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RISCHIA.

-"Allora verrai?"- domanda Michel speranzoso.

-"L'ho promesso! Verrò!"- confermo sorridendo.

-"Mi fai felice!! Ci vediamo dopo allora...e mi raccomando,tifa per me!"- esclama baciandomi sulla guancia.

Sorrido.

Ebbene si,oggi mi sono svegliata nel verso giusto! Anche perchè non sono arrivata a scuola a piedi!! Michel mi ha accompagnata.

Oggi tornerò a casa un po tardi...meglio avvisare papà!!

Lo chiamo,e attendo in linea.

E nemmeno dopo due squilli,mi risponde*Hey...già sei a casa?* domanda.

*No papà...ho appena finito le lezioni,ma oggi c'è la partita di football!! Dei miei amici mi hanno invitata per assisterla!! Tornerò più tardi!!* lo avverto.

*Oh..bene! Stai attenta...divertiti!!*esclama.

*Buon lavoro papà..* lo saluto e stacco.

Poso il cellulare in borsa,e con l'idea di sgranocchiare qualcosa,mi avvio verso le macchinette della scuola.

Mentre cammino,sento qualcuno chiamarmi.

Mi volto,ritrovando la faccia felice di Denise-"Allora ti sei decisa!! Finalmente..."- esclama.

-"Beh...mi ha convinta Michel."- rispondo.

-"Michel...? Allora ti piace? Già hai dimenticato Alex? Allora sicuramente..non ci tenevi veram..."-la interrompo-"Perchè tutte queste domande?! Io cerco di non pensare a quel coglione e tu pronunci il suo nome? Comunque no! Non sono innamorata di Michel! E' un mio amico,punto!"- esclamo rivoltandomi.

Solo a sentire il suo nome comincio a tremare.

Mi ha fatto male, ma continua ad essere un pensiero fisso.

E faccio la forte...ma appena sento quel maledetto nome, mi sento male...dentro!

-"Aspetta Eli! Volevo solo sapere. Scusa...e solo che odio questa situazione. Odio vederti così...odio vedere i tuoi occhi brillare anche quando lo chiami coglione!Odio vederti arresa...e odio vedere che entrambi vi mancate!"- dice.

-"Ma cosa dici?! Non è vero!Lui non mi manca! Ed io non manco a lui. "-

-"Perchè vuoi nascondermi quello che veramente provi? Sono la tua migliore amica...e ti conosco meglio di tutti quanti! E inutile che fingi di non pensarci e di dimenticare. Si vede,io lo vedo! Stai soffrendo...per una stronzata!"- esclama.

UNA STRONZATA?

-"Per te è una stronzata? Per me no! Non sei nella mia stessa situazione! E forse ciò che riesce a convincermi a dimenticarlo è proprio fingere di stare bene!"- rispondo urlando.

-"Menti a te stessa.Puoi parlare con me! Come devo fartelo capire?!"-

La abbraccio-"Ti prego capisci quel che mi frena!"- dico fra le sue braccia.

-"Voglio vederti felice Eli..."-dice stringendomi.

Mi stacco-" Scusa....scusa per non parlarti mai!"- esclamo.

-"Non fa niente! Non importa! Adesso però devi sfogarti con me!"-dice trascinandomi per mano in una classe.

Entriamo e ci sediamo.

Devo dirgli tutto.

Inizio a parlare-"Deni...io non riesco a pensare a nulla,oltre lui. Sembra di recitare....si,sto recitando. Una merda,ma si...lo sto facendo. Sto male pensandolo...sto male fingendo di averlo dimenticato,ma lo faccio per stare bene,per convincermi,per andare avanti. Ma la verità è che io non sono mai andata,non riesco ad andare avanti. Ho conosciuto Michel...si,ho cercato di distrarmi,di non pensarci più...ma rimane sempre. E' un pensiero fisso. Non riesco a spiegare il perchè...quando penso a quel maledetto sorriso,sorrido anch'io anche dopo tutto quello che mi ha fatto. Quegli occhi...Deni,non puoi capire cosa mi succede quando incontro quei maledettissimi occhi.Non pensare a qualcuno che ti ha ferito..non è facile! Vuoi farlo..ma non ci riesci. E ci ho provato ad andare avanti..credimi,ci ho provato...e ci provo sempre,ma ogni volta che lo vedo ritorno al punto di partenza. Sto male Deni...male davvero"- dico quasi scoppiando a piangere.

-"Non devi piangere! Non piangere"- esclama avvicinando le mani sui miei occhi-"Tu non vuoi dimenticarlo Elison! Questo è il problema....è più forte di te ciò che provi! Perchè invece di morire dentro,non ci riprovi? Perchè..invece di rinunciare...gli dai un'opportunità?Non rinunciare..solo perchè le cose sono difficili!E credimi...lui sta male...ma davvero! Quanto te...ed ha capito di aver fatto una cazzata...e si è pentito amaramente! Riparti da zero amica mia! Non farlo per lui,non farlo perchè lo sto dicendo io...fallo per te! Per quello che provi"- esclama abbracciandomi.

-"Tu...come fai ad affermare che lui sta male quanto me?"- domando.

-"Thom è suo fratello,ricordi?"- sorride.

Un tuono,un lampo,una scintilla nel mio stomaco.

Forse potrei...

Perchè sto sorridendo?

Perchè?!

-"Ecco...questo è un vero sorriso!"- esclama Denise.

La abbraccio-"Grazie...grazie davvero! Dovevo sfogarmi!! E forse...era ciò che volevo!"- esclamo.

-"Non dimenticare mai...che sono la tua migliore amica! E  questo è ciò che devo fare!"-

Sorrido.

-"Adesso devo mangiare qualcosa...devo ricaricarmi..mi accompagni?"- domando.

-"Si certo!Allora ci ripenserai? Gli dai un'opportunità?"- domanda.

-"Voglio che lui...beh,voglio vedere un qualcosa da parte sua...perchè...è lui quello che ha sbagliato..non io."- rivelo.

Sorride felicemente-"Evvai!"- esclama.

-"Perchè sei così felice?"- domando.

-"Ehm..no niente,sono felice per voi! Devo fare una telefonata...mi aspetti?"-

Sbuffo-"Se fai presto si..!"-

Chissà....a chi deve telefonare...

Sicuramente al suo adorato Thom.

Finalmente mi sento libera...

Come se fossi vuota di rancore.

Forse perchè la speranza si è impossessata del mio stato d'animo?

E forse nella mia vita...non sempre va tutto storto!

Non c'è inverno senza primavera...dice sempre mio padre.

Forse è vero?

Spero,sogno,confido,mi auguro che sia così.

E dopo cinque minuti esatti,per me eterni,finalmente arriva.

-"Ecco fatto! Andiamo...anche io voglio inghiottire qualcosa!"- esclama ridendo.

Scoppio a ridere e ci avviamo verso le macchinette.

Dopo aver mangiato varie merendine,decidiamo di avviarci al campo,per prendere i posti.

Appena saliamo le scale per sederci,veniamo accolte da numerosissimi ragazzi che esultano i nomi di molti giocatori.

-"Sai..che Michel giocherà contro il tuo...beh,posso dire il nome giusto?"-

-"Alex? Michel giocherà contro Alex?"- domando spalancando gli occhi.

-"Si beh....la 11th grade della sezione B, e la 11th della sezione A."-

-"Oddio..."-

-"Che è successo? Non sai chi tifare?"- scoppia a ridere.

-"Idiota! Non perchè c'è Alex...ma perchè...beh,perchè c'è Brian!"- cerco di dire,mentendo.

-"Non avevi detto che non mi mentivi più?"- dice ridendo.

-"Sei malefica!"- esclamo sorridendo.

-"Secondo te...Michel dedicherà i suoi goal a te?"- domanda ridendo.

-"No!No! e No! Spero che non segni..."- rispondo ridendo altrettanto.

-"Ecco! Forza Alex! Forza Alex!"- scimmiotta.

-"Stupida!! Ecco perchè non volevo dirti niente!!"- dico imbarazzata.

-"Sciocchina...non ci ha sentite nessuno!E poi non devi vergognarti...infondo tifi per il tuo futuro...ragaz...-le tappo la bocca-"Adesso la smetti di ridere,e la smetti di dire stronzate!"- esclamo.

E mentre io cerco di essere seria,mi morde la mano.

-"Ma sei completamente pazza?!"- urlo tirando il braccio.

Scoppia a ridere.

-"La tua faccia...oddio quell'espressione....dovevi vederti!!"- esclama in una assordante risata.

-"Basta! Adesso basta ridere...!!"-

-"Oh...io continuerei per l'eternità...ma ecco che entrano i giocatori!!!"- dice indicando la squadra di Michel.

Appena entrano due ragazzi alle nostre spalle,cominciano a fischiare.

Dopo pochi minuti entra la squadra avversaria...ovvero la squadra del mio Alex...

Del mio che?!?!

NON L'HAI ANCORA PERDONATO ELISON!

NON HAI ANCORA DECISO SE FARLO,O NO!

Non riesco ad individuarlo...

Ogni giocatore porta un casco...

Vorrei tanto capire...lui che numero ha!

Michel...mi ha detto che indossa la divisa con il numero 15.

-"Se ti stai domandando chi è Alex...è il numero 8!"- esclama Denise.

Come caspita ha fatto a leggermi nel pensiero?

La guardo sbalordita-"Tu...come,come lo sai?"- cambio domanda.

-"Allora sei stupida? Thom è suo fratello!!"-

Giusto!

-"Ma da quando in quando...parli di Alex,con Thom?"- domando.

Sembra pensarci...sembra preoccupata nel rispondere.

-"Ehm...beh,abbiamo parlato della partita...abbiamo parlato del suo comportamento in questi giorni e molte altre cose.."-balbetta.

Denise balbetta,non riesce a parlare solo quando è preoccupata o dice qualche bugia.

-"Guarda...Deni,non ti chiedo perchè balbetti...perchè non voglio ascoltare un'altra stupidità!"- dico ridendo.

E proprio mentre parlavo con Denise,incrocio due occhi.

Quelli verdi...di quel verde tanto amato e desiderato.

Gli occhi di Alex.

ALEX'S POV

-"Allora? Avete indossato le magliette che vi ho dato?"- domando ai giocatori.

-"Si,non essere un fissato! Ringraziaci..invece di essere preoccupato!"- esclama Josè.

Preoccupato io?

Sono letteralmente nervoso,angustiato,turbato e tremendamente in ansia.

-"Fa un caldo asfissiante!! Non credo che resisterò....per tutta la parti..."- lo interrompo prendendolo per il colletto della divisa da football.

-"Adam!!Meglio per te che resisti! Giuro che se non..."-vengo tirato indietro.

-"Alex,cazzo calmati!!"- urla Brian.

Sono troppo agitato.

Ho maledettamente paura.

-"Ma che cazzo ti prende?!"- esclama Adam.

-"Ragazzi...indossate queste maledette magliette,giocate e vincete!! Adesso lasciateci un attimo da soli,subito."- urla Brian.

Mi siedo e porto le mani alla testa-"I nervi....mi sento ridicolo"-

-"Alex,devi solo concentrarti per la partita!! Non ci pensare."-

-"Credo che tutto questo,è solamente una terribile stronzata!"- esclama.

-"Non pensare accidenti!!"- urla Brian.

-"Come faccio a non pensarci? Mi sorgono tremila e cinquecento domande!! Thom mi sta facendo fare una stronzata? E' sicuro che lei è lì fuori? Sto impazzendo,mi sta facendo impazzire."-

-"Coglione,si sei un coglione."- dice ridendo guadagnandosi uno sguardo assassino da parte mia.

Riprende a parlare-"Pensa a vincere!!! Dobbiamo vincere..altrimenti tutta quest'organizzazione...salta!"- esclama-"Adesso dobbiamo andare su!! Forza!"- dice regalandomi una pacca,non gradita sulla spalla.

Alzo la testa-"Dobbiamo vincere."- dico deciso.

-"Ecco l'amico che ho incontrato..."-

-"Andiamo...andiamo a vincere!"-

Sorride e ci avviamo in campo.

-"Ah...sai che giocheremo contro Michel giusto?"- domanda Brian camminando verso il campo.

Mi giro-"Cosa?!"-

-"Si...giocheremo contro lui"-

La rabbia sale.

Istinto omicida prende possesso di me.

-"Quindi Elison...se verrà,non verrà per me....ma per quel coglio..."- mi interrompe.

-"Non iniziare a farti fottuti complessi!! Sterminalo!"- mi incita.

-"Stai sicuro che lo farò!"- esclamo.

Entriamo in campo,accolti da urli,gridi,esultazioni.

Questo maledetto casco, mi impedisce di vedere dove si sia posizionata.

Spero solo che capirà...spero solo che mi perdonerà.

La cerco,non la vedo.

Cercandola,un mega striscione attira la mia attenzione.

Uno striscione con una scritta rossa fiammante,con su scritto"ALEX VINCI PER ME!".

Sorrido al solo pensiero che sia lei...

Lo striscione si abbassa,mostrando il viso della persona che mai avrei immaginato di vedere,la persona che mai avrei desiderato di vedere.

BRIANNA.

Bestemmio mentalmente ed ignoro le sue urla.

-"Hai trovato Elison?"- domanda Brian,riscaldandosi.

-"No. Ho solamente trovato quella stronza di Brianna!"- esclamo.

Ride-"Ha seri problemi quella ragazza..."-

-"Tu non parlare che stai uscendo con la sua migliore amica. Comunque...ti prego non parliamone. Sei sicuro che sia venuta?"- domando.

Scoppia a ridere-"Al cento per cento! Mi ha chiamato Denise."-

Mi rigiro verso le tribune...

e finalmente la vedo.

Finalmente incontro i suoi intensissimi occhi color azzurro,mimetizzati con il cielo.

Tutto intorno si distorce.

Occhi che sognavo di incontrare,occhi che stranamente resistono ai miei,diversamente dalle altre volte. Sensazioni che non provavo da tempo,forse giorni...da quando non mi guardava,si formano nel mio corpo. Sensazioni del tipo "Non devo arrendermi. Devo farcela".

Giuro che ce la farò...

Giuro che vincerò questa maledetta partita,per mostrarti ciò che sono disposto a fare per te.

Sorrido,mi giro-"Vinceremo!"- esclamo.

L'arbitro fischia.

Inizia la partita.

Sono completamente pronto...pronto per vincere e schiacciare la faccia di quel verme!

Prendo possesso della palla ovale,e come un vincente quarterback ancora non nominato,corro a più non posso.

Corro,volo,immaginando il suo volto come punto. Con passo furbo, lancio la palla in un passaggio vincente verso Brian che fa da attaccante.

Un touchdown perfetto!

Brian correndo,realizza un calcio piazzato,un perfetto field goal,regalandoci divini tre punti!

-"Grande Brian!!"- urlo correndo per abbracciarlo.

I tifosi urlano.

Mi volto per cercarla,per sorriderla,per vedere la sua espressione...

e la vedo.

La vedo abbracciarsi con Denise.

Tifa per noi! Punto per me!!

Con tutta la gioia intercostale...decido di dedicarle un goal.

Ricomincio a correre dopo il fischio,pronto a fare punto.

Corro con la palla,dritto alla meta.

Spalleggio violentemente gli avversari,incontrando il corpo del verme di Michel avanti.

Vuole prendere possesso della palla?

Vuole davvero sfidarmi?

Sorrido,e con una tanta violenza,corro verso di lui...donandogli una spallata feroce.

Non ha assolutamente soddisfatto il desiderio di distruggerlo...ma mi accontento!

Continuo a correre,decidendo di non passare la palla,tirandola e lasciandola cadere a terra.

La palla rimbalza attraverso la meta,realizzando un bellissimo tre punti!

Di nuovo le urla dei tifosi.

-"Cazzo Alex!!! Sei stato....sei stato,fortissimo!!! Un drop favoloso..."- esclamano i miei amici.

Sorrido e riguardo la tribuna,occupata dal viso più bello mai visto.

Ritrovo il suo sguardo.

Vorrei urlare e dirgli che il punto è dedicato a lei....vorrei urlare e dirgli che tutto ciò che mi circonda,mi parla di lei.

Manca poco.

Appena finirà la partita...le urlerò di tutto.

-"Forza Alex!!"- urla Josè.

-"Ricominciamo!"- esclamo.

E ricomincio a correre.

E dopo sei bellissimi punti,la partita finisce,ma l'ansia sale.

E' arrivato il momento.

-"Allora? Sei pronto?"- domanda Brian.

-"Non del tutto...non credo che sia una buona idea..."-

-"Noi siamo pronti,e giuro che se non vuoi,lo faccio io per te!!"- urla Brian.

-"Ok,ok....Facciamolo!!"- dico deciso.

ELISON'S POV

La partita è finita...con la splendida vittoria di Alex...e Brian.

Ho seguito il corpo di Alex...quasi per tutta la partita...

Quegli occhi,a volte incastrati...quelle labbra,a volte sorridenti.

Devo dire che mi sono sentita...diversa....

Forse desiderata?

No...forse, osservata.

Vorrei andarmene prima...evitando di incontrare sia Michel...che di nuovo gli occhi verdi di Alex.

-"Eli...aspetti due secondi qui?"- mi chiede Denise.

-"Perchè dovrei aspettarti? Vengo con te! Dove devi andare?"- domando.

-"No...ehm...vado a congratularmi con Brian e con Alex...e so che non vuoi venire quindi..."-fa l'occhiolino-"Però aspettami...aspetta qui!"-aggiunge.

-"Qui da sola? Ma sei matta?"-

-"Non ci sono assassini...e basta urlare.."- ride.

-"Scema! Ti aspetto,fai presto...e beh,non salutarlo da parte mia!"- avverto.

-"Non prometto niente!!"- sghignazza.

Sbuffo,mentre guardo la sua sagoma,scendere le scale.

Dovrei alzarmi,e lasciarla sola...

Sicuramente...dirà qualche stronzata...

Michel sicuramente...è rimasto male..per la sconfitta...

Forse dovrei scrivergli un messaggino...

Decido di prendere la borsa per trovare il cellulare,ma ad un tratto in campo,entrano dei ragazzi...

L'arbitro fischia.

Forse c'è un'altra partita...

All'improvviso,entra anche Brian.

Cosa caspita sta succedendo?

Molti tifosi rimasti nelle tribune,fischiano di conseguenza...probabilmente anche loro non capiscono cosa stia accadendo.

E mentre cerco di capire,Brian prende un microfono.

-"Hey..bella gente! Vi starete domandando sicuramente io che caspita sto facendo..giusto?"-

Tutti in coro urlano-"SI!"- compresa io.

-"Bene! Volevamo festeggiare la vittoria....ma non solo per la partita,ma perchè fortunatamente, e finalmente un mio amico si è deciso a formulare una minuscola frase,molto difficile da dire ad una ragazza!"-dice sorridendo.

Di chi caspita sta parlando?

Perchè mi sto agitando?

-"Prima di mostrarvi ciò che ha creato...vorrei dire alcune paroline,e vorrei avere la vostra attenzione,e non solo! Vorrei,anzi desidero avere l'attenzione della ragazza in questione. Elison,ascolta."-urla dal microfono.

IL CUORE IN GOLA.

Sento le pulsazioni mentre respiro,giuro che le sento.

Non so cosa mi stia accadendo.

Perchè ha pronunciato il mio nome?

Chi caspita può essere il ragazzo...che vuole dire delle minuscole paroline?

Oddio...se è la persona che sto immaginando,giuro che muoio.

'minuscole paroline'

Tipo...un 'ti amo'?

Se è Michel...giuro che scappo.

Non sono disposta ad umiliarlo davanti a tutti...

Non voglio dirgli veramente ciò che provo. Non posso dirgli che lo trovo soltanto come un amico.

Accidenti.

Accidenti a me!

-"Allora...inizio col dire,che tutti possono sbagliare...lo sbaglio è vita. Ti rende grande,ti fa maturare...e forse ciò che fa più paura...è proprio la persona che non sbaglia mai. La cosa più importante è che...dopo un dannato sbaglio,basta pentirsene,basta accettare le conseguenze,andare avanti...e ricominciare,magari riprovando a conquistare ciò che si è perso...e chi di voi non ha mai sbagliato?"- domanda ai tifosi Brian.

-"NESSUNO"- rispondono in coro.

-"Ecco...anche tu Eli,cara Elison mia...hai commesso minimi sbagli nella tua vita. E mi piacerebbe che ricordassi che essere felice,non è avere un cielo senza tempeste ,una strada senza incidenti stradali,lavoro senza fatica,relazioni senza delusioni. Essere felici è trovare forza nel perdono,speranza nelle battaglie. Essere felici è smettere di sentirsi vittima dei problemi e diventare attore della propria storia...e se si vuole avere il lieto fine,si deve affrontare tutto. Sei orgogliosa,troppo...ma forse,per vivere meglio,devi mettere da parte questo dannato orgoglio! Riprova,riprova ogni minima cosa! Falla meglio,cerca di farla meglio! Accetta gli sbagli....e soprattutto perdona! Elison,perdona!!! Perdonalo....E adesso,guarda..."- dice spostandosi e mostrando nove giocatori messi in riga.

Ognuno di loro porta una maglia bianca.

Tutti sorridono,e ad un tratto Brian dice-"Ragazzi...giratevi!"-

E dopo aver sentito l'ordine,si girano..mostrando lettere su ogni maglietta.

Lettere che insieme,formano una 'minuscola frase' :"FORGIVE ME".

MI SENTO MALE.

Adesso capisco chi è la persona in questione.

Adesso capisco chi era il ragazzo...

Alex,il mio Alex!!

NON  SO CHE DIRE.

Sono trementamente sorpresa. Non mi aspettavo tutto questo,ovvio che no!

Occhi che pizzicano,cuore che vola.

Ad un certo punto,entra in campo...proprio lui.

Alex.

Prende possesso del microfono,facendo incrociare i suoi occhi proprio con i miei.

Gli brillano gli occhi...forse proprio come i miei.

-"Beh...io,si,volevo scusarmi...volevo dirti scusa. E volevo farlo davanti a tutti! Credimi...sono pienamente consapevole della stronzata che ho fatto! Ma voglio il tuo perdono adesso...giuro che rimedierò a tutto! Salverò ogni cosa, riporterò tutto alla normalità...ma ti prego dammi modo!Dammi l'opportunità per farlo..."- conclude.

Mi viene da piangere...vorrei saltare,corrergli incontro ed abbracciarlo,baciarlo...e dirgli di si.

Dirgli che lo perdono,dirgli che sono pronta a tutto...ad affrontare tutto.

-" VAI DA LUI!"- urlano i tifosi fissandomi.

Mi alzo impietrita.

Vorrei ascoltare il consiglio,con tutto il cuore...ma le mie gambe cambiano meta.

Corrono...ma non da lui.

Sento i fischi di tutti addosso.

Ma l'unica cosa che adesso sto pensando,e proprio quella di scappare via,lontano da tutto ciò!

Corro,senza fermarmi...sembro un fulmine,e giuro che non ho mai corso così ferocemente.

Esco dalle tribune,ritrovandomi fuori.

Il vento sulla pelle,brividi che nascono.

Respiro.

Ma è come se non lo facessi...mi sento morta.

Come ho potuto fare questo?

Perchè sono scappata?!

E proprio mentre cerco di ritornare a correre,una mano ferma il mio agire-"Aspetta!"-

Mi volto,ritrovando il viso di Alex,avvertendo il suo respiro affannato.

-"Caspita..e quanto corri"-

-"Alex io...io..."-mi interrompe.

-"Aspetta fammi parlare.Io ti capisco,capisco ciò che stai provando...giuro che lo comprendo! Sto male anche io,tremendamente tanto! Ma prima di fare qualsiasi tua decisione,leggi questa! Sapevo che saresti scappata,lo sentivo."- dice tutto d'un fiato,porgendomi una bustina di carta bianca.

-"Spero che rifletterai molto...e ti prego,te lo ripeto di nuovo...perdonami"-dice stringendo la presa sul mio braccio.

Non riesco a dire niente,guardo solo i suoi occhi...e giuro che non li avevo mai visti così tristi,spenti...e pieni di rancore.

-"Pensaci."- dice staccandosi.

Si volta...ed inizia a camminare.

Voglio piangere.

VOGLIO SCOPPIARE A PIANGERE.

Perchè gli sto facendo questo?

Perchè mi sto facendo questo?

Ad un tratto si ferma,si gira...corre verso di me ed appoggia le sue labbra sulla mia fronte...provocando irrefrenabili brividi su tutto il mio corpo.

-"Pensaci bene,ti prego."- dice un'ultima volta,allontanandosi.

Devo leggere la lettera!

Devo!

Così facendo....corro nella scuola,entrando nella prima classe che trovo.

Prendo la bustina,la apro...ritrovando un foglio a quadretti.

E' piegato a quattro,lo apro ed inizio a leggere:

"Sicuramente se starai leggendo questa lettera...non mi hai nè baciato nè perdonato...e credimi,sicuramente la starai leggendo per questo motivo. Sono qui a scriverti parole,ma prima di scriverle,le penso e prima di pensarle...le sento vivere nel cuore. Tu non lo sai...tu non puoi immaginare io quanto ti penso. Appena apro gli occhi la mattina,già sei nei miei pensieri e rimani li fino a sera fin quando i miei occhi non si richiudono per sognarti. Sembra strano che usi queste frasi...e ammetto che sono sconvolto anche io nel scriverle...ma è ciò che sento di dirti,e ciò che devi sapere.Non ho mai scritto simili frasi,parole,pensieri alle persone...e ciò deve farti capire tu quanto sei diversa,tu quanto hai stravolto i miei giorni. E non basta dire addio,ad una persona del genere, non basta non vedere questa persona,non basta fingere di sorridere,non basta niente...niente è abbastanza,perchè il ricordo,forse i brividi e le sensazioni strane provate non si scordano...perchè devi sapere che non si dimenticano le persone che ti hanno scosso,fulminato,colpito il cuore. E' strano dire tutto ciò dopo un solo singolo bacio dato...o forse due,ma devi sapere che io ti sento mia,come se ti conoscessi da una vita. E scusami se ho preferito scriverlo che dirtelo,ma non è facile dirti che sei diventata il senso di ogni mio giorno,momento,attimo. E vuoi sapere la verità...mi sento bene scrivendo queste cose,mi sento bene pensandoti. La verità è che io senza i tuoi occhi non ci so stare,anche senza i litigi,i battibecchi,non ci so stare...quasi come se tu fossi il libro delle istruzioni,il mio libro per vivere. Il motivo principale per cui io ti ho scritto questa dannata lettera è che si può tornare indietro...si può perdonare,si può ricominciare. Ma se non si ritorna,se non si perdona,se non si prova a ricominciare...vuol dire che non si è mai voluto iniziare. Ti voglio dire che si può sperimentare...si deve farlo,possiamo avere un occasione,le cose possono cambiare,basta volerlo,si può ricominciare...Ti volevo dire che qui,due braccia aperte ti aspettano...due occhi spalancati vogliono guardarti. E si,non faccio niente,non mi faccio sentire,non ti cerco,non ti chiamo...ma ti penso,tremendamente tanto. Ti vorrei convincere che ne vale la pena,potresti buttare tutto all'aria...potresti non pentirtene. E sappi che io sono eternamente,tremendamente,fottutamente,dannatamente pentito per aver frenato ciò che di più bello poteva nascere. Qualsiasi scelta farai...se mi perdonarai o no, continuerò sempre a desiderarti,a guardarti con questi occhi,come se fosse la prima volta che ti vedo,che ti scopro,che mi innamoro....perchè si,credo di essermi follemente innamorato di te. Qualsiasi strada inseguirai, continuerò sempre a guardarti con questi occhi, come se fossi l'unica cosa bella sulla faccia della terra. Continuerò a guardarti in questo modo, perchè è l'unico modo in cui l'amore sa guardare. Perdonami,perdonami. 

p.s-Se scegli di farlo,se scegli di perdonarmi....io ti aspetto,ti aspetto nella stanza..dove tutto è incominciato...spero di vederti. Ti prego,fallo. "

Le guancie rigate da lacrime di gioia...

Non credo veramente a tutto ciò...non posso crederci.

Sono felice.

DANNATAMENTE FELICE.

So cosa fare.

E anche se queste maledette gambe me lo impediranno...giuro che le taglierò!

Ho deciso..

Voglio rischiare.











































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