Epilogo

Negli ultimi tre anni molte cose sono cambiate, Rose.

Quando mi sveglio e guardo Luca addormentato accanto a me, mi devo dare un pizzicotto per credere che sia tutto vero. Mia sta per nascere e noi non stiamo più nella pelle. Luca sta affrontando la gravidanza a modo suo, leggendo manuali di pedagogia ogni sera, parlando al pancione, facendole anche ascoltare musica classica. Ma se ne deve fare una ragione: questa bambina ha i tuoi stessi gusti musicali, Rose, adora i Jefferson Airplane e il nu metal e qualcosa mi dice che avrà lo stesso fuoco dentro di tutte le donne Nenciarini, lo sento da come scalcia!

Sole è emozionata all'idea di avere una piccolina per casa ed è l'unica che riesce a placare un po' l'agitazione di Luca.
«Sta' tranquillo, zio, sarai bravissimo! Guarda come sono cresciuta io! È chiaro che riuscirai a tirare su un altro capolavoro!» lo rassicura quando lo vede troppo teso.
So già che quelle due saranno inseparabili proprio come te e Anna.

Le gemelle stanno molto bene. Dopo tanti anni di inattività, si sono decise a riprendere a scrivere e a studiare e il loro nuovo saggio di semiotica giapponese è stato un successo globale nell'ambiente accademico. Il perfido Richard, come aveva promesso, ha provato a ostacolarle in ogni modo, ma poi ha dovuto desistere e convogliare tutte le sue energie sulla causa per molestie sessuali intentatagli da due studentesse.

Alla fine è proprio vero che tutto torna indietro e con gli interessi.

Durante un ciclo di conferenze a Auckland, Fynn ha accompagnato le gemelle così è riuscito a presentare a Lucrezia la sua famiglia. Insieme hanno visitato il paese, facendo escursioni e trekking attraverso la natura selvaggia della Nuova Zelanda, in compagnia anche del famoso cugino ginger di Fynn. Al momento di rientrare in Italia, Patrick, però, ha chiesto alle gemelle di poter venire a Vinci a lavorare per la stagione estiva. Anche se Tania sostiene che tra loro non ci sia nulla, da allora sono passati due anni e lui è sempre qui...

Pure Anna sta bene, nonostante qualche acciacco tipico della sua età, ed è super impegnata a cucire il corredino per Mia. Indossa sempre il tuo anello da cui non si separa mai.

Persino Costanza non se la cava affatto male. Archiviata la parentesi del fidanzamento con Luca, abbiamo saputo che si è trasferita a Londra dove ha ottenuto un buon lavoro come manager in una famosa catena di arredamento. Dal suo profilo Instagram non perde occasione per ricordare al mondo quanto sia favolosa la sua vita e, sinceramente, non posso che essere contenta per lei.

E la tua Nicoletta, ti chiederai? Durante l'anno insegno inglese in una scuola privata e in estate aiuto le gemelle e Luca al B&B. Come avrai capito ormai, ho deciso di seguire le tue orme. Ho preso un quaderno e ho iniziato a scrivere, insieme a Luca, tutto quello che è successo in quella estate del 2018 che mi ha portata fino a qui, ma non l'ho fatto sotto forma di diario, bensì di lettera indirizzata a te, perché so che non potrò mai smettere di raccontarti la mia vita né di ricercare i tuoi consigli.

E a proposito di questo, posso dirti che mi hai fatto tanti regali, Rose, ma quello che ho ricevuto la scorsa settimana è senza dubbio il più inaspettato. Quando il corriere mi ha consegnato questo pacco proveniente da Redwood City, non ti posso nascondere che le mie mani abbiano tremato per un istante. Mia madre mi aveva accennato che i nuovi proprietari della tua villetta avevano scovato uno scatolone nel solaio e, senza darci troppo peso, mi aveva detto che si trattava per lo più di vecchie agende. Come ti puoi immaginare, le voleva buttare, ma l'ho scongiurata di recuperarle e di spedirmele quanto prima in Toscana.

Quando ho aperto il pacco mi sono resa conto subito, però, che non si trattava di semplici quaderni sgualciti. Sono dei diari, altri tuoi diari! In essi hai raccontato la storia di tutta la tua vita, Rose, e ce n'è persino uno che ripercorre i tredici anni dal '56 al '69 quando vivevi ancora a San Francisco. Ed è proprio da questo che ho iniziato la mia lettura, quello che tu chiami più volte "Le cronache di North Beach".

Negli ultimi tre anni mi sono chiesta tante volte se sarei mai stata in grado di lasciarti andare, di dirti addio. Ma ora capisco che ci sono persone che entrano nella tua vita e non l'abbandonano più. A prescindere dalla quantità di tempo trascorso insieme, rimangono dentro di te e ti cambiano per sempre. Il nostro affetto non conosce addii ma solo arrivederci perché, come mi hai dimostrato ancora una volta, l'amore trova sempre un proprio posto, al di là dello spazio e del tempo e della vita e della morte, dove possiamo ancora stare insieme.

E allora grazie a queste nuove pagine mi prenderai per mano e mi porterai ad ascoltare poesie al caffè Vesuvio, o a passeggiare tra le strade di Frisco all'imbrunire, o a chiacchierare sulla tua veranda a Redwood City, e mi racconterai tutto quello che non ci siamo dette, tutto quello che hai vissuto e che sei riuscita a scoprire dietro le colline di Vinci.