[Pulizie pomeridiane]
Aurora POV
È DA 3 CAZZO DI ORE CHE CERCO DI TORNARE IN QUEL FOTTUTO FRAMMENTO TEMPORALE PER AVVERTIRE CHE STO BENE, ma nulla non c'è la sto facendo, così riprovo ma riesco solo a vedere la spiona della vicina che guarda dalla finestra per vedere che combiniamo noi, specialmente Chris, l'unico problema che quella avrà 90 fottutissimi anni, ma quanti problemi ha quella?
provo ancora e ancora ma niente non vedo quel frammento di realtà che è ben lontana da me, ah a proposito la collana mi è arrivata ieri quando ero in bagno ad asciugarmi i capelli infatti ero in canotta nera e i pantaloni proprio uscita da un paio d'ore dalla vasca,
è Chris che mi ha avvisata che c'era il pacchetto con dentro la collana della legione esplorativa regalata da mio padre che era appoggiata nella piccola scrivania, infatti la collana la sto stringendo tra le mani per concentrarmi di più ma non funziona.
poi sento delle mani appoggiarsi sulle spalle, apro gli occhi e quello che mi ritrovo davanti è Chris che mi sta guardando preoccupato perché da quando ho scoperto che potevo viaggiare in modo telepatico non mi do pace, perché vorrei rivedere mia madre e mio padre mi mancano molto, gli 8 anni di separazione si sentono moltissimo su di me anche se nel mio tempo sono passati 4/5 anni.
Christian: ti prego fermati così ti fai solo male.
Io: io li vorrei rivedere, sto soffrendo per loro non mi hanno più rivista da 4 anni da loro, perché qua sono passati 8 anni...maglio che ci riprovi.
Christian: NO, non lo farai, ti farà male.
Io: ok non lo farò...vado di sotto sicuramente a detta di Levi c'è bisogno di una pulita, se mi vuoi sono nel piano di sotto
Dico con voce affranta, oggi mi sento un po vuota e il fatto che sorprendo Levi fissarmi di soppiatto mentre stiamo facendo qualcosa o mentre siamo a tavola a cenare o pranzare oppure a bere un te diciamo che non aiuta molto la situazione, anche se devo dire che è iniziato tutto dall'altro ieri sera quando è venuto a dirci della morte del Sir. Hanness,
prendo quella dannata scopa che non è proprio il massimo ma devo accontentarmi, ma non importa vado a spazzare il soggiorno finisco dopo poco essendo già mezza pulita di suo, bhe a giudicare il padrone di casa come minimo è già mezza pulita di suo,
prendo il tappeto del salotto lo porto fuori e lo stendo prendo il battipanni mi metto un fazzoletto sul volto che copre naso e bocca e colpisco il tappeto togliendo un po di polvere, malgrado il fazzoletto starnutisco lo stesso ma il mio starnutire sembra molto lo squittire di un topo, mannaggia a me sembra che sto imitando un topo,
la gente per strada si guarda intorno ma poi vedono me, io mi abbasso il fazzoletto e li saluto con un cenno con la mano e un sorriso e ricambiano con un sorriso un po imbarazzato sussurrando cose che ho sentito solo con il contatto mentale, cosa si stavano dicendo i passanti? cose come.
Tizio X: "ma sarà la fidanzata o moglie del capitano Levi."
Tizia Y: "chi sa può essere potevano avvertire il paese almeno così facevamo una festa in loro onore!"
MI VOGLIO SOTTERRARE, POI CHE CAZZO NON SONO MICA AFFARI LORO QUESTI, che impiccioni che sono questi paesani, mi copro con il fazzoletto per non far vedere il mio rossore che sembra che ho la febbre, vedo Chris che si è affacciato dalla finestra di camera sua per riordinarla
(anche se lui è un tipo ordinato)e mi sta guardando come per canzonarmi e infatti tramite contatto mentale canticchia la canzone che usa per prendermi un po in giro, poi credo abbia sentito anche lui con il contatto mentale cosa dicevano quei 2 rimbecilliti.
Christian: "😏🎶Aurora e Levi van sotto un albero a scambiarsi baci d'amor🎶😏"
Io: "zitto un po e fammi pulire questo portatore sano di polvere anche comunemente chiamato tappeto"
dico tramite il contatto mentale, sempre la stessa cosa ogni cazzo di volta, che dovrei fare una maglia dove c'è scritto sopra "OH ZIA/O NON SONO LA MOGLIE/FIDANZATA DI PINCOPALLINO" cioè dai è la decima volta in 2/3 giorni che fanno sto errore, è mai possibile, torno a pulire quel ammasso di polvere con il battipanni,
finalmente dopo 5 ore abbondanti il tappeto si libera per bene dalla polvere anche se mi fa strano da uno come Levi non sbattere il tappeto per togliere la polvere, bho forse non ne ha avuto il tempo chi lo sa, prendo il tappetto e lo rimetto al suo solito posto, poi riprendo la scopa e vado a dare una sistemata in corridoio che ha molte stanze,
il pavimento a scacchi del piano di sotto continua fino in fondo al corridoio, finisco di pulire tutto, riporto tutto apposto nello sgabuzzino, e mi metto in cucina a vedere se manca qualcosa così faccio anche la lista delle cose da prendere visto che domani è il mio turno di andare a prendere le cose al mercato,
la cosa ne è una...Levi ogni volta che esco mi accompagna con e senza Chris, mi fa troppo strano mi sento si al sicuro con Levi ma allo stesso tempo mi sento un po in soggezione, ne ho parlato un po con Chris e mi ha detto che forse non dovrei pensarci e che è nella natura di Levi proteggere quindi devo come fare finta di nulla, gli ho dato ascolto perché so che è così.
Mentre metto a posto le cose per pulire mi accorgo che c'è una porta aperta, la apro meglio e entro in quella stanza, sembra un salotto secondario ma non utilizzato, vado verso il muro dove c'è una fune che è attaccata a una specie di carrucola che fa scendere la lampada a olio che fa da lampadario, faccio scendere la lampada a olio e l'accedo con una piccola scossa elettrica generata dal mio dito indice,
facendo così accesi una fiammella che regolai con una piccola manovella che è collegata al serbatoio della lampada, ora è più luminosa la stanza, ora va meglio, mi guardo intorno dopo un paio di secondi mi girai e vidi un quadro che era coperto da una piccola tenda bianca, mi avvicinai e scansai di poco la tenda e vidi il ritratto di una donna, capelli nero carbone, occhi azzurro celo, vestita di bianco e un gran bel sorriso in volto.
Io: Kuchel Ackerman! non che madre di Levi, bhe ora capisco da chi ha preso la bellezza Levi, proprio tutto la mamma complimentoni cara mia.
e già sono bisex come il nostro Levi *(ho fatto delle ricerche ed è così)*, dissi in un piccolo sussurro per non farmi sentire da nessuno, ricoprii il quadro con la tenda, spensi la lampada a olio e uscii dalla stanza recitando una preghiera per la povera signora che ora non è più qui e richiusi la stanza, vado in cucina sorridendo leggermente, Levi è fuori per questo la casa è un po silenziosa, ma appena entro in cucina mi ritrovo l'unica persona che non vorrei vedere al momento.
Kenny: saresti tu la mocciosa che riesce a trasformarsi in gigante. giusto?
Io: si c'è un qualche tipo di problema?!
dissi un po stizzita, si sarà intrufolato quando ho aperto per un secondo la finestra per far arieggiare il salotto, poi perché cazzo sto killer è qui? che cosa vorrà? visto che Kenny è un tipo molto tosto da battere a botte e può uccidere chiunque con un solo secondo, chiamai Christian tramite contatto mentale per richiedere il suo aiuto, così dissi all'uomo di mezza età per distrarlo.
Io: che cosa vuoi da me?
Kenny: non solo da te dolcezza ma anche dal tuo amico.
Io: la cosa non cambia che vuoi?
Kenny: avvisarvi che faremo un attacco alla vostra squadra in futuro visto che noi tutti ci stiamo allenando, e io vi devo fare da baby-sitter ma a quanto pare ci sta pensando già mio nipote a giudicare da come vi ha accolti...soprattutto te dolcezza.
dice avvicinandosi pericolosamente a me, mi preparai a caricare le scariche elettriche per uno scontro che sicuramente non si poteva evitare, ma fortunatamente qualcuno si intromise soffocando la rissa che si sarebbe creata con poco tempo.
Christian: STA LONTANO DALLA MIA MIGLIORE AMICA VECCHIO MAIALE!
dice Christian strillando contro l'uomo, meno male che è arrivato in tempo chi sa cosa mi poteva fare questo qui, Christian guarda con l'inferno negli occhi Kenny mettendomi dietro la schiena per proteggermi, io spostai Chris perché non sono delicata e fragile come chi sa cosa.
Kenny: ah però hai fegato moccioso, nemmeno la mocciosa qui scherza, devo dire che Levi vi ha insegnato bene, ora devo andare addio o meglio a rivederci mocciosi.
Io: non sai quanti calci nel culo ti daremo in futuro, tu non lo sai ma sicuramente li vedrai a tempo debito vecchio caprone. *(l'ho detto per la barbetta che ha)*
Kenny: ribadisco hai fegato ragazzina.
dice sghignazzando uscendo dalla casa, lo guardo male con le piccole scariche elettriche che si scatenarono dentro i miei occhi marroni, E LUI SAREBBE IL FRATELLO DI KUCHEL? QUANDO HANNO DISTRIBUITO LA GENTILEZZA NON C'ERA MA QUANTO ALLA BRUTALITÀ C'ERA ECCOME E NE HA FATTO SCORTA, Chris sembra che volesse uccidere Kenny solo con gli occhi.
Christian: stai bene? non ti ha fatto nulla vero?
Io: no non mi ha fatto nulla sei arrivato appena in tempo, penso che questa sarà una delle tante volte che ci romperà il cazzo immagino!
Christian: ho paura e immagino proprio di si Aury.
Io: e noi aspetteremo i loro attacchi.
dico con la determinazione negli occhi che è al massimo insieme ai fulmini della trasformazione che balano nelle mie iridi, andai in cucina a preparare qualcosa visto che è il mio turno di cucinare, meno male che so cucinare un po di tutto quindi non è un problema.
Kenny POV
devo ammettere che quei 2 hanno fegato per affrontarmi verbalmente, ho visto che la ragazza era pronta ad attaccare quindi deduco che anche fisicamente possono affrontarmi e battermi se ci mettono molto impegno, ma quello che mi spaventa non sono i 2 ragazzi in generale ma il fatto che sono stati scelti da mio nipote per essere i prossimi soldati più forti dell'umanità perché se li ha scelti c'è un motivo,
chi sa forse saranno proprio loro a sconfiggermi un giorno, allora buona fortuna e tante care cose mocciosi, io sono un osso duro non mi faccio uccidere da dei mocciosi che puzzato ancora di piscio quindi a rivederci, dico mettendomi il cappello fino a coprirmi gli occhi camminando verso la terra di Rod Reiss, vedendo cosa vuole quel ciccione tanto da chiamarmi, Tsk che rompicoglioni.
però parlando della ragazza, mio nipote credo si sia infatuato di lei e ho capito il perché, ha un bel caratterino che lo contrasta, forse anche per questa ragione che oggi l'ho visto un po più strano del solito e l'ho notato, l'unica è che non si è accorto di me, io sono a Trost per tenere d'occhio i 2 mocciosi che lui stesso tiene in casa sua facendogli da balia,
perché qualcuno mi ha ingaggiato di tenere d'occhio per un periodo indeterminato quei ragazzi, infatti prima la gendarmeria era interessata a quei 2 ma li guidai su tutt'altro interesse cioè il ragazzino se non ho capito male si chiama Eren e la mocciosa figlia illegittima di Rod Reiss, per fortuna ho una certa importanza dentro le mura del Wall sina altrimenti manco mi ascoltavano quelle teste vuote dei nobili e quelli della gendarmeria.
Christian POV
Quel brutto bastardo di Kenny cosa voleva da noi, quando Aurora mi ha chiamato per aiutarla e sono corso da lei ho sentito uno strano brivido ed poi una scossa sulla colonna vertebrale, però non è possibile questo o no? Però ora voglio solo prendere Kenny e ammazzarlo con le mie mani, come si è permesso di entrare qui? e che voleva fare alla mia migliore amica? che carogna, stringo i pugni e Aurora lo nota, mi prende la mano e mi dice per distrarmi dalla rabbia distruttiva che sto provando.
Aurora: Chris calmo ora dai vieni in cucina a darmi una mano altrimenti sai cosa ci succede!
Io: Ok Aurora mo ti aiuto in cucinà o Levi altrimenti seriamente ci ammazza.
Ma devo dirlo ad Aurora e Levi per la sensazione che ho provato prima? forse è meglio che lo dica a Aurora visto che lei è nella mia stessa situazione, ma spero solo che non sia un problema grave, così mentre lei sta tagliando un paio di verdure e metterle in pentola per fare una specie di minestrone con tante verdure, non so come attaccare il discorso della situazione di prima con quella strana scossa su tutta la spina dorsale, ma che mi succede? così prendo un respiro molto profondo, Aurora mi chiede con la sua solita delicatezza e gentilezza con una faccia preoccupata.
Aurora: Chris che hai?
Io: dovrei dirti una cosa che è successa mentre stavo scendendo dalla scale per aiutarti con Kenny e bhe ho sentito una specie di scossa su tutta la spina dorsale, e non so che succede!
Aurora: io nemmeno so cosa diavolo è, forse hai percepito qualcosa perché ad un certo punto l'ho sentita ma solo quando mi sentivo minacciata, forse è come la God Mod del capitano Levi.
Io: forse hai ragione.
Aurora: però per scoprire meglio la situazione dobbiamo contattare quelle 2 teste di cazzo di Zeke e Eren del nostro tempo ma ho bisogno di te, devo tornare in quel frammento temporale.
Io: capisco sta sera ci proveremo.
Aurora: e se invece fosse la trasformazione che sta andando fuori controllo cerca di non distruggere la casa di Levi per favore altrimenti si che ci fa a pezzetti sul serio.
Io: hai ragione *ride leggermente*
dissi con un paio di risate che uscirono dalla mia bocca, ad un tratto sentiamo la porta dell'entrata aprirsi, mi girai e vidi il padrone della casa che era appena tornato dalla sua passeggiata anche se non doveva muoversi e se doveva era solo per stretto necessario, Levi entrò in cucina e ci guardò con uno sguardo indecifrabile quasi inquietante, vedo Aurora guardarlo dritto negli occhi sostenendo il suo sguardo, ma come ha fatto a prendere coraggio in così poco tempo? forse ora che sa del suo lato gentile che era nascosto ha preso coraggio.
Levi: vedo che vi state dando da fare qui! Aurora alcuni paesani mi hanno fatto i complimenti su di te che sei caruccia e tanto altro pensavano che stavamo insieme addirittura.
Aurora: WOW era meglio non ricordarmi questo piccolo particolare, queste voci le conosco bene anche se è da 2/3 giorni che siamo qui già questi sparlano.
Levi: si in effetti sono fastidiosi e anche molto, comunque cosa state facendo?
Io: stiamo facendo la cena, ma sarà leggera visto che ci sono solo e solamente verdure nelle credenze della dispensa.
Levi: capisco, ma non faremo la dispensa visto che domani dovremo partire per una casa in mezzo alla pianura, domani presto verrà Eren e lo porteremo al sicuro, ah comunque abbiamo un terzo ospite però starà in un Hotel con Hanji.
Aurora: *sussurra* il Reverendo Nick.
Levi: Aurora hai detto qualcosa?
Aurora: oh no no non ho detto nulla signore.
dice la mia amica con sguardo un po titubante mentre Levi la guarda dritta negli occhi, cavolo così ci faremo scoprire, così dico per sviare il suo sospetto.
Io: Non ha detto nulla anzi stava canticchiando qualcosa, tutto qui.
Levi: ah ok, capisco comunque Chris vieni un attimo di là così apparecchiamo la tavola.
Io: va bene Levi!
dico con uno sguardo pieno di dubbi, di cosa vorrà parlarmi sta volta? mi faccio dire da Aurora quali piatti prendere e mi dice i piatti da minestra, li prendo con i bicchieri e le posate che metto dentro un dei bicchieri, vado dentro la sala da pranzo con l'occorrente per apparecchiare, Levi ha già messo la tovaglia con i tovaglioli già posizionati ognuno nel proprio posto, Levi prende 2 bicchieri e piatti, mentre li sistemiamo mi domandò una cosa che per poco non mi fa cadere a terra le posate.
Levi: secondo te hanno ragione quei paesani? cioè di me e Aurora.
Io: perché questa domanda?
Levi: perché sto pensando di dare ascolto a quelle voci ma non so cosa fare.
Io: non saprei signore dipende da lei perché non è una cosa che si decide solo se qualcuno te lo comanda e come se per fare un esempio: Erwin mi dice di sposare Hanji e io gli obbedisco ma non sto bene con lei ma starei meglio con qualcun altra non è eticamente giusto perché ci deve essere amore tra i 2.
Levi: mi stai dicendo che può essere?
Io: No non ho detto questo, nel senso che Aurora deve provare amore per lei e vice versa, deve esserci amore corrisposto...ma da come lei guarda Aurora credo che lei ha bisogno di parlare con la diretta interessata, poi quella sera quando l'abbracciata quando se ne andato lei è rimasta ferma a guardare la porta con un sorriso e con un rossore in faccia quindi ho l'ipotesi che Aurora ricambi i suoi sentimenti ma prima le deve parlare per avere ulteriore conferma.
dissi io imparando dai consigli di Aurora stessa, i suoi consigli si sono rivelati sempre utilissimi in certe situazioni difficili, e nella maggior parte dei casi ha ragione lei, lo devo ammettere.
Levi POV
"ho l'ipotesi che Aurora ricambi i suoi sentimenti ma prima le deve parlare per avere ulteriore conferma" a quelle parole il mio cervello andò in tilt, Christian ha ragione devo parlargli appena possibile magari dopo quando avremo finito di cenare, devo dire che mi sentivo sempre strano quando stavo vicino a quella ragazza come se mi sentissi si in ansia ma allo stesso tempo mi sentivo bene è per questo che sono incasinato in testa in questo ultimo periodo.
Aurora: RAGAZZI È PRONTO ORA PORTO A TAVOLA
sento Aurora dalla cucina che ha il tono di voce semi alto in modo da farsi sentire, noi rispondiamo che va bene visto che avevamo finito di preparare tutto quanto per cenare, lei arriva tenendo con uno straccio una pentola fumante con un mestolo al suo interno, so che è brava ai fornelli visto che il primo giorno ha cucinato lei, vedo Chris mettere un sottopentola per non rovinare la tovaglia con il fondo bollente della pentola, lei mette la pentola al centro del tavolo e mette le porzioni dentro i piatti,
che appena me lo mette mette sotto il naso mi arriva un buon profumo di casa *(per dire che gli ricordava la cucina della madre)* cosa che mi mancava, noto che da la porzione anche al suo migliore amico, poi si gira verso di me accorgendosi che la stavo guardando, lei per evitare imbarazzo sorrise, cavolo è mi vuole morto questa qui, lei prepara il suo piatto e si siede al suo posto che è tra me e Christian, la cena più silenziosa che abbia mai fatto, di solito adoro il silenzio ma questo tipo di silenzio non mi piace affatto, poi chiesi ai 2 così per parlare un po.
Io: ragazzi, avete degli interessi?
Christian: si ne abbiamo tanti, vero Aurora?
Aurora: si vero.
Io: e sarebbero?
Aurora: ascoltare della musica quando mi si presenta l'occasione di sentirla.
Io: molto interessante, anche a me piace la musica.
dissi sincero, poi mi venne da domandagli se aveva altri interessi e mi rispose l'arte come aveva detto il primo giorno di quando venne qui in casa mia, e pure da quel momento che mi feci un sacco di domande su di lei e mi fece strano perché non era da me interessarmi a qualcuno in questa maniera poi manco so se le piaccio o no ma da come mi ha detto Chris può essere possibile, mangiammo parlando ogni tanto di cose così senza nessun tipo d'importanza, poi finimmo di mangiare Aurora portò in cucina tutti i piatti sporchi insieme alle posate e i bicchieri, mentre Chris portò la pentola ora tiepida,
io rimango pensieroso con i gomiti sul tavolo con le mani che erano sotto il mio mento per sorreggere la mia testa, la mia mente viaggia per un attimo nei miei pensieri per poi essere interrotta da un buon profumo di te nero, alzo lo sguardo e vedo che Aurora ha preparato il te prima di andare a dormire, la guardo con il mio solito sguardo neutro ma con gli occhi che luccicano, lei si girò verso di me e mi dedicò un bellissimo sorriso che sembra molto simpatico ed è così, sembra quasi che le avessero scolpito apposta per lei quel sorriso, le labbra hanno una sfumatura rosata e non sono ne grandi ne sottili ma una via di mezzo.
Aurora: tenga un po di te fa bene prima di andare a dormire.
Io: grazie mille Aurora.
Aurora: di nulla signore
dice lei cordiale con in mano una tazza che fumava per il te al suo interno, lei posò la tazza sul posto che è lo stesso di pochi minuti fa, solo che Christian non è lì ma in camera per andare a dormire a detta di Aurora, non so perché sembra che Chris mi abbia lasciato la sua amica per parlargli di quello che stavamo dicendo io e lui prima di cenare, ma non so come iniziare questo tipo di discorso poi è un po imbarazzante e delicato quindi come dovrei iniziare? cioè non lo so come fare ad aprire questo discorso.
Io: Aurora, ti è mai piaciuto qualcuno? ma nel senso sentimentale!
Aurora non rispose per nulla ma mi guardò dritta negli occhi, notai che ha un colorito molto rosso in faccia con uno sguardo un po imbarazzato, poco dopo lei abbassa lo sguardo per evitare qualsiasi tipo di contatto visivo con me, forse sono stato troppo diretto, poi lei alza leggermente lo sguardo e noto che non ha una bella cera misa che non è molto fortunata in questo genere di cose, poi dissi.
Io: non fa niente fa finta di non aver sentito questa domanda
Aurora: fa nulla non potevi sapere che...bhe hanno cercato di...no non c'è la faccio a dirlo.
io potevo intuire cosa stava per dire, so quanto possono essere cattive le persone non importa se vengono dalla città sotterranea o da qualunque cinta muraria che sia Wall Sina o Rose e la stessa gentaglia, quindi la guardo dritta negli occhi con uno sguardo un po dispiaciuto, lei aveva entrambe le mani che si toccavano a malapena davanti alla tazzina da te, presi coraggio e gli presi una mano e la posiziono danti a me e dico semplicemente.
Io: non serve dirlo l'ho intuito, ma Chris lo sa?
Aurora: non glie l'ho detto.
Io: dovresti farlo ma dimmi solo se è successo per intero così ti liberi da questo peso so che è difficile ma dimmi tutto.
Aurora: ok...praticamente era uno che conoscevo ma non sapevo che fosse così schifoso, un giorno mi prese e cercò...bhe si intuisce ma non fece nemmeno in tempo a fare il danno che gli diedi una ginocchiata forte in quel punto è per questo scelgo attentamente le compagnie maschili.
Io: ah però il coraggio che hai è davvero ammirevole complimenti, ci vuole coraggio sia per reagire sia per raccontarlo, hai fatto bene a dirlo sono orgoglioso di questo grande coraggio che mi hai mostrato, ti senti meglio ora?
Aurora: si, un po si sto meglio, e per la domanda che mi hai fatto prima mi piaceva qualcuno ma lasciai perdere visto che era fidanzato, e manco lo sapevo.
disse lei un po sconfitta ma credo che per l'ultima sta mentendo ma non voglio insistere, perché so che fa un male indescrivibile al cuore quindi lascio perdere la sua risposta, feci un cenno per dire ok, ricominciammo a bere il nostro te con calma poi quando finimmo lei mise tutto a lavare e ognuno andò nella propria stanza per andare a dormire, entrai nella mia stanza che era davanti a quelle dei 2 ragazzi mi metto sul mio letto a fissare il soffitto e riflettere alle parole di Aurora, è talmente spaventata che risucceda quel avvenimento disgustoso e vergognoso che ha paura di approcciare con i soggetti di sesso maschile, però se a me parla e sorride non credo di essere nella sua lista nera altrimenti non mi parlava ne mi guardava quindi questo posso dire che mi rassicura.
Aurora POV
Levi mi sembra molto più sensibile di quanto pensassi, si è preoccupato per me quando non volevo dirgli che qualcuno ha cercato di farmi del male, poi quando glie l'ho raccontato sembrava incazzato come un bufalo con il tizio che ha quasi fatto il danno ma alla fine si è ritrovato lui con un danno in un posto un pelino più sotto, ma andando avanti mi misi a dormire ma sognai delle scene orrende della 4° stagione, la morte di Sasha, la squadra di Levi che è stata mutata in giganti per il liquido spinale di Zeke,
quando Levi si ferì nell'esplosione della lancia fulmine, tutte queste scene messe insieme mi fecero svegliare di soprassalto mi guardai attorno vedendo che ero nella mia stanza della casa di Levi mi sentii quasi sollevata ma quelle scene mi fecero piangere silenziosamente mi portai le gambe verso il petto piangendo silenziosamente, poi essendo che le nostre stanze sono in mansarda avevo una finestra sopra il letto, finestra che aprii e mi arrampicai aggrappandomi alla cornice della finestra, mi misi a sedere sopra le tegole del tetto.
Io: perché mi sorprendo di queste scene tanto so che succederanno di certo quindi che piango a fare, dannazione.
mi dissi sconfortata, guardai sopra la mia testa dove c'è la luna che era piena che fa da luce visto che le strade sono mezze buie, feci un sospiro poi ripensai alle parole di mia madre che dice una semplice frase, "se ti sentirai sola canta questa canzone e io sarò con te" sapevo che parlava della mia canzone preferita che io e lei condividevamo visto che era la NOSTRA preferita, Arcade la nostra canzone che nessuno ci porterà via, cominciai a cantarla per sentirmi vicino a mia madre che non vedo oramai da 8 anni se contiamo il tempo di qui.
Io: oh mamma se vedessi come sono felice qui...ma ti vorrei qui con me così potevamo essere felici entrambe e non mi sentivo così.
dissi con amaro in bocca, guardando la luna ricordai tutto quello che facevo con mia madre quando ridevamo, piangevamo, quando discutevamo, quando eravamo insieme a vedere un anime insieme e facevamo battute che si facevano cacare ma ci ridevamo uguale, la vita con noi ci ha trattate a pesci in faccia ma noi non ci siamo mai arrese non ci siamo mai fatte abbattere da nessuno, o meglio mia madre cacciò gli attributi con un coraggio da leoni visto che mi proteggeva sempre e questo la rese la mia super Hero, ha sopportato moltissimo nella vita ma lei è rimasta uguale a come era prima e questo la rende la più forte di tutte.
Io: A broken heart is all that's left
I'm still fixing all the cracks
Lost a couple of pieces when
I carried it, carried it, carried it home
I'm afraid of all I am (oh, oh-oh, oh-oh, oh-oh)
My mind feels like a foreign land (oh, oh-oh, oh-oh, oh-oh)
Silence ringing inside my head (oh, oh-oh, oh-oh, oh-oh)
Please, carry me, carry me, carry me homeI've spent all of the love I saved
We were always a losing game
Small-town boy in a big arcade
I got addicted to a losing game Oh, oh-oh-oh oh
Oh, oh-oh-oh, oh
All I know, all I know
Loving you is a losing game
mi sentii subito in compagnia di mia madre solo con quella piccola canzone, mi sentii già meglio dopo quel piccolo sfogo canoro mi sentii veramente bene dopo quella piccola cantata, poi sentii una finestra aprirsi dietro di me, mi girai e mi ritrovai Levi che si era affacciato a quella piccola finestrella che porta al tetto dove io sono seduta, Levi mi guardò dritta negli occhi ma non era arrabbiato era quasi sereno.
Io: mi perdoni se l'ho svegliata.
Levi: non preoccuparti soffro d'insogna non mi hai disturbato.
Io: ah capisco, ma perché è qui?
Levi: avevo sentito qualcuno cantare quindi ho pensato che potevi essere tu quindi sono salito qui.
Io rimasi in silenzio quindi mi ha sentita, poi si sedette vicino a me osservando il cielo stellato con la luna piena con le mura che fanno da Skyline come quello di New Yorck ma diverso, ci guardammo quella sera così calma e tranquilla sembrava quasi un sogno per quanta calma c'era, poi Levi si avvicinò a me mettendosi affianco a me solo più vicino, il mio volto scottava segno che sono diventata un po rossa in volto.
Levi: è da un po che volevo parlarti con calma ma non avevo mai l'occasione, ora vorrei dirti una cosa che ho notato da un po di tempo, Aurora senti è da quando sei arrivata qui e ancora prima che quando sto vicino a me mi sento molto strano come se fossi felice ma allo stesso tempo sento il mio stomaco scombinarsi e sento dell'ansia che mi divora, non mi sono mai sentito così con nessuno tu sei la prima, quindi ti volevo chiedere secondo te cosa potrebbe essere? cioè lo so ma vorrei che lo dicessi tu perché...in verità nemmeno io so il perché ma il mio istinto dice di dirti questo insieme ad un altro ordine cioè proteggere.
mi stupii delle sue parole, sentii il mio cuore battere così forte che si sentiva anche da lontano il mio battito cardiaco era veramente velocissimo, lui il più forte dell'intera umanità è attratto da me, poi come ha fatto ad innamorarsi di me uno come lui bho? poi mi venne in mente cosa dire.
Io: secondo me è un bel sentimento quello che stai provando...ma vorrei che tu sia sicuro quindi accertati che sia io la persona interessata...scusa per questa risposta ma vorrei che tu sia sicuro al 100%, ma devo dire che anche io sento la stessa cosa ma anche io devo essere sicura al 100%.
Levi: capisco dopo quello che hai passato mi sembra normale fare in questo modo.
mi scusai ancora ma Levi mi disse che avevo ragione e di non preoccuparmi di nulla, poi rimanemmo ancora un po lì sul tetto in silenzio ad ammirare il paesaggio notturno del Wall Rose, poi sentii che Levi mi ha messo la mano sulla spalla mi girai e Levi mi disse.
Levi: dai va a dormire che domani dobbiamo viaggiare per chi sa quante ore quindi riposati almeno un po.
Io: ok Levi.
dissi avvicinandomi alla finestrella che dava alla mia stanza, scese prima Levi poi alzò le braccia verso di me e d'istinto mi feci aiutare da lui, mi prese dalla vita e mi mise a terra con delicatezza quasi come se fossi delicata come qualcosa fatto di cristallo, poi se ne andò dalla mia stanza rimasi in piedi vicino al letto con un sorriso che nemmeno io sapevo di avere, guardai la porta nemmeno sapevo il perché la stessi guardando, poi mi misi a letto e mi misi a dormire con un sorriso sulle labbra, cavolo ora capisco perché mi stava sempre a tenermi d'occhio.
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