UN LIBRO DA CONSEGNARE
Il mattino seguente io e Blasy andiamo a un corso sui social network. È l'unico che abbiamo insieme. Non abbiamo parlato molto di quello che è successo durante la seduta spiritica. Io, sinceramente, non ne voglio proprio parlare.
-Scommetto che sei tipa da prima fila- mi prende in giro Blasy, mentre entriamo nell'aula piena di gente.
-In realtà mi piace stare in mezzo- le rispondo.
-Che ne dici di provare l'ultima fila? La visuale, ti assicuro, è ottima-
Sorrido. –Non ne dubito-
-Ottimo, allora va bene l'ultima fila?- mi chiede, con un tono divertito.
-Va bene- l'assecondo. La seguo verso l'ultima fila e ci accomodiamo su un paio di banchi. Mi rendo subito conto che c'è un libro abbandonato sul banco vicino al mio. Lo prendo.
-Di chi è?- mi chiede Blasy.
Mi stringo nelle spalle. –Non lo so- lo apro e vedo che c'è un nome –Louis- mormoro, ma in realtà sto pensando a un'altra persona. Harry. Il mio cuore aumenta i battiti.
-Beh, dovremmo riportarglielo-
-Glielo porto io- mi affretto a dirle.
-Non vuoi che ti accompagni?- sembra sorpresa.
-Non ti preoccupare, tu hai un paio di ore di chimica dopo questa lezione- le ricordo. Spero che non si renda conto quanto desidero portare io il libro. La verità è che voglio vedere Louis e avere informazioni su Harry.
La confraternita di Louis è dall'altra parte del campus. Percorro il tratto che mi divide da essa rapidamente. La giornata è soleggiata, ma io non ho voglia di passeggiare. Mi fermo solo quando sono arrivata a destinazione. Attraverso il vialetto d'ingresso e busso alla porta. Attendo per quello che mi sembra un secolo, il cuore in gola. Ho contato tutte le piccole crepe che decorano l'asfalto. La porta si apre all'improvviso. Un ragazzo con degli spessi occhiali da vista mi fissa in modo strano.
-Desideri?- mi chiede, passandosi una mano tra gli spettinati capelli rossi.
-C'è Louis?- domando.
Il mio interlocutore si stringe nelle spalle. –Non lo so-
-Devo restituirgli un libro- mi affretto ad aggiungere, visto che mi sta squadrando in modo strano.
-Certo- si fa da parte, lasciandomi lo spazio per entrare.
Dopo un breve indugio entro.
-La stanza di Louis è al piano di sopra, la prima a destra- m'indica il ragazzo.
-Grazie- mi dirigo verso le scale, chiedendomi perché il ragazzo non si sia offerto di consegnare lui il libro a Louis. Sono un po' in imbarazzo. Certo, è una cosa normale portare un libro ritrovato in aula al proprio proprietario, ma questa è un confraternita maschile, cosa penseranno di una ragazza che chiede dove si trova la camera di un ragazzo? Mi ripeto che è un dubbio sciocco. Salgo rapidamente le scale. Spero che Louis non sia in stanza, così posso posargli il libro sulla scrivania e poi andarmene. Arrivata in cima mi avvicino subito alla prima porta sulla mia destra. È accostata. La spingo leggermente e mi si apre davanti con un cigolio, mostrandomi una stanza grande, con un letto matrimoniale. Mi rendo subito conto che c'è qualcuno.
-Guarda, guarda, la mia principessa-
Mi volto e vedo Harry. Un misto di rabbia e gioia si fa strada in me. Mi sforzo di trattenere un sorriso.
-Che ci fai qua?- mi chiede.
-Tuo fratello ha dimenticato questo- estraggo il libro e lo butto sulla scrivania, quindi mi volto per uscire.
-Ehi, aspetta- mi afferra per l'avambraccio –non mi dici nulla?- mi fa voltare e mi ritrovo a fissarei suoi intensi occhi verdi.
-Cosa ti dovrei dire?- gli rispondo, la voce vibrante di collera. È la rabbia che mi prendeva sempre da ragazzina quando Harry guardava le altre, quando m'ignorava. Ora però sono una donna.
Lui sorride, sembra divertito. Mi agguanta meglio, afferrandomi le spalle. –La mia principessa è furiosa?-
-Chiedilo alla tua ragazza- cerco di divincolarmi, ma lui mi tiene ferma.
-Ragazza?- è sorpreso e divertito.
So di aver parlato troppo, ma non posso smettere. –Te ne sei già dimenticato, eh?-
-Io non ho nessuna ragazza- replica.
La speranza si fa strada in me. Forse è vero, forse... non riesco a terminare il mio pensiero.
Lui mi attira a sé, tanto che le nostre labbra quasi si sfiorano. Sento il cuore perdere un battito e recuperarne subito mille. Inspiro il suo dolce profumo di fragole. Devo andarmene, penso disperatamente. Devo andarmene. In realtà non riesco a muovermi. Le ginocchia mi tremano. Posso vedere ogni dettaglio del suo volto.
-Io non ho una ragazza- mi dice nuovamente Harry.
-Bugiardo-
-Sei insopportabile, sai? Io ci provo a essere gentile con te, veramente, ma mi è davvero difficile- dice, sarcastico.
-Tu gentile? Ma se sei sempre così indisponente-
-Mi odi?- mi chiede, divertito.
-Sì, ti odio- mento. O forse no, c'è una parte di me che lo odia e ce n'è un'altra parte che... meglio non pensarci.
Succede tutto in un attimo. Harry preme le sue labbra sulle mie. Improvvisamente il tempo si ferma. Le parole, i pensieri, qualsiasi cosa perde significato. Ci siamo solo noi due. Mi aggrappo a lui, lo stringo a me, ho bisogno di sentire il suo corpo premuto contro il mio. Lo desideravo da moltissimo tempo. Ho sognato mille volte di ricevere un altro suo bacio. Lui mi afferra per le cosce e mi solleva, provocandomi un gemito. Mi spinge contro il muro, il mio corpo è schiacciato tra lui e la parete. Intreccio le mie gambe intorno alla sua vita, affondo le unghie nella sua maglietta.
-Mi odi ancora?- mi chiede, ansimante.
-Sì, sì- ma in realtà non sto rispondendo alla sua domanda. Voglio sentire di nuovo la pressione delle sue labbra su di me.
Harry mi bacia il collo, facendomi sussultare. Mi sfugge un gemito. Le sue dita si piantano ancora di più nelle mie cosce. Le sento premere nonostante la stoffa della gonna. Tremo, mi sento avvampare, come se stessi andando a fuoco. Mi struscio contro di lui. Vorrei che questo momento durasse per sempre, vorrei che non esistesse altro al mondo che noi due. Vorrei abbandonarmi per sempre alla sua forza dolcemente rude.
Un forte cigolio ci riporta alla realtà. Harry mi deposita a terra, quindi si allontana. Un attimo dopo la porta si apre e vedo Louis. Fissa prima me, poi suo fratello, la sorpresa sul volto. Spero di non essere rossa. Mi rendo all'improvviso conto che ho lasciato il segno del mio rossetto sulle labbra di Harry. Rapidamente mi porto l'indice alle labbra. Lui mi fissa un attimo, poi si passa la mano davanti alla bocca per ripulirlo.
-Che bella sorpresa!- esclama Louis –E io che pensavo di non trovare nessuno... che succede?-
-Ti ho riportato un libro, ora devo andare- lo supero e corro via prima che qualcuno mi possa dire qualcosa. Ho il cuore che batte forte e in bocca ho il gusto di fragole. Il suo gusto.
NOTE DELL'AUTRICE:
Ciao!
Questa volta tra Audrey e Harry c'è stato un vero bacio passionale!
A presto
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