Capitolo 11 - Josiane's pov
- Mi hanno detto che eri in sala pesi invece sei qui - sento una voce familiare alle mie spalle.
Mi volto.
- Daniel... Che ci fai qui? - chiedo, continuando a correre sul tapis roulant.
- Siamo stati migliori amici per due anni e mezzo, non ci parliamo più adesso?
- Sinceramente, non so cosa dovremmo dirci.
- Ci ho provato e mi hai detto di no... Dovrei essere io quello incazzato, no?
- Tu non ci hai provato, Daniel, tu mi hai solo usata! Sei diventato mio amico con l'unico scopo di portarmi a letto sfruttando la tua amicizia con Édouard. Se permetti, la parte dell'incazzata è mia.
- No, non è così...
- Ah no? E com'è, sentiamo! Sono proprio curiosa di sapere quali balle mi racconterai!
- Okay, quel giorno al mare ti volevo solo baciare! È questo che volevi sentirti dire?! Avevi ragione! Ti volevo baciare!
- Sapevo di avere ragione ma sentirtelo dire è meglio - gli dico.
- Tu sei una bella ragazza, Josiane, non sai quanta fatica ho fatto a non poterti baciare.
- Questa te la puoi risparmiare.
- Josiane, io l'amico delle donne non lo so fare. Sono abituato a ragazze che ci stanno subito, parlare con una donna come stiamo parlando anche solo noi adesso non mi viene spontaneo.
- Lo so, ti conosco - gli dico.
- Poi non capisco una cosa... Se ti piacevo perché non dirmelo? L'amore va vissuto non tenuto nascosto.
- Daniel, guardami.
- Ti sto guardando.
- Se te l'avessi detto, quanto sarebbe durata?
- Quanto sarebbe durata cosa?
- La nostra relazione.
- Non lo so.
- Te lo dico io. Solo quella notte. Dici che non sai fare l'amico delle donne, ma te lo dico io cosa non sai fare. Non vuoi tenertele.
L'ho spiazzato. Sa che è la verità.
- Io e te però siamo stati migliori amici per due anni e mezzo... Perché ha funzionato una cosa che non credo di saper fare?
- Senti, Daniel, prima di conoscerti neanch'io credevo all'amicizia fra un ragazzo e una ragazza.
- Ah davvero?
- Sì perché è una gran fregatura.
- Interessante. Abbiamo litigato per una cosa e poi alla fine scopro che la pensi come me - mi dice, ridendo.
- Noi abbiamo litigato perché tu hai rovinato tutto con la balla che eri innamorato di me!
- Posso farti una domanda?
- Se ti posso rispondere sì.
- Fra te ed Édouard c'è mai stato qualcosa?
Abbasso lo sguardo.
- Mi imbarazza parlarne con te. In fondo, eravate migliori amici.
- Dimmi solo sì o no.
- Ci siamo baciati, ci conoscevamo da poco ma dopo quel bacio lui non si è più fatto sentire - gli spiego, arrossendo - poi sei arrivato tu a dirmi che sono stata il suo ultimo pensiero prima di morire.
- Quindi Édouard non ti ha mai detto perché non ti ha più richiamato?
- No e non volevo chiederlo a te.
- Senti, Josiane, c'è una cosa che non ti ho mai detto.
- Mi devo preoccupare?
- Prendila come vuoi, ma te la devo dire. Io sono diventato tuo amico perché l'ho promesso a Édouard. Prima di morire me l'ha chiesto.
- Quindi noi siamo diventati amici per una promessa? Mi sembrava strano che uno come te potesse diventare mio amico.. - gli dico, delusa.
- Josiane, ascolta, tre anni fa ho perso i miei migliori amici, gli unici che avevo. Tu sei stata la persona più importante dopo aver perso tutto. Non hai mai capito la mia vita, ma ci sei sempre stata, non mi hai mai giudicato, anzi mi hai sempre rispettato. Josiane, tu sei l'amica che non mi sarei mai meritato di avere prima dell'incidente e che forse non mi merito neppure adesso perché quando uno è bastardo dentro non lo cambi.
- Ti perdono - gli dico, sorridendo - però non posso offrirti niente di più di un'amicizia e se non riesci a essere mio amico non importa vorrà dire che non ha funzionato. Édouard ti ha chiesto di farmi da amico e tu ci hai provato. Grazie per averci provato, ma se non è andata come voleva lui, pazienza.
- Mi dici così perché adesso stai con Fabien?
- Cosa?!?! - sono stupita poi realizzo - ah, Fabien! Ma io e lui non stiamo insieme.
- Ma ieri sera siete venuti alla Lunar Eclypse insieme, no?
- Mi hai vista? - mi mordo un labbro e gli sorrido.
- Sì beh è stata Alexie a dirmi che c'eri.
- Ah.
- Comunque con chi esci o con chi vai a letto non sono cazzi miei.
- Io e Fabien non andiamo a letto insieme. L'avevi pensato? - lo guardo, ridendo.
- Alexie ha detto che lui ti aveva raggiunto in bagno.
- Ma va là, ero andata in bagno per scappare da lui. È stata una noia mortale ieri sera.
- Perché non eravamo insieme?
- Ah-ah. Molto spiritoso! - gli rispondo, ironica.
- Comunque non dire in giro che alla Lunar ci si annoia. È pur sempre il mio locale.
- Senti, forse non lo so più cosa voglia dire divertirsi.
- Vieni stasera con me. Ci divertiamo sicuramente.
- No, Daniel, hai appena finito di dirmi che non riesci a essermi amico e io ho appena finito di dire che non credo nell'amicizia con un ragazzo perciò cosa potremmo essere noi?
- Una coppia.
- Non sono innamorata di te.
- Neanch'io. Facciamo i finti fidanzati allora.
- Cioè?
- Facciamo tutto per gioco.
- Non mi piace questo genere di gioco, Daniel.
- Hai ragione, non te lo meriti. Però io non ti voglio perdere Josiane. Ho fatto una cazzata a dirti quella balla, ma non posso cancellare questi due anni e mezzo. Jo, io senza il tuo sorriso non mi sarei rialzato.
Scendo dal tapis roulant col fiatone.
- Mi vado a fare una doccia. Tu però piantala di fare i discorsi strappalacrime, bugiardo che non sei altro...
- Okay, mi sarei rialzato comunque ma tu mi hai dato una mano.
- Io volevo costruire una storia con Édouard, ma evidentemente bacio così male che ha preferito non iniziarla nemmeno - dico, ironica.
A quel punto, Daniel appoggia una mano al muro e specchia i suoi occhi nei miei.
- Édouard se avesse potuto ti avrebbe amata.
- Comodo dirlo. Lui non c'è più e non può dire la sua. Mi ha baciato e poi non l'ho più visto e non lo rivedrò mai più. La vita me l'ha dato poi me l'ha tolto e mi ha dato te. Perché? Perché?
- Perché con me puoi fare tutto, ma con lui non potevi fare niente.
- Tutto cosa?
- Tutto. Io posso essere tuo e tu puoi essere mia, ma non avresti mai potuto essere di Édouard.
- Come fai a dirlo?
- Perché è tuo fratello!
- Che cazzo stai dicendo?
- Calmati. Adesso ti fai una doccia poi vieni fuori che ti spiego quello che mi ha detto ieri sera Alexie.
- Alexie chi? La barista della Lunar Eclypse? Cosa c'entra in tutto questo?
- Lei è la sorella di Édouard.
- Alexie è la sorella di Édouard??
- Sì. È sua sorella. È una cosa lunga da spiegare e posso raccontartela solo io.
- Perché solo tu?
- Perché tuo padre non credo ne avrà il coraggio. Se non l'ha avuto finora...
- Cosa c'entra mio padre con Édouard e Alexie?
- Te lo spiego più tardi.
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