Ci sono persone che entrano nella tua vita e non l'abbandonano più. A prescindere dalla quantità di tempo trascorso insieme, rimangono dentro di te e ti cambiano per sempre.

Vivi ogni giorno pensando, convincendoti e pregando te stesso che il ricordo si affievolisca, ma in fondo sai che non è possibile.

E allora ti concedi nelle ore più buie della notte, e solo in quelle, quando l'oscurità avvolge la tua anima e culla la tua mente nella più completa solitudine, di tuffarti nella pozza nera del passato.

Come una diga crepata, che in pochi minuti si sgretola sotto la pressione dell'acqua, ti lasci travolgere dalla potenza di quei ricordi che hai cercato di arginare e confinare nei meandri della tua memoria.

Il dolore attraversa tutto il tuo corpo, fino a rendere straziante persino respirare, ma ti crogioli in questa sofferenza che ti fa sentire vivo.

E ogni mattina cerchi di ricomporre i pezzi, sopravvissuto ancora una volta a te stesso.