manca solo quello adesso , accosta la macchina a bordo strada e prendendo per il viso,mi costringe a girarmi e a baciarlo.
"Se lo dico io, devi fidarti, perché se tu sei la sfiga fatta in persona, io sono baciato dalla dea Fortuna."
Credo che questa dea abbia avuto un calo di pressione, per averlo fatto mettere insieme a me, l'opposto rispetto a quello a cui era abituato,ma eviterò di dirlo, anche perché la sua mano si è spostata sul mio seno facendomi bloccare il respiro.
Spalanca gli occhi, constatando che sotto non porto il reggiseno, l'abito non me lo permetteva, e poggia la testa sulla mia spalla, mentre s'impegna per mantenere il controllo.
"Tu vuoi vedermi morto."
"Se era così di avrei avvelenato quando hai mangiato da me no?"
"Rox,sei una donna, incredibilmente sexy con questo abito, e non porti il reggiseno , credi che riuscirò a tenere il mio cazzo nelle mutande avendoti così al mio fianco stasera?"
Arrossisco fino alla punta dei piedi , se io mi prodigo per cercare termini poco offensivi nei confronti della mano, Rome non si trattiene di certo.
Guardo fuori dal finestrino,cercando di darmi un contegno, ma i baci che lascia sul mio corpo,non sono di certo un aiuto.
"Vorrei davvero entrarti dentro in questo momento, lo sai vero?"
"ROME!A-andiamo ades-adesso."
La sua mano risale lungo la gamba e per fermarlo le stringo con forza, tentando di allontanarlo,ma riesce ad afferrare la mia mano e a portarsela alle labbra per mordere il palmo.
In questo momento se vi sembro il trenino Thomas non facevi caso, si tratta dell'effetto Rome, ormai dovrete esservi abituate.
"Almeno,ti sei calmata."
"Co-cosa?! Hai fatto tutto questo per farmi calmare?"
"In parte , ma dopo la cena, sei mia."
Troppo diretto. Mi mordo il labbro inferiore, mentre torna a guidare, portando la mia mano sul cambio insieme alla sua, e non togliendola di lì per il resto del tragitto .
***
Arrivati al ristorante, mi si secca improvvisamente la gola, non appena noto che si tratta di un extra lusso, tanto che all'entrata c'è un acquario con dentro di tutto e di più, anche il Titanic a mio parere.
Due pinguini ci vengono incontro , prendendo i soprabiti prima che un altro, scappato dal film Happy Feet, ci scorti all'interno del ristorante. Varchiamo la soglia e ci sono molte, troppe persone, vestite in modo molto sfarzoso che si voltano in contemporanea, quasi film dell'orrore verso la coppia più improbabile del mondo, ovvero me e Rome!
Posso scappare? Se non dalla porta mi va bene anche la finestra.
"O Maronna du Carmine, e chi cazz so chist?"
"Ecco gli ultimi ospiti della serata, signori, questo è mio figlio Roman,con una sua amica."
Ed ecco Sophie l'arpia, quasi riesco a vederla vestita da giudice con il toupée. Sbaglio o non mi ha presentato come si deve?
Si avvicina a salutare Rome e il mio ragazzo ne approfitta per parlarle.
"Che significa questa messa in scena?"
"Nulla, ho colto l'occasione per invitare alcuni miei amici d'affari, che male c'è, la nostra cara Roxane riuscirà a conversare con loro no?"
Ha le corna, ma veramente è Na curnuta e merda, l'ha fatto apposta, sono sicura che vuole mettermi in imbarazzo e farmi capire l'abisso che mi divide da Roman.
"Hai passato il limite, questo è troppo anche per te."
"Non permetterò che mio figlio stia con una ragazza qualunque."
Botta finale per farmi capire in tutti i sensi che mi tiene appesa n'gann,tanto per chiarirci.
Si allontana e fermo Rome, pronto a saltarle addosso, regalandogli un sorriso, per fargli capire che va tutto bene, e che appena ne avrò l'occasione morderò sua madre peggio di una pantera.
Prendo un bel respiro e insieme al mio ragazzo ci avviciniamo al tavolo del buffet per prendere qualcosa da mangiare, ma soprattutto da bere.
Riesco a cavarmela con qualche sorriso di circostanza e risposte brevi, ma Satana è sempre in agguato e poco dopo si avvicina di nuovo, seguita da un'altra ragazza.
"Roman,non so se conosci Michelle, è la figlia dei Roberts, e ci teneva molto a conoscerti."
La Michelle in questione è alta il doppio di me, con bocce prorompenti e senza nemmeno un capello fuori posto, quasi fa paura per quanto perfetta.
"Piacere di conoscerti, anche se tua madre mi ha detto già tutto di te."
"Immaginavo...Però credo che non ti abbia detto tutto."
"Non capisco ."
"Michelle,lei è Roxane, la mia ragazza."
Lo champagne va leggermente di traverso, ma mi contengo dallo sputarlo in faccia a qualcuno. Porgo la mano, ma Michelle è leggermente stupita, tanto da avere gli occhi fuori dalle orbite, prima di afferrare la mano.
"No,questo non lo sapevo, credevo che fossi lo scapolo d'oro."
"Le voci di salotto non sono state aggiornate, vero mamma?"
"Mi sarà sfuggito, sai do importanza solo alle cose veramente rilevanti ."
Pace interiore, PA-pace interiore. Non devo rovinarle l'acconciatura, non ancora per lo meno.
"Ci accomodiamo a tavola?"
Spero sinceramente che la situazione migliori, ma vedere tutte quelle posate davanti ai miei occhi mi manda in confusione, ma anche le porzioni inesistente, per fortuna un signore anziano seduto alla mia sinistra, si accorge del mio impaccio e mi mostra sorridente quali posate usare.
"Grazie."
"Si figuri , nemmeno io ho mai accettato tutte queste posate."
"Allora Roman , tua madre ti ha presentato mia figlia?"
"Mamma,è fidanzato."
"Davvero? Con chi?"
Di nuovo al centro dell'attenzione, questa cena non finirà mai. Vengo indicata, ma questi maleducati non sanno che non si fa! Monelli, a quest'ora mia nonna gli avrebbe già bacchettato le mani.
"Non credo che ci conosciamo, a chi appartiene lei?"
"Dafne,lei non appartiene al nostro ramo della società, è una ragazza che frequenta lo stesso istituto di Roman. Stanno insieme da poco, puoi stare tranquilla."
Il signore che mi ha aiutata con le forchette continua a sorridermi, come per dirmi, di non ascoltarla .
"Michelle di certo potrebbe parlare di quanto sia avanti nei suoi corsi, di come parli bene sette lingue e suoni tre strumenti magnificamente, o addirittura illustrarci il piano aziendale di suo padre e..."
Roman si alza di scatto,sbattendo le mani sul tavolo, facendomi saltare il cuore in gola, per poi guardare la madre in un modo che non gli ho mai visto.
"Ne ho abbastanza! Questa doveva essere una cena tra noi, ma tu hai di nuovo rovinato tutto, cercando di mettere in cattiva luce Roxane."
"Roman,non so di cosa tu stia parlando e poi non alzare la voce con me."
"La alzo quanto mi pare! Ficcati in quella dannata testa che amo Roxane e che del tuo giudizio me ne sbatto. Vattene di nuovo e lasciaci in pace una buona volta."
Afferra la mia mano e mi trascina fuori, ma prima di andarmene impunto i piedi per terra e torno al tavolo per prendere la borsetta e mettermi di fianco a Sophie , che non mi degna nemmeno di uno sguardo.
"Il suo disprezzo nei miei confronti si basa su un suo pensiero. Solo perché non posseggo mezza San Francisco crede che non vada bene di suo figlio, ma sa che le dico? Che sono stata buona a subire per fin troppo tempo! Sono una frana a dialogare con le persone, amo più il basket che suonare il violino e parlo benissimo il napoletano! Questo però non mi rende meno umana di lei e inoltre vorrei ricordarle che una volta andati all'altro mondo, non ci sono distinzioni tra ricchi o meno. I miei genitori mi hanno educata in modo esemplare anche senza il lusso in cui lei, e non ho bisogno di conoscere i bilanci aziendali per dirle che amo suo figlio!"
Prendo un sorso d'acqua,gentilmente passata dal nonnetto e finalmente mi guarda scioccata.Ringrazi che le ho risparmiato il napoletano o a quest'ora avrebbe chiamato un esorcista.
"Detto questo levo il disturbo, buona serata."
Raggiungo Rome e una volta fuori mi appoggio a lui, dato che le gambe non hanno retto tutta l'adrenalina cacciata due secondi fa. Mi stringe tra le sue braccia e faccio altrettanto, prima che mi sollevi per dirigersi alla sua macchina .
"Ora ti porto a mangiare qualcosa che si possa chiamare cibo."
"Menomale,anche se credo che il mio stomaco abbia sollevato il ponte levatoio."
"Si riaprirà , ma dopo faremo tanto di quel sesso che domani avrai problemi a camminare."
Tossisco e cerco di scappare, mala portiera è chiusa e Roman, dopo tutto questo, mi guarda con un sorriso che la dice lunga, mentre dentro di me penso ad un possibile piano di fuga. PER STASERA HO GIÀ SPESO TROPPE ENERGIE!
42 minuti di applausi...😂😂😂😂
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Manu
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