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Capitolo 2) Il piacere è tutto tuo

La guida è tranquilla, anche se i primi tempi, quando ci siamo trasferiti fare le strade di San Francisco era come stare sulle montagne russe.

Da dietro vedo la bellissima faccia della mia migliore amica sognante e quella del mio fratello deficiente che le spiega come ha riparato la macchina, già lui fa il meccanico in un officina dove lavoravano anche alcuni dei suoi amici, a differenza di me, lui è sempre statoil più socievole della famiglia.

Arriviamo di fronte al nostro college e finalmente riesco a smettere di vedere arcobaleni e cuoricini.

"Bene ragazze eccoci qui, mi raccomando a te Roxy."

"Io? Ma se sono un angioletto."

"Nemmeno quando dormi, tienila d'occhio Joe, saprò sdebitarmi."

"Certo nessun problema"

Riaccende il motore e se ne va.
Appena svolta do una spinta con il bacino alla mia amica che finalmente torna nel mondo reale.

"Oh si certo, mi tieni d'occhio vero?"

"Dai smettila."

"Di fare cosa? Ah forse di prenderti in giro per la storia di mio fratello? Naahhh e poi chi dovrei prendere in giro, sei proprio cotta amica mia."

"Non c'è bisogno di ricordarmelo, ma tanto so che mi vedrà sempre come un'altra sorella minore"

"Comunque andrà , sarai lui a perdere una persona fantastica come te Joe, ma dagli tempo, non credo che sia davvero così idiota da lasciarti a qualcun altro."

Vengo assalita da uno dei suoi abbracci carichi d'amore e ricambio con lo stesso slancio.

"Vorrei tanto sapere chi ti ha definita burbera, tu sei in assoluto la mia migliore amica."

"Ora però basta con i complimenti o mi monterò la testa."

Varcato il cancello inizio a guardarmi attorno, è abbastanza affollato, ma in realtà non vedo l'ora di vedere il campo da basket.

"Andiamo in segreteria?"

"Sei tu il cervello della squadra."

"Scema."

Le faccio la linguaccia prima di seguirla, sotto lo sguardo di alcuni curiosi .
Prendiamo il foglio con i corsi da seguire, per fortuna la maggioranza lì abbiamo in comune, eccetto la scelta dei club, Joanna si è iscritta a disegno, per la sua passione per la moda, mentre io, basket, era scontato. Nel frattempo la campanella è suonata, per tanto allunghiamo il passo.

Camminiamo fino a raggiungere l'aula di matematica, già, un inizio gioioso per le mie budella. Non è che non mi piaccia, solo che non mi piace, tutto qui .

"Bussa tu."

"Perché?"

"Combini meno guaio rispetto a me."

"Che scusa è?"

"Originale?"

Scuote la testa prima di bussare, aspettiamo che ci dicano avanti e si alza il sipario.

"Buongiorno"

Bene,un rana per la vivisezione secondo me si sente meno in soggezione,tutti quegli occhi che ti fissano, odio relazionarmi con le persone,questo si può definire il mio più grande difetto.

"Sono Johanna Young."

"Roxane Rinaldi "

"Siamo delle nuove arrivate e ci è capitato il vostro corso."

"Va bene, prendete posto."

Purtroppo qui le nostre strade si dividono dato che ci sono due posti con un banco già occupato.
Johanna si siede vicino ad una ragazza, mentre io, beh il mio attuale compagno sta beatamente dormendo sul banco quindi perché disturbarlo ?

Gentilmente il professore ci spiega cosa è stato fatto fino ad ora e cosa bisognerà fare per quest'anno, così che io e la mia socia possiamo prendere appunti, e stava andando tutto bene, se qualcuno in letargo non avesse deciso di svegliarsi nel modo più assurdo.

"Livia, finalmente sei arrivata."

Non ho la possibilità di rispondergli per illuminarlo sulla mia identità , quando una sua mano afferra il mio seno destro.
Mi paralizzo sul posto e cerco di valutare la situazione, ripetendo a me stessa di mantenere la calma.

"Aspetta,le tue tette non erano più grandi una volta?"

Ahah ah, pazienza? Fatti da parte, è il turno di ira.

Carico il sinistro per poi colpire questo cavernicolo depravato dritto sullo zigomo . Perde l'equilibrio cadendo dalla sedia, attirando l'attenzione di tutti i presenti, riesco quasi a vedere Joe coprirsi il viso.

"Ma che ca..."

"RAZZA DI MANIACO, PROVA SOLO A SFIORARMI E TI CASTRO!"

"Signorina Rinaldi?!"

"Ha iniziato lui, mi ha palpata!"

"Palpata,ma se non hai niente da palpare"

Ok,io lo strozzo. Sto per avventarmi su di lui, quando Joanna mi tira indietro così da salvare la mia fedina penale, tutt'oggi immacolata.

"Smith!Il suo comportamento non sarà tollerato anche quest'anno e per quanto sia la punta del nostro istituto, veda di contenersi, o la mando già dal primo giorno dal preside."

Sbuffa ,cos'è un cavallo?

Tutto fighetto, capelli biondi, palestrato e non appena si alza in piedi noto anche quanto sia alto...Odio quelli come lui, odio i maschi in generale.

"Calmati Roxy."

Stringo le mani lungo i fianchi e guardo Joe per farle capire che farò la brava.

"Ora chieda scusa e riprendiamo la lezione."

Certo come se non fosse accaduto nulla? La mia faccia per caso ispira la pace del mondo?

"Mi dispiace ok?"

Le sue doti attoriali fanno veramente pena, ma preferisco evitare di dargli risposta per tornare al mio posto, com'è che diceva mia nonna? La miglior difesa e la non curanza.

"Tipetto difficile mi dicono."

Roxane, ignoralo, pensa al tuo posto felice, con tanti nipoti sfornati da Joe e Mike e tu che sei cresciuta di almeno dieci centimetri così da mandare a quel paese tutti coloro che ti prendeva in giro per l'altezza .

"Io sono Roman Smith piacere."

Sorride,ci trova qualcosa di divertente in tutto questo?

"Il piacere è tutto tuo"

Riprendo a scrivere gli appunti e prima che possa anche solo minimamente pensare di rivolgermi la parola, vengo salvata dal suono della campanella.
Mi alzo per prendere Joe ed evaporiamo alla velocità della luce.

"Roxy"

"Non una parola fin quando non raggiungiamo la prossima aula."

"Ma si può sapere cos'è successo?"

"Mi ha toccata una tetta e ha detto che sono piatta, dopo che mi aveva confusa per una certa Carl, Carol o come si chiama e se restiamo ancora qui giuro che torno dentro e lo stendo."

Mi guarda scioccata prima di riprendere a parlare.

"Si è meglio che andiamo."

Stavolta è lei che mi trascina il più lontano possibile dallo spilungone maniaco.

Il tempo trascorre in fretta e arriva l'ora di pranzo, come primo giorno è stato quasi decente, quasi.

"Dai ti levi quella faccia Roxy?"

"Quale faccia ?"

Prendiamo delle verdure per poi trovare un tavolo libero in mezzo a tutta questa marmaglia.

"Pensala in modo positivo, sei migliorata rispetto all'anno scorso quando stavi per mandare all'ospedale Walker."

Scoppio a ridere seguita dalla mia amica, quello si che è stato un bel ricordo di New Orleans.

"Questo perché ha tentato di baciarti contro la tua volontà"

"Ricordo,forse hai un tantino esagerato."

"Dici?"

Mi guarda seria, prima di dire insieme.

"Nooooo"

Stiamo per continuare a parlare, quando la sala inizia ad agitarsi.
Cerchiamo di capire cosa stia succedendo, quando la mia curiosità si scava la fossa da sola.

"A quanto pare il tuo maniaco è popolare."

"Chi lui? No non lo conosco."

Come sono interessanti le verdure nel mio piatto.

"Ehy sta venendo qui."

"Bene,addio."

Sto per utilizzare le mie doti ninja, quando un muro di carne e muscoli mi si piazza davanti.

"Ma chi abbiamo qui, la tavola da surf?"

Calma,è necessario mantenere la calma.

"Sparisci"

"Ed io che volevo fare conoscenza"

"Non sono interessata, andiamo Joe."

"Ma forse la tua amica si."

Mi giro di scatto, e me lo ritrovo a sorridere guardandomi dall'alto in basso, questo babbano chi si crede di essere.

"Vogliamo riprovarci ? Io sono Roman Smith e tu sei."

"La Madonna , stai lontano da Joanna bell'imbusto o non ti piacerà sapere cosa potrei farti."

"Intrigante."

Alzo gli occhi al cielo.

"Ti prego , tu non mi conosci lasciami stare e ignora la carne fresca.Addio."

Continua a sorridere, e continua a crescere la mia voglia di picchiarlo, bene sarà un anno scolastico con i fiocchi.

Sopra vi presento Roman Smith😎
Baci baci
Manu

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