Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

NOI DUE

Sto sistemando l'ombrellone in giardino quando qualcuno suona alla porta. Mi chiedo chi possa essere mentre vado a vedere. Non appena giro l'angolo della casa e riesco a vedere il recinto noto una chioma rossa. Avanzo di un paio di passi e la ragazza si volta verso di me. Mi fermo, il respiro che mi manca. Mia. Deglutisco. Vorrei voltarmi e andarmene, ma so che non è possibile, devo procedere.

-Audrey?- chiede.

-Sono io, tu chi sei?- le rispondo, avvicinandomi e cercando di sembrare sicura di me.

-Io sono Mia-

-Cosa vuoi?- la domanda suona brusca, ma non posso farci nulla.

-Solo parlarti... di Harry- lascia cadere il nome come se fosse qualcosa privo d'importanza.

-Non abbiamo nulla da dirci- non voglio parlare con lei.

-Sì, invece, sei tu la nuova ragazza di Harry, vero?- la domanda mi lusinga e mi spaventa allo stesso tempo. Essere la ragazza di Harry. L'ho desiderato così tanto che sono certa che no può essere vero.

-Cosa t'importa?-

-Io e lui... siamo stati insieme- dice.

-Lo so-

-Volevo vedere com'eri- mi scruta con attenzione.

-Ora che mi hai vista te ne puoi anche andare- non sopporto che sia qua.

-Lo sai che Harry ti ama?-

Queste parole mi sorprendono. Mi sarei aspettata degli insulti e invece la mia nemica mi dice semplicemente questo. Non so cosa risponderle.

-Ti ama davvero, anche se spesso non ha il coraggio di dirtelo-

-Perché me lo dici tu?-

-Voglio bene a Harry, tengo davvero a lui, voglio solo ciò che è meglio e tu sei il suo meglio-

Queste parole mi sorprendono. Ho davanti a me la mia più grande rivale eppure non mi sembra una rivale. Forse non la è veramente, forse ho immaginato tutto, ho visto le cose peggiori di quanto non siano in realtà.

-Chiamalo- mi dice solo, quindi si volta e se ne va.

In un film rosa, una di quelli che amo tanto, la protagonista la chiamerebbe a gran voce e si scuserebbe per essere sta così maleducata. Forse la inviterebbe anche a prendere un tè. Questo però non è un film rosa. Io non sono la dolce protagonista di un film rosa. La osservo allontanarsi lungo il viale. Alta, robusta, una giacca e un paio di jeans. È diversa da me, è una bellezza più selvaggia, meno classica. Mi chiedo se la sua non sia semplicemente una trappola. Ma cosa mi costa tentare?


La notte è scura. Harry è appoggiato al vecchio albero, quello su cui mi arrampicato quando ero bambina, l'albero da cui spiavo quel mondo che amavo e che odiavo. Mi sfugge un debole sorriso al pensiero di quel tempo di spensieratezza, quando ero certa che Harry sarebbe sempre e solo stato un bel sogno ad occhi aperti. In realtà le cose non sono molto cambiate. Lui è ancora un sogno, ma ora posso sfiorarlo.

-Cosa ci fai qua?- gli chiedo, avvicinandomi.

-Ci deve essere un motivo per venire da te?- mi domanda. La sua voce, bassa, sensuale, una carezza, vibra nell'aria.

-Questo devi dirmelo tu- gli rispondo, giocosa. Il cuore mi batte forte nel petto.

-No, non ci deve essere- fa un passo avanti –sei triste?-

La domanda mi sorprende. Perché me lo chiede? Scuoto la testa. I capelli mi finiscono negli occhi, li butto indietro. Non credo di poter essere triste vicino a lui.

-Mi sei mancata-

-Sei un bugiardo- mormoro, la voce rotta da lacrime che non vorrei versare. Non sono lacrime di tristezza, ma di emozione.

-Non piangere, odio vederti piangere-

Volto la testa, sperando che il buio nasconda il mio viso. Sento Harry avvicinarsi. Percepisco il calore del suo corpo. Mi prende il mento tra le dita e mi costringe a guardarlo negli occhi. Vorrei fissarlo con uno sguardo di sfida, ma non ci riesco. Con i polpastrelli mi sfiora le lacrime, poi si piega e me le asciuga con i suoi baci. Piccoli, bollenti baci. Inspiro, cercando di controllarmi.

-Domani parto-

Le sue parole mi feriscono come una pugnalata. –Parti?- domando, tirandomi indietro, la voce esile.

-Sì, ma non potevo partire senza vederti... e senza chiederti se volevi venire con me- le sue parole restano sospese nella notte.

-Venire con te?- chiedo.

Le sue mani si stringono intorno ai miei fianchi. Mi trae a sé e il suo corpo preme contro il mio. –Vieni con me-

Ho desiderato sentire queste parole per tanto di quel tempo che credo di aver sentito male. –Venire con te?- chiedo, incredula.

-Sì, vieni con me-

So che non posso. Inspiro a fondo e lo stringo a me. Singhiozzo, la fronte appoggiata alla sua spalla.

-Allora?- mi chiede –Vieni con me-

Non rispondo, non riesco a rispondere. È come se avessi dei cocci di vetri in gola.

-La risposta è no, vero?- chiede, la voce dura.

-Io non posso- mi tiro indietro e lo guardo –tu hai sconvolto la mia vita, sei stato come un fulmine a ciel sereno- deglutisco, è difficile parlare guardandolo in viso.

-Non capisco, non riesco proprio a capire- mi afferra per le spalle e mi attira di più a sé –perché non vieni con me? Non vuoi venire con me?- e la sua voce sembra quella di un bambino disperato, che si sente tremendamente solo.

-Cos'è l'amore?- chiedo in un soffio. È una domanda che mi faccio da sempre.

-Lo stai chiedendo a me?- mi sussurra Harry –Perché i lunghi discorsi filosofici non sono mai stati il mio forte-

Mi sfugge un sorriso. –L'amore è lasciare l'ultima fetta di torta all'altra persona anche se muori dalla voglia di mangiarla, è svegliarsi prima per preparargli la colazione perché sai che lo farai felice, è volere il bene dell'altro prima del proprio, è dimenticare tutte le leggi della natura che sottolineano che il proprio benessere deve avere la priorità su quello altrui- faccio una breve pausa prima di aggiungere l'ultima parte –l'amore è la capacità di lasciare l'altra persona libera di fare ciò che vuole-

-Questo è un modo gentile per dirmi che dovrò lasciarti andare?- la voce gli trema.

Non gli rispondo. Sono molto confusa, in realtà. Non so cosa dirgli. È Harry che risolve questo imbarazzante momento. Mi trae a sé e appoggia le sue labbra sulle mie. Ci baciamo, poi lui mi prende per la vita e balliamo, stretti l'uno all'altra nel silenzio della notte. No, la notte non è silenziosa, è piena di rumori, di dolci melodie per chi sa ascoltarle. Racconta storie di amori e di vendette, di sogni e di follie.


NOTE DELL'AUTRICE:

Ciao!

Cosa ne pensate?

A presto!

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro