Capitolo 42) Tralasciando il tacchino morto volante
Avete presente quel fastidioso rumore che la sveglia produce ogni mattina?Si?
Bene,perché mi dispiace per voi, ma per me sono iniziate le vacanze di Natale !!!
Dopo un giorno del ringraziamento caotico, dove il tacchino stava per volare dalla finestra, passato rigorosamente in famiglia, con l'aggiunta di un posto a tavola per Rome, mio padre, se pur malcontento , ha accettato il mio ragazzo, anche se probabilmente mia madre lo stava minacciando da dietro con un coltello puntato alla schiena.
Tralasciando il tacchino morto volante, le vacanze sono iniziate con la piega giusta .
La mattina riesco a dormire fino alle dieci, senza che l'oggetto di Satana, o mio fratello, mi disturbino nella mia sessione di allenamento che preferisco di più.
Gli animi sono più tranquilli, e sembra che la droga del Natale abbia avuto effetto su mia madre, che si crede di essere Melania Trump e che viva alla casa bianca.
Questo basta per spiegare, perché appena apro gli occhi, mi ritrovi faccia a faccia con un pupazzo di neve gigante.
Reazione?Urlo alla Pavarotti, mi sembra ovvio.
"Roxy,che succede?"
"CHI HA MESSO QUESTO AFFARE IN CAMERA MIA!?"
Joe scoppia a ridere non appena nota il mio nuovo amico, che poi, come si fa a non notarlo.
Guardandolo sempre schifata,scendo dal letto, ma quando gli passo vicino inizia a cantare "Feliz Navidal", facendomi venire un altro infarto, mentre Johanna sta letteralmente morendo dalle risate.
"Lo trovi divertente eh? Dato che ti piace così tanto stanotte lo porto in camera tua."
"Ahahah no dai, ti prego, sta così bene nella tua stanza."
"Certo,come no. Io amo il Natale per diversi buoni motivi, ma se penso l'effetto che ha su mia madre, lo odio ogni anno di più."
"Guarda che si impegna per fare bella figura."
"Con le amiche bisbetiche della setta del libro."
"Ahahaha basta , così mi verranno i crampi allo stomaco."
"Io c'è li ho dalla fame"
"Ahah, signorina se ti fossi svegliata prima avresti fatto un'abbondante colazione, ma hai promesso di andare a fare compere per i regali oggi , non te ne sei dimenticata vero?"
Mettetevi nei miei panni. Le cose una volta nella vostra vita stanno andando nel verso giusto per quanto riguarda la scuola, lo sport, Rome...Posso permettermi di avere qualche dimenticanza no?
"Assolutamente..."
"Si."
"Beccata"
"Cosa devo fare con te, per fino regalarti un promemoria sarebbe inutile,ora muoviti a vestirti o sotto all'albero ti farò trovare un serpente molto realistico."
Solo a sentire la parola serpente , avverto numerose scosse di brividi salirmi lungo la schiena per poi riscendere rapidamente.
Se c'è una cosa che odio a questo mondo sono i serpenti! Ho la fobia da quando mio fratello mene mise uno vero intorno al collo...AAAAHHH! Non ci devo pensare!
"Eseguo signor capitano!"
Apro l'armadio per prendere una felpa dei Chicago Bull e un paio di jeans aderenti, per poi andare in bagno a darmi una sistemata. Indosso le mie adorate Air Force e metto un po' di trucco.
Quando esco, guardo ancora storto quel pupazzo di neve, prima di prendere un cappello di lana nero e la giacca di pelle.
La situazione però è peggiore di quanto pensassi, dato che una volta aperta la porta mi ritrovo ghirlande , luci, palline e chi più ne ha più ne metta, appesi dappertutto.
Mi affaccio al piano di sotto e vedo la malefica moglie di Santa Klaus, alias mia madre, intenta ad appendere le solite calze al camino.
Ora, noi figli abbiamo una certa età, e mi dispiace ferire gli animi dei teneri bambini di questo mondo, ma Babbo Natale non esiste e se ti arrivano regali di merda,non bisogna prendersela con l'immagine del vecchio barbuto, ma con i parenti bastasi e tirchi, che ogni anno se ne escono con regali penosi come babbucce o calzini...
Sospiro, ormai è in una fase in cui non si può più fermare.
"Buongiorno famiglia ! Io e Joe stiamo uscendo, e mamma, potresti togliere quel coso dalla mia camera? Stamattina stava per uccidere tua figlia."
"Credi che debba mettere qualcos'altro? La casa mi sembra sempre spoglia."
Se potesse, la mia mascella toccherebbe il terreno. Cerco aiuto da Johanna, ma la mia migliore amica mi guarda divertita, mi sembra giusto, lasciamo la palla avvelenata a questa povera deficiente.
"Mamma,nemmeno il "Paese di Babbo Natale" ha tutte queste decorazioni"
"Dici?Però devo ancora preparare i biscotti e la calza per Roman, quasi mi viene da piangere di nuovo, nel sapere che finalmente mia figlia si sia fidanzata."
"Certo,io esco, e leva il pupazzo dalla mia camera!"
Prendo le chiavi della macchina e una volta salite lascio che il motore si riscaldi.
"Allora,io mi sono rovinata da sola quando i miei sono tornati, ma tu e quel cavernicolo di mio fratello quando glielo direte?"
"Non lo so, è complicato, tu e Rome non abitate sotto lo stesso tetto."
"Ora,non per fare la saccente, ma siete già stati insieme, per quanto schifo mi faccia, e poi mia madre credo che sospetti qualcosa.Ultimamente ha sempre un sorriso inquietante stampato in faccia."
"Quello è normale, forse ha accasato la figlia ribelle."
"Ehy, guarda che ti faccio andare a piedi al centro."
"Permalosa,lo sai che ti voglio tanto bene"
"Si,si, ruffiana, vuoi più bene alla mia auto."
Parto e subito accende la radio,spero solo che non metta canzoni deprimenti, o giuro che mi butto dalla macchina in movimento.
***
IO ODIO FARE COMPERE!
Nulla in contrario a del sano shopping ogni tanto, ma sotto le feste il centro commerciale si è trasformato in un campo di battaglia!
Ho perso di vista Joe appena entrate , credo sia stata trascinata dalla folla, o molto probabilmente ha visto qualche occasione e mi ha abbandonata in mezzo a tutta questa gente.
"Piangersi addosso non risolverà niente, sarà meglio che mi dia da fare per trovare qualcosa di carino"
Fu così che inizio la mia spedizione stile Indiana Johns tra vari negozio alla ricerca dei regali maledetti... Troppa enfasi vero?
Trovo un grembiule personalizzato per mia madre, una penna stilografica per mio padre e una valigetta degli attrezzi per Miky.
Esco dall'ultimo negozio con una trousse della Pupa per Johanna, quando dirigendomi verso l'uscita mi blocco sentendo di dimenticare qualcosa.
"Rome...Che cavolo gli devo regalare?"
Ha tutto, i suoi non gli fanno mancare niente e mettono nella pupù me.
Guardo di tutto, dal vestiario all'elettronica, per poi fermarmi davanti alla boutique di Victoria Secret, in particolare un completino rosso fuoco, rigorosamente in pizzo , attira la mia attenzione.
Il reggiseno ha il gancio sul davanti e le mutandine danno ben poco spazio alla fantasia.
"Vuoi per caso regalarti tu a Rome?"
"AAAAAAHHHH!JOE!"
Sghignazza, mentre sento che il cuore è al posto del cervello per l'infarto appena preso...
Come se non bastasse ho attirato l'attenzione di qualche passante.
"Allora?"
"NO!Ero qui per caso, io credo che gli regalerò un bracciale. Devi comprare altro?"
"Finito,vado in bagno, ci incontriamo alla macchina."
"Va bene."
Come detto, compro un bracciale in pelle nera con un incisione all'interno, anche se l'idea di Joe non era niente male.
Ripenso a quel completino all'ipotetica espressione che avrebbe potuto fare Rome, prima di arrossire fino all'ultimo riccio.
Scuoto energeticamente la testa e mi sventolo con la mano, sarà meglio andare verso la macchina,prima che la pervertita che in me, mi faccia prendere decisioni folli !
Esco fuori per andare nel parcheggio quando camminando una ragazza, decisamente più alta dime, mi passa accanto, lasciando una scia di profumo.
Sbarro gli occhi e mi giro di scatto, mentre continua ad allontanarsi.
Ho avuto la sensazione di averla già vista, ma dove...
Forse mi sono solo sbagliata.
In effetti, come avrei potuto sapere che la mia nemesi stava per rovinare la mia bolla di felicità.
La sfiga sia sempre con te e con il tuo spirito 😂😂😂
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Manu
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