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Analisi del trailer di The Batman

Mentre mi accingo a scrivere questo capitolo, mi vengono in mente ricordi risalenti alla primavera del 2017, quando era appena uscito il primo trailer di Justice League.

E io, povera ragazzina ingenua, pensavo davvero che il film non mi avrebbe deluso, che sarebbe stato diverso da quell'obbrobrio di Batman vs Superman.

A distanza di anni, ho ancora i brividi a causa di quello scempio.

Comunque, ero talmente disperata che contavo i giorni in attesa dell'arrivo del cinecomic in questione.

Inutile dire che, uscita dalla sala, avevo il morale a terra, visto che Justice League si era rivelato talmente brutto da avermi (quasi) fatto rivalutare Batman e Robin.

Ok, non esageriamo. Però ci siamo andati vicini.

Per quale motivo vi sto raccontando tutto questo?

Semplicemente perché, nel caso in cui The Batman si rivelasse un flop, tra un anno tornerò qui e mi lamenterò con la vecchia me per essere stata (di nuovo) così speranzosa.

Infatti, a giudicare dall'hype che ho provato guardando il trailer di The Batman, probabilmente non ho ancora imparato la lezione.

Ovvero che, dopo la trilogia di Nolan, la Dc non ha azzeccato un film neanche con la benedizione del papa.

Ma andiamo con ordine.

Il Dc Fandome, l'evento globale edito in streaming dalla Dc Comics il 22 agosto 2020 e dedicato ai fan di tutto il mondo, ci ha regalato moltissimi teaser trailer e anticipazioni interessanti (e altre un po' meno, vedasi quella schifezza di Justice League 2 per credere).

Black Adam, Wonder Woman 1984, Gotham Knights, The Suicide Squad e Suicide Squad: Kill the Justice League mi hanno lasciata completamente soddisfatta.

Magari, del Dc Fandome in questione ne parlo in un capitolo apposito, altrimenti si fa notte.

Tuttavia, l'anticipazione che attendevo con più ansia (e so di non essere l'unica) era, appunto, The Batman.

Quando ho visto che non era uscito il classico teaser di trenta secondi, bensì un trailer di due minuti e mezzo, ho lanciato un gridolino euforico.

E non appena ho guardato il trailer...

volete sapere la verità?

Inizialmente non mi ha fatto impazzire, anzi. Sono rimasta piuttosto perplessa. Non delusa, per carità. Solo perplessa.

Matt Reeves è uno dei pochi registi di cui mi fido ciecamente (ed è merito dell'ultimo film de Il Pianeta delle Scimmie, se non sapete di cosa io stia parlando guardatelo, è uno degli action movies più belli dell'ultimo decennio) perciò pensavo che The Batman mi avrebbe colpito da subito.

La trama, la regia, l'ambientazione, il doppiaggio, gli attori, la musica.

Era tutto stupendo (apparte forse il doppiaggio italiano, tuttavia a quello ci arriviamo dopo) ma allo stesso tempo non abbastanza, almeno per me.

E non capivo per quale motivo.

Ci ho riflettuto un po', e alla fine ho trovato una spiegazione.

Questo trailer non lascia intuire praticamente nulla sulla trama, ma allo stesso tempo mostra giusto lo stretto indispensabile per far rimanere i fan con il fiato sospeso.

Ed è proprio così che andrebbero distribuiti i trailer, a mio parere.

Consideriamo anche che queste scene sono prese da un film che deve uscire tra più di un anno, è ancora in produzione e, soprattutto, le cui riprese sono state rallentate a causa del covid.

Quindi, già il fatto che Reeves si sia arrangiato con quel poco che aveva mi fa ben sperare.

Dopo la prima visione, ho riguardato il trailer altre tre, quattro volte.

Ok, forse una decina.

E ogni volta mi convinceva sempre di più, facendomi salire l'adrenalina a mille.

Insomma, basta parlare del come, dove e quando.

Iniziamo a discutere del trailer.

Si apre com una scena singolare (almeno per noi, a Gotham invece sembra essere una routine): un uomo incappucciato che imbavaglia un cadavere lasciando un messaggio, "No more lies", ovvero "Basta Bugie" presumibilmente indirizzato a Batman.

Ora, chi è l'uomo incappucciato?

Il villian principale del film dovrebbe essere l'Enigmista, pertanto è inutile farsi dei film mentali.

Ma io sono già oltre quello stadio.

Anche se all'99% dei casi quello è Edward, o al massimo uno dei suoi scagnozzi, potrebbe anche trattarsi del supercriminale Festa, visto che The Batman sarà tratto principalmente da "Il lungo Halloween" (dal quale, appunto, sarebbe preso Festa) e da "Batman Anno Uno".

Quanta originalità, Dc, complimenti.

Oppure potrebbe trattarsi di un Due Facce alle prime armi, anche se, conoscendo il modus operandi di Harvey, ne dubito fortemente.

Comunque, se davvero parliamo dell'Enigmista, i doppiatori italiani sono gentilmente pregati di cambiargli la voce, visto che sembra un mix tra un cavernicolo rauco e Bane affetto da demenza.

Davvero, il doppiaggio è l'unica cosa che mi ha fatto storcere il naso, spero sia momentaneo.

Dopo la prima scena, ci vengono presentati alcuni spezzoni, brevi ma intensi, e qui si nota la bravura del regista: in pochi secondi vediamo Bruce districarsi tra l'elitè di Gotham, intrravediamo l'interno della GCPD, scorgiamo il commissario Gordon illuminare qualcosa con la torcia, un'inquadratura dal basso del Cavaliere Oscuro, alcuni messaggi in codice lasciati dal "misterioso" antagonista (tra l'altro, al minuto 0:42 si intravede un riferimento alla Corte dei Gufi, magari nei sequel questa organizzazione che controlla Gotham in segreto avrà una parte importante?) e, infine, sul biglietto ritrovato da Gordon si legge chiaramente "Per Batman".

E, finalmente, lo vediamo: il Cavaliere Oscuro.
Ancora abbastanza impacciato (per quanto si possa definire impacciato), alle prime armi, ma nonostante questo incute già timore.

Intravediamo quello che suppongo sia Gil Colson, ovvero il procuratore distrettuale interpretato da Peter Sarsgaard, aprire un discorso davanti a decine di giornalisti (e, non so per quale motivo, ho l'impressione che sia un discorso contro un certo vigilante vestito da pipistrello).

Inquadratura veloce sul volto di Bruce Wayne, segnato, probabilmente, dalle occhiaie e dalla stanchezza, oltre che dal trucco nero.

A seguire, alcuni brevi frame che ci mostrano Batman allontanarsi sulla sua moto e, giunto alla Batcaverna, togliersi il casco.

Dopodichè, un'auto minaccia di schiantarsi su una bambina, ma Battinson (lol. Scusate) la salva all'ultimo. Tra l'altro, a giudicare dalla bara ricoperta dai fiori, ci troviamo a un funerale.

Al funerale di chi?

A giudicare dalle speculazioni sembra si tratti del neosindaco di Gotham, ma non sono sicura sia stato confermato.

Invece, si accettano scommesse su chi sia l'individuo che, un secondo dopo, porta l'ennesimo messaggio dell'Enigmista indirizzato a Batman.

Quasi sicuramente è una comparsa, ma chissà, potrebbe anche trattarsi di un criminale importante.

Adoro questo tipo di trailer: lento, entusiasmante, a tratti quasi angosciante e, soprattutto, bisogna interpretarlo, poichè potrebbe contenere decine di anticipazioni e indizi ma la verità è che, fino all'uscita del cinecomic, nessuno caverà un ragno dal buco.

Finalmente, intravediamo anche Catwoman e Pinguino.

Sono gasatissima per entrambi.

Quei due frame di Selina che si cala giù dal tetto e deruba una casa mi avevano già convinto, ma quando ho visto il look di Colin Farrell (quasi irriconoscinile, tra l'altro) ho sclerato.
È... non so neanche come descriverlo. Uao. Solamente uao.

Ho apprezzato anche che abbiano mostrato una banda di ragazzi mascherati in maniera simile al Joker... che questa gang preannunci l'arrivo del Pagliaccio in un eventuale sequel (che io do già per scontato) ?

Onestamente, nella trilogia di Reeves farei volentieri a meno del Joker, preferirei che altri supercattivi avessero più spazio.

Nuovamente una visione del mantello di Batman e, poi, una scena che secondo me è fondamentale per capire lo spirito del film: il commissario Gordon che sembra avere un combattimento acceso contro Batman.

Ora, molti troveranno questa scena non necessaria, oppure fuori dal personaggio.

Ma non è così: infatti Reeves ha spiegato che il suo Batman non è ancora legato a delle morali ben precise, cerca di farsi accettare sebbene neanche lui sappia quello che vuole davvero. Nessuno si fida di lui, il simbolo del pipistrello non significa ancora niente per la città.

Ed è proprio questa particolarità che mi attira: non abbiamo mai visto su schermo un Batman così insicuro, così "immorale", così imperfetto... ci siamo andati vicini con Batman Begins, ma le premesse di quel film erano totalmente diverse. E sono curiosa di scoprire la visione di Reeves del Cavaliere Oscuro.

Mi perdonerete se adesso andro un po' fuori trama, non riesco a trattenermi.

Una cosa che mi entusiasma è che, nei primi numeri di Detective Comics pubblicati a inizio anni 40, Batman era esattamente così: violento, iracondo, senza scrupoli nell'uccidere.

E quand'è che Batman ha smesso di uccidere?

Già, proprio quando ha adottato un certo dodicenne proveniente dal circo.

Il suo giovane aiutante è stato spesso definito "la sua coscienza", ed è proprio per questo motivo che Batman avrà sempre bisogno di un Robin: per non superare il limite.

Comunque, siamo realisti.

Non mi aspetto che Dick Grayson abbia una parte importante nel film, anzi, non mi aspetto nemmeno che appaia (o, almeno, non come Robin).

Però, se ho capito qualcosa dalle interviste fatte a Reeves, è che lui è un grande fan della serie di Batman degli anni 60, è assolutamente pronto a introdurre Robin nei film il prima possibile e, soprattutto, sono state confermate delle scene ambientate in un circo, quindi...

Insomma, do per scontato che riceveremo (magari non subito, ma presto) una versione accurata del mito di Batman e Robin.

Ed era ora.

Sclero finito, ritorniamo a parlare del trailer.

Dicevo, dopo la scena della scazzottata tra Gordon e Batman si susseguono altri spezzoni, nonché una scena -brevissima ma travolgente- di uno scontro tra Bruce e Selina.

Inoltre, vogliamo parlare di quanto sia incastrato perfettamente tutto ciò con la cantilena in sottofondo?

"Se sei giustizia, non fare il Pinocchio, qual è il tuo prezzo per chiudere un occhio?"

È semplicemente perfetto.

Aggiungiamoci la musica, e avremo la cosiddetta ciliegina sulla torta.

Dopodichè, arriviamo a un altro punto clue del trailer, la frase "Sono vendetta".

Bruce la pronuncia in un momento di pura follia, in cui pesta a sangue un giovane teppista senza che quello abbia tempo di reagire, sotto gli sguardi impauriti degli altri membri della gang.

I fan dei fumetti sanno che Batman non combatte il crimine semplicemente per vendicarsi del torto subito, ma perchè, in fondo, vuole rendere Gotham un posto migliore.

Nella sua missione c'è anche un fattore egoistico (nel senso che Bruce ha bisogno di combattere, perché solo in quei momenti mostra il suo vero io), ma la "vendetta" c'entra poco e niente con la sua moralità.

Tuttavia, è un discorso che vale per l'incarnazione matura di Batman, quella che conosciamo noi.

Il Batman che ci viene presentato qui è giovane, arrabbiato, più "umano" di come lo conosciamo.

E non vedo l'ora di essere partecipe del suo percorso di formazione, sia come persona che come eroe (e magari in futuro anche come padre e mentore... non deludermi, Matt).

Detto ciò, si prosegue con una prima inquadratura della Batmobile, che accende il motore e sfreccia sulla strada.

Prendiamoci un minuto del nostro tempo libero per apprezzare non solo i costumi, ma la scenografia in generale, perchè è curatissima... come tutto il resto.

(Sto ridendo, perchè mi accorgo di quanto io sia poco oggettiva ma non me ne frega niente.)

Per il resto vediamo Batman che spara un rampino dentro un palazzo, altre scene di lotta e Pinguino che urla "È fuori di testa!", con una voce talmente acuta che, quando l'ho ascoltata, ho pensato fosse un incrocio tra Jervis Tetch e una gallina.

Sul serio, se un trailer è perfetto, perchè lo devono rovinare con un doppiaggio scadente?

Giusto per rigirare il coltello nella piaga, sono anche appassionata di doppiaggio, perciò mi infastidisco ulteriormente.

Si finisce col botto, con il logo di "The Batman" che si prende il suo tempo, un po' come il trailer stesso, e diventa leggibile solo dopo qualche secondo, con un pipistrello nero sovrapposto alla scritta rosso sangue, la musica in sottofondo che aumenta l'adrenalina, e...

immediatamente, vediamo Bruce togliersi la maschera, mostrando il volto truccato e sconvolto, lo sguardo di Robert Pattinson che trafigge gli spettatori.

Mi aspetto tanto da questo film, forse troppo.

Non credo di esagerare, se ammetto che pretendo un cinecomic che sia al livello del Batman di Nolan o di Burton.

Non una copia sbiadita di quei film stupendi, bensì qualcosa di nuovo, più attinente ai fumetti, ma che allo stesso tempo si distacchi.

Il fatto che venga introdotto il lato da detective di Bruce è una delle novità che mi lasciano maggiormente soddisfatta.

Insomma, in otto film di Batman (nove se consideriamo quell'obbrobrio di BvS) non l'abbiamo mai visto all'opera, non da quel punto di vista.

Mi aspetto anche un lavoro pazzesco da parte del cast.

Robert Pattinson è un attore superbo, capace di emozionare e interpretare personaggi completamente diversi, ed è esteticamente perfetto come Bruce Wayne.

Credo di essere una delle poche persone che era convinta da subito del suo potenziale come Batman.

E volete sapere un fatto divertente?

Twilight non lo posso vedere e il personaggio di Cedric Diggory mi è totalmente indifferente.

Nonostante questo, non ho mai dubitato di Pattinson.

Jeffrey Wright, al contrario, non mi convinceva.

Assolutamente non per il fatto che detesto quando cambiano le etnie dei personaggi senza motivo.

Ok, magari c'entra anche quello.

La verità è che mi sembrava strano vedere Beetee di Hunger Games nei panni del commissario di polizia gothamita, ma adesso sono meno scettica.

Potrebbe essere una versione nuova e interessante del commissario.

Quanto a Zoë Kravitz, la verità è che la conosco poco, sia come attrice che come cantante (?), ma non appena l'ho intravista con il costume addosso ho capito che potrebbe essere nata per il ruolo.

Per quanto riguarda Alfred, l'idea che Andy Serkis potesse essere un buona scelta non mi aveva neanche mai sfiorato, ma... chissà. Non appena ce lo mostreranno, potrò esprimere un'opinione.

Colin Farrell è sicuramente tra i miei attori preferiti, tuttavia non ha esattamente il fisico adatto a interpretare Oswald Cobblepot.

E, infatti, nel trailer era quasi irriconoscibile. In maniera positiva, perchè mi ha lasciata decisamente soddisfatta.

Posso solo inchinarmi di fronte a chi si è occupato del make up.

Su Paul Dano in sè non saprei ancora cosa dire, praticamente non l'abbiamo ancora visto, almeno senza passamontagna.

Posso invece esprimermi sul personaggio che interpreta: ho grandi aspettative per questo Enigmista così cupo, violento e completamente diverso dalla controparte cartacea, e non vedo l'ora di sapere cosa ha in serbo per Batman.

Ci sarebbe tanto altro di cui parlare: speculazioni, teorie, il messaggio criptato dell'Enigmista che sembra essere stato svelato dai fan, altre impressioni su membri meno importanti del cast... ma direi che mi sono dilungata abbastanza.

E questo era solo il primo trailer, immagino il casino che tirerò su quando il film uscirà al cinema.

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