[Si va a Trost(Kenny è in agguato)]
Levi POV
Christian è stato gentile ad invitarmi nella sua tenda, avrà qualcosa in mente sono un po titubante su questo punto, no non devo pensare male di Christian sicuramente l'ha fatto solo per farmi un piacere, poi ci mettiamo dentro la tenda per dormire ma ne io ed Christian non avevamo sonno quindi c'era un silenzio assordante nel mentre tutti dormivano, poi così io per spezzare il silenzio chiesi una cosa ad Christian.
Io: Christian ma come mi dovrei comportare con Aurora?(serio ma leggermente imbarazzato)
Christian: COSA!??!??!?!?!?(sconvolto ed urlando)
Io: stai zitto idiota svegli gli altri.(imbarazzato ed leggermente arrabbiato)
Christian: scusi capitano mi ha preso di sorpresa con una domanda un po personale, poi con quello scatto felino per tapparmi la bocca mi ha fatto sbattere la testa contro la lampada ad olio per poco davamo fuoco all'accampamento.(leggermente impaurito e sconvolto)
Io: scusa hai iniziato ad urlare quindi ho dovuto fare per tapparti la bocca.(serio ed leggermente imbarazzato)
Christian: fa niente capitano ma poi in che senso ti devo aiutare per una sotto specie di appuntamento?(sorridendo leggermente imbarazzato)
Io: cosa stai dicendo? ma potrebbe essere una buona idea un appuntamento(imbarazzato)
Christian: bhe conosco Aurora e potrei consigliare qualche posto per vedervi capitano per l'appuntamento(sorridendo)
Io: tipo quale Christian ma non dirmi tipo su un lago non è tanto nel mio stile.(imbarazzato)
Christian: tranquillo capitano, allora farei all'alba sulle mura così almeno è romantico è nel tuo stile capitano Levi(sorridendo ed un po imbarazzato)
Io: okay Christian, grazie per il consiglio(con un sorriso un po annesso ed imbarazzato)
Christian: ed soprattutto di tutto quello che provi, quando dico tutto sai che intendo Levi(con il sorriso)
Io: okay Christian ma se un maledetto certe volte(con sguardo vago ed imbarazzato)
Ma senti qualcuno avvicinarsi alla tenda mi preparai alla salto con uno sguardo serio, ma chi sarà mai a quest'ora in giro di notte la tenda si apri ma era solo Mikasa ma che vuole ora questa perché è venuta qui.
Mikasa: Christian scusa che disturbo ma possiamo parlare(molto imbarazzata)
Christian: certo ma facciamo domani mattina Mikasa(sorridendo in modo imbarazzato)
Mikasa: okay Christian ci sentiamo domani mattina(sorridendo imbarazzata con la sciarpa in faccia per coprirsi)
Christian: okay ha domani mattina(sorridendo)
Mikasa chiede la tenda e se ne va nella sua tenda con che c'era anche Aurora, ma poi che cosa è appena successo tra Mikasa e Christian è molto strana come situazione ma poi Mikasa non andava dietro ad Eren, voglio lasciare stare queste cose che non mi riguardano.
Io: Christian grazie per i consigli ma è ora che dormi(sorridendo)
Christian: okay capitano Levi, quindi notte.(sbadigliando)
Mi misi ad dormire anche io per la stanchezza poi mi stavo domandando che cosa stava succedendo tra Mikasa ed Christian secondo me ad Mikasa piacere Christian ma è solo un'ipotesi, mi addormento ma dormo solo 3 ore essendo abituato così, quindi esco dalla tenda per pensare ad un discorso sensato da dire ad Aurora.
Per quanto tempo ho passato per pensare al discorso si sono svegliati Christian, Mikasa, Aurora, Aurora era appena uscita dalla tenda, quindi presi Aurora e la portai sulle mura di corsa perché stava per arrivare l'alba, quando la avevo presa lei divenne tutta rossa in faccia.
Quando arrivammo sopra le mura noto che Aurora che guardava l'alba con uno sguardo pieno di meraviglia poi si rivolse verso di me con gli stessi occhi pieni di meraviglia ed avere un sorriso accennato ed era rossa in viso, in questo momento non riuscivo ad aprire bocca per parlagli sembro una statua di marmo.
Poi mi riprendo ed inizio ad parlagli:
Io: Aurora volevo parlarti della nostra situazione, fino adesso non eravamo niente di ufficiale quindi vado direttamente al punto quindi Aurora vuoi stare con me ufficialmente(serio ed molto imbarazzato)
Aurora: seriamente Levi, non so che dire...ma onestamente si voglio stare con te(molto imbarazzata)
Io: bhe io mi aspetto un balzo per lo shock, ma è meglio che non lai fatto ed per la tua risposta quindi stiamo insieme.(con un sorriso imbarazzato)
Aurora: si Levi stiamo insieme(molto imbarazzata)
Poi sentimmo uno strano rumore provenire alle nostre spalle ma vedemmo solo un uccello che passava ma cosa era quel rumore, poi dissi ad Aurora che era ora di tornare all'accampamento, Appena ritornammo vediamo che Christian stava andando da Mikasa ed Aurora se la stava ridacchiando leggermente, per caso sa qualcosa che io non so, poi ad me non mi deve interessare di ciò, Poi arrivò Nifa che ci disse che Jean si era sentito male che venne potato da lei da Christian e Armin in spalla, poi non parla ed è strano ma cosa gli è capitato,
Andammo ad prepararci per la andare il città ma poi noto che pochi attimi dopo che si era ripreso manco so il perché si è sentito male, va da Christian e Mikasa ed sento un urlò di Christian che gli dice di andarsene via, Organizzammo io ed Nifa il piano d'azione con Eren ed Istoria, poi Christian è Aurora me li tengo affianco così nessuno li può prendere, Poi andai dagli altri per farli preparare per andare in città.
Christian POV
Non mi aspettavo che il capitano era così aperto con me, speriamo che il consiglio che gli ho d'atto va bene, Uscì dalla tenda noto che Armin stava cercando Jean che non era all'accampamento, forse so dove è quella faccia da cavallo, sicuramente avrà seguito il capitano e Aurora verso le mura quindi vado da Armin per aiutarlo.
Poi gli dissi di controllare verso le mura perché avevo visto il capitano andarci stamani, Armin mi riguarda ed mi disse che ero sicuro di ciò che dicevo, io ovviamente ho risposto di sì, quindi accetto la risposta e ci dirigemmo verso le mura, in fatti lo trovammo in piedi con le pupille bianche, Armin lo tocco ed cade ad terra, ma che cosa gli è successo per caso il capitano la picchiato, Io ed Armin lo portiamo da Nifa per controllare cosa aveva, appena lo lasciamo io andai da Mikasa per parlarle, Io arrivai da Mikasa appena mi ha visto divenne tutta rossa in faccia ma quanto è carina, poi la salutai.
Io: buongiorno Mikasa, come stai stamattina(leggermente rosso in faccia)
Mikasa: buongiorno Christian, sto bene(toccandosi la sciarpa ed imbarazzata)
Io: cosa volevi dirmi ieri sera Mikasa(sorridendo)
Mikasa: per la la cosa che ti ho detto sulla collina ieri(molto imbarazzata)
Io: per quello bhe okay Mikasa, ma.....(imbarazzato)
Mikasa: "ma" cosa Christian?(rossa e imbarazzata ed preoccupata per la risposta)
Io: ma si posso ricambiare Mikasa, poi sei una ragazza molto forte di carattere(con un sorriso imbarazzato)
Mikasa: seriamente Christian non stai dicendo una bugia(con gli occhi lucidi mettendosi la sciarpa davanti alla bocca ed era rossa)
Io: no niente bugie Mikasa(facendo un sorriso nel mentre la guardo negli occhi)
Poi arrivò Jean quella faccia da cavallo ad rompere come al solito quindi io e mikasa ci giramo verso di lui per fulminarlo con gli occhi, poi io dissi che doveva andare via, seneando con la coda tra le gambe, quel cavallo.
Poi io ed Mikasa siamo andati verso Aurora per dirglielo, poco dopo che avevamo finito di parlare con Aurora il capitano Levi decise di partire verso la città.
Jean POV
Mi sono svegliato ed vidi che il capitano levi prese Aurora per andare non so dove quindi decisi di seguirli per scoprirlo, li segui da lontano per non farmi scoprire arrivammo alle mura, io mi misi sul bordo delle mura per ascoltare di cosa parlavano.
Poco dopo ascoltai le parole del capitano levi rivolte verso Aurora, ma che cosa mi rappresenta questo devo fermare tutto ciò, salgo sulle mura dietro le loro spalle stavo per aprire la bocca e mi arrivò un uccello in faccia sbilanciandomi ed farmi cadere dalle mura, mi sono attaccato appena in tempo alle mura un altro metro ed ero morto spiaccicato per terra mi rialzò ed sono rimasto di stucco ma poco dopo arrivò Armin ed Christian.
Armin: Jean eccoti perché sei andato via?(con il sorriso)
Christian: Jean ti senti bene? ti vedo tutto pallido(preoccupato)
Armin mi tocca ed svengo per la paura ed terra.
Armin: JEAN?! è svenuto Christian aiutami prendilo di la lo dobbiamo portare da Nifa.(molto preoccupato)
Arrivammo all'accampamento per ed io ancora ero paralizzato per la paura, ma noto un po che ritornarono anche il capitano Levi ed Aurora, cazzo non ci sono riuscito con Aurora, ora ci devo provare performance con Mikasa, quindi andai da lei ma quando arrivo vedo che stava parlando con Christian.
Quindi io andai da lui per urlagli contro ma Mikasa ed Christian mi riguardarono male, poi Christian mi disse di andarmene via, Quindi io per la paura di tutti e due me ne andai via, che cazzo non me ne va una giusta ed andai da Sasha e Connie, poi sentimmo il capitano Levi dire che dovevamo partire per la città.
Aurora POV
ASPETTATE TROPPE COSE INSIEME, CALMI TUTTI, allora fatemi ricapitolare tutto, sono uscita dalla tenda e Levi mi ha presa per mano e già qui il mio volto è tutta una fiamma come se avessi mangiato un peperoncino, poi mi prese stringendomi a se e azionò il dispositivo di manovra 3dimensionale e mi trasportò sulle mura, io cercai di parlare ma appena aprii bocca Levi me l'ha tappata con un dito per poi girarmi la testa verso l'orizzonte,
e lì che vidi un grande spettacolo l'alba sul paesaggio, non sapevo che dire o fare rimasi stupita e immobile a vedere quello spettacolo sembrava quasi un paesaggio dipinto a olio, guardai tutto con la meraviglia negli occhi, poi mi girai verso Levi che mi stava guardando con un sorriso leggero e semplice ma che parla al suo posto.
poi Levi cominciò a parlare ed è lì che rimasi immobile senza parole per un paio di secondi, mi disse un discorso breve e conciso ma devo dire che è stato molto inaspettato ma potevo aspettarmi che lui si sarebbe dichiarato in questa maniera, mi ha chiesto di essere una coppia ufficialmente, cioè ha fatto un discorso che va dritto al punto senza giri di parole che secondo lui sono inutili,
poi sentii uno strano rumore dietro di noi che era come un mix tra una specie di cinguettio e un gemito di sorpresa di qualcuno, bho che diavolo era quel rumore non lo so ma non m'interessa cos'era, tornammo all'accampamento mano nella mano, poi arrivammo all'accampamento e notai che Chris stava parlando con Mikasa, cominciai a ridacchiare leggermente, nel mentre Levi mi guardò confuso non capendo perché stessi ridendo leggermente.
Poi arrivò Nifa che ci disse che faccia da cava- volevo dire Jean si era sentito male per una strana ragione, forse ho un sospetto ma non voglio fare la parte della paranoica quindi scartai immediatamente quell'idea dalla testa, poi notai che quando Jean guardò verso di me che ero vicina a Levi mi guardò come sconfitto e leggermente incazzato, poi cominciò ad andare verso Chris e Mikasa a dare noie come suo solito,
che odioso quando fa così mi viene la voglia di prendere una mazza e spaccargliela in testa, poi quando vidi l'inferno dentro gli occhi di Chris potevo vedere il vero inferno intorno a Christian, poi ci riunimmo tutti per un piano per non far prendere Historia e Eren, ovviamente Levi propose di far vestire Armin da Historia e Jean di nuovo come Eren, Armin guardò preoccupato il capitano cominciando a dubitare di se stesso.
Io: Armin...Armin guardami negli occhi non devi dubitare di te stesso chiaro? hai tante qualità solo che non te ne accorgi nemmeno, credimi se tu non dicevi nulla per il piano per salvare Trost di sicuro eravamo tutti defunti a quest'ora, so che è imbarazzante farlo soprattutto per qualcuno che conosco bene *guarda Jean in modo minaccioso con la coda dell'occhio* ma purtroppo se è necessario si deve fare.
Armin: lo so ma ho paura di essere scoperto e mandare a monte il piano.
Io: *pensiero: ah questo ragazzo ha proprio l'autostima sotto gli stivali* Armin ascoltami, Tu. C'è. La. Puoi. Fare, e sei l'unico che può farcela, poi io non posso mettermi i vestiti di Historia perché (1) non mi entrano manco sulla punta del naso e (2) sono leggermente alta per fare lei quindi ci sei solo tu...senza offesa Historia.
Historia: non me la prendo tranquilla poi non puoi fare me a prescindere per un piccolo dettaglio.
sapevo cosa intendeva visto che ha indicato il "piccolo problemino" sul così detto "davanzale", arrossii leggermente per la situazione le ragazze si misero a ridere leggermente invece i ragazzi distolsero lo sguardo Chris si mise a ridere di gusto, lo guardai male con il rosso sulle guance, Levi invece si limitò a fulminare chiunque che mi guardava pure Jean che appena si accorge dello sguardo infernale di Levi si pietrificò sul posto, io gli avrei lanciato in piena faccia una mazza da baseball con del filo spinato avvolto sulla punta puro stile mazza ferrata,
lo guardai male e gli lanciai un piccolo paletto di legno in testa, il legnetto cadde a terra producendo un rumore che di solito sono le assi di legno a fare un rumore così, ANCORA NON HA CAPITO CHE NON VOGLIO AVERLO TRA I PIEDI, maledetto cavallo schifoso pervertito, vedo Levi, Eren e Chris fare un sorriso soddisfatto Levi cercò di nasconderlo ma io lo notai subito, appena sistemammo le nostre cose dentro gli zaini ci incamminammo verso la città senza dare nell'occhio.
camminammo per un po fino ad arrivare al centro dove si stava svolgendo una piccola fiera dove i prodotti alimentari di ogni genere, ovviamente Sasha che pensa solo al cibo nota che il re da delle razioni extra al popolo, ovviamente so che sono i nobili che fanno girare ste stronzate per far stare buono il popolo per non rischiare rivolte popolari, infatti Levi senza saperlo mi diede ragione per la parte politica, ovviamente io e Chris eravamo vicino a Levi io a sinistra e Christian a destra, senti un rumore alle nostre spalle e infatti è il carro che corse per prendere Eren e Historia ma non sono loro,
infatti il povero Armin si sta sotterrando insieme a Jean, il carro corse come un dannato e degli uomini presero Armin e Jean per poi sfrecciare verso i magazzini dei commercianti, io mi misi vicino al bordo della finestra vicino a Mikasa dove si affacciava all'interno di quel enorme magazzino, la scena mi faceva più che schifo perché un maledetto pervertito stava toccando il povero Armin.
Levi avendo capito che potevo uccidere chiunque solo guardandolo mi chiamò insieme a Mikasa per fare una specie di rapporto della situazione, che è veramente a rischio per quel maledetto pervertito che stava toccando Armin, poi Levi disse a me e a Christian di seguirlo su un tetto dove c'è un camino in mattoni dove nascondersi, in fine ci raggiunse anche Nifa che ci fece il quadro della situazione,
cioè che Eren e Historia potevano arrivare da Pixis a minuti, ma nessuno sa che loro non arriveranno mai dal comandante Pixis per una piccola complicazione del piano, piccola complicazione che si chiama Kenny Ackerman non ché Zio di Levi, ancora non sanno nulla su quel caprone di montagna ma ovviamente non posso dire nulla su ciò.
poi Levi parlò con agitazione che era nascosta nelle sue parole, so cosa domanderà dopo un po di silenzio imbarazzante e assordante, io mi misi affianco a Nifa e Chris si mise appostato vicino a Levi per controllare la situazione un po complicata, poi Levi chiese a tutti e tre una domanda che congelò me e Christian perché sapevamo di chi stesse parlando e che sapevamo della sua esistenza ma non possiamo dire nulla di conseguenza mentire.
Levi: ragazzi voi sapete di Kenny lo squartatore?
Nifa: si certo ma è solo una leggenda.
Io: si ne ho sentito parlare. *coscienza: cazzo calmati scema altrimenti sospetta*
Christian: si so di chi parla capitano ma come ha detto Nifa è solo una leggenda.
dice Chris molto più teso di una corda di violino, perché sappiamo che esiste visto che ci sta facendo da stalker/ babysitter di mezza età, poi il giovane capitano comincia a dire ciò che pensai cioè che aveva vissuto con quel serial killer, cosa che so avendo letto pure quelle parti di manga speciali con Isabel e Farlan che solo a ricordarli mi fa sentire male, cominciarono i brividi in tutta la spina dorsale, poi cominciammo a guardare la situazione poi sentii il suono metallico della chincaglieria di Kenny dietro di noi, poi io, Levi e Christian strillammo.
Io, Levi & Christian: NIFA
poi Kenny sparò beccando Nifa in piena testa facendola esplodere davanti ai miei occhi poi Levi mi disse di andare da lui dietro il caminetto insieme a Christian cosa che feci di corsa, poi guardai verso il corpo esanime di Nifa con il cranio che era praticamente sparito in una esplosione, mi misi la mano davanti alla bocca perché mi stava salendo la nausea, poi sentii Kenny ridere, risentii dei brividi ma non solo sull'intera spina dorsale ma anche sulle mani, Kenny cominciò a canzonare Levi con fare molto beffardo poi disse una parte che non mi sarei aspettata minimamente di sentire da uno come Kenny...forse.
Kenny: Ehi Levi a quanto vedo ti sei fatto la compagnia ehe?
Kenny poi agganciò il rampino del suo equipaggiamento nel comignolo per poi fare una specie di capriola che lo fece venire davanti a noi, Levi mi coprì con un braccio poi sfoderò le sue lame strillando il fantomatico.
Levi: KENYYYYYYYYYY!!!!
per poi tirare le lame verso Kenny per fare un diversivo per afferrare me e Chris, cominciando a sfrecciare con il dispositivo verso quella tavola calda dove agganciammo i nostri rampini contro il bancone di legno, il barista appena ci vide si è cagato mezzo mondo dentro i pantaloni facendo una faccia da Oscar ma quello non era di certo il momento adatto per pensare alla faccia del proprietario di quel locale,
Kenny: sento puzza di ratto e proviene da questo locale, di ratto nano per la precisione.
schifoso bastardo assassino, Levi mi afferrò per un polso facendomi cadere dietro il bancone con Christian e lui, poi sentimmo avvicinarsi il caprone che a quanto pare non vuole mollarci un secondo sembra una cazzo di zecca per quanto ci sta appiccicati, Kenny inizia a fare lo scemo facendo gesti strani con le pistole in mano, vedo Chris leggermente seccato insieme a Levi che lo era molto di più.
Kenny: ma che storia è questa? lui non c'è?
Levi: sono qui Kenny ne è passato di tempo, non immaginavo che fossi ancora vivo, quindi sei diventato un gendarme anche tu che ne hai uccisi così tanti?
Kenny: un moccioso come te non può capire il mondo degli adulti, hu scusami sei rimasto un nanetto ma non sei più tanto giovane dico bene? non vedevo l'ora di vederti in azione sai? chi avrebbe mai pensato che un giorno i miei insegnamenti ti sarebbero tornati utili, ti avevo insegnato il termine del ratto in trappola? puoi scegliere la direzione che vuoi per scappare noi ti sistemeremo dall'alto, sai una cosa Levi? *disse lanciando una sedia contro gli scaffali pieni di alcolici di ogni tipo* forse ho capito perché sei entrato nel corpo di ricerca non avevamo scelta se non vivere nell'immondizia sopravvivere richiedeva ogni nostro sforzo, essere messi di fronte alla reale grandezza del mondo ci ha feriti nel profondo, ma ci ha anche salvato.
poi fece un discorso sugli interessi, che mi fece girare ancora più gli zebedei che non ho, Levi guardò una bottiglia di vino che era davanti a noi sopra il mobile che era sfuggita al destino della rottura a causa della sedia, poi disse Levi disinvolto senza paura con veleno nella voce.
Levi: interessi? far esplodere la faccia di una mia sottoposta faceva parte dei tuoi interessi?
Kenny: Si. ammazzerò molta gente per raggiungere il mio obbiettivo, anche tu uccidi per ottenere qualcosa, non è così?
Levi: già.
disse senza paura tirando fuori velocemente il fucile da sotto il bancone che era vicino alla cassetta di legno dove si metteva il ghiaccio, sparò ma Kenny si riparò con un'altra sedia cadendo fuori dal locale salvandosi, Levi e noi salimmo sul bancone con i dispositivi pronti a scattare per salvarci la pelle, poi Levi disse al proprietario del bar che sicuramente è morto dentro.
Levi: Mi hai salvato la vita vecchio.
Io: la ringrazio infinitamente signore.
Christian: si la ringraziamo.
Vecchio proprietario: ma vi pare
dicemmo scappando verso la finestra rompendo il vetro con una sedia per far si che la squadra antiuomo gli sparasse pensando fossimo noi, ovviamente quelle teste di legno ci credettero ma pagarono caro quel errore infatti Levi gli sparò un arpione in mezzo agli occhi uccidendolo all'istante portandolo con se come scudo umano per proteggersi dai colpi di pistola, io fischiai chiamando Maquia perché la lasciai vagare in giro in caso di emergenza, lei arrivò saltai sopra la schiena della cavalla facendola galoppare poi il mio istinto mi disse di aprire la mano e pensare a un'arma pensai a un arco e delle frecce,
poi guardai le mani dove mi comparve un arco che sembra fatto d'avorio e la freccia sembrava fatta dello stesso materiale del cristallo di Annie, così presi coraggio caricai l'arco con la freccia e la scoccai contro uno dei soldati della squadra di Kenny ma non lo uccise, ma poi notai che l'uomo stava diventando un cumulo di polvere, così feci accelerare il galoppo di Maquia, arrivando nella stessa zona dove Levi e Chris che stavano sfrecciando sopra la mia testa.
Levi: AURORA ATTIVA SUBITO IL TUO DISPOSITIVO!! QUESTO È UN ORDINE!! MA MI STAI ASCOLTANDO?
Christian: AURORA OBBEDISCI
non li ascoltai minimamente poi si presentò davanti una ragazza della squadra di Kenny, feci comparire una faretra piena di varie frecce dello stesso materiale ma avevano dei dettagli una che la differenziava dall'altra, presi una con dei dettagli che sembravano che la freccia era fatta di rovi di rose fatte di cristallo, caricai l'arco e puntai la freccia contro quella ragazza che stava puntando Levi e Chris con entrambe le pistole, scoccai la freccia che da una divennero 3, e colpii non solo lei ma anche altri 2 della squadra nemica,
appena i pericoli erano cessati per noi 3 cominciai a galoppare verso l'arco che portava nelle terre di Rod Reiss vidi Mikasa che cercò di raggiungere il carro con Eren e Historia al suo interno(sta volta quelli veri), ma venne fermata da Levi dicendo che non potevamo fare più nulla, ma io non volevo arrendermi così andai al galoppo dietro al carretto con Maquia ma la mia corsa fu interrotta da Levi che afferrò le redini della mia cavalla guardandomi con l'incazzatura negli occhi, guardai verso il dorso nudo dell'animale visto che non c'era la sella per non dare noie a Maquia.
Andammo verso il grande magazzino del commerciante, lì ci fu una discussione molto accesa tra me e Levi che mi stava gridando in faccia, io ero si dilaniata da una morsa che mi stringeva il cuore per quello che Levi diceva ma potevo capirlo visto che non gli ho obbedito e che non voleva che rischiassi la vita inutilmente, gli strillai contro anche io ma solo per avermi fermata nel salvare i 2 ragazzi.
Levi: AURORA TI AVEVO DETTO DI ATTIVARE QUEL CAZZO DI DISPOSITIVO, E COSA HAI FATTO? MI HAI DISOBEDITO COME TUO SOLITO, POI QUNADO HO DETTO DI FERMARE MAQUIA MI HAI DISOBEDITO ANCHE IN QUEL CASO, SI PUÒ SAPERE PERCHÉ MI DISOBEDISCI?!
Io: HA QUINDI VUOLE CHE EREN E HISTORIA NON VENGANO RECUPERATI?
Levi: OVVIO CHE VOGLIO RECUPERARE I 2 MOCCIOSI SECONDO TE?
Io: AH DOVRESTI SMETTERLA DI CHIAMARCI MOCCIOSI PERCHÉ CAZZO MI URTA I NERVI!
Levi: NON POSSO FARE A MENO DI CHIAMARTI COSÌ PERCHÉ NON OBBEDISCI MAI COME UNA MALEDETTA MOCCIOSA, PUOI ANCHE DISOBEDIRMI MA NON CAMBIA UNA COSA...Non cambia...il fatto
Io: COSA NON CAMBIA EHE? SENTIAMO.
Levi: CHE TUTTO QUELLO CHE TI AVEVO DETTO SOPRA LE MURA ERA TUTTO VERO CHE MI PIACEVI E CHE VOLEVO STARE CON TE E TUTT'ORA LO VOGLIO E SENTO QUEI SENTIMENTI PER TE MA FACENDO COSÌ MI FARAI USCIRE PAZZO.
rimasi senza parole sgranai gli occhi dalla sorpresa, sentii le lacrime scorrermi sulle guance a causa del enorme morsa che sentivo sul mio cuore, mi avvicinai a Levi e gli misi una mano sulla spalla lui appena sente quel contatto si gira verso di me per poi fare uno scatto per poi abbracciarmi, lo riabbracciai stranita del fatto che l'abbia fatto davanti ai ragazzi perché di solito tende a nascondere ciò che prova, mi ha stupita questo suo lato nascosto del suo carattere, mi scusai sussurrandogli un semplice scusa all'orecchio, Levi non disse nulla mi stringeva a se e basta rimanendo in silenzio senza dire una parola, lo strinsi più a me cosa che lo fece calmare perché sentivo che i suoi muscoli si stavano rilassando facendo rallentare la tensione muscolare.
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