[We are the warriors, not ordinary people]
Aurora POV
È mattina presto mangiai una cosa veloce e andai a preparare il mio cavallo, Hanji mi diede un'occhiata per vedere se stavo bene e per fortuna era solo un malanno passeggiero quello di ieri sera, ma non riesco a cancellare dalla mente quella specie di tatuaggio che si muoveva per poi sparire, me lo tenni per me questo dettaglio perché poteva essere anche un'allucinazione di quello svenimento ma mi sembra qualcosa al di fuori della normalità e non sembrava affatto un'allucinazione sembrava troppo vero per essere un'allucinazione, tutto questo mentre ero in sella per incamminarci verso il distretto di Karanes per poi andare alla riconquista del Wall Maria, infatti qualcheduno lo notò la mia espressione leggermente confuso sia alla mia destra sia alla mia sinistra infatti mi domandarono in contemporanea.
Levi & Chris: Auri tutto ok? ti vedo pensierosa?
Io: Sto bene ragazzi sono solo leggermente nervosa.
dissi girandomi a destra e sinistra per rispondere a tutti e due, i 2 ragazzi mi guardarono dritti negli occhi dubbiosi studiando ogni minimo di movimento anche quelli non intenzionali, poi Levi disse che non glie la raccontavo giusta e Chris confermava, io cercai di convincerli per fortuna riuscii nel mio intento, poco dopo Chris mi prese la mano con cui tenevo una delle redini e mi guardò sorridendo, lo riguardai con il medesimo sorriso, poco dopo sentii lo sguardo di Sasha addosso, mi girai e aveva uno sguardo molto perverso così perverso che faceva venire i brividi.
Sasha: EHY AURI QUANDO VI SPOSATE E CI DATE DEI NIPOTI?
Io: SASHA, NON SI CHIEDONO QUESTE COSE!!
dissi imbarazzatissima, poi ci si aggiunse anche Mikasa con quel sorriso soddisfatto, io volevo solo sotterrarmi sotto metri e metri di terra, Levi invece rimase di stucco guardando con gli occhi spalancati le ragazze nella fila dietro con una smorfia indecifrabile, mentre stavamo per uscire ci si mise anche quella pazza di Hanji a fangirlrare su di me e il mio compagno, io mi volevo sempre più sotterrarmi dentro una cazzo di buca profonda 50 metri per quanto mi hanno messo a disagio quelle pazzoidi delle mie amiche di Sasha e Mikasa, poi Hanji mi venne incontro con il suo cavallo e si piazzò vicino a me al posto di Levi che la guarda in modo stranissimo, poi Hanji disse con tono infantile.
Hanji: Aurii, mi fai fare da madrina ai tuoi figli? che ne saranno sicuramente al meno una decina o un centinaio.
Erwin: Hanji!! non me l'aspettavo affatto da te questo.
Hanji: hihihi Ops ho fatto face up...scusa mi sono lasciata trasportare un po troppo dal momento hihihi.
Erwin: ah Hanji non cambierai mai.
disse Erwin ridacchiando verso la fine, CAZZO PERCHÉ DEVI MORIRE OGGI BORBOTTIO(non smadonno, quindi io e una mia amica al posto di dire bestemmie gravi diciamo così), aprirono il portone per farci uscire dalla città, Maquia galoppò così velocemente da sembrare impaziente ad arrivare a destinazione e devo dirvi la verità io non sono da meno, mentre stavamo andando verso il campo di battaglia sentivo che qualcosa di brutto sarebbe successo, ma forse è veramente molto brutto perché la sensazione è talmente tanto forte da mettermi in ansia, cosa che è successa molteplici volte, guardai verso Levi poi verso il mio vecchio compagno d'avventure e notai che la sensazione diventava forte quando guardavo verso Chris, ho paura che forse Levi aveva ragione, che dio c'è la mandi buona sta volta, cristo aiutaci tu, andammo avanti per la nostra strada potevo sentire le occhiate ammiccanti di Mikasa su di me come per prendermi un po in giro amichevolmente, finché non sentii qualcuno abbassarmi il cappuccio del mantello verde.
Sasha: AURI, è da una decina di minuti che ti chiamo, che ti prende?
Io: OH, scusami tanto Sasha è che ero immersa nei miei pensieri.
Sasha: pensieri che si chiamano Christian.
Io: dai Sasha, non esagerare.
Sasha: quando sei rossa fai ridere e sei cute.
Io: grazie(?) immagino(?).
poi continuammo la nostra conversazione io e la ragazza patata, poi un altro flash improvviso che mi si parò davanti agli occhi, potevo vedere qualcuno che mi sta parlando ma è metà volto cioè si vede solo il mento e una bocca, ma quella bocca era sorridente e parlava di non so cosa perché quei flash avevano solo le visioni e non avevano i suoni o voci, ma solo di tanto in tanto si sentiva un suono o una voce, appena rinvenni dallo stato di trance che mi aveva attanagliato fino a pochi secondi fa vidi Sasha che sorrise, ma che ho fatto in quel momento di assenza spirituale? gli chiesi senza destare sospetti.
Io: Sasha, perché sorridi così che ho detto per farti sorridere.
Sasha: che devo non solo offrire il mio cuore ma devo dare alle fiamme il mio animo con le mie passioni più grandi, di andare avanti senza paura e sostenere i propri compagni di squadra, perché ho te come amica e mi aiuterai sempre, mi hai detto tutto questo, a dir la verità ti volevo bene già dall'inizio perché mi hai salvata dalla fame più di una volta.
Io: Sasha, tu hai sempre fame.
Sasha: ma sono solo piccoli dettagli che si possono sorvolare questi.
La solita Sasha, però WOW questi momenti di trance sono davvero molto bizzarri, ma quel detto...quello che dice "dai alle fiamme il tuo animo" non mi è nuovo, dove l'avrò sentito? non lo so, so solo che mi sento leggermente preoccupata non solo per la riuscita del piano ma anche che succeda qualcosa a Chris, non voglio che gli succeda qualcosa, ho paura ma non lo do a vedere, sento che quello che sta per succedere non piacerà a nessuno, ne a me, ne a Levi, en a Mikasa e a nessuno. Sasha e io siamo parecchio amiche ma per fortuna non ha capito che ho qualche preoccupazione per la testa, non voglio che si preoccupi anche lei per poi scoprire che non era nulla, guardai verso Sasha che ritornò al suo posto dopo un'occhiataccia di Levi, andai da lui galoppando in sella a Maquia.
Io: che c'è di male sta volta?
Levi: solo di non rompere la formazione, chiaro? questa è una delle regole che noi capitani dobbiamo seguire, capito Aurora?
Io: tranquillo ho capito.
Levi: comunque non per dirti nulla ma dopo la missione dovrai scegliere chi verrà nella tua squadra, ok? ti do solo il consiglio di scegliere con molta cautela i cadetti.
Io: oh certo e cercherò di scegliere con cautela.
Levi: bene non ho nient'altro d'aggiungere Auri, puoi tornare al tuo posto.
disse secco il capitano troncando ogni tipo di conversazione che potevo aprire con lui, andai verso il centro cioè il posto che mi hanno assegnato ero dietro Erwin nella formazione alla mia sinistra Chris e alla mia destra Hanji Levi è affianco a Erwin e Moblit, eravamo vicini sentivo già che bastava una notte di camminata per arrivare a Shiganshina, scendemmo da cavallo a un paio di metri dalla destinazione, entrammo in una foresta e mi misi affianco ad Hanji per eventuali attacchi del nemico che si può nascondere dietro a qualche albero, infatti ne trovammo uno appoggiato su una roccia, mi spaventai perché l'occhio era puntato su di noi come se stesse per attaccare, MAMMA MIA CHE INFARTO, BOCCHIN A MAMMT, mi dissi mentalmente.
Io & Chris: che infarto mi sono presa/o, dannato gigante mi ha presa/o alla sprovvista.
Hanji: beh non c'è nulla di cui preoccuparsi al buio della notte sono inattivi.
Io: sempre che ti fa prendere un infarto.
Sasha: Auri e Chris non hanno tutti i torti.
Io: grazie che ci capisci Sasha.
Sasha: di nulla.
disse la ragazza sorridendo, lì la visione della sua morte mi tornò alla mente, OH MA PORCO CAZZO UNA REGOLATA CON STE VISIONI EHE!! guardai verso la ragazza con un sorriso un po malinconico, poi mi ricomposi per la missione potevo vedere dietro di me Mikasa, Eren e Armin parlare, sorrisi sapendo che quell'amicizia verrà distrutta per colpa di un paio di parole e una guerra, odio tutto questo, feci un respiro profondo e mi rivolsi a Eren con serietà e garbo.
Io: Eren, ci siamo quasi, ti senti pronto?
Eren: s-si caporalmaggiore.
Io: Eren siamo amici da tanto puoi anche chiamarmi per nome, non ne faccio una tragedia.
Chris: Ha ragione Auri, Eren non chiamarci con il nostro titolo militare basta solo il nome.
Eren: chiaro.
disse il ragazzo leggermente rosso per la figuraccia appena fatta, risi leggermente e dedicai un sorriso al trio un po come Chris che è alla mia sinistra, dopo un po ci ritrovammo davanti a Shiganshina che è mezza distrutta per il tempo trascorso senza manutenzioni piena di rampicanti e scalini crollati, tetti con molti buchi altri invece il tetto è crollato, ci guardammo intorno e mi ricordai quella settima prima dell'attacco di Berthold eravamo felici senza nessun tipo di cicatrice nel cuore e nei ricordi, mi mancava quella città nonostante fossero leggermente poveri i loro abitanti potevo sentire l'aria appestata di odori di muschio e fiori, sentii la nostalgia di quei tempi anche se eravamo arrivati da poco in questo universo, ma sento che qui c'è qualcosa che non tornava, andai verso i nostri colleghi superiori, Chris mi raggiunse dopo pochi secondi.
Io: comandante
Erwin: Si Aurora?
Io: c'è qualcosa che non torna qui, è troppo semplice.
Chris: vero, ma-.
Armin: COMANDANTE HO TROVATO UN ACCAMPAMENTO.
Erwin: cos'hai trovato nell'accampamento?
Armin: queste tazze di ferro che emanano un odore molto buono ma forte.
Io: fa sentire!
Armin: ok Auri, forse sai di che bevanda si tratta a giudicare dalla tua espressione.
disse avvicinandomi la tazza sentii odore di caffè e da com'è forte l'odore questo è caffè del Sudamerica di ottima qualità, presi in mano la tazza di ferro e la esaminai attentamente a parte qualche ammaccatura non c'era nient'altro di peculiare, finché non misi a testa in giù la tazza vidi delle iniziali incise sul metallo, lessi le iniziali che sono una Z e J divise da un punto, OH NO CREDO DI AVER CAPITO A CHI APPARTIENE QUESTA TAZZA, questa situazione proprio non mi piace, riguardai verso Armin.
Io: conosco la bevanda in questione e forse credo di aver capito chi è il proprietario di questo recipiente.
Armin: allora cos'è e chi è?
Io: Allora iniziamo con la bevanda perché poi si capirà da dove viene, nel mio universo di provenienza questa bevanda profumata si chiama caffè, ma per il proprietario lo conosceremo sicuramente tra un po lo conosceremo e non piacerà a nessuno quel tipo, poi se vi dicessi il suo nome non lo riconoscerete comunque credetemi.
Erwin: ha ragione, poi Aurora non può raccontare più di così, altrimenti tutti noi rischiamo al vita.
Gli raccontai anche dei pericoli universali, per fortuna lui essendo molto acculturato capì immediatamente, andammo in giro per le mura in cerca di Rainer che è sicuramente nascosto dentro le mura, i soldati iniziarono a picchiettare il Wall Maria, per cercare un punto vuoto dove quel piccolo bastardo di Rainer si è nascosto, dopo un apio di secondi sentii qualcuno venire infilzato da una lama con tanto di grido, ECCOTTI QUI ORA TE LA VEDI CON ME, dissi andando verso la zona dove il ragazzo uccise uno dei nostri soldati, Levi arrivò prima di me e gli infilzò il collo facendolo cadere dalla muraglia di schiena, attivai il dispositivo e sfrecciai via seguendo Levi con Chris che mi stava inseguendo a sua volta, non mi è sembrata per nulla una buona idea infilzarlo come un arrosticino ma forse Levi si è fatto trascinare dal momento, poi sentimmo qualcosa come dei fulmini cadere e fare un tanfo incredibile, risalii sul Wall Maria e vidi proprio una fila di giganti disposti a ferro di cavallo con al centro della formazione il gigante bestia, appena lo notai feci una smorfia di fastidio a differenza mia Chris lo guardò con sguardo assassino, Levi invece era neutro, OH LEVI QUESTO QUI LO ODIERAI A MORTE DOPO OGGI, capisco la motivazione di Levi nell'odiarlo, incrociai le braccia al petto, poco dopo il gigante bestia iniziò lanciare detriti di pietra ne schivai mettendo il corpo di profilo per un pezzo di pietra solitario che stava per colpirmi la spalla, ci lanciammo dalle mura con i dispositivi a tutto gas, andammo verso Erwin in cerca d'istruzioni, ci disse che io, Chris e Levi ci saremo occupati del gigante bestia e dei giganti standard promettendo che un giorno lo avremo ucciso, sentii Flock lamentarsi e farsi prendere dal panico così mi avvicinai, lo presi per il colletto e gli diedi una manciata di ceffoni per farlo riprendere, gli domandai "ti sei ripreso?" lui rispose un si secco ringraziandomi per averlo fatto ragionare io dissi un semplice "prego" poi tornai al mio dovere, salimmo sulle mura di nuovo per poi fiondarci sui giganti normali per usarli come appigli per gli arpioni.
Levi: VOI USATE I GIGANTI COME APPIGLI MENTRE IO DIETRO DI VOI LI UCCIDO, SONO STATO CHIARO?
Io & Chris: SIGNORSÌ SIGNORE.
dicemmo io e Chris obbedendo al suo ordine, mentre le truppe di supporto lanciavano i fumogeni verdi per fare della nebbia per muoverci senza essere visti dal bestia, so che ora Erwin è stato colpito ma non poteva essere altrimenti perché poi l'universo si fermava e il destino di Erwin poteva essere riscritto ma sarebbe morto sempre e comunque ma in un altro modo. seguendo Levi con le lame in mano il gigante non ci vide arrivare così andammo verso la collotola ma lo accecammo tagliandogli gli occhi, Levi tagliò le caviglie del gigante mentre io e Chris tagliammo le gambe facendolo cadere a terra, il capitano cominciò a tagliare ogni superfice della pelle del gigante bestia finché non uscì fuori dal suo nascondiglio, Levi mise la sua lama nella bocca nell'uomo io e Chris lo puntavamo e basta, Il biondo ci guardò tutti e tre dalla testa ai piedi, ma quando arrivò a me che ero sulla destra di Levi si soffermò a guardarmi in modo strano, Chris sembrò infastidito ma io lo ero ancora di più così dissi.
Io: Levi puoi farmi il favore di tagliargli via la faccia odio le persone che mi fissano in questo modo.
Chris: non dirlo a me, quando qualcuno ti fissa vorrei ucciderlo.
Levi: che devo dire? loro desiderio mio dovere farlo, spero tu ti sia divertito bastardo.
disse mettendo più forza nel affondare la lama sullo zigomo di Zeke, poi ad un tratto vidi il gigante carro venirci addosso presi sia Levi che Chris e mi spostai con uno scatto, dannazione ci è stato preso da sotto il naso, poi vidi i giganti venirci contro, estraemmo le lame dai foderi e cominciò il gioco dell'allegro chirurgo per noi, finché un gigante non colpì Chris facendolo andare contro il Wall Maria, Levi mi ordinò di andare da Chris per vedere se aveva bisogno di aiuto, ci andai alla velocità della luce aggrappandomi ai giganti facendo attenzione a non essere presa, riuscii ad arrivare senza problemi da Chris che era ricoperto di sangue con le lame in mano, ma non si rigenerava.
Io: CHRIS, Chris rigenerati ti prego.
Chris: non ci riesco...non si attiva nemmeno il gigante notturno.
Io: No ti prego dimmi che non è vero, dimmi che è uno scherzo, Chris.
Chris: Auri, è arrivato il mio momento.
Io: Chris non dire questo, ti prego *lo prende dalle spalle per abbracciarlo* rimani qui.
Chris: non ci riesco Auri, *si toglie il pendente con la pietra bianca del suo gigante* prendilo tu Auri come per ricordarti di me.
Io: Chris, ti prego non abbandonarmi.
Chris: non andrò da nessuna parte, io sarò per sempre qui *indica la parte in alto a sinistra del petto di Aurora* ci sarò sempre per te anche se non mi vedi sarò sempre al tuo fianco, ti amo Auri grazie per avermi reso felice *chiuse gli occhi*.
Io: Chris...CHRIS...no...NOOO CHRISTIAN.
iniziai a piangere in modo incontrollato e strinsi il corpo di Chris come se fosse ancora vivo, misi la mano tra i suoi capelli sentendo i suoi capelli soffici piangendo di più, poi però il corpo del ragazzo s'illuminò di una luce bianca e vidi che il suo corpo stava scomparendo come se si stesse polverizzando vidi che la luce bianca emanava della polvere giallastra luminosa che andava verso l'alto, gli diedi un ultimo bacio prima che scomparve del tutto poi svanì dalle mie braccia che iniziarono a tremare, sentii andare in pezzi il mio cuore e le lacrime uscivano copiose dai miei occhi e lanciai uno strillo talmente forte che risuono in tutta Shiganshina, poi abbassai lo sguardo e mi alzai da terra con il pendente di Chris in mano che era sporca del suo sangue, sulla mano cadde una lacrima discreta che quando toccò la mano cominciò a scorrere per tutto il palmo facendo una riga di pulito in mezzo al rosso del sangue, mi misi la collana del ragazzo e sfrecciai con il dispositivo dando una mano ai ragazzi ero come fuori di me iniziai a sfrecciare sempre di più poi quando arrivai al centro mi trasformai nel mio gigante spada, e andai verso la direzione dov'è Eren che stava per tagliare la nuca al gigante colossale, lo guardai negli occhi come per dire "facciamo Lavoro di squadra io vado davanti tu dietro" e Eren capì al volo cosa intendevo fare, così andai davanti a Berthold e generai due lame che gli andarono finire negli occhi mentre Eren pensava alla nuca di Berthold, appena il ragazzo uscì dalla nuca presi il moro prendendolo dal colletto dalla camicia con due dita, vidi che non aveva più ne le braccia ne le gambe e lo misi su uno dei tetti, mi tolsi dall'interno del mio gigante e andai sul tetto dove ho messo Berthold lo presi ma quando mi girai sbiancai, vidi un corpo tutto bruciacchiato era Armin che era carbonizzato, lasciai Berthold a Eren che lo prese al volo mentre andai da Armin.
Io: è ancora vivo ma non gli rimane molto.
presi tra le braccia Armin mezzo carbonizzato, poi vidi il gigante carro con sopra la sua testa Zeke che ci stava guardando, potevo sentire il mio sangue ribollire nelle mie vene come se fosse lava bollente, i miei occhi esprimevano odio puro, perché lui aveva ordinato ai giganti di ucciderci e se non avesse dato quell'ordine Chris a quest'ora sarebbe ancora vivo, strinsi forte i pugni tanto che le nocche divennero biancastre i fulmini della mia trasformazione correvano su tutto il mio corpo, potevo notare che dopo aver parlato con Eren mi guardò dritto negli occhi io di risposta gli lanciai un fulmine blu addosso ma non lo volevo colpire anzi volevo solo dirgli di starmi lontano o l'avrei fritto come un gamberetto con le scosse elettriche, lui la schivò di un paio di millimetri anche se non volevo colpirlo, poi appena alzò lo sguardo notò Levi leggermente incazzato così se la diede a gambe con il gigante carro, appena Levi arrivò sul tetto si guardò in torno stava cercando senz'altro Chris, infatti mi domando.
Levi: Caporal maggiore Ferretti dov'è il caposquadra Staffiri?
Io: è morto tra le mie braccia poi è diventato polvere*deglutisce per non piangere* l'unica cosa che è rimasta di lui è solo la collana, che ora sto indossando io è stato il bestia ad ucciderlo mandando l'ordine ai giganti normali di ucciderci.
Levi: Auri, mi dispiace.
poi appena vide Armin che tenevo tra le braccia, tirò fuori la scatola di metallo con dentro la siringa e il liquido spinale di un gigante, riempì la siringa con il liquido color avana, ma poi arrivò Flock con in spalla il comandante, lì si scatenò il putiferio Flock che diceva che dovevamo salvare Erwin perché lui era un demonio nel uccidere i giganti io non ci misi bocca a su questo l'unica cosa che potevo fare era tenere Armin che man a mano si stava spegnendo, il suo respiro stava diminuendo ogni secondo di più, potevo sentire la vita del ragazzo scivolargli addosso, poi piangendo strillai un semplice.
Io: PORCO IL CAZZO SMETTETELA SUBITO DI LITIGARE, STATE ZITTI, LEVI DEVE SCEGLIERE NON VOI, ORA ANDIAMOCENE VIA TUTTI DA QUESTO PORCO DI TETTO, FORZA.
Strillai stizzita, poggiando delicatamente Armin sulle tegole del tetto, poi appena arrivai davanti a Eren e Mikasa li presi dai bicipiti e li trascinai via di lì generando una lama sotto i piedi per farci tipo dispositivo di manovra 3dimensionale e arrivammo su un altro tetto vicino dove ci sono anche gli altri, scendemmo dalla lama che si polverizzò appena io, Mikasa, Eren e Flock scendemmo, Mikasa mi prese per il colletto e mi domandò.
Mikasa: perché ci hai portati via, potevamo convincere il capitano di salvare Armin.
Flock: deve viere Erwin Armin è inutile.
Io: scusa, Mikasa puoi lasciarmi? recluta cosa hai appena detto? puoi ripetere? Ah forse ho sentito "Armin è inutile", RITIRALO SUBITO CAPIGLIATURA A NIDO, è grazie ad Armin che ora siamo qui a Shiganshina per riconquistare i nostri territori, è grazie a lui che il distretto di Trost è salvo, è grazie a lui che abbiamo debellato Rod Reiss e grazie a lui che siamo a questo punto, quindi ritira quelle sudice parole, è un ordine di un tuo superiore.
Mikasa: Auri, il capitano chi sceglierà?
Io: lo vedrai presto amica mia non preoccuparti, sceglierà la persona giusta.
Jean: ma Chris dov'è finito, ok che eravamo ""rivali"" ma siamo amici.
Io: Jean...mi è morto tra le braccia.
Jean e tutti gli altri rimasero sotto-shock, Mikasa mi affiancò e mi mise il braccio intorno alle spalle sfregando la mano sulla mia spalla, sa quanto tenevo a Chris e quanto lo amavo, poi ad un tratto sentimmo un gran tonfo seguito da un fulmine giallastro tipico delle trasformazioni dei giganti, appena Mikasa si girò si mise a piangere come Eren e gli altri, Flock stava per dire una stronzata quindi gli diedi un cazzotto in testa lui mi guardò impaurito e gli dissi con uno sguardo infernale e seccato.
Io: modera i termini quando ci sono io cadetto.
dissi con freddezza, poi appena il gigante prese in mano il moro, Berthold strillò aiuto per salvarsi ma noi rimanemmo fermi lì a guardare, io a differenza degli altri non sopportavo che quelli lì erano finti nostri amici solo per annientarci poco alla volta, ma Berthold a differenza degli altri era gentile con me ma in modo sincero non recitato come Rainer, lo guardai stava piangendo dilaniato da mille sensi di colpa, poi dissi usando il contatto mentale.
Io: "Berthold, mi dispiace molto non posso aiutarti altrimenti tutto quello che vedi ora vacillerà, questa realtà non esisterà più e tu morirai comunque ma in modo molto più doloroso di così, credimi e perdonami, poi sapevo già tutto di voi che venite da Marley giusto? Non preoccuparti di Ennie quando uscirà dal cristallo la proteggerò io, te lo prometto di me ti puoi fidare, lo so che ci tieni a lei quindi te lo prometto sulla mia vita."
Berthold: "grazie Auri, non sei un demone sei una brava persona, grazie mille per essere stata un'amica per me nonostante sapessi già tutto"
Io: "prego, è stato un onore Berthold."
Berthold: "Auri ti auguro di essere felice un giorno"
Io: "Grazie Bert."
Berthold: "no grazie a te amica mia"
gli dedicai un sorriso con delle lacrime che scorrevano sulle mie guance che asciugai immediatamente e Berthold ricambiò il sorriso, poi venne mangiato da Armin trasformato in gigante, distolsi lo sguardo chiudendo gli occhi, odio quando qualcuno muore e non posso fare nulla, poi vidi Hanji su un tetto con Levi e il corpo di Erwin accasciato sulle tegole, saltai dal tetto e mi trasformai in gigante poi raggiunsi gli ufficiali, feci accasciare il mio gigante su quella casa, uscii della collotola e mi arrampicai usando i capelli del gigante come funi, appena arrivai lì vidi Levi afflitto, poggiai la mano sulla sua spalla, ci raggiunsero tutti i cadetti e Flock cominciò a sparare cazzate a raffica, così con la mia capacità generai una specie di museruola d'avorio con a cilindro decorato d'argento(purtroppo è il mio potere è questo non posso farci nulla)con un cordino bianco e glie lo misi in bocca e i lacci si legarono da soli.
Io: MA STATTE ZITT A SCEM.
(Autore: Il dialetto incombe)
Eren: Ma...che gli hai messo in bocca?
Io: una museruola non sopporto quando sparano stronzate, ok che sparare cavolate è un diritto ma lui ne approfitta, poi porta rispetto a un superiore recluta.
dissi su tutte le furie guardando Flock che aveva quel cilindro d'avorio sulla bocca, guardai Erwin ora mai passato a miglior vita, si vedeva che nonostante il dolore che ha passato era in pace, guardai verso l'alto dove passò un'falco che volò verso il crepuscolo sorvolando le mura libero, poi Hanji andò a vedere gli occhi di Erwin che aprì con i pollici, poi disse un semplice "Erwin non c'è più" e Levi disse con tono leggero quasi impercettibile all'udito un "vedo", poi andammo giù dal tetto ma Levi mi prese dai fianchi e mi fece aggrappare al suo collo per scendere con il dispositivo, gli altri cadetti e noi andammo verso Armin, corsi verso quest'ultimo e lo chiamai a gran voce, mi avvicinai e mi misi sopra la nuca del bestione per tirarlo fuori da quell'affare, andai a controllare le funzioni vitali, posai le mani sulle tempie del ragazzo e chiusi gli occhi, poi con le piccole saette che coprirono Armin riuscii a vedere che era tutto regolare, poi dissi ai ragazzi che è tutto bene e che è vivo, sano e salvo.
Mikasa: Oh che sia ringraziato il cielo.
Eren: Auri puoi tirarlo fuori?
Io: è il minimo che possa per un amico.
dissi tirando il ragazzo da sotto le ascelle, era mezzo incastrato lo tirai con più forza e finalmente sgusciò fuori, MAMMA MIA CHE FATICA, mi tolsi il mantello per coprire una certa parte visto che il fuoco gli ha bruciato la maggior parte dei vestiti...CHE VOLETE ERA SENZA VESTITI E IO NON SONO MICA PERVERTITA PER FORZA L'HO COPERTO, è un mio codice d'onore questo, lo presi e lo portai sulle mura insieme ai feriti, appena vidi Sasha a terra corsi verso di lei ero preoccupata spero solo che non abbia nulla di grave, feci la stessa cosa anche con Sasha e lei aveva solo una ferita sulla fonte, guardai verso Connie dicendogli di portarmi un pezzo di stoffa pulito e un po d'acqua fredda per pulire la ferita della ragazza, gli pulii la ferita e gli fasciai la fronte con delle bende, mi sedetti con una gamba a penzoloni e l'altra gamba che toccava il il petto e poggiai il braccio sopra il ginocchio piegato, mentre l'altro braccio lo poggiai per terra come per sorreggermi e ripensai a tutto quello che avevo passato con il mio defunto compagno un paio di lacrime uscirono e bagnarono leggermente le mie guance, spero che sei tornato a casa e spero fortemente che ora sei con la tua famiglia, mi asciugai le lacrime con una manica del giubbotto marroncino, guardai il sole che stava tramontando con mille lingue di colore che partivano dal giallo fino ad arrivare al rosso, emisi un sospiro profondo e guardai verso l'alto per evitare che le lacrime escano di nuovo, poi sentii qualcuno sedersi affianco a me, sapevo bene chi fosse.
Io: Che vorresti dirmi Levi?
Levi: che nonostante quello che è successo tra me e te e la rivalità con Chris, beh gli volevo bene a quel ragazzo in fondo, ti meritava.
Io: dimmi una cosa, passerà questa sensazione?
Levi: No, non passerà mai credimi, lo so.
Io: so che ne sai parecchio su questo tipo di cose.
Levi: non avevo dubbi lo immaginavo...mi fa strano chiederlo, ma come morirò?
Io: non sta a me dirlo, lo dirà il tempo non posso dirlo io, ti dirò solo che vedrai la fine di questa maledizione.
Levi: mi consola saperlo, al meno vedo la fine di questa merda.
disse lui accompagnato da un suo sospiro, risi leggermente, potevo vedere il capitano guardarmi pensieroso, poi lessi la sua mente l'unica cosa che lessi era un semplice "che cazzata ho fatto, prima l'ho fatta soffrire io ora il suo compagno e morto perché quel bastardo ha mandato l'ordine di ucciderci è colpa mia era sotto la mia responsabilità" perché si sta dando la colpa non è colpa sua se Chris è morto, è colpa di Zeke che ha dato l'ordine perché è di sangue reale, lo guardai e gli dissi con la mente.
Io: "Levi non pensarci a darti colpe che non hai" o ti sistemo io.
Levi: come hai fatto?
Io: beh è un potere che ha il mio gigante ma non so cosa centri con le spade.
dissi semplicemente, mi alzai e andai verso Armin che si era alzato, meno male si è svegliato, gli parlai sul cosa ha visto nello stato di svenimento, mi disse che aveva visto il volto del colossale ma per metà sembrava fatto di pietra come se fosse una statua mezza viva, che immagine tetra, mi misi a gambe incrociate come se fossi nella posizione dell'loto, sorrisi a vedere il mio amico stia bene e sia vivo, al meno lui, Armin mi stava per domandare dove fosse Chris, con un sospiro gli dissi con il contatto mentale Armin che mi abbracciò forte, sapeva tutto quello che è successo dall'inizio alla fine e quanto tenevo al ragazzo, poi guardai verso Sasha che mi guardò tristemente, forse Connie gli ha detto quello che è successo, Sasha ci voleva bene come se fossimo fratelli, poco dopo io, Mikasa, Eren, Armin, Levi e Hanji andammo verso la casa di Eren e scansammo delle macerie e infatti vidi una rampa di scale che portavano giù scendemmo tutti lì sotto ma Hanji mi prese la mano guardandomi tristemente, scendemmo con calma, ma appena Eren cercò di aprire la porta ma la chiave non entrava nella serratura così Levi gli diede un bel calcio alla porta spaccandola, entrammo e guardammo in giro e trovammo la serratura dove andava messa la chiave di Eren cioè un cassetto con tanto di serratura, trovammo dei libri conservati nel migliore dei modi, poi uscimmo da lì con tutti quei libri dentro una borsa, tornammo alla base misi a posto nel suo box il mio cavallo, appena rientrai vidi Eren che si avvicinò a me dandomi la sua collana con la chiave, lo ringraziai e arrotolai il laccio intorno alla chiave e la misi in tasca.
Time Skip.
è passato un po ma Shiganshina ora è abitata dagli abitanti originari e tutti noi siamo ci stiamo allenando per andare a Marley, però dal giorno che ho perso Chris non sono la stessa sono un po più seria di prima, si alleno i cadetti come farebbe mio padre con i suoi allievi nella sua scuola d'arti marziali ma sento che ho un vuoto dentro il cuore, un vuoto che fa veramente male, la cosa peggiore è che la regina Historia ha permesso a Zeke di andare in giro e di male in peggio la maggior parte delle volte viene da me a provarci, ogni volta genero una lama che gli taglia la lingua, PERCHÉ A ME PORCO CAZZO, CHE HO FATTO DI MALE NELLA VITA PRECEDENTE PORCO DI QUEL PORCO, oggi devo scegliere i membri per la mia squadra, sono da Keith Shadis per selezionare le reclute per la mia squadra, andai verso l'ufficio del mio ex allenatore e bussai alla porta, appena l'uomo aprì e mi vide face un sorriso ma con i suoi soliti occhi sparati e ombrosi.
Keith: Ma guarda ci si rivede.
Io; è un piacere rincontrarla signore.
Keith: immagino che sei tu la nuova caposquadra, vero?
Io: si, sono io, oggi devo selezionare dei nuovi membri per la squadra.
Keith: allora sei capitata bene, quest'anno ci sono dei cadetti impeccabili, tieni l'elenco io li vado a radunare fuori.
Io: perfetto allora a tra poco.
dissi sorridendo, poi cominciai a leggere i vari nomi nel registro lessi dei nomi interessanti tipo uno si chiamava Harlequin Walker e una ragazza di nome Diana Wonder, sono ottimi nel combattimento corpo a corpo e negli spostamenti terra-aria con il dispositivo di manovra 3dimensionale, sono anche impeccabili negli assalti a sorpresa, Hm interessanti, poi notai altri nomi come Daisuke Shoya, Soroa Keigo, Sonia Sugawara e Jeremaia Ishikawa, molto interessanti devo ammetterlo, andai con la lista di nomi verso il cortile dove c'è anche un piccolo palco vidi che erano tutti quanti estasiati a vedermi soprattutto le persone citate prima sentivo dei bisbigli da parte dei cadetti, iniziai il mio discorso dicendo.
Io: buon giorno a tutti voi ragazzi.
I cadetti: BUONGIORNO CAPOSQUADRA FERRETTI.
Io: oggi come sapete sceglierò i membri per la mia squadra, ricordate che se anche non dirò i vostri nomi non vuol dire che non siete all'altezza o che siete incapaci dovete mantenere questo come monito, cioè che vi rifarete la prossima volta con un altro ufficiale, quindi se sento cose come "perché tizio X è stato scelto e io no?" oppure che sminuite la vostra compagna o compagno vedrete cosa succederà, chiaro ragazzi?
I cadetti: SIGNORSÌ SIGNORA.
Io: perfetto, allora iniziamo subito con...Diana Wonder, Harlequin Walker, Daisuke Shoya, Soroa Keigo, Sonia Sugawara e Jeremaia Ishikawa, fatevi avanti ragazzi.
Keith: Congratulazioni ragazzi siete stati scelti per una squadra molto forte e siete stati scelti da una donna con i contro cavoli e che si è fatta un mazzo tanto per arrivare dov'è.
Io: Keith non esagerare sono umana anche io ehe!
dissi indicando ai miei sottoposti dove sono le loro carrozze divisi il gruppo in 2 persone che condivideranno la carrozza, Harlequin Walker con Diana Wonder, Daisuke con Soroa Keigo e Sonia Sugawara con Jeremaia Ishikawa, mentre io vado con Maquia, a me non piace andare in carrozza mi fa venire la nausea con i continui scossoni e le varie frenate improvvise, brutte esperienze credetemi.
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