[Il disastro incombe]
Aurora POV
Oggi è il giorno in cui tutti si ricorderanno il disastro che è inevitabile, tutti saranno come marchiati a vita da questa esperienza traumatica e tragica sicuramente rimarremo segnati anche io e Christian ma in un altro modo visto che sappiamo bene cosa succederà, e questo ci rende impotenti perché noi sappiamo cosa succederà ma non possiamo fare nulla perché 1)qui siamo diventati di io di 10 anni invece Chris è di 14 anni non ci crederebbe un cazzo di nessuno e 2)ste teste di rapa pensano che non è successo nulla in 100 anni e pensano che non succederà in quel giorno una catastrofe del genere,
Tsk che ingenui che sono queste persone, perché come ha detto una volta Armin "anche se dopo 100 anni non sia successo nulla non vuol dire che non possa succedere anche ora" o meglio quello che dirà tra qualche oretta visto che siamo ancora a raccogliere legna per il fuoco, si la famiglia Jeager ci ha accolti come 2 di famiglia che bella famiglia che è, l'unico peccato che questo disastro la dividerà il perché già lo conosciamo...no?
siamo andati a prendere della legna Eren dopo aver finito di prendere abbastanza legnetti per il fuoco si sdraiò sotto un albero e chiuse gli occhi, io e Cristian sappiamo cosa sta sognando quindi non ci sorprende il fatto che si sta dimenando nel suo riposino pomeridiano, Mikasa nel mentre come noi lo stiamo guardando nella attesa che si risvegli dal suo sonno pomeridiano, cosa che succede praticamente dopo un paio di minuti, mi ha sorpreso il fatto che Eren fosse così veloce ad addormentarsi, Christian con una specie di zaino che porta in spalla per la legna, visto che aveva finito di raccogliere la legna guarda Eren e si rivolge a me e Mikasa.
Christian: Tra poco dobbiamo rientrare con la legna, Aurora vogli parlarti un attimo.
disse il mio migliore amico portandomi dietro un altro albero in modo da non far sentire certi discorsi ai 2 ragazzi, perché non devono scoprire ancora nulla su di noi.
Christian: Sai che tra poco rientrerà il corpo di ricerca voglio vedere la scena quando Mikasa lancia Eren più di tutti, poi guardiamo per l'ultima volta questa città perché la potremo rivedere tra qualche anno con la spedizione di riconquista del Wall Maria.
Aurora: Hai ragione, allora è meglio fargli un degno saluto, allora sbrighiamoci a prendere quei 2 e tornare nella *mima le virgolette con le dita* ""nostra casa""
ritornammo da Eren e Mikasa, vedo la ragazza che sta in ginocchio davanti al brunetto che sta piangendo, e lo capisco per quello che ha visto piangere è il minimo, Mikasa come di consueto gli chiede al ragazzo.
Mikasa: Eren perché stai piangendo?
Eren: no, niente dai andiamo che mia madre ci sta aspettando.
disse sviando completamente il discorso del suo sogno e del perché stesse piangendo, ma io e Chris lo sappiamo bene quindi non gli chiediamo cosa abbia visto perché sarebbe inutile visto che conosciamo la storia, andammo verso l'arco che porta dentro la cittadina di Shiganshina e come previsto vedemmo il Sir.Hanness, che come al solito stava bevendo del alcol, si sentiva l'odore del liquore era un odore rancido che per poco non mi lacrimano gli occhi, Eren come previsto gli fa la tiritera che non bisogna bere in servizio, e qui rientra in gioco Christian che dice al Sir.Hanness.
Christian: Ubriacati pure ma quando i giganti varcheranno quelle mura che farai tu e i tuo amici li dietro? andrete a nascondervi come conigli ecco com'è la realtà delle cose.
io ovviamente gli diedi una gomitata perché nessuno deve sapere cosa deve succedere da lì a poco, cioè gli avevo fatto promettere di non dire nulla invece per poco non diceva anche la fine di tutta sta storia, lo guardo male per un paio di secondi lui si lamenta con dei mugugni per il colpo ricevuto sul fianco, Hanness sembra più sconvolto di prima perché anche Eren gli disse la stessa cosa ma senza sapere cosa poteva succedere tra un paio d'ore, però sia Eren che Christian avevano ragione invece il Sir. Hanness ha torto.
Aurora: Christian intendeva dire che nessuno è al sicuro da quei cosi e che voi dovete stare in allerta che può succedere di tutto e che dobbiamo stare solo attenti, tutto qui!
Hanness: dai Christian quanto sei paranoico, però anche tu Aurora ti avevo etichettata come intelligente e che non pensassi queste cose.
ovviamente non do peso alle parole di un ubriacone così dissi venendo interrotta.
Aurora: come vuol-
Eren: COSA LE HA DETTO?
Aurora: *prende Eren da sotto le ascelle* Eren calmo, è ubriaco non do peso alle sue parole dai andiamo.
dissi trascinando Eren da un'altra parte lontano con l'aiuto di Mikasa, Christian sembra seccato dal colpo che gli ho dato e come dargli torto, così dico a Eren e Mikasa che io e lui avremo discusso di una cosa importante quindi andammo verso un angolo di una casa a parlare.
Aurora: Cristian sei impazzito? quando succede possono usare queste scuse per studiarci e andare in fondo su dove veniamo.
Christian: PER DIO AURORA dicevo per dire mica sospetteranno qualcosa.
Aurora: meglio non rischiare, però ti sei esposto troppo la prossima volta per favore pensa prima di dire qualcosa perché dobbiamo pensare anche alle conseguenze delle nostre azioni, quindi promettimi che non dirai a nessuno anzi giuralo.
Christian: *sospiro seccato* e va bene lo giuro.
Aurora: bene...tanto questo silenzio finirà all'inizio della 3° stagione quando c'è anche Erwin così lo diremo a tutti senza tralasciare nessuno al caso.
Christian: va bene però non colpirmi più mi hai fatto male, wow sei forte!
Aurora: scusa non so regolare la mia forza...perdonami sono stata troppo impulsiva e non dovevo colpirti, scusa è che sono molto preoccupata che ci scoprono prima del tempo.
Christian: ok ti perdono però ora andiamo che tra un po ci sarà la sfilata del corpo di ricerca e voglio vedere Mikasa che piglia Eren e lo lancia male contro un muro.
Aurora: *leggera risata* allora sbrighiamoci.
dissi ridacchiando leggermente, anche perché devo ammettere che vorrei vedere anche io quella scena che fa scassare, così andammo verso Eren e Mikasa che ci stavano aspettando poi sentimmo le campane che segnava il ritorno del corpo di ricerca appena in tempo così corremmo verso la strada principale dove c'è la sfilata dei soldati appena tornati, salii su delle scatole perché sono abbastanza bassetta quindi non vedo un emerito nulla, vidi Erwin con uno sguardo abbattuto e lo comprendo pienamente, vedo Keith Shadis che in futuro ci farà da istruttore che è veramente più giù di tutti,
Christian appena vede Erwin fece un leggero sorriso cosa che faccio pure io visto che anche Erwin come personaggio mi piace ha il fascino dello stratega, appena il futuro comandante nota che noi ragazzini lo stiamo guardando sorridendo si stupì ma poi tornò serio e guardò dritto davanti a se non calcolandoci minimamente, lo capisco che ritorna con dei meno feriti e più morti è davvero una cosa della serie sono morto dentro e non gli do torto, sento alcuni cittadini che dicono che il corpo di ricerca è inutile e visto che sono al sicuro nelle mura e non vedevano utilità ad uscire da esse, posso dire di aver sentito il mio sangue bollire per un paio di secondi ma mi trattenni per miracolo di chi sa quale divinità,
ma qualcuno lo colpì con un legnetto, io e il mio migliore amico sappiamo di chi si tratta e infatti Eren aveva un rametto in mano con una espressione che era a dir poco scazzata, il signore voleva picchiarlo ma Eren fu preso da Mikasa e lo trascinò in un vicolo seguita da me e Christian che le stavamo proprio correndo dietro, Eren strillava contro Mikasa pregandola di lasciarlo andare, ovviamente avvenne quello che ci faceva scassare un mondo cioè vedere Mikasa lanciare Eren come se fosse un pupazzo di pezza cosa che fa scassare ma ci trattenemmo dal ridere, vedo che i legnetti sono sparsi d'ovunque per l'impatto di Eren contro il muro.
Christian POV
Allora Aurora quando mi ha tirato una fottuta gomitata devo ammettere che mi ha dato leggermente fastidio cioè cazzo stavo solo dicendo per dire invece no lei non vuole proprio che diciamo dei riferimenti del fatto che questa Città sta per essere distrutta, Aurora comincia a farmi la predica appena entriamo in un vicolo, ovviamente gli strillai all'inizio perché ero seccato, ma lei poi mi da le sue scuse con una semplice frase, la perdonai solo perché era preoccupata che noi venissimo scoperti da quelle teste di legno della gendarmeria.
andammo verso la strada dove dovrebbe esserci la sfilata dei militari tornati dalla spedizione di ricognizione, vidi anche colui che in futuro ci farà da istruttore che era davvero abbattuto, bhe dopo tutto come dargli torto ha dato una brutta notizia a una povera signora che aspettava che il figlio che tornava invece l'unica cosa che è rimasta del figlio è un braccio mezzo decomposto, è triste, ma appena vidi Erwin tutto cambiò,
Con la vista di Erwin mi sembrava che mi erano spuntate delle ali, vidi che ci notò e ci guardò come sorpreso per un paio di secondi per poi distogliere lo sguardo, mi è dispiaciuto lo ammetto apertamente ma come dagli torto sono morti dei suoi compagni nella missione, sento dei paesani rincoglioniti che dicono che i soldati del corpo di ricerca sono inutili ed è meglio vivere dentro le mura, stavo per esplodere, per sfogarmi tiro un pugno al muro lasciando il segno quando Mikasa tira Eren mi ha risollevato.
io e Aurora avevamo sempre detto a Mikasa e Eren che volevamo entrare in quel corpo e che nessuno ci avrebbe impedito il contrario, andammo nella casa dove ci accolsero gli Jeager e Carla con fare molto gentile ci da il bentornati e posammo la legna dentro un baule di legno con dei cardini neri, poi cominciammo a fare cena ma regnava il silenzio, ma poi intervenne Mikasa che disse secca senza giri di parole.
Mikasa: Eren, Christian e Aurora vogliono entrare nel corpo di ricerca.
vedo Aurora sbiancare come me e Eren, la guardo storta per un paio di secondi per quello che ha detto perché doveva stare tra noi 4 e invece quella l'ha detto, vedo che Grisha rimane di sasso per un paio di secondi, poi fu Carla che strillò contro noi 3.
Carla: MA SIETE PAZZI È PERICOLOSO VOLETE MORIRE?
Eren: NO È CHE VOGLIO VIVERE LIBERO SENZA NIENTE CHE CI OSTACOLI DAL SAPERE COM'È FATTO IL MONDO ESTERNO.
Carla: POI TU AURORA PENSAVO CHE NON FOSSI COSÌ SIGNORINA.
Aurora: IO VOGLIO SAPERE COSA C'È FUORI DI QUI COME EREN E CRISTIAN L'INGNORANZA TIENE IN PRIGIONIA L'UMANITÀ.
devo ammettere che Aurora quando caccia le palle e si arrabbia mi fa quasi paura, poi wow che pensiero platonico complimenti Aurora, vedo Carla irrigidirsi per ciò che ha detto la mia amica e in effetti sono rimasto anche io un po di sasso un po come Eren che è della nostra stessa idea, vedo Grisha che sta guardando il figlio e la mia amica con uno sguardo indecifrabile, so cosa vorrà fare sicuramente non glie lo permetterò, cioè abbiamo già dei giganti da provare e non serve che ci fa trasformare in quelle bestie.
Grisha: ora devo andare ho delle visite da fare.
Carla: aspetta caro devi persuadere quei 3.
Grisha: Carla non si può estinguere un desiderio di un essere umano e nella natura del uomo voler scoprire cose nuove, e Eren.
Eren: cosa papà?
Grisha: ti farò vedere la stanza sotterranea che ti ho mantenuta nascosta fino ad ora.
vedo che Eren ha un gran luccichio negli occhi, per fortuna non ha nominato Aurora altrimenti il nostro piano saltava ma meglio essere previdente e non lasciare che prenda la mia amica, non voglio che succeda qualcosa che non deve essere nel piano poi cazzo è la mia amica e non voglio che gli succeda qualcosa, andiamo fuori per salutare il dottore che sta andando via per il suo giro di visite, poi viene al mio orecchio una frase che avrei preferito non sentire.
Carla: entrare nel corpo di ricerca che stupidaggine.
Eren: non è una stupidaggine e lo proverò.
disse Eren scappando verso una direzione che so dove porta, vedo Aurora correre dietro al ragazzo e io comincio a correre dietro alla mai amica a mia volta gridando un forte.
Io: EHI ASPETTATEMI PER UNA BUONA VOLTA
dissi accelerando la corsa, appena girammo un angolo vedemmo i bulli prendersela con Armin che non reagisce per non abbassarsi al loro livello di stupidità, appena li vedo comincio a correre così veloce da superare Eren, poi mi accorsi che Aurora aveva la mia stessa velocità di corsa così lei andò contro uno io contro un altro dandogli una testata fortissima sul petto che lo fa cadere, invece Aurora ne ha atterrato uno con un calcio in un posto che è meglio non colpire, mi fa male solo a pensarlo, RIP tizio che ora è una tizia, io e Aurora offriremo la mano ad Armin per rialzarsi ma le rifiutò perché voleva farcela da solo a rialzarsi, poverino però trattare in questa maniera un ragazzino così che carogne.
Aurora: Armin sei tutto intero?
Armin: si tutto ok Aurora non preoccuparti c'è la faccio da solo a rialzarmi.
Eren: ragazzi da dove avete preso così tanta velocità?
Aurora: è una nostra caratteristica.
Io: già però che corsa, non sapevo che eri così veloce complimenti Aurora.
Aurora: grazie Christian.
Vedo che Aurora ha uno sguardo indecifrabile, forse perché sa che Armin vuole dimostrare di essere forte ma sappiamo tutti che non significa che non si deve far aiutare perché è forte, l'unica forza dell'uomo non è solo fisica ma mentale e facendo così Armin non dimostra nulla, perché l'unione fa la forza, andammo verso il fiume dove tra pochi minuti ormai succederà il disastro con Berthold che farà fuori mezza città, devo essere sincero io sono teso ma non credo di essere l'unico perché ogni volta che guardo verso Aurora vedo che è come se stesse per esplodere dal pianto ma fortunatamente ha una enorme forza di volontà e riesce a trattenersi.
Aurora POV
Oh mio Dio sento che sta per succedere, sono così tesa che sento i miei occhi pizzicare tantissimo ma cerco di nasconderlo non voglio farmi vedere piangere perché è uno stato che è meglio non vedere su di me, guardo verso il basso per evitare qualsiasi contatto visivo, sento qualcuno pattarmi la spalla è Christian che mi fa un cenno e un leggero sorriso lo riguardo e gli dedico un mio sorriso calmo, mi sto calmando nel mentre siamo seduti sugli scalini alla riva del fiume, a risvegliarmi dalla mia bolla di pensieri fu Eren con il suo solito tono alto e squillante dice.
Eren: comunque non dovevi dire nulla alla mamma
Mikasa: non ti ho mai promesso di aiutarti
Christian: non significa nulla Mikasa dovevamo dirglielo con calma non in quel modo.
Armin: a quanto pare non l'hanno presa bene la notizia del vostro futuro arruolamento
Eren: purtroppo non l'hanno presa bene o meglio mia madre mio padre mi ha *mima le virgolette* "sostenuto", però non dovevi dire nulla Mikasa
Aurora: ora basta discutere oramai la frittata è fatta e non possiamo fare nulla.
poi Armin comincia a parlare del discorso che i paesani non temono nulla perché pensano che le mura non verranno tirate giù ma quello non significa che le mura non cadano oggi stesso, oh Armin se sapessi cosa sta per succedere non parleresti di ciò, e come pensavamo sia io che Christian la terra tremò con il seguire di un tonfo, il terremoto era così forte che per poco non cado nel fiume,
per fortuna Christian e Eren si sono alzati subito da terra e mi hanno afferrata prima che lasciassi la presa dal bordo del muretto dove dovevano fare ormeggio le barchette per pescare i pesci di fiume, poi tutti corsero verso la piazza principale...e...Oh mio Dio vidi il colossale ovvero Berthold, era più spaventoso di come me lo sono immaginato, ebbi paura per un paio di secondi poi sentimmo un altro tonfo, è il calcio che Berthold diede alla porta principale per uscire dalle mura, vedo Cristian più sorpreso di me però quello che ha veramente paura e si vede è Armin e lo capisco.
Eren: ragazzi dobbiamo andare lì c'era casa mia mia madre.
Aurora: EREN ASPETTA NON CORRERE ARRIVIAMO.
Christian: ASPETTATEMI VI SEGUO.
Armin: RAGAZZI
i detriti della porta caddero sopra le case distruggendole ma caddero anche sopra le persone facendole fuori, corremmo tutti e 4 verso la casa dove c'era Carla che stava facendo le faccende e a cucinare per tutti noi, appena arrivammo vidi che la signora Jeager era rimasta bloccata nelle macerie, era bloccata sotto una grossa trave corsi verso la donna inseguita da Eren, Mikasa e Christian, ci precipitammo velocemente sulla trave prendendola cercando di spostarla ma eravamo troppo piccoli, tanto che non ci riuscimmo a spostarla era troppo pesante anche per me e Christian che eravamo forti fisicamente insieme a Mikasa, la signora diceva di lasciarla ma tutti noi ci rifiutammo a prescindere, dopo tutto lei ci ha trattato come se fossimo figli suoi e ci ha dato un tetto sulla testa e del cibo,
in poche parole ci ha dato moltissimo, poi vedemmo una figura gigantesca bella quanto un dito su per il culo, il gigante sorridente che come sappiamo tutti è l'ex moglie di Grisha e madre di Zeke...ah ecco di chi a ha preso la bruttezza ora si spiega tutto😑, le mani mi facevano male per colpa del peso della trave, arrivò il Sir Hanness con il movimento tridimensionale alla velocità della luce, guardò Carla poi noi che cercavamo di togliere di mezzo l'asse caduta addosso a Carla, il biondino corse verso il gigante ma si fermò e tronò indietro prese me e Mikasa sotto braccio mentre Christian ci segui a braccetto con Hanness mentre Eren era sopra la spalla dell'uomo, strillammo di lasciarci andare e che dovevamo salvare Carla ma nulla non c'era verso per fargli cambiare idea.
Carla: EREN,CHRISTIAN ,MIKASA , AURORA
fu la cosa più straziante del mondo sentire la donna che ci ha accolti strillare i nostri nomi per implorare il nostro aiuto, sentivo il cuore straziato come se fosse stato infilzato da mille coltelli roventi, anche se io e Christian non vedemmo perché lui non si voltò per non sentirsi male e io ero sotto braccio schiena contro schiena con Mikasa che continuava a dimenarsi un po come me d'altronde,
poi arrivammo nella strada per arrivare ai barconi e lì fu costretto a lasciarci perché Eren gli stava dando delle continue gomitate sulla testa al biondino che poverino ha cercato di salvare tutti ma non c'era riuscito, riuscì a salvare solo noi 4, arrivammo ai barconi ci fecero salire sotto il comando del sir Hanness vedo Christian che è più straziato di me...ma quello che batte entrambi fu Eren, Bhe ci credo ha visto sua madre morire davanti agli occhi non gli do torto.
Armin: ragazzi
sentii Armin chiamarci andammo a sederci vicino a lui ma non eravamo nel umore giusto di parlare, abbiamo visto la morte in faccia e l'abbiamo vista in azione prendendosi Carla e tanti poveri cittadini innocenti, potevo sentire gli occhi che pizzicavano moltissimo, sento un rumore che è il cadere delle lacrime sul legno del vascello di salvataggio erano le mie e quelle di Eren che era proprio di fianco a me alla mia destre alla mia sinistra avevo il mio migliore amico che stava guardando le sue gambe incrociate con il volto cupo e gli occhi spenti, era tutto diverso fa più male quando lo vivi in prima persona e su questo non si discute, vedo Eren alzarsi da terra e andare verso il bordo della barca e gridare ciò che tutti si ricordano facendola diventare un meme.
Eren: UCCIDERÒ TUTTI I GIGANTI, TUTTI DAL PRIMO ALL'ULTIMO.
e aveva ragione a dirlo, per farlo calmare io e Mikasa lo prendemmo delicatamente dai gomiti per poi farlo sedere a terra come poco prima si vedeva che era molto abbattuto gli posai la mano sulla spalla come Mikasa, eravamo tutti e 4 molto abbattuti in quel momento.
da lì iniziò il vero massacro, perché i nobili con la scusa dei terreni da coltivare fuori dalle mura per avere delle razioni di cibo in più mandarono squadre su squadre per recuperare più provviste possibili ma invece era tutta una scusa per liberarsi della gente in più, questo per me era più che uno scempio era disgustoso in una maniera quasi vomitevole, tsk bastardi ricconi di merda con le manie di potere, che assassini.
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