Io davvero credo che nella vita ho sbagliato tutto, e molti si chiederanno perché sto dicendo questo? Semplice, dato che ho passato la notte in bianco, e la mattina come sveglia avrei dovuto usare una registrazione di mia madre mentre urla, ma l'ho fatto secondo voi?Assolutamente no. Per tanto ho fatto tardi, non ho fatto colazione e ho dovuto aspettare Joe, che si preparasse prima di prendere la mia macchina e ritrovarmi bloccata nel traffico... A SAN FRANCISCO!

E dopo ripetute maledizioni e riti vodoo contro un anziano che aveva parcheggiato la macchina in doppia fila, ricordandomi la bella Napoli. Arriviamo all'istituto e in tempo record, dato che io e la mia amica abbiamo eseguito uno spreent degno di Usain Bolt per entrare ognuna nel proprio corso al suono della campanella.

Senza fiato mi accascio sul banco, prima che Sidney si sieda vicino a me.

"Allenamento mattutino?"

"No, routine del post domenica, non ho dormito per via del test, me ne ero completamente dimenticata e sono stata il pomeriggio fuori"

"Ho intravisto Johanna ieri, ma a te no"

Per una volta dico io le cose potrebbero andare come voglio?!

"Ci siamo divise, avevo bisogno di fare delle compere diverse dalle sue,tu hai studiato per il test?"

"Si, ma in caso chiedo a te"

"Ahahaha divertente, a Napoli sai come si dice? Aiutam ca t'tengo, ossia aiutami che ti tengo, significa che io non sono messa meglio di te"

Entra il professore e mi faccio il segno della croce in segno di scaramanzia, speriamo che le domande rientrano tra gli argomenti che so meglio, perché se mi esce di tradurre l'inno americano in spagnolo potrei creare il nuovo orrore nella storia del Paese.

Stranamente sono stata fortunata e la maggior parte delle domande le sapevo, e una volta fuori guardo il cellulare nella speranza di un messaggio, ma niente. Decido allora di farmi un giro nei corridoi nella speranza di individuare Smith, ma sembra essersi volatilizzato, non è che si è pentito di questa cosa che c'è tra noi ed è scappato in Messico? No perché altrimenti chiamo Pablo Escobar per farlo fuori.

Le lezioni si susseguono e alla pausa pranzo, dopo aver preso due tranci di pizza, continuo ad osservarmi intorno come se avessi un binocolo stile sottomarino sopra la testa.

"Per caso stavi cercando me?"

Sussulto, mentre Joe se la ride bellamente, tutti con il passo felpato ultimamente? No perché anch'io vorrei poterlo fare.

"Ceeeerto"

"Farò finta di essermi offesa, sono più che certa di indovinare il protagonista dei tuoi pensieri"

"Solo che, non l'ho visto da stamattina e mi sto comportando peggio delle ragazzine al primo amore"

"Ma questo è il tuo primo amore"

"Ho detto che mi piace, ora vola basso. Okay, futura signora Rinaldi?"

Arrossisce di botto sventolandosi una mano davanti al viso, e poi sono io quella che si imbarazza per un nulla eh.

"Scema,comunque se tu mi cedessi quel tuo pezzo di pizza dato che è finita,potrei darti delle informazioni utili sul soggetto x"

Assottiglio lo sguardo e le allontano il vassoio da sotto il naso.

"Primale informazioni e se risulteranno utili acconsentirò al tuo ricatto"

"Dopo tutti questi anni sei ancora così diffidente nei miei confronti? Va bene , meno melodramma, comunque il tuo adoro x si è beccato l'influenza e in questo momento sarà a casa sua tutto solo soletto, e guarda caso io sono riuscita per fino ad ottenere il suo indirizzo. I casi della vita..."

Spalanco gli occhi prima di farle il segno della croce con le dita.

"Nessuno ti ha mai detto che avresti un futuro nella C.I.A? Come puoi avere il suo indirizzo?"

"Se chiedi alle persone giuste, al giusto prezzo"

Guarda la mia pizza e sono costretta, mio malgrado, a concedergliela, le sue informazioni sono state dannatamente utili e penso che forse potrei andare a trovarlo finiti gli allenamenti pomeridiani.

"Se vuoi andare a trovarlo ti consiglio di portargli qualcosa di dolce, oltre te, e delle medicine. Cose da ragazza in pensiero per il proprio ragazzo intesi?"

"Tu..come...diavolo fai!"

"Leggo nel pensiero e ora che mi hai scoperto dovrò alterare la tua memoria"

Okay se avevo dei dubbi sul fatto che la mia amica potesse essere un aliena, ora la mia teoria è confermata e dovrò chiamare qualche esperto per farmi dire come non farmi mangiare il cervello mentre dormo.

**

Bene Roxane, ora dopo tutta la strada che hai fatto, dato che Smith abita nel quartiere"privilegiato" che si trova da tutt'altra parte rispetto a casa mia. Il signorino appena starà meglio dovrà pagarmi la benzina... Comunque, devo premere il tastino del campanello, fargli un sorriso raggiante e...ci rinuncio, l'essere sdolcinata e premurosa non rientra proprio nel mio Dna.

Sto per girare i tacchi, quando sento il rumore di qualcosa che cade al di là della porta, e se fosse caduto? E se avesse sbattuto la testa da qualche parte? E se solo io potessi salvarlo?

Busso alla porta presa dal panico e spero che sia ancora vivo, quando mi apre la porta senza maglietta con i capelli di chi si è appena svegliato e gli occhi leggermente chiusi. Ora ditemi, com'è possibile che possa essere così dannatamente sexy con la febbre!

"Rox?Ho le allucinazioni?"

"Se vuoi ti do un pugno per darti conferma"

"No, nelle mie allucinazioni farei in modo di vederti con pochi vestiti "

"Vedo che con tutta la febbre resti sempre un maniaco "

Mi fa spazio per dirmi di entrare e dopo averlo passato resto a bocca aperta, solo il piano disotto è enorme! C'è quello di casa mia a confronto è la metà.

"Permesso"

"Siamo solo noi due pulce"

Mi abbraccia da dietro e scatta l'allarme. Come solo noi due!?

"I tuoi sono fuori?"

"Da tipo sei mesi, ma tu come hai scoperto dove abito?"

"Sai, dato che non davi cenni di vita mi sono mobilitata e una mia spia ha ricavato l'informazione"

"Eri preoccupata per me?"

"Chi io? Assolutamente no, è una visita di cortesia, ti ho portato qualche medicina e del gelato anche se non sapevo se avessi la gola infiammata"

"E questo tu non lo chiami preoccuparsi?"

"No, lo chiamo essere civile"

Evito di guardarlo per non mostrargli la mia faccia in questo momento, ma con la febbre uno non dovrebbe stare coperto?

Ad un tratto, però, si lascia a peso morto su di me, e devo sforzare tutti i miei muscoli per non cadere per terra.

"Roman,guarda che non sei un peso piuma!"

"Allora ammetti che eri preoccupata o mi spalmerò addosso a te"

"Senti sottospecie di nutella potresti contagiarmi quindi prendi le distanze e mettiti qualcosa perché non sei un licantropo okay?!"

"Non ho sentito quella parola nel tuo quel discorso"

Va bene, promemoria per me, una volta che sarà guarito strozzarlo alla prima occasione.

Diventa ancora più pesante e sono costretta a cedere.

"Ero preoccupata contento? E ora collabora o ti mando a letto a suon di calci, mettiti qualcosa e vatti a stendere"

Sorride, prima di darmi un veloce bacio a stampo e fare come ho detto...forse sono io ad avere le allucinazioni, mi ha davvero ascoltato? Poi ripenso al bacio e lo fulmino con lo sguardo.

"Se cado malata giuro che ti picchio!"

"Gli scemi non cadono malati e poi non avresti le forze per farlo, preparami qualcosa non ho mangiato niente oggi"

Stringo i pugni e respiro, non devo ucciderlo, sono qui per prendermi cura di lui, ma se abbondo di peperoncino piccante nel brodo posso dire che mi è scivolato il contenitore no?

Sopra c'è la casa di Roman... Vive in una bettola vero? 🤣🤣🤣
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Manu