[Un inizio da bestemmia]
Aurora POV
è una bella giornata fuori c'è un bel sole e tutti sorridono tutti brillano di luce propria, anche se alcune persone non son molto belle ma come si dice la bellezza è soggettiva, ah mi chiamo Aurora e lui è Christian il mio migliore amico, abbiamo molte cose in comune tra queste ci sono i manga e gli anime e ci intendiamo moltissimo un po come Bakugou e Kirishima (più o meno),
stiamo camminando parlando del più e del meno ma sento che qualcosa non va non so perché ma è da prima di uscire di casa che ho sentito che questo pomeriggio qualcosa sarebbe andata come non dovrebbe andare, questa sensazione è davvero sgradevole, non riesco a fare a meno di pensarci e a forza di pensarci mi fa male la testa, MA CHE CAZZO MI STA SUCCEDENDO? ovviamente il mio amico se ne accorge e mi chiede di consueto.
Cristian: ehy tutto ok?
Io: si non è niente sta tranquillo.
si vedeva che non era convinto visto che gli stavo leggermente mentendo per non farlo preoccupare, ma non voglio che si preoccupi per poi scoprire che non è nulla, così andammo avanti con la nostra chiacchierata camminando in giro senza una meta prefissata, poi uno ci venne addosso era un ansiano signore con taglio militare biancastri, gli dicemmo di fare attenzione che se no andava addosso ad altri, lui ci chiese scusa e se ne andò per la sua strada,
ma qualcosa continua a non tornarmi mi sentivo che il tizio lo avevo visto da qualche parte ma non mi ricordo dove, dopo un po che camminammo potevo sentire che qualcuno ci stava seguendo guardai con la coda dell'occhio ma non vidi nessuno così ricominciai a parlare con il mio amico senza problemi, ma dopo un po un tizio afferrò me e Cristian da dietro i colletti delle nostre giacche, notai che teneva in mano un telefono che stava comunicando qualcosa a qualcuno.
??: bene li ho sto per arrivare tieniti pronto fratello.
cercammo di liberarci cercando di aprire le chiusure lampo ma le zip si erano bloccate quindi non riuscimmo a liberarci dalla presa dello sconosciuto, poi arrivammo in un vicolo io pronta al combattimento raccolsi tutto il mio coraggio e appena si sarebbe presentata la possibilità avrei colpito in faccia o in qualunque parte in cui gli avrebbe fatto male, mi si presentò subito l'occasione per colpirlo così cercai di colpirlo, l'unica è che anche Christian ebbe la stessa idea il signore non so come ma schivò i nostri colpi e ci colpimmo allo stomaco a vicenda senza farlo apposta, ci sdraiammo a terra con le mani sullo stomaco nel punto colpito.
Io & Cristian: ahi ahi ahi che male.
??: però devo ammettere che avete lo spirito da guerrieri complimenti, l'unico problema è che avete avuto la stessa idea, *risata leggera*
Cristian: AH NON SOLO CI HAI COME RAPITI CI PRENDI ANCHE IN GIRO? *lo prende un lembo dal colletto della camicia*chi ti credi di essere?
Io: *prende l'altro lembo di stoffa con molta forza* chi sei per rapirci e prenderci per il culo ehe?
??: oh che stupido non mi sono presentato, ma credo che voi 2 già mi conoscete o meglio lei *mi indica* a giudicare dalla sua collana.
guardai la mia collana con le ali della libertà un po stranita, guardai stortissimo il tizio che sembra essere di 90 anni a giudicare dal suo aspetto, qualcosa mi dice che l'ho veramente visto da qualche altra parte ma non so dove, lo guardai interrogativa ma quando lo guardai negli occhi lo lasciai e indietreggiai tremando leggermente.
Christian: Aurora che c'è?
Io: Christian ti consiglio vivamente di allontanarti da lui adesso!
Cristian: perché?
Io: ah per Dio guardalo negli occhi! dove hai visto quel colore prima?
Christian non capì cosa volevo dire, così feci facepalm e gli feci guardare negli occhi il tizio, ma ancora nulla non capiva e come dargli torto cioè noi credevamo che non esistesse e invece eccoci qui.
Io: Legati i capelli tu.
??: oook.
Lo fece e in fine finalmente lo capì pure lui ma come ho detto fino a poco prima pensavamo fosse un personaggio disegnato e nulla di più, ma a quanto pare Eren esiste ed è davanti a noi con un sorriso beffardo, lo voglio prendere a schiaffi ma qualcosa mi trattiene cioè la mia parte civile e cortese, così afferrai Christian da sotto le ascelle per evitare che lo picchiasse visto che non gli sta più così tanto simpatico un po come me, e come previsto lo voleva picchiare per ciò che aveva fatto, ho fatto bene a prenderlo da sotto le ascelle.
Io: Christian datti una calmata lo so che questo punk ha combinato casini su casini ma vediamo che ha in mente sto capellone.
Christian: e va bene, ma sei troppo cortese anche con chi non se lo merita.
Io: continua Eren se sei veramente lui.
Eren: si sono io, e tornando a noi non sono qui a caso, sono qui solo per chiedervi un favore.
Io: che genere di favore?
non so perché ma sento che potevo fidarmi ma per metà perché come si dice fidarsi è bene ma non fidarsi è meglio, Christian mi guarda un po come per dire "sai che ha fatto allora perché lo stai ascoltando?" e come dargli torto se sta pensando questo, seriamente dopo quello che ha combinato nella 4° stagione, anche se io odio di più il fratellastro scimmione che Eren stesso.
Christian: ti stai veramente fidando di questo bastardo?
Io: no al 100% ma vediamo che ha da dire.
Eren: allora ho da dirvi che quello che è passato e che vi ha colpito prima era Zeke che vi ha lasciato una cosa nelle vostre tasche.
appena disse quel nome feci una smorfia di fastidio e rabbia roba che se ci fosse Levi mi avrebbe pattato la spalla in modo da calmarmi e evitare il diavolo in persona, ma poi intrufolai le mani dentro le tasche della giacca, infatti dentro una di queste c'era qualcosa, afferrai l'oggetto e lo tirai fuori dalla mia tasca stessa cosa fece Christian, l'oggetto in questione era una specie di collana con un pendente che era una gemma che aveva la forma di un rombo, il pendente che il mio amico teneva era bianco latte il mio era blu notte, MA CHE SONO STI COSI?
Eren: quei cristalli che avete in malo hanno un potere speciale...il potere di diventare gigante, uno è IL GIGANTE NOTTURNO l'altro è IL GIGANTE SPADA, non ne avete sentito parlare perché creati da me e Zeke dopo che la guerra era finita e cercammo i soggetti giusti per questi giganti, poi abbiamo visto voi 2 e stranamente sentivo che voi eravate le persone giuste.
Io: se accorciano la vita questi cazzo di cristalli te li magni.
Christian: esatto poi non ci possiamo fidare ne di te ne di Zeke perché siete una una coppia di fratelli bugiardi, uno peggio dell'altro.
Eren: cavoli che fegato che avete a parlare così con colui che possiede il fondatore.
lo guardai male sussurrando in coro con Christian un sonoro "Codardo schifoso", ma poi Eren ricominciò a parlare poi disse con una voce calma tanto da far paura ma ci tranquillizzò però non sapevo se stesse dicendo una puttanata o la verità.
Eren: vi dico che stranamente i vostri giganti sono immuni al richiamo del fondatore e cosa che avete detto voi questi 2 giganti sono gli unici che non accorciano la vita, vi dico stranamente perché doveva essere tutto il contrario ma è successo qualcosa nel mentre mischiavamo le sostanze chimiche.
Io & Christian: E noi dovremo crederti? ma nemmeno morti!
Eren: avete coraggio mocciosi!
lo guardai male per l'evidente sfida che ci lanciò, mi misi in posizione pronta ad attaccare, pronta a qualsiasi mossa che Eren avrebbe fatto da lì a poco Chris la stessa cosa, lo guardammo dritto negli occhi fulminandolo con lo sguardo ma sembrava che non gli importasse, come se noi non fossimo una minaccia per lui.
Christian POV
come si permette a sfidarci, che strafottente proprio come avevo notato nel manga e come aveva sempre detto la mia amica, poi non ci conosce come può pensare che noi non reagiamo minacce o sfide così, vedo Aurora che sta per esplodere come una bomba e come mi ha detto lei più volte si era ritrovata a picchiare qualcuno o perché cercava di colpirla e di conseguenza lei si è difesa oppure lei è esplosa di rabbia perché la pazienza era bella che finita, io riguardo male dopo il nostro disappunto ma Eren per fare una affermazione dice che ho uno sguardo fulmineo e penetrante dicendo che gli ricordo Levi, non so se prenderlo come un complimento ma non siamo qui per questo così dissi seccato e stanco di sentire altre stronzate.
Io: tu grosso pezzo di merda cosa cazzo dobbiamo fare?
Aurora: o vuoi che ti disintegriamo noi?
Eren: seguitemi e scoprirete tutto quello che dovete sapere però prima.
disse tirando fuori un coltellino dalla tasca e tagliarsi il palmo della mano, brutto bastardo, guardo verso Aurora che è sul punto di esplodere alla Bakugou ma poi fa un respiro profondo e mi guarda facendomi cenno di seguirlo, uscimmo dal vicolo sotto minaccia di Eren che si era ferito il palmo della mano come aveva fatto con Armin e Mikasa, lurido bastardo non sei cambiato affatto dopo le stronzate che hai combinato, ci porta davanti a un cantiere abbandonato,
ci minacciò di nuovo con la mano sanguinante che emanava delle piccole saette come per dire di entrare altrimenti ci avrebbe fatto fuori con il gigante fondatore, sappi che mi vendicherò stronzo, io e Aurora entrammo dentro al cantiere uno sguardo infastidito e furibondo, Eren ci spintonò fino al sotterraneo del cantiere e dentro ci trovammo anche Zeke ma credo che non sia più così tanto forte perché è su una sedia a rotelle, qui la vicenda inizia a farsi intrigante , guardai verso la mia amica vedo che ha una espressione soddisfatta in volto e la comprendo pienamente, riguardai meglio Zeke e gli dissi.
Io: ciao bastardo a rotelle come te la passi stronzo.
Aurora: senti prima eri IN GAMBA adesso guardati.
(per chi sta per dire non *"si deve fare battute così ai disabili"*, questa stiamo facendo IRONIA poi contro Zeke, siamo perdonati? se no scusate)
feci una smorfia che ben presto divenne una leggera risata, i 2 fratelli ci guardarono male soprattutto Zeke che si sente fortemente preso per il culo (o meglio Zeke guarda male Aurora per la sua battuta di cattivo gusto), ah prendere in giro uno stronzo del genere è davvero soddisfacente, posso vedere la mia amica che è soddisfatta anche se in fondo lo sono pure io, poi noto che quel barbone di merda mi sta guardando attentamente con uno sguardo di terrore poi mi dice una cosa che già so di mio ma non mi disturba...Oh dio detta da lui un po si ma dettagli.
Zeke: sai ragazzo mi ricordi moltissimo Levi con quello sguardo così gelido.
Io: dal tuo sguardo si legge che Levi ti ti ha preso a cazzotti seriamente o meglio a sprangate con le lance fulmine.
Aurora: già, oltre a quello vedo che non è semplice paura quella che provi ma è puro terrore.
Eren attira la nostra attenzione con uno dei suoi famosi strilli rari ma potenti, a me danno fastidio gli urli specialmente quelli forti come i suoi che solo sentirlo ti spaccherebbe i timpani, che dice o meglio urla.
Eren: ORA BASTA MOCCIOSI E ASCOLTATEMI!
Prima di tutto calmino ehe! Aurora si stava per incazzare ulteriormente dicendo chi sa quali insulti a lui e a tutti i suoi antenati ma la fermai prima prendendola dalle ascelle come fece con me qualche minuto fa, io e la mia amica poi ci guardiamo negli occhi molto seccati ma consapevoli che ci deve spiegare qualcosa d'importante, come trasformarci in giganti, io ascoltai insieme alla mia amica.
Eren: vedete, questi poteri che vi abbiamo dato servono per una ragione ben precisa cioè rimediare agli errori del nostro passato, noi siamo troppo vecchi per andarci abbiamo 0 possibilità di sopravvivere ma se ci vanno due 17enni c'è più provabilità di sopravvivere.
Aurora: quasi 18.
Io: 19 anni.
E PER DIO! È COSÍ DIFFICILE AZZECARE LA MIA ETÀ? lo guardai storto per un paio di secondi poi continuò la sua tra virgolette "LEZIONE TEORICA" su come trasformarci in giganti che è breve ma intenso, molto semplice sintetico con massimo di 10 parole (per dire), vedo la mia amica un po titubate su ciò ma continua ad ascoltare, Eren disse così.
Eren: per trasformarvi basta mettere quelle collane che avete tra le mani per poi pungersi con la punta visto che ha una forma a rombo, la prima volta vi dovrete pungere il dito la seconda basta solo volerlo e esserne convinti, ma per il momento questi talismani dovrete solo indossarli nulla di più.
misi quel ciondolo e stessa cosa fece Aurora, poi guardai negli occhi Eren e ho visto che era sincero, la mia amica fece una espressione indecifrabile, sembrava che volesse uccidere i 2 fratelli solo con gli occhi, poi ci afferrarono di nuovo dal colletto delle nostre giacche, schifosi bastardi era una trappola avevamo ragione di non fidarci di sti 2, per lo più ammetto che aveva ragione Aurora(lei per lo più diceva di non fidarsi di Zeke ma vabbè).
Aurora POV
allora per quanto ho capito bisogna indossare le collane e pungersi il dito per trasformarsi la prima volta, MA CHE DIAVOLO NON SIAMO NELLA BELLA ADDORMENTATA, OK CHE MI CHIAMO AURORA MA NON PRENDIAMOCI IN GIRO, lo guardo un po così come se avesse architettato tutto, ma poi ad un tratto sento che vengo tirata dal colletto del cappotto è Zeke mentre Cristian viene preso da Eren allo stesso modo, PERCHÈ DOBBIAMO ESSERE TOCCATI DA CHI CI STA SULLE PALLE.
Io: LASCIAMI ANDARE SOTTO SPECIE DI VECCHIA SCIMMIA DI MERDA.
Christian: LASCIAMI ANDARE BRUTTO BASTARDO O TE NE FACCIO PENTIRE.
io mi dimenai come Christian ma nulla erano più forti di noi nonostante l'età che hanno, poi ci portarono davanti una cabina, la porta della cabina si aprì automaticamente, prima spinsero dentro me poi Christian trovandoci appiccicati più spalmati sulle pareti della cabina, però notai che Zeke crollò a terra per poi alzarsi con l'aiuto di Eren, per poi rimettersi sulla sedia a rotelle, a quanto pare le sue gambe non possono più reggere il suo peso,
io facendomi spazio cercai di rompere il vetro con un calcio ma nulla era uno di quelli antiproiettile, così non riuscii a liberarci da quella trappola, guardai Eren che mi stava guardando come se fosse superiore, lo riguardai fulminandolo con gli occhi, LO SAPEVO CHE NON DOVEVAMO FIDARCI DI QUEL PEZZO DI MERDA, poi baciò leggermente il vetro sentii il mio povero pranzo risalirmi dallo stomaco, potevo sentire il vomito proprio nel esofago, poi disse il brunetto con voce malinconica.
Eren: sai sei simile a Mikasa quando hai quella espressione un po arrabbiata.
Io: VAFFANCULO STRONZO.
lui mi guardò ghignando soddisfatto, in me salì il desiderio di prenderlo a calci nel culo o fargli una operazione come quelle di Casablanca (un ospedale dove si fanno operazioni per cambiare sesso), scrissero qualcosa su una tastiera poi guardai sopra di noi che c'era un piccolo schermo a pixel su cui scorse un posto e una data che avrei preferito non leggere.
Io: 845 Shiganshina una settimana prima della caduta del Wall Maria, Oh no, LASCIATECI ANDARE BRUTTI BASTARDI.
Eren: ci vedremo lì mocciosi.
Christian: se riusciremo a tornare a questo punto vi ucciderò con le mie mani.
Io: vi farem a pezzit com li pommadur piezz de merd
(sorrì è salito il momento abruzzese)
ci guardarono ghignando e ridendo, il mio senso da killer assetato di sangue stava salendo sempre a dismisura, bastardi di merda vi farò vedere io cosa succede se vi mettete contro di noi appena ne avremo l'occasione giuro vi conceremo come il cuoio e con quello mi ci faccio il giacchetto in pelle, Zeke mise il dito indice sopra un tasto della tastiera ma il fratellastro lo fermò e si avvicinò a noi che avevamo le mani sul vetro che li guardavamo furibondi, poi disse.
Eren: buona sopravvivenza...Christian e Aurora, se c'è la farete a sopravvivere all'attacco del colossale, in tal caso è stato bello conoscervi, bhe addio mocciosi.
li guardammo imbestialiti come non mai cercammo entrambi di spaccare il vetro con molteplici calci, vidi che si stava formando una piccola crepa appena Eren si accorse della crepa strillò al fratello.
Eren: ZEKE ATTIVA LA MACCHINA ORA.
Zeke appena sentì l'ordine premette subito il bottone si attivò una luce sotto di noi che fece smaterializzare i nostri vestiti sostituendoli con quelli di quell'epoca, io un semplice vestitino blu scuro con un bolero bianco, Christian ha una maglia molto grande di colore nero e dei pantaloni marroncino, poi diventammo più bassi di statura come quando avevamo 15 anni, poi una luce accecante di colore bianco, chiudemmo gli occhi per non rimanere ceci,
poi niente era tutto nero, ma poi sentii qualcuno strattonarci per la spalla, riaprimmo gli occhi e ci ritrovammo ai piedi di una cinta muraria, oh cazzo siamo fottuti con tutte le scarpe, poi guardai chi fossero a strattonarci erano 3 ragazzini uno con i capelli biondi a caschetto con un paio di occhi color oceano, una era una ragazza capelli lunghi nero corvino e in fine un altro ragazzino con i capelli marrone scuro e occhi smeraldo, li riconobbi subito erano Armin, Mikasa e Eren però da piccoli.
Armin; ehy state bene?
Mikasa: chi siete?
Eren: da dove venite?
Io: uno alla volta per favore!
poi ripresi Christian dalle ascelle per evitare che Eren morisse prima del tempo, poi non voglio che Cristian vada in prigione in questa epoca di merda, perché come sapete tra una settimana ci sarà l'attacco di Berthold con il suo gigante colossale.
Io: Christian per l'amore del Wall Maria stai calmo.
Christian imprecò anche in azteco ma si calmò immediatamente, i 3 amici ci guardarono come per dire "MA CHE CAZ-", poi quando il mio amico si calmò totalmente ci girammo per non farci sentire dai ragazzini e per studiare la situazione.
Christian: allora che si fa?
Io: credo che sarà meglio dire una bugia altrimenti non ci crederanno mai e ci crederanno dei pazzi quindi meglio dire che siamo stati forse drogati e abbandonati qui dai nostri genitori perché non ci volevano tra i piedi.
Christian: posso dire che non è affatto male come idea.
Io: non abbiamo tanta scelta vivere o morire, bene ora dobbiamo delle spiegazioni a loro ma come convincerli di non aver mentito? bhe dovrò sfruttare le lezioni di recitazioni di mio zio.
ok era chiaro che dovremo mentire a loro 3 contro voglia ma non c'è scelta, così finsi di cadere sulle ginocchia e piangere, Cristian capì dove volevo arrivare così s'inginocchiò e mi pattò le spalle, i 3 come previsto si avvicinarono a noi preoccupati, così con un pianto recitato così bene dissi io.
Io: ci hanno abbandonato qui quei disgraziati dei nostri genitori. *finto pianto*
Christian: a quanto pare si, ora dobbiamo vedere dove andare per trascorrere la notte, in verità non sapevo che avrebbero abbandonato anche i miei di genitori. *tono malinconico e sguardo triste*
cavolo era convincente pure lui però, loro ci guardarono con uno sguardo davvero triste per noi, Eren era quello che sembrava triste sul serio aveva il respiro corto e batteva spesso le palpebre chiaro segno che stava per piangere, bene ora la cosa dipenderà solo da lui o meglio da loro, poi Eren bambino disse con molta sicurezza.
Eren: seguite me e Mikasa.
Io: ok vi seguiamo.
dissi facendo il gesto di asciugarmi le lacrime con la manica del bolero, li guardai con una specie di sorriso pieno di gratitudine insieme a Christian anche se recitato ci hanno creduto, poi il ragazzo si presentò a noi anche se inutilmente perché sapevamo bene chi fossero ma facemmo finta di nulla.
Eren: io sono Eren, lei è Mikasa e lui è Armin.
Io: piacere di conoscervi io mi chiamo Aurora e lui è il mio migliore amico Christian.
Armin si avvicina a me come per studiarmi, posso dire che è davvero strano essere studiati in questa maniera ma forse è il suo modo di capire le persone.
Armin: Mikasa lei sembra te.
ok questo è un po imbarazzante devo ammetterlo ma lo prendo come un complimento visto che Mikasa è bella detta sinceramente, ma sento che qualcosa non va perché sembra che qualcosa sia stata compromessa come se fosse una time-line compromessa, forse perché ci siamo noi che non centriamo proprio un bene emerito cavolo con questo passato, Mikasa mi guardò meglio per poi fare un sorriso sincero e cute lo ammetto, mi avvolse un braccio intorno alle spalle stessa cosa fece Eren con Cristian e dissero.
Mikasa: se il dottor Jeager vi adotta sono felice almeno ci sarà un'altra femmina oltre me e la signora Jeager, ho sempre voluto una sorella.
Eren: io invece ho sempre desiderano un fratello.
oh mio dio se questi continuano così mi verrà il diabete per troppa dolcezza, credo che andremo molto d'accordo io e lei, ma credo che Christian stia bestemmiando internamente in tutte le lingue del mondo visto che Eren non gli sta molto simpatico, se iniziamo così bene, anche se non vedo l'ora di conoscere altre persone, però deduco che nel secondo attacco a Trost dovremo usare il potere a noi dato dall'Eren adulto, credo che dovremo evitare che Eren diventi lo stronzo che tutti noi conosciamo sarà il lavoro più difficile del mondo ma ci proveremo,
a quel punto parlammo mentre ci stavamo dirigendo verso casa Jeager parliamo del più e del meno, com'erano le nostre presunte famiglie e come ci eravamo conosciuti io e Cristian, tra una chiacchiera e l'altra arrivammo a casa di Eren e Mikasa che aprirono la porta di quella piccola casa ci fecero entrare per primi, ero consapevole del fatto che appena chiusa quella porta non c'è modo di tornare in dietro, guardai il mio amico che mi fece cenno di proseguire, così salii le scale e entrai sotto invito dei 2 ragazzini, e da lì si può iniziare ufficialmente la nostra impresa.
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