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[Il gigante femmina]

Aurora POV

come temevo era arrivato il momento della missione per provare la formazione dettata dal comandante Erwin, di problema ne è solo uno...CHE NON SANNO COSA DEVE SUCCEDERE E NON POSSO DIRE NULLA, questo mi urta i nervi sapere cosa succede ma non dire nulla, prendo il mio cavallo bianco con le macchie nere, Christian ne ha uno nero carbone quasi come quello di Levi con l'unica differenza che ha una striscia bianca sul muso che parte dalla fronte e che finisce sul naso della bestiola(per modo di dire), 

Io: Chris che c'è?

Christian: sai cosa succederà tra 5 ore 

Io: lo so e non sai quanto sono nervosa.

Christian: si nota.

Io: grazie per averlo reso molto più evidente. comunque è meglio che ci sbrighiamo che dopo Levi ci sviolina.

dissi guardandolo negli occhi, per poi rigirarmi verso il cavallo per mettergli la sella con le staffe sul cuoio che poggiava sul garrese dell'animale, noto che il cavallo mi sta guardando mi giro verso il collo dell'animale e noto che ha i suoi grandi occhi scuri su di me come se volesse dirmi qualcosa, vi dirò io con gli animali ci parlo pure per formare un legame con esso cosa che funziona ogni volta, l'ho provato su pelle e so che gli animali capiscono che noi umani ci arriviamo dopo un po, guardo negli occhi il cavallo che ha una macchia a forma di cerchio sull'occhio sinistro poi dico all'animale.

Io: cosa?!

il cavallo mi guarda negli occhi per poi cominciare a spingermi con il muso verso l'interno della stalla, come se volesse dirmi di andare a quell'altro paese, questo è il colmo il mio cavallo che mi manda a fare in culo è quasi ridicolo, meno male che il linguaggio degli animali lo so nel senso il loro linguaggio del corpo, gli animali non comunicano solo con i versi ma anche con le azioni, fermo subito il cavallo e dico.

Io: no Maquia smettila non dico nulla di ciò a Chris.

Levi: la ragazza che sussurra ai cavalli immagino?

mi girai e come mi aspettavo Levi mi stava cercando per partire per la missione, lo guardo negli occhi un po imbarazzata per ciò che ha visto e sentito anche se non vedo il problema, si sembro pazza ma è utile per creare legami con il proprio animale qualunque esso sia, Levi si avvicina alla mia cavalla Maquia e gli sfiora la punta del naso con il dorso della mano, poi riguarda verso di me.

Levi: avete un bel rapporto tu e Maquia a quanto vedo, però vorrei chiederti il perché tu parli con lei.

Io: non è la prima volta che sto con gli animali quindi per formare un legame ci parlo e questo lo so perché ho avuto molte esperienze con animali di ogni genere.

Levi: quindi fammi capire tu parli con Maquia per creare una specie di legame, ho capito bene?

Io: esattamente.

dico come se avessi detto una cosa ovvia che è, Levi mi riguarda per poi guardare verso l'alto con la mano sotto il mento come per pensare e metabolizzare il messaggio appena ricevuto, Levi è un tipo molto pensieroso quindi sta valutando le mie parole per poi riguardarmi e fare un cenno con la testa come se mi avesse dato ragione, poi accarezza il muso di Maquia poi mi patta la testa e se ne va verso il suo che è già pronto a partire, io rimango ferma un secondo per metabolizzare la situazione appena accaduta, 

poi sento un leggero sbuffo tipico dei cavalli quando respirano con il naso, mi giro e la cavalla inizia a spingermi verso l'esterno della stalla con il muso nonostante io la richiamassi per fermarsi, poi appena arrivai nel cortile insieme agli altri la cavalla si piazza davanti a me con la postura che ha una postura elegante, è ufficiale il mio cavallo mi sta prendendo per il culo, rimango ferma a guardare l'animale per un secondo per poi mettere il piede su una staffa per poi salire in sella, varcammo l'arco del castello e ora si che cominciano metà dei guai.   

Levi POV

mi costa dirlo ma la mocciosa ha ragione, andai dal mio cavallo che era fermo ad aspettarmi per partire, lo riguardo un secondo nei suoi grandi occhi scuri, mi metto davanti all'animale e lui mette la testa sulla mia spalla comincio ad accarezzargli la fronte, poi sentì una voce che dice il nome del cavallo che poco fa stavo vedendo insieme alla padrona.

Aurora: cosa? Maquia, no, ferma, ferma.

vedo che la giumenta sta spingendo la padrona verso il cortile per poi fermarsi di colpo affianco a me che ero salito in sella, questa cavalla mi sorprende più della padrona, Aurora sembra molto confusa ma la sua confusione si placa dopo un secondo, mette il piede su una staffa e sale in sella alla cavalla macchiata, devo dire che quando Aurora ha scelto Maquia, ho pensato che ha dei bei gusti in fatto di razze di cavallo essendo che Maquia era l'unica che era macchiata e non la sceglieva nessuno, perché dicevano che era indomabile, 

poi quando Aurora si è avvicinata alla giumenta tese la mano verso l'animale che poco a poco si stava avvicinando a alla ragazza, fino a far toccare il muso con la mano di Aurora, poi la ragazza gli accarezzò con delicatezza la fronte per poi guardarla negli occhi che sono scuri, poi quando ci fu il momento di domare il cavallo Hanji era in pensiero per Aurora che invece a differenza di quella pazza lei era tranquilla e non aveva paura di fare quell'azione così pericolosa, *(successo davvero)*

la giumenta sembrava impaurita da qualcosa e Aurora notando la paura dell'animale cercò di tranquillizzarla con una piccola zolletta di zucchero che aveva in tasca per poi dargli una carezza sulle guance del cavallo, poi appena vide che la giumenta era calma salì in sella e diede un colpetto ai fianchi della cavalla che iniziò a camminare per poi andare al trotto, sembrava che Aurora sapesse che il cavallo avrebbe fatto un cambio di andatura improvviso, 

così tirò le redini ma leggermente poi sembra che disse una semplice frase "calma non ti farò niente ora calma nessuno qui ti farà del male te lo prometto" appena finì di parlare il cavallo rallentò l'andamento del trotto fino ad arrivare a camminare piano, Hanji sembrò impressionata anche se io non ero da meno, questa ragazza mi ha stupito molte volte e questa l'ho appena aggiunta.  

Appena lei si accorse che era vicino a me fa fare un passo indietro al cavallo ma la fermai visto che la formazione prevedeva che lei doveva stare alla mia sinistra invece Christian doveva stare alla mia destra, Aurora si mise al suo posto insieme agli altri che erano dietro di noi per formare la formazione della nostra squadra, vedo alla ragazza tremano leggermente le mani, 

ma credo che si sia accorta anche Petra che poteva avere paura perché si avvicinò alla ragazzina, Petra mise una mano sopra la spalla di Aurora che appena incontra gli occhi della ragazza dai capelli arancioni fa un leggero sorriso e la ringrazia per essersi preoccupata per lei aggiungendo che non c'è n'era bisogno, Petra tornò affianco a Eren che sembra teso come una corda di violino.

Levi: Aurora Christian dovete stare qui, quindi non muovetevi dai posti dove state ora.

Aurora: signorsì signore.

Christian: si signore.

Devo ammettere però che nonostante tutto sono obbedienti questi ragazzi, dopo un paio d'ore buone arriviamo al distretto di Karanese dove stanno per aprire il portone per uscire dalle mura vedo che Aurora si sta guardando intorno per vedere le varie persone che stavano assistendo alla nostra partenza per l'esterno delle mura, ci sono molti bambini che stanno guardando e che hanno una scintilla di speranza negli occhi, il problema è che questi mocciosi non sanno cosa significhi essere del corpo di ricerca, 

il dolore delle varie perdite che di solito riportiamo nel post-missione, noi cerchiamo di proteggere questi ignoranti che pensano solo che noi siamo inutili questo posso dire che mi fa esplodere i nervi dal fastidio e dalla rabbia perché noi facciamo il possibile per proteggerli e loro ci ringraziano in questa maniera, come potete intuire sono un po incazzato per la situazione creata un po dall'ignoranza un po dalla gendarmeria e un po per quella ideologia che gli hanno inculcato in testa a questi ignoranti. 

Aurora POV

siamo davanti al enorme portone che sta per aprirsi, il problema ne è solo uno che la nostra squadra verrà sterminata tutta escludendo noi 3 insieme a Levi che sarà da tutt'altra parte per dare sostegno ad altre squadre, mi guardo un po intorno e vedo tra la folla una persona che non promette nulla di buono...chi intendo? ovviamente il killer per eccellenza Kenny lo squartatore e la presenza dell'uomo mi fa sorgere dei seri dubbi su tutta la situazione, poi ripenso a una cosa che quando noi siamo stati tra virgolette ""rapiti"" da Eren e Zeke nel nostro tempo, loro stavano prendendo quelle che sembravano le nostre foto e metterle in una busta per le lettere, 

e se quei 2 vecchiacci ci ha messo un killer alle calcagna, ma ne dubito che sia per ucciderci perché se dobbiamo evitare che commettano quelle cazzate non possiamo rimediare ai loro errori se moriamo...no? i miei pensieri furono interrotti dall'urlo del comandante che strilla di partire al galoppo per la 57° missione se non erro, così inizio a far galoppare Maquia a gran velocità e così iniziò la spedizione vera e propria, Levi teneva d'occhio me, Christian e Eren ma guarda più me che altri, ma che vuole da me?

Levi: ragazzi andiamo verso il bosco degli alberi giganti presto.

OH CAZZO! È LA FINE! da lì inizierà la vera carneficina con quella stronza di Annie che ucciderà tutti uno alla volta, sicuramente vorrà Eren...ma forse vorrà anche me e Chris è di questo che ho paura perché non sappiamo se cercherà anche noi, perché i nostri giganti per loro non esistono e chi sa cosa ci faranno per scoprire come i nostri giganti si sono formati perché sono capaci di tutto, e questo mi fa ancora più paura...perché non sto dicendo di avere paura della morte? bhe io non ho paura della morte perché ho la filosofia che "se deve succedere c'è una ragione che non conosciamo ma c'è"

lo so è un po cattolica questa ideologia ma è questo quello che penso, già è questo il mio ragionamento di vita, vedo che Levi sta guardando di nuovo verso di me con uno sguardo interrogativo forse perché vuole sapere a cosa sto pensando, ma quello sguardo che si è magnetico ma fa paura e non poco poi con quegli occhi che sembrano fatti di ghiaccio non migliora la situazione, al contrario lo rende molto più inquietante.

Petra: Aury! c'è qualche problema?

Io: oh no Petra non è nulla, non preoccuparti!

Petra: sicura perché ti ho vista un po più spaventata! qualcosa non va?

Io: oh non è nulla.

Levi: credo sia colpa mia perché la stavo tenendo d'occhio e l'ho spaventata un po. 

NON CI CREDO...L'HA AMMESSO DAVVERO, sono sotto shock non me l'aspettavo una cosa del genere da uno come lui, così riservato, così silenzioso, così inquietante, così misterioso, anche se per me l'ultimo aggettivo per me e Chris non è valido per molte ragioni che tutti noi conosciamo, guardo verso Petra che è più shocckata di me, io faccio un cenno con la testa a Petra per dirle che nemmeno io me l'aspettavo una cosa così, lei fa spallucce stessa cosa faccio io, ad un tratto sento dei tonfi molto forti, mi giro e mi ritrovo quello che temevo anche se prima o poi doveva succedere è inevitabile.

Io: amm caporale!?

vengo interrotta da varie grida di dolore e agonia, mi giro e guardo verso Christian ma qualcuno ostacola il contatto visivo con il mio migliore amico e questo è Levi che è tra me e lui, ora a me è venuto lo stesso dubbio di Eren cioè trasformarsi o no e la cosa mi sta divorando l'anima, sento dei soldati stanno morendo proprio dietro di me uno dopo l'altro, sento che cadono a terra come tessere del domino sento un lacrima scendere dal mio occhio sinistro che è mezzo miope e ecco che non vedo quasi nulla, 

mi asciugo velocemente il volto e ricomincio a vedere chiaro noto che Levi mi sta osservando con occhio attento per poi riguardare davanti a se, poi sento la discussione tra Petra e Eren e porco di quel Porco la mia testa iniziava a farmi male, (1) perché strillavano come dei dannati e (2)perché le loro voci erano acute e Dio se erano acute, quasi da farmi esplodere i timpani, vedo che Annie vuole entrambi perché si è precipitata letteralmente su di noi con una mano cercava di prendere me e con l'altra Christian e con la bocca voleva tra virgolette magnarsi Eren, 

anche se più che magnarselo lo teneva in bocca come una caramella golia ma ok (Madonna suona troppo male), vedo Levi che è svanito da qualche parte e so dove ma non dico nulla, poi vedo che stiamo andando verso la trappola del comandante per catturare quella bastarda(che ha un naso che Dante Alighieri chi sei?!), anche se non funzionerà almeno guadagneremo del tempo prezioso per escogitare un piano per non far prendere Eren e cercando di salvare almeno uno della squadra, anche se non dovremo farlo ma vi dico fanculo la time-line non voglio soffrire per la morte di qualcuno.

Io: Petra, ora che si deve fare?

Petra: dovremo andare dove sono anche gli altri.

Io: perfetto, ma stiamo attenti ci possono essere giganti nei paraggi.

Auruo: Non comandi tu Mocciosa.

Petra: *gli da un pugno in testa* Aurora è l'unica con un po di sale in zucca qui quindi tappati quel becco Auruo.

dice lei seccata dando un pugno in testa al ""ragazzo""(perché quello ha 19 anni e cazzo se li porta male senza offesa per lui) lo guardo più esasperata di Petra che in verità è più seccata che esasperata, poi cominciamo a sistemare la nostra attrezzatura per ripartire e andare nel punto d'incontro, ma so che Annie è in mezzo alle fresche frasche per nascondersi e per uccidere tutti per arrivare a noi 3 e portarci da Zeke, 

sicuramente e non voglio vedere quel barbone di merda almeno non lo voglio vedere fino a quando non riconquisteremo il Wall Maria non ci tengo a vederlo prima, più tardi è meglio è per me e per Chris che un po lo detesta(credo), poi in 2 secondi è già successo che Gunter è morto ecco la prima pugnalata che viene subito seguito da Eld ed è la seconda pugnalata, poi cercai di salvare almeno Petra strillando forte un, 

Io: PETRA PRENDI LA MIA MANO PRESTO SVELTA.

ma non feci in tempo a salvarla infatti morì schiacciata contro l'albero, sentii il mio cuore spezzarsi avendo visto la morte della ragazza visto che eravamo diventate amiche, poi cercai di salvare Auruo ma non feci in tempo anche in questo caso, ci provava anche Chris a salvarne almeno uno di loro ma non ci riuscimmo, poi sento che una mano mi ha avvolto tutto il corpo e mi rendo conto che Annie gigante mi ha presa, OH QUESTO NON DOVEVI FARLO, MO TI FACC A PEZZIT COM LI PUMADOR, 

Io: LASCIAMI ANDARE STRONZA CHE NON SEI ALTRO.

cercai di liberarmi ma mi aveva preso tenendo le braccia incollate al mio busto con le sue enormi dita, così presi una decisione importante ma mi accorsi che Chris non era nell'altra mano, dopo pochi secondi sento il suono della carne di Annie che veniva tagliata dopo pochi secondi mi ritrovo sotto il braccio di Levi come Eren che è pieno di bava, eww che schifo, poi noto che Christian sta ancora guardando male Levi.

Io: grazie per il salvataggio...ma ho fallito non sono riuscita a salvare la squadra mi dispiace tanto caporale.

Levi: lo so che ci hai provato me l'ha detto Christian ed è pure per questo che ti ha catturata perché eri occupata a provare a salvare qualcuno, non devi dispiacerti hai provato a fare il tuo meglio anche se non è bastato apprezzo che ci hai provato.

Io: grazie caporale.

Levi: però ti devo comunque parlare quando arriveremo alla base.

E TE PAREVA! NO SERIAMENTE TE PAREVA! Christian lo sta fulminando con gli occhi come se avesse detto che mi avrebbe ucciso appena arrivati dentro le mura, non so che diavolo gli prende a Chris è da quando Levi ha iniziato a tenermi sotto occhio, allora ci avviammo al punto di raccolta dei nostri soldati e a quanto vedo Annie ha fatto una vera carneficina ha ucciso un sacco di soldati, appena vedo quella lunghissima fila di corpi chiudo gli occhi e giro la testa dall'altra parte per evitare di vedere quella brutta e triste scena, 

Chris mi si avvicina e mi gira nella sua direzione e appena vede che ho un paio di lacrime che mi corrono sulle guance mi avvolge un braccio intorno alle mie spalle, sento che sto per esplodere dal pianto ma cerco di trattenermi il più possibile, Chris mi guarda come per dire di sfogarmi ma questo non è il momento giusto per piangere o altro, 

così cerco di non piangere mi libererò solo quando saremo alla base mentre mi faccio un bagno o mentre riposerò sopra il letto con la faccia affondata sul cuscino in modo da non farmi sentire, ci separiamo un secondo, vedo dei bei fiori e li prendo mi avvicino ai corpi della squadra dove ero assegnata e a ogni corpo gli lascio un piccolo fiore a testa dandogli un ultimo saluto. 

Levi appena si accorge del mio piccolo gesto distoglie lo sguardo con gli occhi che sono spenti, capisco il suo dolore, si comprendo molto bene quello che prova essendoci passata pure io una volta, salgo in sella a Maquia e sento che lei sta peggio di me, inizio a farla correre nonostante che era un po titubante ma poi comincia a galoppare, poi sentiamo che dei giganti ci stanno correndo dietro, 

per colpa di 2 reclute che hanno preso il corpo del compagno che era morto nonostante gli era stato severamente vietato di prendere quel corpo, mi dispiace un modo per loro ma gli ordini sono ordini e quegli ordini gli sono stati dati per un motivo cioè salvare non solo loro ma tutti noi, li guardo con un po di dolore al cuore infatti guardo dritta davanti a me per evitare di vedere i 2 che buttano via il corpo del loro compare. 

Christian: Aurora dopo ti devo parlare di una cosa!

Io: purtroppo-

Christian: lo so Levi ti ha chiamata nel suo ufficio ti avverto solo di stare attenta, dopo Levi vieni da me che è importante.

Io: Ok lo farò

dissi dopo un paio di secondi, così riuscimmo ad arrivare alle mura quasi tutti sani e salvi, poi noto che gli stessi bambini che ci reputavano degli eroi ci stavano ancora con quel sorriso e le scintille di speranza nei loro occhi da piccoli innocenti quali sono, rivolgo il mio sguardo dritta davanti a me per non vedere una cosa di più, ma davanti a me si presentò una scena ben peggiore cioè il padre di Petra che sta parlando con Levi della figlia, 

vedo Levi che è devastato dall'interno ha una faccia che dice tutto il dolore che prova, quando vedo quella scena una fitta fortissima mi colpisce il cuore straziandolo, la mia espressione dice che dentro sono rotta insieme a metà della mia sanità mentale, cerco di girarmi ma una scena è peggio dell'altra, non so cosa guardare così dico a Maquia a bassa voce.

Io: Maquia puoi farmi il favore di seguire la carovana io vorrei chiudere gli occhi perché non so dove guardare.

lei mi guarda per poi fare una specie di cenno che dice un silenzioso si, così abbasso il volto con le lacrime che sono così tante che vedo tutto sfocato, quasi non vedo nemmeno la strada ma fortunatamente Maquia l'ho addestrata a seguire la carovana e non perderla di vista, infatti arriviamo subito alla base smonto da cavallo prendo le redini e porto la giumenta dentro il suo box gli tolgo la sella e le redini e gli metto la capezza che serve all'addetto di portare i cavalli a lavare oppure portarli dentro il recito per farli camminare, 

slaccio la corda dalla capezza e l'appoggio all'appendino vicino al box del cavallo per poi augurare la buona notte a Maquia da lontano con uno sguardo un po malinconico ma con un sorriso inespressivo e chiudo la stalla essendo io l'ultima che è uscita, m'incammino verso la mia stanza mi faccio un bagno per lavarmi poi esco dalla vasca e mi asciugo, poi mi siedo sul bordo vasca per ripensare un po alla giornata che è stato un completo stronzo, cominciai a vedere dallo specchio che avevo pianto così tanto che i miei occhi erano privi di luce e credo che le lacrime non ci sono più.  

Dopo essermi cambiata mi siedo sul letto per un attimo poi mi metto sul bordo della finestra che da la vista su un piccolo bosco per rimanere un secondo sola con i miei pensieri, bestemmie e maledizioni varie rivolte alla giornata di oggi e a Annie che è un'assassina, ME LA PAGHERAI PER QUELLO CHE HAI FATTO LURIDA ASSASSINA, poi sento qualcuno bussare, ho 2 opzioni o è Levi o è Christian, e indovinate chi mi ritrovo davanti appena dico il classico "avanti".

Levi POV

ora dovrei parlare con Aurora ma non arriva, così vado da lei busso alla porta e lei mi da il permesso di entrare, appena entro vedo che la stanza è illuminata solo da una sola lampada a olio appesa al soffitto, ma quando rivolgo lo sguardo verso la finestra vedo la ragazza che ha le ginocchia verso il petto e noto che ha uno sguardo neutro che non traspare nessuna emozione, i suoi grandi occhi marroni sono spenti e i lati dalle sue labbra sono puntate verso il basso formando uno sguardo molto cupo senza emozioni, mi siedo davanti a lei che ha gli occhi puntati fuori dalla finestra dove lei è seduta e dove mi siedo anche io davanti a lei.

Io: Ehi Aurora, guardami un attimo negli occhi che ti dovrei parlare.

Aurora gira la testa verso di me guardandomi negli occhi, i miei occhi si incatenano ai suoi che sono spenti senza quella scintilla di speranza che ora è del tutto assente nelle sue pupille marroni che hanno una gran profondità, la guardo negli occhi prima di parlare per pensare a cosa devo dire senza spezzarle di più il cuore, perché spezzarla del tutto specialmente ora che ha il cuore che ha delle crepe sulla sua superfice non credo sia la migliore delle opzioni, però ha la sfortuna alle calcagna l'altro ieri che piange per una delusione e oggi che ha perso tutti coloro che stavano diventando i suoi amici, gli metto una mano sulla spalla per rassicurala al meno un po, lei mi rivolge un leggero sorriso che anche se malinconico e pur sempre un sorriso.

Io: se hai bisogno di piangere fallo che non ti giudico.

Aurora: ho pianto anche troppo oggi...a tal punto da finire le lacrime anche se era un pianto silenzioso mi sono liberata del peso di esse.

gli patto la testa delicatamente e sento che i suoi capelli sono un po umidi, a quanto pare si era fatta un bagno e ha asciugato poco i suoi capelli, mi alzo e prendo un asciugamano, lei mi guarda stranita come se fosse una cosa strana, che in effetti è una cosa che non è da me ma sento che posso farlo perché sento che lei non lo dirà mai a nessuno.

Io: sta ferma che ti asciugo meglio i capelli che sono ancora umidi, non voglio nessuno ammalato domani.

Aurora: grazie per preoccuparsi di me ma non serve, specialmente a una come me.

Io: se lo ripeti ti riduco come avevo ridotto Eren al tribunale.

dico serio vedendo che poi la ragazza smette subito di parlare, prendo in mano l'asciugamano e gli afferro delicatamente i capelli, che strizzo leggermente per farli asciugare meglio vedo che lei non si lamenta forse gli piace quando qualcuno gli tocca i capelli non mi è dato saperlo ma non si sa mai, appena finisco di asciugargli tutti quei capelli mi ripiazzo davanti a lei per parlargli un po del perché era così concentrata a salvare i suoi compagni che non si è preoccupata minimamente di se stessa.

Io: Aurora perché non hai reagito e ti sei fatta prendere?!

Aurora: purtroppo quando sono sotto shock o sono troppo concentrata su un obbiettivo non guardo ne rischi che corro ne guardo in faccia a qualcuno e la stessa cosa è successa oggi, non fa eccezione.

dice lei un po sconsolata, la capisco concentrarsi su un obbiettivo a tal punto da non vedere i pericoli che si nascondono in bella vista, però siamo più simili di quanto pensassi, faccio un respiro profondo e mi avvicino a lei pattandogli la testa.

Io: in verità vorrei che tu e Chris un giorno prendeste il mio posto da soldato più forte dell'umanità vorrei addestrarvi io stesso, ti dirò subito che non sarà una passeggiata e che vi ho scelto perché ho visto nei vostri occhi che potete farcela e che siete forti e riuscite a sopportare tutto, e oggi tu me l'hai dimostrato con la tua forza di volontà e la tua concentrazione che era tale da non vedere il resto.  

la vedo stupefatta per quello che ho detto sembra quasi non crederci, ho deciso di addestrarli io stesso per renderli i prossimi soldati più forti dell'umanità per proteggere tutti, ho deciso ciò solo perché so che il mio tempo può finire in qualsiasi momento e poi chi ci sarà a proteggere tutta la gente delle mura? così ho deciso di allenare questi 2 perché hanno la stoffa per farlo e hanno le abilità giuste per diventare i più forti dell'umanità, 

avvolte quando li guardo negli occhi vedo che dentro Aurora e Christian vedo che dentro di loro ci sono dei mostri pronti ad uscire per combinare un vero macello di giganti e non parlo del loro potere di trasformarsi ma nel senso dell'anima, vedo nei loro occhi una potenza senza eguali, lei ovviamente chiede il motivo visto che lei non vede le sue potenzialità, così gli faccio l'elenco delle cose che ho notato e che ho visto in azione, lei sembra sbiancata quando gli elenco le sue potenzialità.

Christian POV

Sono dietro la porta ad ascoltare la conversazione tra l'ufficiale e Aurora, non so che diavolo mi succede, se Levi parla con Aurora non credo sia un problema e invece sto origliando le loro conversazioni sperando di sentire chi sa che cosa, che mi succede ogni volta che Levi è vicino alla mia amica non so che cosa mi succede mi sento strano, per esempio oggi quando Levi ha preso sotto braccio Aurora lo guardato male, poi mi ricordo che la mia migliore amica me l'aveva fatto notare mentre stavamo bevendo del the insieme alla squadra quando Eren si è trasformato per errore, 

io ovviamente negai tutto perché pensavo che stesse scherzando ma oggi me ne sono accorto, devo mettermi in testa che lei è la mia migliore amica e nulla più poi io dovrei essere neutro da fare schifo invece eccomi che spio Aurora che parla con Levi, forse un po geloso lo sono, anche se quando ha elencato le capacità di Aurora mi ha sorpreso un po, Levi non avrebbe fatto questo anche se una volta Aurora mi ha detto che in verità Levi è sensibile solo che non lo dimostra ma l'ha dimostrato a lei, forse perché credo si fida di Aurora, e come dargli torto lei è affidabile come persona, me ne ritorno in camera mia credo che Aurora voglia rimanere un po sola dopo Levi quindi le lascio un foglietto sull'arco della porta con una puntina da disegno così si riposa un po. 

poi ripensai al momento in cui Annie aveva preso in una mano Aurora, lì la mia rabbia era arrivata alle stelle, così andai diretto da Levi e gli dissi che Aurora e Eren erano stati presi ed erano in pericolo, per la prima volta ho visto il terrore dentro gli occhi di Levi è lì che il giovane caporale era sfrecciato verso la direzione dove era andata anche Mikasa, non feci in tempo a capire cos'era successo che Annie era a terra con la schiena contro un albero e con i lati della bocca tagliati e Levi con sotto braccio Aurora e Eren, adesso c'è un piccolo problema Levi ha una slogatura alla caviglia quindi rimarrà fermo per un po posso intuire, anche se lo sapevamo sia io che la mia migliore amica, mi metto a pancia sotto sul letto e mi addormento in poco tempo.

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