42- Essenziale
« Ti prego... basta. » Ansimo staccandimi da lui. « Non illudermi... »
« Io non voglio illuderti. »
« Allora perché lo fai? »
Siamo entrambi sudati e agitati. E sfortunatamente ancora attaccati.
« Con te è diverso. Io...io credo, credo di amarti! » Confessa lui.
« Non lo dimostri. » Dico accarezzandogli la guancia arrossata. « Tu sei fidanzato... »
« Ma io voglio te... » Geme lui.
Scuoto la testa. « Allora perché mi hai detto quelle cose? »
« Ecco... cercavo di convincermi che non provavo nulla per te, niente che andasse oltre alla comune amicizia. Ma mi sbagliavo... »
« Ti rendi conto di quello che hai appena detto?!? » Dico con gli occhi leggermente bagnati. « Mi stai dicendo che non riuscivi ad accettare il fatto di esserti innamorato di me perché ti vergognavi! »
« Non potrei mai vergognarmi di te... » Dice lui baciando la piccola lacrima che mi ha scesa sul viso.
« Perché dev'essere tutto così difficile? Perché? » Le lacrime ormai cadono come fiumi dai miei occhi. Non mi sono mai sentita così vulnerabile, debole se non con lui.
« Non piangere... »
Le sue mani iniziano ad accarezzarmi la nuca con movimenti dolci.
« Ti prego, non farmi soffrire... » Lo imploro. Nei suoi occhi compare un filo di tristezza.
Rimaniamo così, fermi, intrecciati l'uno con l'altra. A fissarci come se ci aspettassimo di poterci capire con uno sguardo.
« Mi dispiace... » Sussurro lui staccandosi.
*
Essere rifiutati è doloroso. Ma essere rifiutati perché si è amati ancora peggio.
Sono così stanca. Il viaggio verso Modena è appena iniziato. Federico ha preferito rimanere a Milano ancora per un po'. Ed io mi ritrovo con il cuore infranto.
Il mio cellulare vibra.
"Mi dispiace per quello che è successo. Non volevo darti buca. Mi manchi. Ti amo. Leo. "
Non ho voglia di rispondere.
Ieri notte non ho dormito, ero troppo impegnata a soffocare i miei singhiozzi...
Sento qualcosa di morbido toccare il mio gomito.
Mi giro e vedo Mucchino appoggiato a me.
Che bella vita che fa questo peluche...
Lo prendo e me lo metto in grembo, sttingendolo forte.
Forse è una mia impressione, eppure mi è sembrato di vedere Ben sorridere dallo specchietto davanti.
*
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