Capitolo 11) Credo di avere i capelli bianchi
"Non che e io non mi fidi, ma, non mi fido"
"Tranquilla pulce , prometto che nasconderò il tuo cadavere vicino ad un campo da basket "
"Grazie del pensiero, ma non sono ancora pronta a morire spilungone quindi adesso è meglio che io scenda."
Sto per aprire scendere dalla moto ,quando scatta mi afferra le gambe saldamente, mi giro per guardarlo storto e come risposta ricevo solo un sorrisino sfacciato prima che accenda il motore della sua Harley.
Io adoro la sua moto davvero, e lo ringrazio del pensiero di riaccompagnarmi a casa dopo aver fatto tardi , ma a questo punto mi sento più sicura camminando da sola con il rischio di essere aggredita da qualche mal intenzionato che lasciare la mia vita nelle sue mani.
Allaccio velocemente il casco intorno al collo e lo guardo terrorizzata quando inizia a muoversi.
"Fifona"
"No,ma io e le due ruote non andiamo d'accordo."
Ricordo ancora quando ci sono salita l'ultima volta con mio fratello, ero uscita di casa sana e ho fatto ritorno con un braccio rotto, mia madre era tentata di smontare la moto pezzo per pezzo e di rinchiudermi in un collegio femminile,ma grazie a papà mi sono evitata la prigione.
"Oh,meglio per me"
"COSA?!"
Aumenta la velocità e sono costretta a stringere le mie braccia intorno al suo ventre e inizio a pensare che l'alieno tra i due sia lui, è umanamente impossibile che abbia degli addominali così scolpiti e duri, per caso c'è lo zampino dello spirito di da Vinci?
Urlo quando impenna e se è possibile mi sto fondendo con la sua schiena per quanto lo sto stringendo adesso, mentre il signorino se la ride alla grande.
"TI ODIO!"
"Certo come puoi non amarmi"
"STURATI LE ORECCHIE!"
Continua a ridere come se in questo momento non stessi per rischiare un infarto, ma no! Io ho ancora tanti sogni da realizzare e devo vivere quindi mi dispiace deluderlo, ma dovrà mettere da parte il sacco della spazzatura nero che sicuramente tiene pronto per me da qualche parte .
"Pulce dove devo andare?"
"Svolta a destra e al secondo incrocio a sinistra poi dritto, ma dovrai fermarmi al semaforo così posso andare a piedi"
"E perché ?"
"Per due buoni motivi, primo perché devo tornare insieme a Johanna, almeno che tu non voglia indossare una gonna e metterti una parrucca e secondo perché, VOGLIO SCENDERE DA QUESTA MOTO! Onde evitare che i tuoi sogni di farmi fuori si avverino."
Dallo specchietto credo che in questo momento abbia quel suo solito sorrisino che farebbe sciogliere anche una zebra nella savana, mentre io continuo a cercare di fare uno sguardo minaccioso con scarsi risultati, che ci posso fare se ho un aspetto adorabile?
"Mi sembrano dei motivi validi, oppure temi che se i tuoi vicini ti vedessero con un ragazzo come me potrebbero credere che in realtà non sei lesbica"
Stavolta stringo le braccia all'altezza delle costole nel tentativo di farlo male e credo di riuscirci dato che rallenta un po'.
"I miei vicini non pensano che io sia lesbica, ma sicuramente pensano che io sia pazza dato che ho urlato dalla finestra e sono stata beccata dal signor Vincent."
"Ahahaha perché urlavi dalla finestra?"
"Prova ad indovinare per colpa di chi"
Continua a ridere dato che non ci vuole un genio per capire a chi mi sto riferendo adesso.
Dannato Lucifer Morningstar biondo, è peggio di un diavolo questo ragazzo!
"Lo sapevo che non riuscivi a togliermi dalla mente"
"Già,infatti penso sempre come posso liberarmi di te"
"Così ferisci il mio povero cuore"
"Oh quindi hai un cuore?"
Scuote la testa e anche a me sfugge un sorriso, ma faccio in modo che non lo veda, in fondo temo che Roman sia quasi al mio livello di pazzia, quasi, chiariamoci,quelle come me non le fabbricano più da quando mamma ha chiuso il cantiere e credo che questo sia stato un bene per l'umanità, non so se il mondo sarebbe stato in grado di sopportare una mia seconda copia e compagno del male, muahahhaha avrei conquistato l'intero globo ne sono sicura.
Arriviamo al semaforo e dopo che Roman si è fermato a bordo strada parcheggia per darmi una mano ascendere, mi afferra per i fianchi e con un saltello tocco terra.
"Visto che non sei morta?"
"Vero,ma credo di avere dei capelli bianchi adesso"
Ride, mentre tento di togliermi il casco ma sembra che il cinturino si sia bloccato.
"Che nervoso !"
"Aspetta ti aiuto io"
Per quanto sia odioso devo ammettere che il suo tocco sul mio collo è delicato e questo mi fa venire i brividi lungo la schiena, riesce a staccare il cinturino e una volta tolto il casco passa le mani tra i miei capelli e adesso credo di prendere fuoco da un momento all'altro.
"I tuoi capelli sono morbidi per essere ricci"
"Mmh"
Aspettate, dov'è finita la mia solita ironia? Avanti Roxy devi rispondergli per le rime come tuo solito , ricordati chi hai davanti, ma tutti i miei buoni propositi se ne vanno in vacanza quando sfiora la mia guancia, cosa stavo per dire?
Per fortuna il mio telefono inizia a squillare, ma allora quel vecchio barbuto alla fine mi vuole bene !
Lo allontano e vedo che si tratta di Joe.
"Devo andare, grazie per oggi"
"Sbaglio o ho appena udito parole di gratitudine da parte tua?"
"Fottiti"
"Ah ecco ora si che sei tu"
Sbuffo e lo saluto con un cenno della mano prima di correre via per poi rispondere al telefono.
"Joe sto per arrivare fatti trovare dietro casa del vecchio Vincent"
"Mi stavo preoccupando, dov'eri finita?"
Mmh, dov'ero? Ah si, sai Joe sono stata tutto il pomeriggio con Roman Smith, si lo stesso ragazzo che mi ha baciato e che ho preso a pugni e si è anche lo stesso ragazzo che secondo te ha un debole per me e se ti dico anche che mi ha toccato i capelli e che era incredibilmente vicino a me fino a due minuti fa tu saresti capace di urlare e di attirare l'attenzione del vicinato e quella dei miei così da far saltare tutta questa eccezionale messa in scena di oggi.
"A fare una passeggiata e ho perso la cognizione del tempo"
La sento sospirare, ma almeno se l'è bevuta, sto migliorando con le mie doti attoriali.
"Ora dove sei?"
Cammino velocemente e quando la vedo la raggiungo toccandole la spalla facendola urlare, mentre io mi godo il suo sguardo di terrore.
"Ops?"
Alzo le spalle mentre lei mi fulmina prima di saltarmi al collo nel tentativo di strozzarmi.
"Ops?Mi hai fatto prendere un infarto!"
"Esagerata, ora però andiamo prima che mia madre chiami il WWF"
"Ahahahah idiota."
Saliamo i gradini e apro laporta urlando subito dopo "Sono a casa famiglia!"
Per vedere sbucare mio padre con uno stura lavandini in mano e mia madre con un coltello.
Alzo un sopracciglio e sollevo le mani in segno di resa.
"Scusate per il ritardo, ma credo sia eccessivo punirmi con uno stura lavandini"
Faccio ridere mio padre seguito da mia madre che scuote la testa, come sono brava a non farmi fare domande su dove siamo state fino a questo momento vero?
"Non ti preoccupare Speedy non è per te"
"Si è otturato il lavandino e tuo padre ha voluto improvvisarsi idraulico"
"Spero solo che non allaghi la casa allora"
"Ehy!"
Dò un bacio sulla guancia ruvida di barba a papà e uno a mamma prima di salire di corsa le scale seguita da Joe.
Butto la borsa sul divanetto seguita dalla mia amica e mi fiondo sul mio letto abbracciando il cuscino , dopo tutto oggi sono veramente esausta, sarà perché ho mangiato come ad una porcellina per colpa di Smith che mi ha anche sfidato a mangiare una porzione di patatine extra, se diventerò una pallina da tennis lo colpirò a racchettate!
"Stanca?"
"Esausta,ma dimmi un po' dove ti ha portato mio fratello?"
Si distende anche lei sul letto guardando con occhi sognanti il soffitto, seguo il suo sguardo e sono davvero tentata di prenderla in giro, quando inizia a parlare.
"Ha preparato un pic-nic sulla spiaggia e siamo stati lì a parlare fino al tramonto"
Sospira e sono costretta ad agitarle le mani sulla testa mentre mi guarda confusa.
"Devo scacciare tutti questi cupido prima che colpiscano anche a me con quella brutta malattia"
"Malattia?"
"L'amore,ancora non è stata inventata una cura e vorrei evitare un'epidemia per colpa tua"
Mi arriva un cuscino in faccia e ghigno malvagiamente, mentre Joe ride fino a toccarsi lo stomaco.
"Prima o poi arriverà anche da te"
"Certo,quando a Napoli aprirà un ristorante che unisce il sushi alla pizza"
"Ma dai così le probabilità sono sotto lo zero"
"Era quello il mio obiettivo"
Continua a ridere, ma credo che più tardi sarà meglio chiamare la nonna per domandarle se qualche giapponese mi abbia copiato l'idea giusto per avere la sicurezza di restare da sola per gli anni a venire con una mia probabile tribù di gatti .
Chi non ama i gatti in fondo? 😂😂😂
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Manu
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