Parole pungenti.
Elison's POV
Sono passati due giorni...
due eterni,infiniti,strazianti giorni.
I giorni passati...sono stati bui,scuri,neri.
Neri come le All Stars indossate questa mattina.
Oggi come sto?
Sto patendo,sono angosciata.
Ho delle occhiaie che esprimono perfettamente il mio stato.
E se ripenso a quella maledetta sera? A quando lui è scappato?
Il doppio una merda.
E come sempre devo andare a scuola...
Mi guardo dallo specchio osservando,scrutando l'evidenza.
Occhi che immaginano una me felice...
Irrefrenabili pensieri frullano nella mia testa...
Irrefrenabili perchè!
Le sensazioni,la tristezza,la delusione che provo...è sempre la stessa...ma forse qualcosa è cambiato.
Sono distrutta interiormente,si....ma devo reagire!
Mi rialzerò ammaccata,ma non distrutta!
E proprio come dice Denise..."Senza accorgertene tutto passerà!"-
Mi passerà...
Il cellulare vibra...
Un messaggio...
Denise mi ha inviato una foto...una frase per precisare:
Sorrido...
Non è la prima frase che mi manda...stranamente tutte rispecchiano ciò che provo!
Amo la mia migliore amica...
Mi è stata vicina questi giorno...ha rifiutato anche un appuntamento con Thom,per me!
Ho sudato per non farmi riaccompagnare a casa...tutti i giorni.
E' una delle poche persone che veramente tengono a me!
Non dimenticherò mai tutto questo...mai!
Le rispondo:* Se ad aiutarmi ci sarai tu...mi rialzerò in fretta! Buongiorno amica mia!* invio.
Prendo la borsa e scendo al piano inferiore.
Entro in cucina e vedo io padre-"Buongiorno"- lo saluto.
-"Eli...ecco per tu una bella ciambellina "- dice porgendomi il dolcetto.
-"Oh...no papà grazie,ma non ne ho voglia"- rispondo ricevendo uno sguardo strano.
-"Ehm...stai bene? Non hai mai rifiutato un dolce! "- dice ridendo.
-"No"- rido-"Semplicemente non ho fame,e poi devo scappare."- mi giustifico.
Non ho fame..perchè questa situazione ha chiuso ogni minimo senso di voglia.
-"Buona scuola!"- saluta vedendomi scappare via.
Non voglio prendere il pulman...non ho voglia nemmeno di camminare!
Chiamo Brian?
Ma sii!!!
Prendo il cellulare,clicco sul nome "Big brother" e lo chiamo.
*Pronto* risponde.
*Hey Brian...chiedo troppo se chiedo un passaggio?*domando sperando.
*Ehm...no...beh,già sono a scuola...però potrei..* lo interrompo
*No,lascia stare..allora*
*Eli sai che faccio? Chiamo Michel! Ancora non deve arrivare...sicuramente ancora non è uscito di casa..*
No.
NO.
Non voglio avere nessun contatto oltre Denise e Brian.
*No...lascia stare,lascia perdere!*
*Lo chiamo,aspetta vicino alla fermata..ti faccio raggiungere lì!* dice staccando.
Ma perchè tutte a me?
Chiedo troppo se dico di non aver nessun contatto maschile?
Oddio...i nervi...
Sono le otto meno dieci...e ancora non c'è l'ombra dell'auto di Michel...
Giuro che se farò ritardo non picchierò Michel...ma Brian!
Un clacson all'improvviso suona,frenando l'istinto omicida nei confronti del mio migliore amico.
Mi giro -"Sali!"- esclama Michel sorridendo.
Entro in macchina-"Buongiorno...e grazie!"-
-"Nessun problema! Ho solo odiato il fatto che me l'abbia detto Brian e non personalmente tu!"-
-"Ehm...veramente avevo chiesto a Brian di venirmi a prendere..e dato che già era a scuola e tu no...ha chiamato te"- dico.
ride-"Che ne pensi di saltare la scuola?"- propone.
Ma cosa..?
Solo io e lui?
Solo lui e io?
No,no e no.
-"Ho un interrogazione! La prossima volta?"- rispondo cercando di apparire credibile.
-"Me lo prometti?"-
-"Si..."- sorrido.
Arrivati fuori scuola,usciamo dall'auto attirando l'attenzione di tutti gli studenti.
Ok,mi sento osservata...
Troppo per i miei gusti.
-"Non farci caso...non pensarci! Sono i soliti grilli parlanti che vogliono notizie per spettegolare"- dice Michel.
-"Entriamo il prima possibile lo stesso!"- esclamo.
Annuisce e ci avviamo all'ingresso.
-"Allora buona interrogazione!"- fa l'occhiolino.
-"Oh..grazie!!"- rispondo.
E sorridendo, mostrando la dentatura perfetta si avvicina ed appoggia le labbra sulla mia guancia.
-"Dopo se vuoi ti riaccompagno"-dice all'orecchio.
-"Ehm...si,beh..se vuoi e puoi si!"- esclamo arrossendo.
Sorride di nuovo e se ne va.
Bene Elison,buona lezione!
-"E brava la mia amica! Michel mi piace!"- esclama Denise avvicinandosi.
-"Buongiorno anche a te!"- esclamo guardandola male.
-"Dai...sorridi,mostra i miei dentini preferiti!"- dice ironica.
-"Entriamo in classe scema!"- sorrido.
-"Posso essere anche stupida...ma so farti ridere!"-
Sorrido di nuovo.
Si,lei è stata l'unica a farmi sorridere,davvero.
Entriamo in classe e veniamo accolte da una Brianna furiosa-"Ecco la principessa!!"- esclama.
Non le rispondo...meglio evitare.
So che se la risponderò non finirà bene.
Mi fa troppo schifo.
Si avvicina-"Sai che chi si intromette nelle mie faccende,si fa male? Tanto male!"-dice guardandomi.
-"Ma cosa vuoi adesso? Non ti è bastato dire quelle infernali parole di merda? "-rispondo arrabbiata.
-"No! Tu mi rovini le giornate! Per colpa tua Alex non vuole più parlarmi...ma stai certa che ritornerà da me!"- dice voltandosi.
Non sta bene.
Alex non vuole parlarle...?
Gli è piaciuto solo sfruttarla?
Mi fa pena adesso...
Tanta pena.
Schifo e pena!
-"Ti prego non la pensare..altrimenti mi alzo e gli tiro un pugno dritto su quel viso da ochetta reale che si ritrova!"- esclama Denise.
-" Non m'importa!"-dico sicura.
Non so nemmeno dove riesco a prendere tutta la forza per non pensare alla situazione orribile,in cui mi ritrovo..
Per colpa mia ovviamente...perchè chi ha sbagliato sono soltanto io...cadendo nei desideri e nelle tentazioni.
-"Ecco la mia Elison preferita..."- sorride.
E mentre prendo il quaderno di matematica,in classe entra la vicepreside-"Giovani,devo comunicarvi che nelle prossime due ore sarete scoperti,manca la professoressa...e quindi dovrete essere divisi!"-
Non c'è la professoressa di matematica?!
Che inizio coi fiocchi!
-"Oddio,non c'è notizia migliore!"- esulta la classe.
-"Io devo assolutamente capitare nella classe del Turner!"- esclama Brianna.
La uccido.
-"Anche io! Ma ovviamente per il mio Brian"- risponde Cristal.
-"Decido io dove potete stare!"- esclama la vicepreside frenando gli scleri vergognosi di Brianna.
-"Tu e la signorina al tuo fianco,verrete con me...in sala professori!"- dice indicando le oche.
-"Voi due invece nella 11th grade della sezione B! Su prendete le cose ed iniziate ad andare...io dividerò il resto della classe!"- dice indicando me e Denise.
La classe di Brian....ovvero la classe di Alex.
Non posso andarci,non posso.
Non so che effetto potrebbe farmi se lo vedessi.
-"Perchè lei proprio deve andare in quella classe...e perchè non posso andarci io?"- domanda Brianna.
Vorrei andarci per farla arrabbiare.
Per dispetto.
Ma non posso proprio andarci!
-"Mi scusi...si potrebbe cambiare...?"- chiedo alla vicepreside.
-"Non stiamo giocando signorine! Non protestate più!"-esclama.
Non parlo,non le rispondo anche se la mia mente vuole mandarla al diavolo.
Dovrebbe esserci lei nei miei panni! Dovrebbe sentire ciò che provo io!
-"Eli...ci sono io con te. Andrà tutto bene!"- mi rassicura Denise.
Non la rispondo,la guardo solo apprezzando.
Giuro che vorrei strappare con i denti ogni singolo capello di quella vicepreside insignificante.
Con amarezza,tristezza,e timore...proseguiamo verso la famosa classe.
Bussiamo ed apriamo la porta.
-"Buongiorno,scusate prof...siamo state divise"- annuncia Denise.
-"Prego entrate ragazze"- ci accoglie il professore di italiano.
Vuoto allo stomaco.
Non riesco a camminare per l'agitazione.
Fortunatamente Denise capisce,e si riavvicina-"Forza entra,sei con me! E c'è anche Brian su!"-
Annuisco tristemente...
-"Accomodatevi nei primi banchi signorine!"- ordina il professore.
Dopo esserci sedute il professore inizia la sua lezione d'italiano.
Non l'ho guardato,non so nemmeno se ci sia...
-"C'è?"- domando a Denise.
-"Vuoi proprio saperlo? Non è meglio avere la convinzione della sua non presenza?"-
-"No,dimmelo."- esclamo.
-"C'è!"- risponde.
Oddio.
Era meglio non saperlo,era molto,ma molto meglio!
Voglia di non esistere via da me!
-"Bene,ragazzi e ragazze che poesie avete portato?"-domanda il professore alzandosi dalla sedia in legno ed appoggiandosi alla scrivania.
Gli alunni decidono quali poesie portare?
Amerò queste lezioni l'anno prossimo!
-"Io ho portato una poesia di Mahatma Gandhi!"- esclama un ragazza.
-"Bene signorina Fleur,vogliamo ascoltarla!"-
-"Prendi un sorriso,
Regalalo a chi non l'ha mai avuto.
Prendi un raggio di sole,
Fallo volare là dove regna la notte.
Scopri una sorgente,
fai bagnare chi vive nel fango.
Prendi una lacrima,
Posala sul volto di chi non ha pianto.
Prendi il coraggio,
Mettilo nell'animo di chi non sa lottare.
Scopri la vita,
Raccontala a chi non sa capirla.
Prendi la speranza
E vivi nella sua luce.
Prendi la bontà
E donala a chi non sa donare.
Scopri l'amore
e fallo conoscere al mondo."- legge la ragazza.
-"Molto bella! Brava. Chi altro vuole offrirsi?"- domanda il professore senza ricevere risposte.
-"Nessuno si offre? Allora vuol dire che chiamo io!"- esclama.
Prende il registro per controllare i voti,sorride e dice:-"Signor Lewis....vuole mostrarci ciò che ci ha portato?"-
Oddio...voglio ridere.
Sicuramente Brian non avrà nè studiato nè portato la poesia.
Mi giro per guardare la sua espressione...ma i miei occhi vengono catturati dalla figura al suo fianco.
ALEX.
Ride....lui ride?
Vorrei ucciderlo di pugni.
Lui sta bene evidentemente...
Perchè non dovrebbe esserlo?
Solo io sono la sofferente persona che subisce!
Mi sta guardando...
Mi volto subito.
Per quale motivo lo stavo fissando?
Per quale motivio mi sono girata?
Perchè sono così stupida?
Voglio morire.
-"Allora Brian?"- ridomanda il professore.
-"Beh...ecco prof ieri,ho dovuto portare il mio pesciolino dal veterinaio...."- dice scoppiando a ridere,contagiando tutta la classe.
Contagiando anche me..
Mi volto,cercando di non guardare l'essere non desiderato e scambio un occhiata con il mio migliore amico.
E' unico...
-"Molto spiritoso! Quindi si merita un bellissimo e rosso 2!"- esclama il professore sorridendo malvagiamente.
Brian sbianca.
Scoppio a ridere.
-"Turner invece lei? Dato che sta ridendo...vorrei ridere anche io ascoltando la poesia che sicuramente non ha portato!"- dice il prof.
'Turner'....solo a sentire il cognome...le mie mani tremano,il cuore scoppia.
-"E invece vi sorprenderò professore!"- esclama Alex.
La sua voce...
Elison....SMETTILA TI PREGO.
-"Bene,parli pure!"-
-"Ho portato una poesia di Pablo Neruda."- annuncia-"La devo leggere?"- domanda.
Non dovresti proprio parlare...
Mi laceri completamente solo con la voce.
-"Mi sembra ovvio."- conferma il professore.
-"S'intitola' Se tu mi dimentichi'"- informa.
-"Voglio che tu sappia
una cosa.
Tu sai com'è questa cosa:
se guardo
la luna di cristallo, il ramo rosso
del lento autunno alla mia finestra,
se tocco
vicino al fuoco
l'impalpabile cenere
o il rugoso corpo della legna,
tutto mi conduce a te,
come se ciò che esiste,
aromi, luce, metalli,
fossero piccole navi che vanno
verso le tue isole che m'attendono.
Orbene,
se a poco a poco cessi di amarmi
cesserò d'amarti a poco a poco.
Se d'improvviso
mi dimentichi,
non cercarmi,
ché già ti avrò dimenticata."-
Lui che parla di amare?
-"Se consideri lungo e pazzo
il vento di bandiere
che passa per la mia vita
e ti decidi
a lasciarmi alla riva
del cuore in cui ho le radici,
pensa
che in quel giorno,
in quell'ora,
leverò in alto le braccia
e le mie radici usciranno
a cercare altra terra.
Ma
se ogni giorno,
ogni ora
senti che a me sei destinata
con dolcezza implacabile.
Se ogni giorno sale
alle tue labbra un fiore a cercarmi,
ahi, amor mio, ahi mia,
in me tutto quel fuoco si ripete,
in me nulla si spegne né si dimentica,
il mio amore si nutre del tuo amore, amata,
e finché tu vivrai starà tra le tue braccia
senza uscire dalle mie"- conclude.
La poesia è a dir poco...stupenda..ma ovviamente l'avrà scelta per...per non so.
Oppure...è veramente innamorato di qualcuna,o vuole conquistare tutte le sue amichette della classe...
Perchè mi sono sentita trucidare nel momento in cui ha pronunciato " In me nulla si spegne nè si dimentica,il mio amore si nutre del tuo amore..." ?
Vorrei girarmi,guardarlo negli occhi,e dirgli quanto è uno stronzo,quanto è finto..così da mettere in evidenza ciò che realmente è!
Un emerita merda.
Non posso assolutamente farlo.
Devo fare l'indifferente.
Anche se sto soffrendo come un cane ascoltanto la sua voce senza guardarlo...ma devo.
."Ottima lettura,ottima poesia Turner! Un bel 8 registro!"-congratula il professore.
Un 'evvai' sentono le mie orecchie...ovviamente un 'evvai' espresso dal ragazzo che mi ha illusa.
-"L'ha dedicata a te quel coglione Elison!"- sussurra Denise.
La guardo-"Ma cosa dici? Ti prego non ricordarmi di Alex,aiutami a non pensarlo."-
-"Giuro che sento che l'ha dedicata a te! Ogni volta che si fermava guardava verso il nostro banco...e ovviamente verso te Elison!"-
-"Non è possibile ,sicuramente ti sarai sbagliata!"-dico agitandomi.
-"Ne sono più che sicura!"- esclama.
Non posso più ascoltarla.
E' impossibile ciò che ha detto.
Devo uscire.
-"Professore posso uscire?"- domando.
-"Si,torna presto!"- esclama.
Annuisco ed esco.
Chiudo la porta e comincio a camminare,senza pensare a dove andare...
Adesso sono più che sicura,che non devo rivederlo mai più! Se voglio dimenticarlo...devo dimenticarmi della sua esistenza! Ogni volta mi illudo,pensando che cambierà tutto...ma in realtà ogni volta mi deludo,credendo di avere la forza di guardare in quegli occhi verdi a lungo...per fargli capire che non me ne frega più niente....ma proprio non ci riesco. E' dappertutto...dentro e fuori di me... E' in ogni pulsazione,intenzione,direzione.
So di essermi innamorata....anche di brutto! Ma ammetto e confermo che è stato l'errore più grande che io potessi fare. Innamorarmi di lui è stato così insensatamente straordinario,ma nello stesso tempo...dannatamente deludente!
Sapevo che non provava quella grande sensazione che provavo io,ma credevo,speravo di piacergli veramente...ed invece? Sbarcava a casa di quella vipera.
Immersa nei pensieri,le mie orecchie sentono una voce familiare chiamarmi.
-"Elison!"-
Mi volto subito,capendo la voce del ragazzo.
Dio...credevo fosse Alex.
-"Michel.."- mi avvicino.
-"Che stai facendo?"- domanda.
-"Nulla...sono uscita un po.."- accenno un sorriso.
Il mio essere non voleva uscire per farsi una camminata...ma per calmare l'agitazione sfrenata,e per frenare le gocce che pizzicavano i miei occhi dopo quella poesia.
-"Ah..capisco.Già che ci sei..volevo chiederti una cosa..."- annuncia.
-"Dimmi.."- lo sprono.
-"Qualche sera di queste...che ne dici di uscire insieme? Io e te?"- domanda.
Qualche sera di queste?
Di questo periodo?
Vorrei rifiutare,ma questo ragazzo forse può farmi dimenticare quel viso amaro impresso nella mente...d'altronde...sorrido sempre con lui.
-"Non esco con i tipi come te."- dico fingendo.
-"Come..? Cioè...non vuoi?"- ridomanda preoccupato.
Scoppio a ridere-"Sto scherzando!"- esclamo.
Sorride e mi abbraccia-"Allora domani sera? Che dici?"-
-"Si,va bene!"-
-"Non vedo l'ora! Adesso torno in classe...a dopo."- mi saluta con un bacio sulla guancia e se ne va.
Lo guardo andare via e mentre sto per tornare in classe,una mano mi tira per il braccio,portandomi nello sgabuzzino, dove spesso i collaboratori scolastici posano le scope e attrezzature per le pulizie.
Comincio ad urlare,senza capire chi fosse il tizio o la tizia che mi ha portata nello stanzino.
Sento chiudere una porta e nello stesso momento una mano viene poggiata sulla mia bocca,per non farmi urlare.
-"Non urlare!"- esclama.
Quella voce..
Quel dannato,maledetto suono.
-"Alex che vuoi?! Perchè mi hai tirata qui dentro?!"- domando tremando.
-"Dovevo parlarti!"- annuncia.
Con tutta l'orgoglio e la forza possibile urlo."Non voglio ascoltare nessuna parola da quella lurida,usata bocca che ti ritrovi!"-
-"Diamine..stai zitta e fammi parlare! Altrimenti,giuro che ti tappo la bocca per tutto il tempo che eseguo questo dannato discorso!"-
-"Lasciami stare!"- provo a scappare.
-"Ti prego,ascoltami e giuro che ti lascio andare."-dice esasperato.
Lui è esasperato?
Io sto soffrendo dentro.
-"Parla e lasciami stare."-esclamo.
-"Bene. Prima di tutto che cazzo vuole da te quel Michel?"- domanda.
Spalanco gli occhi-"Ma che diavolo vuoi? Non deve interessarti! Ti prego già hai fatto abbastanza. Lasciami stare."- urlo.
-"Elison dimmi che voleva!"-
-"Non t'interessa! Non sono cose che ti riguardano!"- dico muovendo le braccia cercando di staccarmi dalla sua presa.
-"Sono cose che mi riguardano invece! Elison....ci ho pensato e cazzo se ci ho pensato! Quella sera di merda..quella sera a casa di Brianna...giuro che è stata prima del nostro secondo bacio!E ti prego credimi se ti dico che mentre svolgendo ogni azione su quel corpo...io pensavo a te,costantemente."- esclama stringendomi le braccia.
Rimango senza parole,guardando gli occhi del ragazzo di fronte a me.
-"Sono stato un coglione,lo so. Ma volevo dimenticare il tuo viso. Eri troppo impressa nella mia mente...e non ne potevo più. Non è stato niente per me quella sera,lo giuro. Ti prego dammi tempo per farti capire io...io...quanto tenga...a te."- aggiunge.
Vuole del tempo per..?!
-"E adesso che cambia? Cosa caspita è cambiato? Credi che dopo questa assurda scenata io...abbia creduto a queste parole del cazzo? Io non ne posso più della tua voce...non ne voglio sapere più niente di te! "- urlo dimenandomi,riuscendo a staccarmi da lui.
-"E Alex...se ti dico che devi lasciarmi stare,devi lasciarmi stare!! Non avvicinarti più a me. Mi fai schifo."-esclamo uscendo dallo stanzino.
Correndo per il corridoi,di nuovo delle lacrime vengono versate dai miei occhi stanchi.
NON NE POSSO PIÙ.
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