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Capitolo 10) Ti aspettavi che ordinassi un'insalata?

Dopo "l'incidente" in infermeria ho evitato di incontrare Roman,quando mi ha chiesto se potesse baciarmi di nuovo e il mio cuore ha fatto un battito irregolare, ma subito mi sono ricordata con chi avevo a che fare e sono rimasta con i piedi saldati per terra.

A pranzo con Joe evito di dirle come mai ci ho messo tanto, altrimenti inizierebbe di nuovo con tutti i suoi filmini mentali.

"Oggi uscirò con Mike, potresti coprirmi se i tuoi genitori facessero domande?"

Sorseggio lentamente la Coca-Cola, guardandola dubbiosa.

"A che ora avete intenzione di tornare?"

"Sembri mio padre, comunque intorno alle otto, ma abbiamo bisogno del tuo aiuto"

"Quindi io cosa dovrei fare fino alle otto?"

"Ti prego Speedy giuro che mi farò perdonare, ma ti scongiuro altrimenti io e Mike non riusciremo mai a passare del tempo da soli senza la paura di essere scoperti"

Inizia a far tremare il labbro inferiore peggio di un cartone animato e piego la testa sospirando e prima che possa darle una risposta mi è già saltata addosso baciandomi ripetutamente le guance.

"Grazie mille Roxy, ci vediamo dopo"

Corre via lasciandomi leggermente confusa, ma cosa non si fa per le amiche?
Getto il bicchiere di plastica nella spazzatura e mi avvio verso la palestra incrociando le braccia dietro al collo e adesso dopo le ore di punizione da scontare cosa dovrei fare fino alle otto?

Quando arrivo c'è un po' di confusione e credo di capire a cosa sia dovuta quando noto una delle ragazze che si allena con me indossare la divisa della squadra.

"Roxane vieni , qui c'è qualcosa con il tuo nome sopra"

"Finalmente sono arrivate, vado a mettermela immediatamente"

Perché per quanto sia abituata a giocare con indosso qualsiasi cosa quando hai dei pantaloncini larghi e una canotta traspirante è tutt'altra storia.
Esco poco dopo mentre lego i miei indomabili capelli e allora noto che anche Smith è arrivato, e quella strana sensazione torna.
Mi colpisco leggermente la faccia e inizio a riscaldarmi, ora Roxy ti devi concentrare sul basket poi consulteremo uno strizza cervelli.

Proviamo qualche schema per dei possibili cambi con le titolari, quando Sidney si avvicina verso dime.

"Roxane il coach vuole parlarti"

"Arrivo"

Vado dal nonnino che se ne sta comodamente seduto a scrivere qualcosa su un vecchio quaderno logoro ai lati.

"Coach"

"Piccola peste , ora puoi passare ad allenarti con i ragazzi, ma per oggi con loro concentrati a rubare palla"

"Come vuole "

Quando passo nell'altro campo però inizio ad essere agitata, per quale motivo poi se già ci ho giocato in precedenza.

"West gioco con voi"

"Perfetto avevamo bisogno di te pepe, i ragazzi sono fiacchi, ma con te forse si risveglieranno"

Vengo afferrata per le spalle e quasi soffoco, quando impareranno a regolare la forza dato che il mio collo è leggermente più sottile rispetto al loro?
Sto per dirgli che se continua astringere dovrà portarmi una bombola d'ossigeno, quando  qualcuno mi tira per il polso dandomi la libertà.

"Rischi di farla male West"

"Rome,da quando ti interessa il bene di pepe?"

"Non mi interessa, ma se deve giocare con noi non dovremmo perdere tempo"

Lo guardo male prima di strattonare il polso e andare dagli altri ragazzi, ma povere quelle che si interessano a te razza di pallone gonfiato!
Ecco, ora perché sono di nuovo nervosa ? Aahhhhh sto diventando più pazza rispetto a come già ero.
Cerco di fare come ha detto il coach , ma sin da subito Smith mi rende le cose difficili, oggi al contrario di me sembra in forma e ho il fiato corto.

Riprende la partita e quando il pallone sta per essere passato a lui mi metto in mezzo prendendolo per poi passarlo a West. Gli corro dietro insieme agli altri, ma quando sta per ripassarmi il pallone, con la coda dell'occhio vedo arrivare Smith e per impedirgli di riprendere palla mi spingo in avanti e con la mano devio la traiettoria su un altro ragazzo della nostra squadra, questo permette di fare punto, ma per via della dannata forza di gravità cado per terra.

Mi giro sulla schiena e guardo il soffitto, credo davvero di essere al limite, giocare con dei ragazzi che praticano questo sport a livello agonistico non è così facile come credevo.

"Ehy pepe tutto bene?"

"Dammi un minuto"

Sto per rialzarmi quando Smith si piazza davanti e dal suo sguardo non sembra che voglia prendermi in giro come al suo solito.
Mi tende una mano e io accetto volentieri , ma credo che noti di come la mia presa sia debole perché corruga la fronte.

"Per oggi basta pulce, sei al limite e non provare a negare."

Resto con la bocca aperta prima di richiuderla e annuire, per quanto odi ammetterlo se gioco ancora rischio seriamente che stasera a casa ci torno strisciando.

Passa una mano sulla mia testa e mi irrigidisco, cos'è adesso mi ha scambiata per un cagnolino?!

"Ma come sei mansueta oggi, sicura di stare bene?"

In tutta risposta riceve un pugno all'addome ed inizia a tossire, gli faccio vedere io la mansueta.
Mi avvio nello spogliatoio con in sottofondo le sue imprecazioni e le risate degli altri ragazzi,così impara che non deve abbassare la guardia nemmeno lui con me.

Una volta pronta le altre ragazze entrano e dopo averle salutate mi dirigo alla piscina,speriamo che oggi riusciamo a finire di pulirla.

Di Smith nemmeno l'ombra, sarà ancora negli spogliatoi, perciò come l'altra volta inizio a preparare gli attrezzi e ad alzarmi i pantaloni insieme alla maglietta, insapono la parete e evito di camminare sul sapone, sono brava negli sport ma non a  pattinare, cado sempre e il mio sedere è stufo di prendere certe botte.

"Pulce hai già iniziato?"

"Se aspettavo te diventavo vecchia."

"Simpatica come sempre"

"Avevi dubbi ?"

Si leva la maglietta e mi concentro alla parete, chi ha accesso i riscaldamenti? Qui inizia a fare troppo caldo.

Per un po' non mi parla e mentre io insapono lui sciacqua, ma interrompe il momento di silenzio quando passiamo all'altra parete.

"Ancora non mi hai detto il tipo che ti piace?"

"Dobbiamo per forza parlare di questo? Piuttosto come hai imparato a giocare così bene a basket?"

"Stai deviando il discorso, ma farò finta di niente, comunque ho iniziato a dodici anni e da allora non ho smesso, era divertente e mi dava una certa popolarità tra le ragazze"

Sbuffo, e ti pareva che non l'usava per rimorchiare, ha mai fatto qualcosa senza lo scopo di avere compagnia a letto?

"Immagino le urla isteriche quando facevi l'occhiolino alle tue fan"

"E dovevi vedere quando lanciavano i loro reggiseni"

"Dio sei peggio di una rockstar. Saresti da denuncia, e poi che razza di ragazze frequenti?"

Inizio a ridere seguita da lui,a quanto pare si è reso conto delle ninfomani che gli vanno dietro,diventa quasi piacevole parlare con lui senza litigare.

"Già,dovrei disintossicarmi."

Annuisco e finiamo di pulire anche l'ultima parete sistemiamo tutto e una volta fuori guardo il telefono, sono ancora le sei, che dovrei fare per altre due ore?

Sospiro e guardo in alto, la prossima che quei due hanno intenzione di fare un'altra fuga romantica mi farò pagare in anticipo!

"Oggi non ti viene a prendere tuo fratello?"

Sussulto, non mi ero resa conto che Smith non se ne fosse già andato, di solito lui va a destra e io a sinistra e fine della storia.

"No,devo trovarmi qualcosa da fare per due ore, devo dare fuoco di copertura a Johanna e non posso tornare in casa base."

Scuote la testa ridendo per poi grattarsi la nuca e spostare la sua attenzione su di me.

"Che ne dici se andiamo a mangiare un boccone? Io sono affamato e se non vuoi stare sola..."

"Offri tu?"

"Tirchia"

"Lo so."

Gli faccio la linguaccia e lo seguo e senza farmi beccare osservo il suo profilo, e ho notato che ha sempre lo sguardo un po' corrucciato, forse è questo che gli dà quell'aria da sguardo penetrante.

Arriviamo in una tavola calda e una volta seduti noto come la popolazione femminile lo fissa.

"Deve capitarti spesso"

"Cosa?"

"Essere circondato dalle ragazze, appena siamo entrati i tuoi ormoni hanno attirato tutte le donne presenti, per caso fai uso di qualche droga speciale?"

"No, solo che se una non mi interessa allora la ignoro"

"Com'è magnanimo lei, davvero un gentiluomo"

"Sbaglio o ti sto per offrire un pasto?"

"Esatto, ma questo non è un'appuntamento chiariamoci, devi ancora farti perdonare per la storia del bacio, così siamo pari"

"Ancora ci pensi? Deve esserti piaciuto molto?"

"No idiota , ma era il mio pr...prefetto."

Cacchio! Mi sono data la zappa sui piedi.

"Non dirmi, sono stato il tuo primo bacio?"

Lo fulmino con lo sguardo, come ho sempre detto, quando apre bocca rovina tutta la considerazione positiva che mi stavo facendo di lui.

"No,perché non lo considero tale"

Tenta di ribattere con quel sorrisino da schiaffi, quando siamo interrotti da una cameriera.

"Volete ordinare ?"

"Per me un cheese burger e una Langer scura"

"Anch'io cheese burger e una coca"

"Arrivano subito "

Seguo lo sguardo malizioso della cameriera e giuro che la prossima volta vado in un locale con personale al maschile, aspetta la prossima volta? Roxane Rinaldi non ti rimbambire! Questa è l'ultima volta che ti devi trovare con questo feromone ambulante.

Ritorno a guardarlo e lo vedo leggermente perplesso.

"Ho qualcosa sulla faccia?"

"No,ma è la prima volta che una ragazza con cui esco ordina qualcosa di calorico "

"Ti aspettavi che ordinassi un 'insalata? Mi posso permettere certi pasti perché sono sempre in movimento e poi se esco perché dovrei mangiare dell'erba?"

Mi sorride e giuro che sento qualcuno sospirare dietro di me, la situazione sta degenerando.

"Allora,tuo fratello e Johanna fanno sul serio?"

"Non che ti riguardi razza di pettegola, ma si, ho già minacciato quella scimmia di Mike"

"Davvero?Non l'avrei mai detto da una ragazza così timida e dolce"

"Ti devo portare da un oculista?"

"Hahaha no grazie vedo benissimo, e ti assicuro che tutti i miei sensi sono sviluppati appieno"

Fa un sorrisino malizioso e scoppio a ridere, con che razza di pervertito sono andata a mangiare ?!

"Passo,non ho voglia di hot dog"

Stavolta è lui che scoppia a ridere, e io lo seguo a ruota, ha una risata incredibilmente contagiosa per uno che sta sempre con il musone.

"Si può sapere dove ti hanno fabbricata?"

"In America, ma il prodotto è importato dall'Italia che ci vuoi fare sono una forza della natura, non c'è bisogno che tu mi faccia complimenti "

"Uno dei tuoi è italiano?"

"Ecco i vostri panini"

Mi sorprende quasi il tempo che ci hanno impiegato, ma se in cucina il personale è formato da donne,credo di capire il perché di questa velocità.

La cameriera esita ad andarsene e quando serve il piatto di Smith gli passa un bigliettino per poi tornare al suo lavoro.

"Fammi indovinare si tratta del numero di un'associazione di beneficenza."

"Esatto,la beneficenza che offre patate la conosci?"

"Non pratico , ma si la conosco è famosissima"

Cerco di fare una faccia seria,ma proprio la parola con il mio nome non suona bene, Roxane Rinaldila seria, visto? Stona.

Donate anche voi un euro al 1234/567/890 per la sopravvivenza della patata senza contaminazioni e proteggete la tradizione...(😂😂😂)
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Manu

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