Capitolo V - Il mio assistente
Mentre scrivo e rifletto sulla seduta di poco fa la porta si apre e appare Fox, il mio nuovo assistente di cui non sapevo nulla.
-Dottoressa Doyle ha bisogno di qualcosa?- chiede gentilmente. Gli rispondo che non ho bisogno di nulla per il momento e lo vedo farmi un cenno della testa. Va a sedersi nella sua postazione e con la coda dell'occhio cerco di inquadrarlo.
Ha dei lunghi capelli castani raccolti in un codino, barba folta e un aspetto rude che collide con il suo essere così tremendamente gentile e disponibile. Noto le sue cicatrici e spinta dalla curiosità tento di fare conversazione.
-Signor Fox posso farle qualche domanda?- gli chiedo continuando a scrivere fingendomi disinteressata.
-Certo dottoressa Doyle, mi dica pure.-
-Qual è esattamente il suo ruolo qui?- lo guardo e vedo che anche lui mi guarda. Poggia le braccia muscolose sulla scrivania e inizia a parlare.
-Oltre ad essere il capo degli infermieri di questo piano, sono il suo segretario e assistente. Questo comporta che anche se lei dovesse chiedermi di andarle a prendere un caffè io lo farò. Sono anche responsabile della sua incolumità, per questo mi occupo di portarle i pazienti e durante i suoi turni devo seguirla ovunque vada per questioni di sicurezza.- assurdo devo dire.
-Oh capisco, ma come mai ha tutte quelle cicatrici? Se posso permettermi-
-Alcuni pazienti non sono molto tranquilli quando vengono prelevati dalle loro stanze e reagiscono in maniera violenta. Per questo sono il responsabile della sua sicurezza.- ora mi è tutto più chiaro.
-La ringrazio per aver fatto luce sulla questione signor Fox, è stato davvero molto gentile!- gli sorrido sperando che ricambi. Tutto quello che ottengo è un verso e un cenno della testa. Non si esprime mai?
Passano i minuti in silenzio finché non squilla il telefono sulla scrivania di Fox, lo vedo che risponde macchinosamente dicendo "ufficio della dottoressa Doyle, come posso aiutarla?". Molto professionale. Lo sento fare dei versi e rispondere con qualche "va bene, ok, vedrò cosa posso fare". Chissà cosa gli stanno dicendo. Quando riaggancia si alza in piedi, viene verso di me posizionandosi in piedi davanti la mia scrivania, è davvero imponente visto da così vicino
-Dottoressa abbiamo una situazione urgente da affrontare- mi dice con fare preoccupato -uno dei pazienti che avrebbe dovuto fare una seduta con lei domani mattina ha tentato il suicidio qualche minuto fa dicendo che se non lo facciamo venire qui subito si toglierà la vita. Ci sono due possibilità: possiamo sedarlo fino a domani mattina oppure se lei è d'accordo lo faremo venire qui.-
Oh mio dio, è assurda una situazione del genere! Non devo farmi prendere dal panico e restare autorevole
-Non trovo giusto che ai miei pazienti vengano somministrati farmaci senza la mia prescrizione per cui lo faccia venire qui, sarò felice di riceverlo se serve a calmarlo- provo a restare calma.
-Va bene dottoressa, nel frattempo le farò recapitare la cartella di questo paziente così avrà il tempo di dargli un'occhiata mentre lo vado a prendere.
Quando esce dalla stanza faccio un lungo respiro, mi sento come se fossi stata in apnea per tutto il tempo. Spero di essere in grado di gestire questa situazione. Di colpo sento un suono provenire dal mio Laptop: è una email del direttore con allegata la cartella di un certo Ralf Schneider, deve essere il paziente che arriverà a momenti.
Leggo velocemente ma mi soffermo su alcuni aspetti. Ha 45 anni e vedo che è stato portato qui 16 anni fa a seguito di un processo che l'ha giudicato colpevole di aver ucciso quindici donne delle quali ha poi mangiato alcune parti del corpo quali seni, cosce, cuore, cervello e genitali Che uomo orribile
Sento bussare e vengo riportata alla realtà Sto per incontrare un uomo del genere. La giovane infermiera Spencer entra nella stanza per annunciarmi l'arrivo del paziente e quando do l'ok Fox fa capolino tenendo per le spalle il signor Schneider. Lo fa sedere legandolo alla sedia, stavolta con delle manette che sembrano più resistenti di quelle normali. La signorina se ne va mentre Fox questa volta resta in piedi davanti la porta con le braccia incrociate, ma non esce dalla stanza.
-Signor Fox come mai questa volta non esce dalla stanza durante la seduta?- gli chiedo visibilmente confusa.
-Non ho il permesso di lasciarla sola con un paziente il cui livello di pericolosità è contrassegnato dal colore arancione, rosso o nero.- deglutisco, lo ringrazio.
Mi rivolgo verso il paziente e lo saluto cordialmente.
-Buonasera dottoressa, sono così felice di averla qui davanti a me, non vedevo l'ora di conoscerla- la sua voce è tremolante ma allo stesso tempo tetra, come se stesse costantemente nascondendo qualcosa.
-Signor Schneider mi è giunta voce che lei ha minacciato si togliersi la vita pur di incontrarmi, come mai l'ha fatto? Sa che poteva tranquillamente fare una richiesta per un incontro straordinario ad uno dei suoi infermieri?- dico in maniera secca.
-Oh certo che lo so, ma fare così è più divertente! In questo modo sapevo che lei, incuriosita, avrebbe accettato di vedermi in ogni caso E io volevo così tanto conoscerla Johnny mi ha parlato così tanto di lei quando è tornato dalla seduta e adesso mi rendo conto che tutto quello che lui ha detto è reale- intende John Noel, non c'è dubbio.
-Nella sua cartella c'è scritto che lei è in una stanza d'isolamento, come ha fatto a parlare con "Johnny"?-
-Deve sapere che io ho chiesto di vederlo non appena sarebbe tornato dalla seduta e l'infermiera Cassy è stata così gentile da farmici parlare attraverso la porta per una decina di minuti. Sa, quando si è in isolamento il solo modo per parlare con qualcuno è questo.-
-Va bene ma cosa le ha detto di così entusiasmante per spingerla a venire qua da me adesso senza aspettare la sua seduta che comunque sarebbe stata domani mattina?-
-Mi ha detto che lei è una donna bella e giovane, con un carisma sorprendente e che non si fa abbindolare dai giochetti stupidi. Il mio tipo di donna-
-Signor Schneider "il suo tipo di donna" è per caso quello adatto a morire sotto le sue grinfie? Perché so che lei è qui per aver ucciso molte donne giovani e belle...vogliamo parlare di questo?-
-Preferisco parlare di come mi piacerebbe divorare la sua bellissima lingua mentre lei è ancora viva-
Spazietto dell'autrice:
Salve popolo di wattpad! Questa è l'ennesima parte della storia. Fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti e se volete lasciate una stellina! Buona lettura! ^^
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