Ieri sera è stato fantastico uscire con Federico. Anche se solo come amici.
Non so cosa mi prende ma è tutta la notte che penso a lui e al suo raggiante sorriso.

Se ripenso a come lo trattavo qualche giorno fa mi vengono dei rimorsi.

Per mia sorpresa Ben si è rivelato un bravo ragazzo. Quando siamo tornati lui ed Anna erano ben accoccolati sul divano a guardare una soap opera divertente.

È stata la prima volta che ho visto mia cugina così felice da quando sono arrivata. Però è successo qualcosa con Ben ieri sera...
Avevano uno strano sorrisetto in faccia quei due. Ma Anna non ha voluto dirmelo.

Sento il telefono vibrare. Mi è appena arrivato un messaggio.

Fede/Olaf: Sveglia, piccola?

Piccola? Piccola! Cosa mi fa quel ragazzo...

Io: Sì.

Fede/Olaf: Ottimo! Stasera andiamo al cinema?

Io: Come faccio con Anna?

Fede/Olaf: Ben stranamente si è offerto di badare a lei.

Strano. Cosa sarà successo tra quei due?

Io: Ok. A presto.

Fede/Olaf : A presto, piccola.

Ho un sorriso a trentadue denti stampato in faccia. Non so il perché. O forse sì.

Sento il campanello suonare.
Chi può essere a quest'ora?

Sono ancora in pigiama e non ho nemmeno il tempo di cambiarmi.

Sento di nuovo il campanello suonare. Un'altra volta. Un'altra volta ancora. Ma che fretta.

« Un'attimo! » Urlo.

Che nervi di prima mattina. Spero che questo tizio abbia una valida ragione. Rischia di svegliare Anna, e se viene disturbata nel sonno è di pessimo umore.

Apro la porta e mi ritrovo davanti una ragazza mai vista.

« Ehm... come posso aiutarti ?»

« E quindi sei tu la stronza che mi ha rubato il fidanzato! » Ringhia.

Fidanzato? Rubato? Ma chi diamine è questa tizia. Non so se qui in Italia è normale ritrovarsi bionde incazzate di prima mattina.

« Scusa. Non so di cosa parli. Hai sbagliato casa. » Dico tentando di chiudere la porta ma che subito viene bloccata da lei.

« Ti ho vista ieri in moto con il mio ragazzo! »

« Cosa? »

« Stai lontana da Federico. Lui è mio.»

*

Fede mi ha dato appuntamento davanti al cinema. Quando è arrivato Ben mi ha praticamente cacciato via di casa. Continuo a sospettare di quei due...

Se c'è una cosa che proprio non riesco a dimenticare è la strana visita di quella ragazza che sosteneva di essere la fidanzata di Federico.

Sarà vero?

Perché ci sto così male?

Due mani mi coprono gli occhi all'improvviso.

« Indovina chi è? » Chiede una voce.

Quella fastidiosa ma meravigliosa voce.

« Olaf? »

Mi giro e lo abbraccio forte.

« Sei bellissima, piccola. » Mi dice lui.

Spero non si veda che sto arrossendo. Mi sento bruciare.

« Che film ci guardiamo? »

« Ti piacciono quelli d'azione? »

« Dipende. »

« Ok allora entriamo. »

« Fede aspetta! » Lo chiamo.

« Che c'è Ash? »

Come posso dirglielo...

« Tu-tu hai una ragazza? »

« P-perchè me lo chiedi? »

« Oggi si è presentata una tipa arrabbiata sotto casa mia. » Rispondo timida.

« Amber... » Sbuffa Fede strofinandosi gli occhi.

« La conosci? »

« Sì. Era la mia ragazza. Ma non ha preso bene la nostra rottura. Come diavolo ha fatto a trovarti non lo so. »

« Non ti preoccupare. » Perché mentalmente sto esultando?

*

Il film è interessante...

No, non è vero. Non abbiamo nemmeno visti i titoli di testa.

Federico ha avuto la brillante idea di comprare i posti infondo alla sala. Così possiamo parlare indisturbati.
Ammetto che l'idea di stare da sola con lui, lontana da tutti, mi entusiasma.

Ma mai quanto la visione di lui con gli occhiali in 3D. La cosa brutta però è che gli coprono i perfetti occhi azzurri.

Ho scoperto che Federico è un autentico golosone. Seriamente! È stato messo al mondo con l'unico scopo di riempirsi la pancia. Ancora prima che il film iniziasse aveva già finito metà pop corn.

Ora sta cercando in tutti i modi di prendersi i miei.

« Giù le zampe. » Sussurro più che posso.

« Uno solo. » Allunga la mano verso il mio sacchetto e io gli tiro un colpetto alla mano.

« Ok, vuoi il gioco duro è? »

Vedo le sue mani fondarsi sui miei fianchi e girarmi di schiena verso di lui. Ho i piedi appoggiati sul sedile accanto a me.

Vorrei gridare ma lui mi tappa la bocca con la sua mano.

Allungo il braccio in alto per non fargli raggiungere il mio sacchetto di pop Corn, che stanno cadendo ovunque come in una pioggia d'autunno.

Uno di loro mi finisce in faccia. Vedo il viso di Federico avvicinarsi alla mia guancia e addentare il chicco insieme ad un pezzo della mia carne.

Mi lascio sfuggire un gemito e lui ride a crepapelle. Mi rimetto composta ma poi vedo un pacco di fazzoletti colpire Federico.

« Finitela voi due! » Ci sgrida una vecchietta seduta a qualche posto accanto a noi.

« Però, lei si che è un'amante dell'azione. » Commenta Fede.

Mi tappo la bocca per non scoppiare a ridere.

Dopo un'ora il film finisce e pian piano usciamo dalla sala.

« È stato bello. » Dice Fede mentre usciamo dal cinema.

« Cosa? »

« Il film, no? Ma ti pare. Intendevo l'appuntamento. »

« È stato divertente sì. »

« Ma mai quanto quello di ieri. »

« No, ti prego. Solo a pensarci mi ritorna su quel sushi. »

« Lo detesti proprio è? »

« Non lo mangerò mai più in vita mia. » Quando sono tornata a casa ho provato di tutto per poterlo vomitare. Ma niente. Ho paura di non averlo neanche digerito.

« Ora devo andare. »

« A presto allora. » Fede si avvicina a me e mi abbraccia forte. Mi alzo in punta di piedi e gli lascio un bacio sulla guancia.

*

Ma dove diavolo sono le mie chiavi?
Seriamente. Nella mia borsa c'è di tutto tranne quello che mi serve.

Infilo la mano dentro e mi ritrovo l'indice impigliato in qualcosa di ferro.

Eccole!

Le infilo nella serratura ed entro.

Ho una fame. E tra poco devo preparare la cena per Anna.

Sto per chiamarla quando mi blocco alla scena che mi ritrovo.

Mia cugina è a cavalcioni su Ben e lo sta baciando passionatamente.

« Anna?!? »

I due trasalisco. Mia cugina si butta dall'altra parte del divano spaventata.
Ben si alza di fretta.

« Ashley! Non ti aspettavamo c-così presto. Oh! Ma tu guarda! Sì è fatto tardi. Meglio andare. Ciao. »

Lo vedo correre verso la porta ed uscire in fretta.

Poveri i miei occhi. Non credono a ciò che hanno appena visto.