Capitolo IX
-Una nuova profezia?!- esclamó Jason, con le mani tra i capelli -No, no, no!-
-Non riguarda voi, stai tranquillo.- disse. Sentimmo un urlo arrivare dalla Casa Grande.
"Rachel" pensai, e iniziai a correre. Fui seguita dal resto del campo, e quando arrivammo stava per pronunciare la profezia.
"Una figlia dei Potenti,
Un figlio della magia,
Uno di fiamme ardenti
E una della filosofia
Il potere del mare sfideranno
Portando il simbolo di ardore.
Saran feriti e feriranno
E alla fine la morte porterá il dolore.
I sei stretta terranno la vita
Nonostante presto sará finita." esclamó. Poi si riprese e si appoggió a un tavolo. Tutti erano muti.
-Suppongo che sono io.- disse Hazel
-No.- mormoró Rachel -Lei.- cercai di vedere dove stava indicando, qualcuno dietro di me. Poi mi voltai. Stava indicando me.
-Io?! Cosa...?- balbettai. Poi feci una cosa molto eroica. Scappai.
================================
Sentii qualcuno bussare alla porta. Non risposi. Sperai che se ne andasse, invece aprí la porta.
-Hey. Come va?- chiese Cole, sedendosi sul letto affianco a me.
-Come dovrei stare? Rachel mi ha appena rivelato che dovró affrontare un'impresa dopo due giorni che sono qui!- esclamai, e lui abbassó lo sguardo.
-Scusa era una domanda stupida. Visto che per l'impresa ti serve un figlio di Ecate, pensavo che sarei potuto venire...- disse, e io alzai lo sguardo. Sorrisi.
-Ti stai offrendo di venire con me?- chiesi
-No, sto offrendo Isabelle.- disse, sarcastico e io lo guardai tipo "se non la smetti ti fulmino seduta stante".
-Quindi ci manca una figlia di Atena.- constató, ridacchiando.
-Annabeth. Annabeth Chase.-
================================
Il giorno dopo Chirone ci spiegó la missione. Il simbolo del potere era il tridente di Poseidone.
Era sparito, Percy e un figlio di Ermes di nome Liam erano partiti verso il palazzo di Poseidone per un incarico minore, quindi dovevamo trovarli e farci aiutare. Poi recuperare il tridente e ridarlo al re del mare.
Facemmo gli zaini e partimmo quel pomeriggio. I miei genitori erano riusciti a mandarmi dei vestiti, quindi li portai, insieme al telefono. Sapevo che al Campo non si poteva usare, ma poteva tornare utile nel mondo mortale.
-Andiamo allora?- chiesi, in ansia. Li vidi annuire e mi girai a guardare avanti. Avrei voluto fare un'uscita epica, senza voltarmi, invece in fondo alla collina guardai il mondo che avevo sempre sognato che svaniva.
~Angolo Autrice~
Vi sono mancata? Ho provato a scrivere la profezia, ma non sono molto brava. Che immagine poetica l'ultima frase. Ci si vede, semidei!
PS: Sto aggiornando che sono le 4:59 di notte
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro